Verso il ritorno a Siracusa del motopesca bloccato a Malta, manca solo un documento

Sta per concludersi l’odissea del Mariella, il motopesca siracusano bloccato a Malta dallo scorso 9 dicembre. L’unità è stata posta in stato di fermo dalle autorità del paese dei Cavalieri dopo un’avaria al motore. A bordo, sette componenti l’equipaggio. Al capitano dell’unità sono stati anche sequestrati i documenti con l’obbligo di firma in caserma 4 volte a settimana. Una situazione paradossale, sbloccata adesso dall’intervento diretto del sottosegretario all’Agricoltura e Pesca, Castiglione.
“Manca solo un documento e poi finalmente il peschereccio potrà fare ritorno a Siracusa. Ma le autorità maltesi vogliono scortarci fino alle acque territoriali italiane”, spiega Massimo Miraglia, il proprietario del Mariella. Il documento prevede anche l’impegno dell’Italia a richiedere il pagamento da parte dell’armatore di quanto sanzionato dai maltesi. Una assicurazione scritta che convincerà Malta a lasciare ripartire il motopesca.
Che intanto, però, ha “perso” oltre un mese di battute di pesca. “E ci hanno sequestrato anche tutto quello che avevamo pescato”, racconta ancora Miraglia.
Il Mariella era entrato in porto a Malta in seguito ad una avaria al motore, segnalata per tempo alle autorità competenti. Con il diario di bordo elettronico guasto, il motopesca siracusano si muoveva con una autorizzazione provvisoria (3 mesi, ndr) rilasciata dalla Capitaneria di Porto di Siracusa, con la postilla che è vietato il carico-scarico di pesci da porti esteri. Da qui nasce l’inghippo e il malinteso. “Noi non abbiamo compiuto nessuna operazione di questo tipo. Il motore era in avaria”, ripete Massimo Miraglia che comunque adesso aspetta il ritorno in settimana del peschereccio e degli uomini dell’equipaggio.




Avola. Cavagrande, riserva ancora chiusa. Il Comune diffida la Regione. "Stop immobilismo"

Da giugno del 2014 una vasta area della riserva di Cavagrande è chiusa, dopo un violento incendio. Nonostante la sbandierata volontà della Regione di riaprire in fretta, nulla ancora è stato fatto. Se non ballare attorno alle cifre. “C’era prima un progetto dell’Università di poco più di 200.000 euro di costo, che avremmo anche messo a disposizione noi”, spiega il sindaco di Avola, Luca Cannata. “Adesso ho sentito parlare di droni per mappare l’area e di un interno di qualche milione di euro. Non comprendo”.
Nel dubbio, ha presentato un atto di diffida e di messa in mora diretto al Dipartimento Azienda Regionale Foreste Demaniali e all’Ufficio provinciale di Siracusa per una “pronta adozione degli interventi utili alla soddisfazione degli intereressi volti alla immediata riapertura della Riserva naturale orientata Cava Grande di Cassibile, restituendo alla collettività la libera fruizione di tale patrimonio naturale”.
La mancata riapertura si è tradotta, in quasi due anni di stallo, in danno economico per gli operatori della zona e di immagine per la intera collettività locale. “Registravamo un flusso annuale di oltre centomila visitatori, flusso destinato via via ad aumentare a fronte delle numerose e recenti campagne pubblicitarie promosse dal Comune in varie fiere nazionali ed internazionali di promozione turistica”, spiega con forza Luca Cannata.
Per Cavagrande, peraltro, era stato avviato, recentemente, l’iter per l’inserimento nella lista dei siti patrimonio Unesco.
“Ma dopo solleciti e riunioni con il dirigente provinciale del Demanio Forestale non non è stato approvato o avviato alcun progetto di intervento per la messa in sicurezza dell’area. Non ci è stata indicata una data certa per la riapertura e l’accesso alla Riserva, benché rappresenti una delle aree protette maggiormente fruite dai cittadini e dai turisti provenienti da ogni parte del mondo. Insomma – sbotta il sindaco di Avola – un classico caso di immobilismo e di mancata adozione dei provvedimenti di competenza”.




Siracusa. Fondazione Inda, il segretario Pd Lo Giudice: "non si mettano a rischio le rappresentazioni"

In attesa di conoscere i risultati della visita dell’ispettore ministeriale alla Fondazione Inda, sulla questione governance interviene il segretario del Partito Democratico, Alessio Lo Giudice. “Devono essere create le condizioni, anche procedurali, affinché nei ruoli direttivi della Fondazione siano coinvolte figure di livello culturale e gestionale tale da resistere a qualsiasi contestazione”, scrive nella sua nota. Ed è un passaggio che invita, quindi, ad evitare i recenti problemi che hanno investito l’ex sovrintendente e il sospetto di conflitti di interesse all’interno del Cda.
“La crisi attuale deve condurre a sradicare una prassi di gestione amministrativa interna, consolidatasi negli ultimi due decenni, che, da quanto apprendiamo anche tramite le ipotesi al vaglio della magistratura, non ha garantito quel rigore etico indispensabile per fare dell’Inda un marchio splendente del nostro territorio”, lamenta Lo Giudice.
“Nel 2016 le rappresentazioni classiche si devono svolgere regolarmente”, precisa il segretario Pd. “Mi auguro che gli organi competenti tengano conto di tali esigenze anche in vista dell’imminente ciclo di rappresentazioni che tanto significa per il nostro territorio, non solo dal punto di vista culturale ma anche economico e occupazionale”.




Siracusa. Non solo visite virtuali per la Grotta Monello, ora aperta per fruizione controllata

Una delle meraviglie del nostro territorio, la Grotta Monello, di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Siracusa e gestita da Cutgana (Centro Universitario per la Tutela e la Gestione degli Ambienti Naturali e degli Agroecosistemi) da qualche giorno è tornata fruibile al pubblico. La formula parla di “fruizione controllata”.
Su richiesta, si potrà visitare l’ipogeo naturale tutti i giovedì e un sabato o una domenica al mese, inviando una email all’indirizzo cutgana@unict.it oppure giovannigrimaldi@provincia.siracusa.it.
Il Libero Consorzio lavora per una definitiva e completa valorizzazione e fruizione di quella che è definita “la meraviglia degli Iblei”. La riserva naturale integrale Grotta Monello tutela in effetti l’eccezionale sviluppo di stalattiti e stalagmiti e il piccolo crostaceo isopode Armadillium lagrecai.
La grotta Monello si trova in contrada Perciata, nel settore orientale dell’altopiano Ibleo. Da oggi, intanto, le immagini della Grotta si trovano esposte negli spazi espositivi del Palazzo della Prefettura di Piazza Archimede. Uno spazio del Libero Consorzio che l’Ente sta riqualificando anche attraverso l’esposizione di poster che favoriscono le iniziative turistiche e culturali della provincia.




Siracusa. Furto in appartamento, colpo messo a segno da tre: un arresto

Arrestato nella quasi flagranza di reato un 31enne di Siracusa, Gabriele Scalia. L’accusa e’ di furto aggravato in concorso con due complici.
I Carabinieri sono intervenuti presso un’abitazione poiché la proprietaria al suo rientro si era accorta che all’interno che le luci erano accese e le persiane delle finestre aperte. Insospettita ha subito allertato il 112. I militari hanno fatto un primo controllo constatando che la porta d’ingresso era stata bloccata dall’interno tanto che è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. Una volta all’interno dell’appartamento lo stesso era a soqquadro, con una finestra forzata con un cacciavite rinvenuto poco distante e mancavano due televisori ed oggetti in oro.
Le immagini di un sistema di video sorveglianza hanno permesso di individuare uno dei tre malviventi che è stato riconosciuto e bloccato. In fase di identificazione gli altri due.
Avevano caricato la refurtiva a bordo di un’autovettura che poi hanno utilizzato per allontanarsi.
Nella abitazione di Scai
Lia è stato ritrovato uno dei due televisori rubati che è stato restituito alla proprietaria. Inoltre all’interno della sua autovettura è stata rinvenuta una cesoia nascosta all’interno di un giubbotto che è stata sequestrata unitamente alla macchina.
E’ stato posto al regime degli arresti domiciliari.




Siracusa. Bilancio 2015 da rivotare? Tutti i sospetti di Simona Princiotta

Il bilancio di previsione 2015, approvato poco meno di una settimana fa dal Consiglio Comunale continua a far discutere. La consigliera Simona Princiotta parla di approvazione nulla. “Il bilancio, pertanto, deve tornate immediatamente in aula”. E per motivare la sua posizione cita l’obbligo di pubblicazione atti L.R. 11/2015. In sostanza, l’obbligo per le amministrazioni comunali, per i liberi Consorzi comunali nonché per le unioni di comuni di pubblicare per estratto nei rispettivi siti internet, entro sette giorni dalla loro emanazione, tutti gli atti deliberativi adottati dalla giunta e dal consiglio e le determinazioni sindacali e dirigenziali nonché le ordinanze, ai fini di pubblicità notizia. Le delibere della giunta e del consiglio comunale rese immediatamente esecutive sono pubblicate entro tre giorni dall’approvazione. In caso di mancato rispetto dei suddetti termini l’atto è nullo. Non solo, “trattandosi di una delibera immediatamente esecutiva non è sufficiente la pubblicazione di uno stralcio ma l’integrale”, spiega. “Elemento indispensabile per la pubblicazione è la firma del consigliere più anziano presente. Non essendoci la firma, che in quella seduta doveva essere quella di Sorbello, è impossibile che tale delibera sia stata pubblicata”.
E per completare, ecco l’affondo. “L’approvazione del bilancio, ad oggi, non è ancora stata resa pubblica – conclude Simona Princiotta – invalidandolo e sottolineando, ancora una volta, la superficialità di questa amministrazione”.
Il sospetto, per la consigliera, è che tutto “sia stato fatto erroneamente o in mala fede per far sciogliere il consiglio comunale e permettere, quindi, a Garozzo di correre da solo. La richiesta è quella che il bilancio, alla luce di quanto detto, torni immediatamente in aula per essere rivotato”.




Siracusa. Segnalazione di un lettore: incidente in viale Teracati, traffico bloccato nella mattinata

Incidente in viale Teracati, nel tratto prima del semaforo della cosiddetta tomba di Archimede. Traffico bloccato per un’ampia parte della tarda mattinata. Coinvolte nello scontro una moto ed un’auto. Ad avere la peggio, l’uomo alla guida della due ruote. Secondo una prima ricostruzione, si era fermato nei pressi delle strisce pedonali per consentire l’attraversamento da parte di un pedone. Una frenata che, però, che avrebbe colto impreparato l’uomo alla guida della vettura, una Citroen, che stava sopraggiungendo. Inevitabile il tamponamento, con il motociclista sbalzato qualche metro in avanti.
All’arrivo dei soccorsi era cosciente e lamentava un forte dolore alla spalla. Non dovrebbero, esserci, quindi particolari conseguenze.




Siracusa. Fuochi d'artificio e devozione per l'omaggio al compatrono San Sebastiano

Salutato dai fuochi d’artificio che hanno illuminato piazza Duomo, il simulacro di San Sebastiano ha fatto ritorno ieri sera nella chiesa di Santa Lucia alla Badia. Partecipato l’omaggio al compatrono della città, accompagnato nella sua processione domenicale per le vie del centro storico da una cornice sempre numerosa di devoti, fedeli e semplici curiosi.
Ancora una volta funziona la scelta operata dal Comitato di spostare il giorno dei festeggiamenti dal 20 gennaio (San Sebastiano) alla domenica seguente. Il giorno festivo, infatti, ha fatto aumentare le presenze.
Il simulacro di San Sebastiano rimarrà esposto fino al 27 gennaio, poi si procederà alla chiusura della nicchia, alle 19, presso chiesa Santa Lucia alla Badia.




Siracusa. Vandalizzata la Casa del Custode di Villa Reimann. "Mettiamo noi i lucchetti"

Ancora rifiuti all’interno della casa del custode, parte di Villa Reimann. E parte la nuova denuncia del comitato Save Villa Reimann, diretta al comando della Polizia Municipale.
“E’ stato abbondantemente superato il limite di guardia”, si legge nella lettera indirizzata al comandante Salvo Correnti. La Municipale ha le chiavi di accesso alla struttura. Pertanto viene rinnovato l’invito a provvedere ad una “immediata chiusura del cancello d’accesso alla casa del Custode e della porta posteriore e di far provvedere alla rimozione dei rifiuti e dei detriti dei locali vandalizzati ed alla disinfestazione”.
Se l’invito dovesse rimanere inascoltato, il comitato provvederà autonomamente utilizzando nuovi lucchetti e catene le cui chiavi saranno consegnate il 28 gennaio al Procuratore della Repubblica, al Prefetto ed al Sindaco.




Siracusa. Evasione dai domiciliari: un arresto e cinque denunce

Non era in casa, nonostante fosse sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Gli agenti delle Volanti hanno sorpreso fuori dalla propria abitazione Giuseppe Bramante, 69 anni, siracusano. L’uomo è stato nuovamente arrestato. Nell’ambito dello stesso servizio, finalizzato al controllo di chi, in città, è sottoposto a misure restrittive della libertà personale, gli uomini delle Volanti hanno denunciato cinque persone, per inosservanza agli obblighi cui sono sottoposte.