Versalis, audizione in commissione Attività produttive. A marzo incontro a Priolo

La Regione pronta a far valere le ragioni della Sicilia nell’ambito della vertenza Versalis. Oggi, audizione in commissione Attività produttive dell’Ars, alla presenza della vice presidente del governo regionale, Mariella Lo Bello e dell’assessore alla Formazione, il siracusano Bruno Marziano, nonchè con i deputati regionali Sorbello, Vinciullo e Zito, i sindaci dei comuni della zona industriale  e i rappresentanti dei sindacati di categoria. Approvato, al termine della riunione, un ordine del giorno da discutere in aula, al parlamento siciliano. Confermato in maniera unanime l’obiettivo di garantire al territorio la sopravvivenza della Chimica e di ottenere da Eni e dal Governo notizie dettagliate sulle intenzioni rispetto all’intenzione di cessione di Versalis ad un fondo di investimenti straniero, gli americani di SK Capital. “Chiediamo investimenti certi e che lo scenario smetta di essere così nebuloso- commenta il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Stefano Zito- Vedremo se il presidente, Rosario Crocetta farà valere le ragioni del territorio o continuerà a far perdere pezzi alla Sicilia”. La commissione si è aggiornata al prossimo marzo, per fare il punto della situazione alla luce delle risposte che arriveranno da Roma.
“Una riunione importante che ha condiviso le richieste del sindacato unitario. Un primo passo che rinsalda quell’azione comune che abbiamo richiesto e sostenuto in assemblea. Adesso attendiamo il prossimo incontro che l’assessore Lo Bello convocherà a Siracusa”.
Questo il commento della delegazione della Cisl siracusana.
Paolo Sanzaro, segretario generale andato a Palermo insieme ai segretari generali di Femca e Fim, Sebastiano Tripoli e Gesualdo Getulio, è tornato a sostenere la necessità che il Governo regionale si intesti una vertenza “che non è soltanto siracusana”.
Il documento sottoscritto al termine dell’incontro, presentato dall’onorevole Marika Cirone Di Marco e firmato dai deputati Vincenzo Vinciullo, Giuseppe Sorbello e Stefano Zito, impegna il Governo della Regione “ad assumere con urgenza e determinazione ogni iniziativa utile presso il Governo nazionale atta a ridare serenità e sicurezza alle popolazioni amministrate, salvaguardando investimenti e occupazione”.
L’assessore Lo Bello ha assicurato la propria disponibilità ad essere presto a Priolo per incontrare e consultare le rappresentanze del territorio e per aprire un tavolo tecnico.
“Insieme a chimici e metalmeccanici – ha concluso il segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa – abbiamo portato a Palermo il forte malessere di un’intera area industriale. Il sindacato non si ferma”.




Siracusa. Rifiuti e Igiene Urbana: entro un mese l'aggiudicazione del servizio?

Potrebbe essere aggiudicato entro un mese l’appalto relativo alla gestione del servizio di igiene urbano a Siracusa. A lasciarlo sperare è l’esito del ricorso presentato da una delle imprese che hanno partecipato al bando, la Tekra, poi esclusa. Il ricorso presentato al Tar di Bari è stato rigettato ed è stata emessa la relativa ordinanza. Questo dovrebbe voler dire per l’Urega, la possibilità di riprendere il percorso lasciato in sospeso ed arrivare, verosimilmente in tre settimane, all’aggiudicazione della gara ad una tra le due partecipanti rimaste in gioco: l’Igm e la Tech/Aimeri in associazione temporanea di impresa. L’assessore comunale all’Ambiente, Pierpaolo Coppa avanza, a questo punto, le sue previsioni. “Credo ch a questo punto- spiega l’esponente della giunta Garozzo- la commissione possa concludere il procedimento di gara e le relative procedure velocemente. Sto chiedendo all’Urega che si anticipi la riunione prevista per il 26 febbraio dopo quella di due giorni fa”.L’incontro potrebbe, però, rimanere fissato per la data già stabilita, ferma restando l’intenzione di accelerare il percorso quanto possibile per arrivare in un lasso di tempo breve all’affidamento del servizio e all’avvio di quanto previsto dal nuovo bando, presentato a suo tempo come una vera e propria rivoluzione in termini di gestione dei rifiuti nel territorio. Un sospiro di sollievo per chi temeva che, accogliendo il ricorso della Tekra, i tempi potessero allungarsi ulteriormente, visto che a quel punto la commissione di gara avrebbe dovuto riprendere l’analisi tecnica delle offerte, includendo quella presentata dall’impresa esclusa. Intanto ad Aprile scadrà la proroga concessa dal Comune all’Igm, che nel frattempo ha avviato la cassa integrazione per 18 lavoratori: addetti alla custodia della discarica di contrada Cardona, alla pulizia dei cassonetti, che nel frattempo è stata sospesa, allo spazzamento e alla raccolta dei rifiuti nella zona del Plemmirio e alcuni amministrativi.




Siracusa. Nuove idee per la Fiera di Santa Lucia: casotti in legno, concerti e altra merce

Il Consiglio di Circoscrizione Santa Lucia ha chiesto nuove norme per rendere più decorosa la fiera dedicata alla Patrona siracusana che si tiene ogni anno, a dicembre. Alla riunione ha partecipato anche l’assessore alle Attività Produttive, Teresa Gasbarro.
Una delle soluzioni suggerite è quella di cambiare la tipologia merceologica, unendo i tradizionali dolciumi, che abbondano in quel periodo, alla merce natalizia. Prolungando, al contempo, la durata della fiera proprio fino a Natale.
Altra proposta è quella di noleggiare dei casotti in legno per dare una sistemazione più idonea ai commercianti e regalare uno scenografia diversa. Nuovo contesto in cui inserire concerti, spettacoli e manifestazioni culturali.
“Ringrazio il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Giuseppe Piccione che ha manifestato la volontà di voler collaborare insieme al quartiere per migliorare la fiera e tutte le attività collaterali legate alla festa di Santa Lucia”, spiega il presidente della Circoscrizione, Fabio Rotondo. “Siamo fiduciosi – conclude Rotondo – che qualcosa cambierà in meglio e per questo noi stiamo lavorando assiduamente”.




Siracusa. Nuova Villa Rizzo, rigettato l'appello sul sequestro preventivo alla Td Medical

Inammissibile l’appello del pm avverso il rigetto della convalida del sequestro preventivo d’urgenza disposto sui beni rivendicati dalla società Td Medical. Così ha deciso il Tribunale del Riesame di Siracusa, scrivendo un’altra pagina nella vicenda che riguarda la Nuova Clinica Villa Rizzo . Gli avvocati Giovanni Grasso, Francesca Ronsisvalle ed Erika Giardino, difensori –rispettivamente– di Giuseppe Liuzza,  Valentina Ferrauto e di due componenti del Collegio Sindacale della società, esprimono soddisfazione per la decisione.”Il Tribunale del Riesame-spiegano i legali- accogliendo i rilievi dei difensori, ha affermato che il provvedimento appellato dal PM non fosse, in realtà, impugnabile ed ha evidenziato altresì come il Pubblico Ministero avesse omesso di chiedere al GIP l’emissione del decreto di sequestro; è stato inoltre significativamente sottolineato che, disponendo il sequestro preventivo in via d’urgenza nonostante le indagini preliminari fossero già concluse, il Pubblico Ministero avrebbe <<esercitato un potere non conferitogli dalla legge”.Il Tribunale del Riesame avrebbe anche deciso di estromettere dal procedimento la società Clinica Villa Rizzo s.r.l , che aveva chiesto di intervenire a sostegno della posizione della Procura. Non sarebbe stata ritenuta, invece, “parte offesa rispetto ai reati contestati a Liuzza e Ferrauto e non è titolare di interessi meritevoli di tutela da parte dell’ordinamento”.




Siracusa. Cantieri di lavoro, fondi per i 7 progetti non finanziati nel 2014

Si apre anche per Siracusa la prospettiva di avviare nuovi cantieri di lavoro. Si tratta, al momento, soltanto di un’ipotesi a cui gli uffici di palazzo Vermexio si preparano a lavorare nel momento in cui il parlamento siciliano approverà la nuova Finanziaria regionale, che dovrebbe contenere anche lo stanziamento di circa 100 milioni di euro a cui la commissione Bilancio ha detto “si” negli scorsi giorni. Fondi da ripartire tra i progetti presentati dai comuni che, pur avendone fatto richiesta, non hanno ottenuto i finanziamenti necessari per avviare i cantieri, i comuni fino a 150 mila abitanti per l’avvio di nuovi progetti , gli enti di culto siciliani e per la raccolta differenziata dei rifiuti e lavori di manutenzione. Il capoluogo ha avuto finanziati con i precedenti stanziamenti , per il 2014, 13 cantieri sui 20 proposti. Non è escluso che i rimanenti sette progetti possano rientrare nell’ambito della nuova Finanziaria regionale. Sarà comunque necessario attendere le direttive che arriveranno in tal senso da Palermo. Circa 20 milioni di euro in tutto saranno destinati ai cantieri da avviare nei luoghi di culto (chiese, conventi, parrocchie). Per ogni cantiere dovrebbero essere impiegati circa 110 mila euro, la metà dei quali destinati alla manodopera, mentre il rimanente 50 per cento per i materiali. Previste anche “borse lavoro”, proprio per agevolare l’incremento della raccolta differenziata nei piccoli comuni.
 




Siracusa. Ortigia chiusa al traffico dai ponti, firmato il contratto

Allargare la zona a traffico limitato in Ortigia. Un pensiero sempre espresso dall’amministrazione che ora passa anche ai fatti.
Questa mattina, sopralluogo nelle zone interessate dai nuovi varchi e soprattutto firma del contratto. Erano presenti l’assessore alla Mobilità, Antonio Grasso, il comandante della Polizia municipale, Salvatore Correnti, i rappresentanti della ditta che sistemeranno i nuovi varchi e tecnici del C.E.D.
I nuovi tre varchi saranno installati al termine di via Malta (prima dell’ingresso del ponte S. Lucia); all’inizio via dei Mille, nei pressi del ponte Umbertino; e in via Vittorio Veneto, all’incrocio con via Forte san Giovannello. Andranno a sostituire quelli già esistenti.
“Altro passo in avanti”, commenta l’assessore Antonio Grasso. “Con la ditta abbiamo firmato il contratto che porterà all’avvio dei lavori. Abbiamo a cuore la salvaguardia del nostro centro storico, sempre più meta di turisti. I nuovi varchi si avvarranno di software sofisticati e all’avanguardia”.
I lavori costeranno 115.000 euro oltre iva rateizzati in tre anni e saranno eseguiti dalla ditta Kapsch TrafficCom.




Siracusa. Annullamento della Variante della Bellezza, Legambiente sostiene il ricorso del Comune

Il Comitato regionale siciliano di Legambiente interviene nel ricorso presentato dal Comune di Siracusa al Tar di Catania. Palazzo Vermexio si è opposto al decreto del dirigente generale dell’Assessorato regionale territorio e ambiente della Regione Sicilia che, il 15 ottobre scorso, ha annullato, per l’assenza della Valutazione Ambientale Stategica (VAS), la delibera del Consiglio Comunale di Siracusa che adottava la cosiddetta “variante della bellezza”, vale a dire variante urbanistica al piano regolatore generale per la tutela delle coste.
Il collegio difensivo di Legambiente – composto dagli avvocati Corrado Giuliano, Nicola Giudice e Paolo Tuttoilmondo, con la consulenza della dottoressa Stefania Magnano – si affianca alla linea del Comune. Nel motivare la richiesta di annullamento, gli avvocati di Legambiente dichiarano di non comprendere come “una delibera comunale, che impedisce ogni tipo di costruzione in una determinata area precludendo, quindi, qualsiasi attività edilizia, possa avere come presupposto un parere, la VAS appunto, finalizzato a verificare alcune delle condizioni necessarie all’edificazione in un certo territorio. La VAS non è effettivamente necessaria per quei piani che elevano lo standard di tutela ambientale. Nella delibera n. 200/2009, la stessa Giunta regionale siciliana conferma questa tesi affermando che sono escluse dalla procedura di VAS le varianti degli strumenti urbanistici generali relative alle norme tecniche di attuazione ed ai regolamenti edilizi comunali che non comportano un aumento di carico urbanistico”, si legge nell’intervento ad adiuvandum.
Il decreto di cui si chiede l’annullamento, secondo Legambiente, sarebbe in netto contrasto sia con il Piano paesaggistico provinciale, adottato nel febbraio 2012, che prevede il massimo livello di tutela per l’area in questione, sia con l’inserimento della riserva naturale orientata “Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena”, ricadente nello stesso sito, nel Piano Regionale dei parchi e delle riserve naturali (D.A. n. 970/91).
“È stato dunque lo stesso Assessorato Regionale Territorio e Ambiente della Regione Sicilia ad inserire l’area oggetto della delibera del Consiglio comunale nella riserva, proprio per tutelare l’interesse pubblico alla valorizzazione e fruizione dei beni con rilievo paesaggistico e ambientale”, concludono i legali di Legambiente secondo cui il dirigente generale è giunto “alla decisione di annullare l’atto del Consiglio comunale senza il necessario confronto con l’organo a cui è demandata la tutela paesaggistica, la Soprintendenza di Siracusa, assente al Consiglio regionale per l’urbanistica del settembre 2015”.




Siracusa. Finti incidenti per estorcere denaro: sequestrati beni per 1,7 milioni di euro

Beni per oltre un milione e 700 mila euro. Sono stati sequestrati a due persone, accusate di truffa ed estorsione ai danni di anziani. Si tratta di un’operazione della Guardia di Finanza di Messina, in collaborazione con le Fiamme Gialle di Siracusa.  Destinatari del provvedimento, Antonino Fiaschè, 41 anni, originario di Palermo e Pamela Boscarico, 29 anni, siracusana e i loro nuclei familiari, nullatenenti per il fisco.In realtà, secondo quanto appurato dai finanzieri, erano proprietari di appezzamenti di terra e fabbricati nei comuni di Noto e Melilli, auto nuove, un camper , conti correnti postali. L’organizzazione era costituita da un gruppo di rom, con base in provincia ma operante in tutt’Italia.La truffa scoperta è quella classica dei finti incidenti stradali, a seguito dei quali sarebbe stato chiesto alle vittima il pagamento di una piccola somma per risarcire la rottura  del vetro di un orologio di pregio. Il sistema era sempre lo stesso: la minaccia di rivolgersi ai vigili urbani per omissione di soccorso, con la prospettiva del ritiro della patente, quindi l’arrivo dei complici, fantomatici dipendenti di una compagnia di assicurazione. Infine l’invito alle vittime a pagare 4 mila euro per l’orologio.




Siracusa. Una copertura per la piscina della Cittadella dello Sport, primi passi per il progetto

Si torna a parlare di un progetto per la realizzazione della copertura della piscina olimpionica di Siracusa. La Paolo Caldarella, fiore all’occhiello della Cittadella dello Sport, è uno dei pochi impianti italiani che ospita gare di serie A1 o eventi anche internazionali di pallanuoto – come la World League – all’aperto.
Il Comune di Siracusa ci riprova inseguendo nuovi fondi messi a disposizione per progetti sportivi. Nominato il responsabile del procedimento per la redazione del progetto. Si tratta dell’ingegnere capo di Palazzo Vermexio, Natale Borgione. Sarà lui dare l’avvio agli atti tecnici e amministrativi “necessari per la riqualificazione della Cittadella dello Sport grazie al completamento della piscina olimpionica”. La copertura studiata per la Caldarella è in legno lamellare.




Siracusa Risorse, a breve i fondi per pagare gli stipendi ma resta l'incertezza per il futuro

Riparte da un incontro fissato per martedì con l’assessore alle Autonomie Locali, Luisa Lantieri il percorso verso lo sblocco della vicenda legata alla mancata corresponsione delle mensilità non ancora saldate ai dipendenti di Siracusa Risorse. A farlo presente è il commissario straordinario dell’ex Provincia, oggi Libero Consorzio, Antonino Lutri, nel corso del suo intervenuto, in mattinata,  su FM ITALIA “Dalla Regione sono attese a giorni -ha detto Lutri, in collegamento da Palermo – le risorse necessarie per chiudere la partita relativa all’anno 201, con la mensilità di dicembre attesa dai lavoratori”. Nessuna certezza, invece, ancora sul futuro. Ci sono, però, delle aspettative.  Per il 2016 le speranze sono legate ad alcune recenti sentenze emesse dalla Corte Costituzionale e relative al Piemonte e alle province di Asti e Novara, che affermano che se vengono erogati dei servizi al territorio è obbligatorio garantire le risorse necessarie. Questo aspetto porterebbe a pensare ad un prosieguo dell’attività della società in house. Maggiori dettagli emergeranno dalle interlocuzioni avviate e ancora in corso. Elementi che convincono poco l’ex presidente del consiglio provinciale, Michele Mangiafico. “La gestione di questi tre anni da parte della Regione- commenta – e di quelli che oggi prendono il nome di Liberi Consorzi, non perdendo nessuna delle competenze delle Province, dimostra l’assenza di un reale progetto politico da parte del governo regionale e la sola volontà di cercare di risolvere alcuni piccoli problemi economici per le casse regionali, lasciando però i territori – conclude l’ex presidente del consiglio comunale- privi dei servizi essenziali, dall’edilizia scolastica alla manutenzione stradale ai servizi sociali”.