Siracusa. Si lancia giù dal balcone, tragico gesto di un 22enne

Tragico gesto nella tarda serata di ieri. Lo ha compiuto un giovane, di 22 anni. Erano circa le 23 quando è scattato l’allarme. Da un edificio di via Italia la segnalazione . Il giovane si è lanciato dal balcone della sua abitazione. Un volo, l’ultimo. Una scelta estrema. Sul posto anche gli uomini della polizia, insieme al medico legale, al lavoro fino al cuore della notte per i rilievi del caso. Ignote le ragioni alla base del gesto estremo.




Siracusa. Randagismo, l'Asp pensa a un canile sanitario intercomunale

Un canile sanitario intercomunale come soluzione al fenomeno del randagismo. E’ l’idea di cui si è discusso la settimana scorsa nell’ambito di un incontro tra i rappresentanti della lista Mangiafico e il direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale, Salvatore Brugaletta. La consigliera comunale Cetty Vinci e l’ex presidente del consiglio provinciale, Michele Mangiafico Lo scorso mercoledì 27 gennaio la problematica del randagismo è stata al centro di un incontro promosso da Cetty Vinci e Michele Mangiafico ritengono l’ipotesi utile per il Comune, “in difficoltà e  con una spesa che , sul tema, è passata dai 400 mila euro del 2005 a circa un milione di euro attuali, a causa di un numero troppo basso di sterilizzazioni all’anno”- Mancherebbero iniziative efficaci per l’adozione dei randagi, secondo i rappresentanti del movimento politico, e nemmeno le politiche tributarie indirizzerebbero nel senso dello svuotamento dei canili, privati, che lavorano in convenzione con l’amministrazione comunale. La Lista Mangiafico auspica un impegno nella direzione indicata dall’Asp da parte di tutti i comuni del territorio e invitano le commissioni consiliari interessate ad “organizzare audizioni con i rappresentanti dell’azienda sanitaria per iniziare un percorso virtuoso, in grado di invertire il trend, negativo e costoso di questi anni”.




Priolo. Una nuova "app" per i cittadini, Rizza: "Filo diretto con il Comune"

Un’ “app” per avvicinare i cittadini alla pubblica amministrazione. Se ne dota il Comune, pronto ad aprire quello che il sindaco, Antonello Rizza definisce “un filo diretto” con i residenti del Comune della zona industriale.  L’iniziativa sarà presentata domani, martedì 2 febbraio, alle 9,30 nella sede del Municipio. “Uno strumento- spiega il primo cittadino-  che, utilizzando le enormi potenzialità comunicative dei telefonini e dei social network, consentirà di ascoltare meglio il territorio. Dalle segnalazioni dei cittadini sui disservizi, al bilancio partecipato, sono tanti i campi d’intervento che ci consentiranno di migliorare il rapporto con la nostra comunità locale – conclude Rizza – utilizzando una semplice applicazione con la quale, attraverso il telefonino, i cittadini avranno sempre un filo diretto con l’amministrazione”.




Il caso degli assenteisti di Pachino a "L'Arena" di Giletti, in studio il sindaco Bruno

La vicenda degli assenteisti del Comune di Pachino al centro della puntata di domenica de “L’Arena”, su Rai Uno. Massimo Giletti è tornato a puntare i riflettori sugli enti pubblici i cui dipendenti avrebbero assunto comportamenti tutt’altro che virtuosi, assentandosi, nel caso specifico, dal posto di lavoro per dedicarsi ad attività personali: dal “classico” shopping all’attività venatoria. I giornalisti della tv di Stato hanno fatto tappa proprio a Pachino, andando a chiedere spiegazioni ad alcuni tra i dipendenti nell’occhio del ciclone. In studio, il sindaco, Roberto Bruno, che ha spiegato la propria posizione rispetto ad una vicenda ancora tutta da chiarire. Intervistato anche il dirigente sospeso, ma solo dall’attività organizzativa, non dal posto di lavoro. Dichiarazioni, quelle raccolte, con cui il funzionario ha in parte smentito di avere detto “siamo tutti assenteisti”, sostenendo di aver detto che “se è vero che i dipendenti pubblici sono tutti delinquenti, allora siamo tutti assenteisti”, una provocazione, insomma, un paradosso, ha lasciato intendere. A prescindere da questi “dettagli”, il dirigente ha sostenuto di non sapere se i 12 dipendenti si assentassero o meno, trovandosi in locali differenti, al piano superiore dell’edificio. Bruno ha sottolineato che la Regione è ancora in attesa di recepire la legge Madia ed ha auspicato un lavoro celere in tal senso da parte della deputazione regionale. In attesa di conoscere gli sviluppi del caso, resta impressa la frase pronunciata dal dirigente coinvolto ai microfoni del giornalista della Rai, a cui ha detto: “Amico mio, il a maggio sono in pensione”. Bruno ha colto l’occasione per mettere in rilievo i problemi a cui gli agricoltori di Pachino devono far fronte, a partire dall’invasione di pomodoro straniero , a basso costo e di bassa qualità, ai danni del mercato locale.




Siracusa. Centro sportivo Pantanelli: "Impianto aperto, equivoco chiarito"

Chiarimenti, da parte dell’Asd Pantanelli, in merito alla notizia legata al provvedimento di chiusura di una parte dell’impianto, nei giorni scorsi. Una nota della società chiarisce che si è trattato di un provvedimento “basato purtroppo su un equivoco immediatamente chiarito e giustamente revocato”. Il Centro Sportivo è aperto e perfettamente funzionante . La società “diffida chiunque dal diffondere ulteriori notizie in merito senza prima averne verificato la fondatezza e raccolto le dovute informazioni dai diretti interessati”.




Siracusa. "Il campo di calcio del Pippo Di Natale in condizioni pietose", duro affondo dell'Hellenika

In pessime condizioni il campo di calcio del Pippo Di Natale. “Una situazione denunciata da anni e negli ultimi mesi diventata addirittura ingestibile”. Duro l’affondo del presidente dell’Hellenika, Nuccio Porchia , convinto che il Comune non si sia mosso nella maniera opportuna. Non ci sarebbe altra spiegazione, per Porchia, per spiegare le “condizioni spaventose del campo di calcio, nel pieno e assoluto degrado. Un biglietto da visita pessimo –osserva il presidente della società sportiva- per le squadre ospiti dei vari campionati di calcio giovanili, ma anche per i numerosi turisti che si trovano a passare da quelle parti visto l’adiacente Teatro Greco”. Porchia contesta la gestione del campo, affidato “ad un referente comunale- sottolinea- e non ad una società”. La decisione assunta da palazzo Vermexio in proposito, secondo il presidente dell’Hellenika , sarebbe sbagliata, così come inadeguato sarebbe il regolamento . “Questo- nota ancora- è un impianto sportivo che necessita di competenze specifiche per garantirne la migliore fruibilità e le figure che lo gestiscono adesso non le possiedono”. L’Hellenika torna a chiedere di poter essere ente gestore, come quando – aggiunge ancora Porchia- “la manutenzione ordinaria era costantemente effettuata”. Entrando nel dettaglio, i problemi riguarderebbero lo “spreco di acqua pubblica, visto che le vasche sono obsolete e l’acqua di disperde, gli spogliatoi allagati, il terreno in uno stato pietoso, le reti costantemente bucate, nessun requisito di sicurezza, le panchine pericolanti e arrugginite, mentre il cancello è chiuso perché pericolante, tanto che di recente nemmeno un’ambulanza ha potuto accedere nonostante un infortunio nel richiedesse l’intervento”. Una torre faro è funzionante, ma l’altra no. La sera la struttura non è utilizzabile. “Il canalone dell’acqua è sporco e maleodorante- prosegue il presidente dell’Hellenika- e nessuno, dagli uffici comunali, si attiva. L’amministrazione comunale ha partecipato di recente a un bando per l’ottenimento dei fondi per il credito sportivo e presto questo campo sarà trasformato in sintetico, ma non basterà perché ci sono tante criticità. Non può essere il direttore dell’impianto a gestire il campo di calcio ma una società ne deve avere la responsabilità perché è costantemente e quotidianamente qui. Oggi non possiamo che ringraziare la Figc che ha chiuso più di un occhio e consente di giocare su questo campo nei tornei giovanili perché il campo ha misure regolamentari ma tutto il resto è pericolante e non è possibile garantire la sicurezza per gli atleti e per chi lo utilizza>>.




Siracusa. Quasi un chilo di hashish in auto: in manette presunti pusher


Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Con questa accusa gli uomini della Squadra Mobile hanno arrestato in flagranza di reato Agostino Urso, 59 anni e Francesco Granata, 37, entrambi siracusani e già noti alle forze dell’ordine. I due presunti pusher sarebbero stati notati durante un controllo su strada nel territorio di Noto. Urso, accortosi della presenza dei poliziotti, avrebbe lanciato dal finestrino dell’auto un involucro bianco, rinvenuto dagli agenti. All’interno, hashish per 900 grammi, suddiviso in 9 panetti da un etto ciascuno. Sono stati condotti nel carcere di Cavadonna.




Siracusa. Parco Neapolis, il comitato promotore: "Soprintendenza fuori dalla gestione"?

Un parco archeologico individuato, delimitato, per la sua gestione, la salvaguardia, la conservazione e la fruibilità, ma privo del decreto istitutivo, al contrario di altri parchi siciliani, da Agrigento a Selinunte, già operativi. Per il parco della Neapolis continua a mancare il parere del Consiglio Regionale dei Beni Culturali e Ambientali, già decaduto e in via di ristrutturazione quanto alla sua composizione. Parte da questa premessa il comitato promotore, prima di esprimere forti e ulteriori preoccupazioni e perplessità guardando, in prospettiva, a quello che potrebbe accadere, da qui a breve, nel territorio provinciale. “Forzando in qualche modo la riforma del ministro Franceschini- questa la disamina del comitato- l’assessorato regionale ha preparato una ristrutturazione del Dipartimento che avrebbe l’effetto di sconvolgere l’assetto gestionale dei beni culturali in Sicilia e destinata a ritardare ancora l’istituzione del Parco Archeologico di Siracusa”. Una proposta che, secondo i componenti del gruppo, renderebbe più ampio il solco tra l’attività di tutela e quella di valorizzazione dei beni culturali, investendo maggiormente sulla valorizzazione. Una riforma che coinvolgerebbe anche le imprese e le associazioni culturali, dato che il comitato reputa positivo. Per il personale interno, invece, previste riduzioni e riorganizzazioni delle unità operative esistenti. Ma le criticità maggiori, in base all’idea espressa dal comitato, riguarderebbero la creazione previsto di piccolissimi e grandi “poli”, “non omogenei”. Il ruolo delle soprintendenze diventerebbe marginale. Nel caso di Siracusa, la soprintendenza potrebbe perdere la gestione di buona parte dei siti, che confluirebbero in un circuito unico con il Paolo Orsi, il parco di Siracusa, quello di Lentini, Casmene, Noto Antica, Castelluccio, Eloro e villa del Tellaro, accanto ad un polo regionale con Palazzo Bellomo, la Casa Museo Uccello, Palazzolo. Il comitato promotore del parco della Neapolis ricorda che, “con tutte le critiche che si possono fare, le soprintendenze sono spesso state l’unico baluardo rispetto alle speculazioni tentate e a volte realizzate in Sicilia e che- conclude- una riforma di questa portata avrebbe meritato un profondo coinvolgimento della gente e degli operatori culturali”.




Siracusa. Un lavoro per Aysegul, la "iena" Palmieri lancia l'appello su Facebook

“Che dite, siciliani (e non), la piazziamo la pupa da qualche parte?”. Usa parole dirette Nina Palmieri per sollecitare quanti potessero a dare una mano ad Aysegul Durtuc , la diciannovenne turca vittima di una brutta vicenda, scaturita, alcuni mesi fa, nel fermo dei genitori. La giornalista della redazione de “Le Iene” ha preso la storia di Ayse a cuore, tanto da voler utilizzare Facebook per tentare di dare una mano alla giovane, che a Siracusa è tornata a vivere e a studiare. Un post scritto con il cuore e diretto al cuore. “A volte la vita ti fa dei regali. E allora la tua famiglia si allarga e “aggiungi un posto a tavola” e nel tuo cuore-scrive Nina Palmieri sui social network. Nella mia famiglia c’è anche Ayse, con i suoi 19 anni che sembrano 100 per tutte le cose che ha passato. Ora lei è in difficoltà e vi chiedo una mano. Ayse è  a Siracusa e piano piano, sotto gli occhi attenti della sua Amica Chiara e dei tanti che le vogliono bene, ha iniziato a ricostruire. È tornata a scuola e sta studiando per la maturità: manca poco e poi potrà inseguire il suo sogno di diventare una hostess (parla 4 lingue e ha voglia di vedere il mondo)”.  Aysegul non ha, però, più un posto in cui vivere. Ha bisogno di un lavoro pomeridiano con cui potersi permettere l’affitto almeno di una stanza. La giornalista di Mediaset fa presente che “la ragazza è armata di sorriso e buona volontà ma non ha nessuno, a parte noi”.
Nei mesi scorsi Aysegul Durtuc denunciò di essere stata trattenuta contro la sua volontà in Turchia. I genitori, Birol Durtuc, 40 anni, e la moglie Yasemin Durucan, 36 anni, residenti da tempo in Sicilia, erano stati fermati per sequestro di persona, rapina aggravata e stato di incapacità procurato mediante violenza, commessi in concorso con altre persone. In pratica avrebbero impedito alla giovane di fare rientro a Siracusa perchè contrari alle abitudini “troppo occidentali della ragazza”. Sono tornati poi in libertà secondo quanto ha deciso il gip, Migneco, secondo cui  la ragazza potrebbe avere mentito.  Mantenuta la misura del divieto di avvicinamento dei genitori nei luoghi abitualmente frequentati dalla figlia. Per la difesa dei due coniugi, Aysegul si sarebbe recata di buon grado in Turchia per frequentare, tra l’altro, una scuola di turismo. Ad ospitarla sarebbero stati i nonni.




Siracusa. Auto in fiamme in via Immordini, indaga la polizia

A fuoco un’auto parcheggiata in via Immordini. I vigili del fuoto e gli uomini delle Volanti sono intervenuti dopo la segnalazione di un incendio che ha riguardato una Mercedes Classe C posteggiata lungo la via della zona alta della città. Dopo lo spegnimento del rogo, i pompieri hanno effettuato i rilievi di routine, nel tentativo di risalire all’origine dell’incendio. Gli elementi ha disposizione non hanno consentito la ricostruzione dell’accaduto. Indagini in corso da parte della polizia.