Avola. Un chilo di hashish nascosto in garage: arrestato 41enne

Un chilo di droga celato in garage. I carabinieri della Compagnia di Noto anno arrestato Rosario Stella, avolese di 41 anni, già noto alle forze dell’ordine. Il rinvenimento rientra nell’ambito di servizi predisposti proprio per la prevenzione e la repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti. I militari hanno passato al setaccio il territorio di Avola, approfondendo ogni segnalazione di situazioni ritenute anomali, lavorando anche in abiti civili. Effettuate diverse perquisizioni. In casa di Stella i carabinieri hanno trovato oltre un chilo di hashish. Non appena hanno fatto irruzione nella sua abitazione, l’uomo si è subito mostrato nervoso, dando chiari segni di insofferenza. In un primo momento le ricerche hanno dato esito negativo, poi, in un pensile della cucina, i militari hanno notato una casa. Chiedendo cosa aprisse, Stella non avrebbe fornito risposte plausibili, sostenendo di non esserne a conoscenza. I carabinieri sapevano, però, che l’uomo ha in uso un garage, nei pressi di casa sua, dove conserva attrezzi da lavori e la propria auto. E’ nel box che i militari hanno rinvenuto una busta di plastica nascosta sotto due cerchioni per auto. Si trattava di 10 panetti. E’ stato arrestato e condotto nel carcere di Cavadonna.




Siracusa. Formazione gratuita per aspiranti imprenditori, parte l'attività di Cna

“Formiamo Eroi”. Al via le attività formative gratuite per aspiranti imprenditori finanziate con il programma Garanzia Giovani. La Cna di Siracusa raccoglie adesioni in vista dell’avvio del programma di attività formative per aspiranti giovani imprenditori, startupper in provincia di Siracusa. Una attività di 80 ore in favore di giovani under 30 neet iscritti al programma Garanzia Giovani.Si tratta di azioni formative gratuite anche individuali finanziate a valere sull’avviso 7 appunto di Garanzia Giovani. La Cna, ente accreditato, sta definendo l’offerta formativa nei settori previsti. “Partecipare a questi percorsi è estremamente importante per i tanti giovani interessati a sviluppare la propria idea –fa notare il coordinatore dei Giovani di Cna, Gianpaolo Miceli- e tradurla in un’azienda magari usufruendo del prossimo bando selfiemployement che agevolerà nuove imprese con finanziamenti agevolati, saranno valutate le prospettive di business, le criticità i punti di forza e gli adempimenti, in una parola si darà una mano a fare bene. Nella mission di CNA – prosegue- c’è la formazione dei nuovi imprenditori del territorio, giovani pronti a scommettere su loro stessi senza indugi. In una parola formiamo eroi. Le attività partiranno a breve e garantiranno la presentazione di un progetto di investimenti sulla misura di finanziamento di prossima pubblicazione sempre su Garanzia Giovani”. Info e iscrizioni su info@cnasr.it




Siracusa. Vuol punire l'amico che lo rifiuta: in comunità presunto stalker

Non gli era bastato l’arresto, con la misura cautelare del divieto di dimora in provincia. Livio Antonio Donato Tumminelli, originario della provincia di Caltanissetta è tornato nel capoluogo, per raggiungere nuovamente la sua vittima. Per lui è scattato l’aggravamento di misura cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa e si trova adesso ai domiciliari in una comunità di Caltagirone. Il 35enne, domiciliato a Caltagirone, si era reso responsabile di atti persecutori nei confornti di un uomo, suo coetaneo, siracusano, da cui pretendeva un’amicizia corrisposta. Lo aveva conosciuto tramite chat e già in passato lo aveva assillato, raggiungendo anche la sua abitazione di Ortigia. Dopo i primi dinieghi, il 35enne era anche arrivato ad annunciare l’intenzione di versare addosso all’ “amico” del liquido infiammabile per dargli fuoco. Non solo parole, visto che i carabinieri hanno anche rinvenuto una bottiglietta contenente del carburante nella disponibilità del giovane. Segnale del reale intento di utilizzarlo contro la sua vittima.




Siracusa. Giornata della sicurezza in rete e contro il bullismo: "Ecco a cosa stare attenti"

Giornata mondiale per la sicurezza in rete. Il 9 febbraio si celebra il Safer Internet Day. Quest’anno il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha lanciato una nuova campagna contro il bullismo e il cyber bullismo in particolare. L’istituto di Gestalt HCC Italy, diretto dalla psicoterapeuta Margherita Spagnuolo Lobb, fornisce dei consigli, rivolti alle famiglie, per capire se il proprio figlio sia o stia per diventare un bullo e come, eventualmente, intervenire. “Partiamo dal chiederci – spiega la psicoterapeuta – perché un ragazzo dovrebbe diventare un cyber bullo. E il motivo è che il dominio sull’altro, il fatto di provocargli stati d’animo spiacevoli e umilianti e assoggettarlo a sé facendo leva sulla paura, è un surrogato della stima di sé. Il bullo o la bulla costruiscono un senso di potere personale sulle spalle della debolezza provocata negli altri. Chi si comporta da bullo, insomma, contrariamente alle apparenze, non è una persona forte e sicura di sé ma esprime insicurezza, scarsa autostima e immaturità. E, come le proprie vittime, ha bisogno di aiuto, e non di essere condannato senza appello e isolato. Anche perché, in molti casi, la responsabilità del suo comportamento non è completamente sua, ma in buona misura anche dell’ambiente familiare e sociale. E la cura per questi ragazzi è fargli sentire l’amore incondizionato di chi si prende cura di loro, cosa a cui non sono per nulla abituati, a cui non credono, per cui resistono. Ma è l’unica cosa che può redimerli verso un atteggiamento di rispetto delle fragilità proprie e dell’altro”. Spagnuolo Lobb elenca i 10 comportamenti di un bambino o di un ragazzo che devono far suonare il campanello d’allarme per i genitori perché è possibile che il figlio sia o stia per diventare un bullo.Il primo punto: È spesso nervoso e impulsivo, o al contrario si chiude in lunghi silenzi; è aggressivo e incapace di esprimere in modo costruttivo i propri stati d’animo. “La prima cosa che un genitore deve fare –prosegue la psicoterapeuta- è stare vicino al figlio e osservare i suoi modi di essere, cercando di capirlo empaticamente. Senza scoraggiarsi, perché è solo dalla relazione coraggiosa con i figli, dal non temere di “disturbarli” o di essere soffocanti, che nasce la possibilità che crescano con buone abitudini”. Se in famiglia ci sono storie di abusi, anche solo verbali, occorre stare attenti. «Sappiamo – spiega Margherita Spagnuolo Lobb – che tutti coloro che usano comportamenti di abuso hanno imparato a sottomettere l’altro dalla loro storia familiare. Gli abusanti, tra cui i bulli, sono stati umiliati, non sono stati aiutati a crescere orgogliosi delle proprie forze. Sono ragazzi che hanno subito umiliazioni e vessazioni dai genitori o dagli educatori. Non hanno potuto sviluppare un potere personale pieno e rispettoso verso l’altro. Devono “rubare” la stima di sé ai più deboli”. Altro campanello d’allarme, se il ragazzo frequenta “cattive compagnie”.«Il genitore deve abbandonare l’atteggiamento “polliannico” di vedere tutto ciò che riguarda il figlio come roseo e innocente-spiega ancora la direttrice dell’istituto- La società malata arriva a lui prima e più che a noi, attraverso internet e attraverso cattive compagnie”. Punto 5: se cerca disperatamente di essere membro di un gruppo o se prova imbarazzo davanti a gesti di affetto. “Non reggono l’emozione di essere amati, e devono fuggirla come un paradiso perduto”. E ancora se sta sveglio fino a tardi per usare pc o smartphone, con i rischi legati a internet, chat e social network. Il bullo è spesso figlio di un’educazione carente, secondo Spagnuolo Lobb, sul piano del rispetto delle regole. «Se i genitori non intervengono quando le regole di casa e della famiglia vengono violate ¬– spiega la psicoterapeuta – il bambino, a lungo andare, può cominciare a pensare che questo comportamento non solo sia tollerabile e accettabile, ma anche vantaggioso. Se il desiderio di ottenere qualcosa non incontra ostacoli ed è privo di rischi e conseguenze anche davanti ad atteggiamenti e comportamenti di prepotenza e prevaricazione, diventa normale pensare che tutto è permesso. Che le regole, tutte le regole, si possono tranquillamente infrangere”. Infine il campanello d’allarme legato all’andamento scolastico scarso fino all’abbandono degli studi. «Ciò – spiega Margherita Spagnuolo Lobb – accade in particolar modo per i “bulli gregari”, cioè quelli che agiscono sotto istigazione del gruppo, e che con i loro atti di bullismo ottengono già tutto ciò che desiderano: accettazione da parte del gruppo, notorietà, visibilità, stima. E quindi non hanno più bisogno di impegnarsi nello studio per ottenere dalla società la stessa gratificazione che possono avere in modo più semplice e rapido».




Siracusa. La terra trema,terremoto di magnitudo 4.6

Paura nel pomeriggio a Siracusa.La terra è tornata a tremare intorno alle 16,30 .Secondo quanto registrato dai sismografi dell’istituto di geofisica il sisma sarebbe stato di magnitudo 4.6 della scala Richter.Il terremoto è stato avvertito in maniera netta dalla popolazione. La scossa, particolarmente intensa, è stata avvertita in diversi centri della provincia, dalla zona montana ad Avola e Rosolini, ma anche nell’area nord orientale della regione. Nessun danno a persone o cose. L’epicentro è stato localizzato a 4 chilometri di profondità, tra i territori di Siracusa e Ragusa. Negli ultimi due giorni sono stati circa 20 i movimenti della terra avvertiti nella zona, uno proprio nell’area di Palazzolo.




Siracusa. Infopoint nell'area archeologica, il Comune alla ricerca di un gestore

Un Infopoint nell’area del parco archeologico della Neapolis, con una serie di servizi da assicurare ai fini turistici. Ne prevede la realizzazione il Comune, che ha pubblicato un avviso di procedura aperta per individuare il soggetto a cui affidarne la gestione, in locazione. La struttura da locare è quella già utilizzata dalle guide turistiche. Occorrerà riqualificarla, per offrire quello che l’avviso, a firma della dirigente dell’Ufficio Patrimonio, Loredana Caligiore, definisce “un luogo decoroso per le guide che attendono i gruppi di turisti e come sede di Infopoint”. Chi otterrà la gestione del box dovrà occuparsi anche degli aspetti burocratici, dalle autorizzazioni alle eventuali concessioni necessarie e della manutenzione, senza chiedere investimenti al Comune. La cifra stabilita come canone annuo ammonta ad una base d’asta di 2 mila euro l’anno, da adeguare progressivamente agli indici Istat. Il contratto stipulato avrà durata quinquennale. La sede sarà anche destinata alla vendita dei biglietti relativi al servizio di trasporto urbano “Siracusa d’Amare” e dovrà garantire il wi-fi gratuito con la stessa connotazione. Il soggetto aggiudicatario dovrà mettere a disposizione almeno 8 guide turistiche abilitate dalla Regione e 10 servizi di visite guidate del patrimonio artistico-culturale per eventuali “ospiti individuati dall’amministrazione comunale”. Le richieste possono essere presentate entro il 9 marzo prossimo, mentre per la mattina successiva è prevista l’apertura delle buste , in seduta pubblica.




Siracusa. Termovalorizzatori in Sicilia, insorgono gli ambientalisti

Potrebbe essere realizzato al posto dell’ex centrale Tifeo uno dei termovalorizzatori a cui la conferenza Stato-Regione ha detto “si”. Un’ipotesi a cui le associazioni Rifiuti Zero, Natura Sicula e Legambiente si oppongono con tutte le forze. Affidano le loro considerazioni ad una nota congiunta, in cui spiegano che “in una regione dove la percentuale di raccolta differenziata diminuisce anzichè aumentare (si è passati dal 13, 3 per cento nel 2014 al 12, nel 2015) e in una regione dove si produce una quantità procapite di rifiuti elevata, dove gli amministratori comunali sono lasciati da soli a gestire i rifiuti, non è possibile, con accordi di questo tipo, rallentare il processo verso la Strategia Rifiuti Zero, che considera il rifiuto come una risorsa e come un volano che può mettere in moto l’economia”. Salvo La Delfa, Fabio Morreale e Giusy Magnano ricordano come “i termovalorizzatori, laddove sono stati costruiti, si stanno dismettendo per l’impatto negativo sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. C’è da considerare- spiegano i presidenti di Rifiuti Zero, Natura Sicula e Legambiente- le nanoparticelle prodotte e le scorie da smaltire. In Sicilia, invece dopo anni di immobilismo e di non politica dei rifiuti si pensa, ora ma come è già accaduto nel passato, di risolvere tutto costruendoli, di cancellare anni di immobilismo nella gestione dei rifiuti con una brutta toppa”. Da queste considerazioni parte la richiesta, indirizzata alla Regione, di puntare sugli  impianti di compostaggio (l’umido rappresenta il 40 per cento del nostro rifiuto),realizzando quelli mancanti nel territorio, se si vuole arrivare al target del 65 per cento di differenziata, e di di ultimare il piano regionale dei rifiuti,  pianificando aiuti concreti per le amministrazioni comunali”.
 




Siracusa. Servizio idrico, quale futuro? Vertice in prefettura

Il futuro della gestione del servizio idrico integrato nel capoluogo e a Solarino ma anche le prospettive nei centri della provincia che hanno optato per la gestione diretta dell’acqua da parte dei Comuni. Sarà al centro di un incontro convocato per oggi dal sindaco, Giancarlo Garozzo con i rappresentanti sindacali della Siam, la società che gestisce il servizio e il cui contratto scadrà il prossimo 28 febbraio. La garanzia espressa nei giorni scorsi da palazzo Vermexio va nella direzione della tutela dei lavoratori. I singoli aspetti vanno però chiariti sulla base delle indicazioni fornite in tal senso dalla Regione.  Nel caso in cui fosse possibile, la prospettiva potrebbe essere quella di una proroga, per uno o due anni alla società. In caso contrario si pensa ad un percorso alternativo.  L’orientamento andrebbe nella direzione di un’ordinanza, come spiega l’assessore al Servizio Idrico, Piepaolo Coppa. In mattinata, incontro con il prefetto, Armando Gradone per chiarire gli aspetti tecnici della questione. Nel pomeriggio, l’incontro con i sindacati per fare il punto della situazione. Dalla Regione non sarebbero arrivate, la scorsa settimana, informazioni sufficienti o, comunque, esaustive. “L’ultima riforma- spiega il sindaco, Giancarlo Garozzo- ha creato di fatto un vuoto normativo per cui qualsiasi forma di gestione dell’acqua, in questo momento, risulta illegittimo (non certamente illegale, però)”.




Siracusa. Al via il restauro della chiesa del cimitero, oggi la consegna dei lavori

Pronti a partire i lavori  di consolidamento e restauro conservativo della Chiesa del Cimitero. In mattinata, la consegna dei lavori, passaggio necessario per potere avviare gli interventi, finanziati per circa mezzo milione di euro con i fondi della legge 433 per la Ricostruzione post terremoto. Il progetto prevede, tra gli altri aspetti, il rifacimento della copertura e dei prospetti, nonchè il consolidamento strutturale dell’edificio. Ad aggiudicarsi l’appalto, la ditta Edil restauri srl di Paternò che ha praticato un ribasso del 38.26 per cento. Alla consegna dei lavori prenderanno parte il sindaco, Giancarlo Garozzo, l’assessore ai Lavori pubblici, Alfredo Foti, il dirigente del settore, Emanuelel Fortunato e il direttore dei lavori, Michele Dell’Aira.“Un intervento atteso da anni- dichiara l’assessore Alfredo Foti- e che va nella direzione della messa in sicurezza e del recupero del patrimonio storico ed architettonico della città”.




Siracusa. Via Danieli abbandonata, Cavarra: "Urgenti interventi di manutenzione"

“Una delle vie della periferia del capoluogo meno curate”. Così il consigliere della circoscrizione Akradina, Luigi Cavarra descrive via Danieli, l’area che si trova tra via Salvatore Monteforte e via Bartolomeo Cannizzo. “Necessita di interventi di manutenzione- ricorda Cavarra- Le strade, in questa zona, sono abbandonate, come se nessuno le abitasse e invece le famiglie che vi risiedono sono numerose e pagano le tasse. Hanno, quindi, diritto ai servizi, come nel resto della città”. Il riferimento è, soprattutto, ai problemi di illuminazione pubblica. “Questo- aggiunge il consigliere di quartiere- attira i cosiddetti “malintenzionati”, con i conseguenti rischi per i cittadini, già alle prese con la presenza invadente di erba incolta proprio di fronte alle palazzine residenziali”. La richiesta che parte è quella di un intervento tempestivo da parte degli assessorati competenti, “come suggerito in parecchie delibere di quartiere”.