Siracusa. Scoperto nel bilancio un tesoretto da 138.000 euro: contributi non riscossi

Un tesoretto di 138.000 euro di contributi straordinari urgenti non riscossi. Nelle pieghe del bilancio comunale sono stati “scoperti” dopo una ricognizione disposta dall’assessore Gianluca Scrofani. Soldi che presto torneranno nella disponibilità delle famiglie.
“L’accertamento effettuato dagli uffici finanziari – spiega il responsabile del Bilancio – abbraccia gli ultimi 5 anni e riguarda contributi economici concessi a famiglie in difficoltà, rimborsi Ici e Imu, borse di studio e rimborsi per l’acquisti di libri di testo. Queste somme, pari a circa 138.000 euro, sono state regolarmente assegnate agli aventi diritto che, sebbene informati, però non hanno provveduto ad incassarle”.
Adesso partiranno le comunicazioni per raggiungere i diretti interessati. “Considerato il momento – conclude l’assessore Scrofani – si tratta di un discreto gruzzolo. Una boccata di ossigeno per centinaia di famiglie che potranno riscuotere quanto legittimamente gli spetta”.




Siracusa. Il Bilancio adesso c'è, le polemiche pure. Sorbello: "Almeno sgravi per commercianti"

Quattro voti contrari al bilancio di previsione 2015. Cetty Vinci, Salvo Castagnino, Salvo Sorbello e Roberto Di Mauro hanno espresso il loro “no”. Assenti per vari motivi al momento del voto, tra i banchi dell’opposizione, Alota, Assenza, Milazzo e Rodante.
“Siracusa non merita l’umiliazione di essere amministrata in maniera tale da vedere approvato lo strumento finanziario relativo al 2015 soltanto nel gennaio dell’anno successivo”, esordisce il giorno dopo la maratona in aula, Salvo Sorbello.
“Un ritardo che mai si era verificato nella storia e che priva, in sostanza, la comunità cittadina della possibilità di gestire correttamente le risorse dei siracusani. Col parere negativo dei revisori dei conti, eletti peraltro dalla maggioranza stessa, è stato approvato un bilancio che penalizza i fondi per le persone fragili, mentre è stata incredibilmente respinta la mia richiesta di ripristinare la diretta tv delle sedute del Consiglio, per garantire la massima trasparenza”, insiste.
E’ arrivato il si, invece, per la proposta di sgravi alle imposte comunali per i commercianti che si “libereranno” delle macchinette mangiasoldi e altri tipi di giochi d’azzardo e per quelli che subiscono danni economici, “come viale Teocrito”, per la chiusura, senza preavviso, di tratti stradali. “Spero che almeno trovino immediata e concreta attuazione”, chiosa Sorbello.




Siracusa. Mercato tradizionale di Ortigia in crisi? Grienti: "Risolvere i problemi"

Gli operatori del mercato storico di Ortigia, in via De Benedictis, tornano a lamentare il calo delle vendite. E trovano una sponda nel consigliere di Circoscrizione di Ortigia, Raffaele Grienti. “Devono essere potenziati i collegamenti con i bus-navetta e risolta la problematica Ast. Ci sono poi alcune carenze, ad esempio la lentezza, in alcuni casi, dei lavori per la manutenzione del manto stradale e l’assenza di una segnaletica adeguata che indichi ai turisti dove si trovi il mercato rionale”.
Grienti si domanda poi “se le famose canalette di scolo che avrebbero dovuto immettere acqua ad alta pressione due volte al giorno (apertura e chiusura del mercato, ndr), sono funzionanti. Avrebbero dovuto risolvere il problema dei cattivi odori, ma il problema sembra ancora esserci”.
Poi il consigliere di quartiere si lascia andare ad una considerazione personale. “Sinceramente non riesco a capire il reale motivo che spinge l’amministrazione a non avere a cuore le problematiche di chi lavora nell’area mercatale ortigiana. Eppure è ormai risaputo che gode di parecchie eccellenze che vanno mantenute e tutelate. Non con i carrelli”.




Siracusa. Rissa davanti a un bar, arrestati in quattro

Ancora da chiarire le ragioni che hanno scatenato, ieri pomeriggio, una rissa davanti a un bar del piazzale della Stazione. La polizia ha arrestato per rissa aggravata Maurizio Di Martino, 48 anni. Domenico Lorefice, 42 anni,  Halski Vel Michlak Norbert Lukasz, 33enne di origine polacca e Ietrzak Zbigniew Andrej, polacco di 32 anni, tutti residenti a Siracusa. Due di loro sono stati denunciati anche per resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Erano in possesso di bastoni in legno ed in ferro e di una mazzetta da muratore.




Siracusa. Arrivano i fondi per Ortigia, Vinciullo: "Ma sono quelli del 2001"

“Via libera” al finanziamento di 650 mila euro per Ortigia.La Ragioneria Centrale dei Beni Culturali ha validato il decreto del 30 dicembre scorso. Sono 16 i beneficiari e si passa da un contributo di circa 7 mila euro a uno di quasi 118 mila euro.A darne notizia è il deputato regionale Vincenzo Vinciullo del Nuovo Centro Destra. “Somme recuperate per il rotto della cuffia- sottolinea il parlamentare dell’Ars- Non ci sono altri fondi e l’unica possibilità per ottenere ulteriori risorse per Ortigia è definanziare progetti degli anni precedenti i cui assegnatari non hanno richiesto la somma destinata”. Le pratiche finanziate sono quelle che hanno fatto pervenire l’istanza dal primo febbraio 2001 al 7 giugno 2001. Restano ancora da finanziare tutti gli anni successivi. Vinciullo conclude con uno spunto polemico: “Il Comune, anziché depotenziare l’ufficio del centro storico- conclude- farebbe bene, come avviene a Ragusa, a fare il contrario”.




Siracusa. In fiamme due auto nella notte, indagini in corso

Sono stati due gli interventi, nella notte scorsa, condotti dai vigili del fuoco del comando provinciale di via Von Platen per l’incendio di due auto. La prima segnalazione è arrivata 40 minuti dopo la mezzanotte. A fuoco, una Skoda Fabia, parcheggiata in corso Umberto, nei pressi dell’ex Scuola Albergo. Il veicolo è stato completamente distrutto dalla fiamme, tanto da non rendere possibile risalire all’origine del rogo. Indagano i carabinieri.  Alle 3,20, nuovo intervento, questa volta in via Senofonte. Le fiamme hanno avviluppato una Fiat Panda, danneggiandone la parte anteriore. I vigili del fuoco non hanno rilevato elementi che possano determinare con certezza le cause all’origine dell’incendio. Sul posto, la polizia.




Siracusa. Gare d'appalto: sviste, ritardi e gaffe che mettono gli uffici in imbarazzo

Le gare d’appalto ultimamente sono diventate un problema per il Comune di Siracusa. L’ultimo caso, in ordine di tempo, è quello dell’aggiudicazione dei lavori per l’installazione dei semafori intelligenti, concluso con il ricorso al Tar – accolto – della seconda classificata che potrà avere diritto ad un risarcimento pari al 10% dell’appalto, a causa dei vizi procedurali riscontrati.
Gli uffici minimizzano (“pagheremo eventualmente utilizzando i risparmi operati sullo stesso appalto”, ndr), ma un errore è stato evidentemente commesso e avrebbe potuto compromettere l’intero appalto, costringendo persino a restituire il finanziamento europeo brillantemente intercettato. Hanno prevalso, fortunatamente, le ragioni del pubblico interesse al completamento dell’opera.
Ma a rendere ancora più fastidioso l’errore in sè, il goffo tentativo di scaricarne la responsabilità sull’Urega. La secca smentita dell’Ufficio Regionale delle Gare ha indotto ad un imbarazzato silenzio.
In precedenza era stata la volta dell’appalto per la realizzazione del raddoppio della bretella di Targia. Una prima aggiudicazione, poi l’insorgenza di un problema collegato al verbale e il relativo ritardo nella stipula del contratto, consegna dell’opera e partenza dei lavori.
C’è poi il travagliato iter dell’appalto dei servizi di supporto agli uffici del Comune di Siracusa (bandito a giugno 2014, ndr). Tra ricorsi al Tar, al Cga e proteste dei lavoratori Socosi e Util Service non riesce proprio a partire. Con tanto di richiesta di annullarlo in autotutela per quelli che i sindacati, in particolare, ritengono errori. Il Movimento 5 Stelle ha parlato di criticità create accorpando differenti tipologie di servizi offerti dai lavoratori. Stefano Zito, deputato regionale, le ha definite mancanze: “come intende gestire i servizi l’amministrazione? Quale sarà la nuova pianta organica degli uffici? Come ha fatto la commissione giudicatrice a non accorgersene?”. E, sullo sfondo, il timore che possa configurarsi un danno erariale per la mancata possibilità di ottenere un vantaggio economico da parte dell’Ente.
Nell’elenco si potrebbe inserire anche l’appalto per la refezione scolastica. Il bando aveva scadenza giugno 2015 per la presentazione delle offerte ma si è dovuti arrivare fino a gennaio 2016 per vedere il servizio partire, tra una messe di annunci poi sempre disattesi e posticipati. “Scusate il ritardo”, il sottotitolo. In questo gli uffici non hanno probabilmente coadiuvato a dovere l’assessore competente, visto che la clausola dello “stand still” (30 giorni di attesa tra aggiudicazione e partenza servizio, ndr) è stata pubblicamente illustrata solo alla fine.
E nell’elenco si potrebbero poi inserire gare e servizi finiti nel mirino della magistratura come gli asili nido, il telesoccorso e campo estivo.




Siracusa. Bilancio di previsione 2015, nervi tesi in Consiglio Comunale. "Tagli inaccettabili al sociale"

Dopo oltre 8 ore di seduta consiliare, con 24 sì, 4 no e un’astensione, il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio di previsione 2015. Il voto finale è arrivato alle 19.35, a conclusione di una seduta iniziata alle 11 dopo un iniziale rinvio di prima mattina e una pausa per il pranzo.
Toni subito accesi nel dibattito, con l’analisi dei vari emendamenti. In aula presente anche il sindaco e i principali assessori. Tra gli emendamenti subito approvati anche quello “correttivo” presentato dalla maggioranza. Anche se, spiegano i revisori dei conti, “permangono delle riserve in merito alla tenuta complessiva del bilancio nel medio-lungo periodo e si invita l’Ente ad attivare da subito le idonee misure correttive necessarie a sanare tutte le criticità già rilevate”. Favorevole è stato anche il parere di regolarità tecnica e contabile del Ragioniere generale del Comune, per il quale “Le proposte contenute nell’emendamento vanno nella direzione di rendere ancora più stabile l’equilibrio dell’Ente, specialmente nel periodo 2016/2017”.
L’approvazione finale non pare in dubbio. Ma le opposizioni rumoreggiano. “Il futuro è più tetro del passato”, dice Cetty Vinci (Lista Mangiafico). “Si sta disegnando una città dei ricchi e dei sani, che non lascia più spazio agli ultimi e ai meno fortunati. Per correre ai ripari in futuro, anziché azzerare gli sprechi, il sindaco taglia l’assistenza agli anziani, i servizi a favore dell’infanzia, gli interventi a favore dei minori, le spese per il funzionamento degli asili nido. L’unica traccia d’inchiostro che resta sulle pagine di questo provvedimento è quella delle irregolarità contabili a iosa caricate sulle spalle della maggioranza consiliare che sostiene questo sindaco”.
Critico anche Salvo Castagnino (Siracusa Protagonista con Vinciullo). “Tagliati 200mila euro nelle spese di funzionamento degli asili nido, 50mila euro nell’assistenza domiciliare agli anziani, 50mila euro spese per interventi in servizi a favore dell’infanzia, adolescenza e responsabilità familiare con quadro a carico del Comune nella legge 328 del 2000, 20mila euro di spese generali di funzionamento della Casa Monteforte e 150mila euro di interventi per minori sottoposti a provvedimento dell’autorità giudiziaria. Stiamo parlando di un’assurda riduzione al minino – prosegue il consigliere di opposizione – di quei servizi necessari al territorio e alla sua rete sociale. Questa amministrazione pur di mantenere delle spese assurde effettua delle riduzioni ai servizi importantissimi per i cittadini”.




Siracusa. Scuole e uffici pubblici con i riscaldamenti spenti, il freddo sorprende impreparati

Si battono i denti dal freddo in uffici e scuole. Le temperature rigide sorprendono alcuni luoghi pubblici, costringendo dipendenti o studenti a muoversi tra scrivanie e corridoi con cappello e guanti di lana. Niente riscaldamento all’Ufficio Tributi di Siracusa o alla Pubblica Istruzione. Freddo anche negli istituti superiori, allo Juvara come all’Einaudi. Ma non va meglio al comprensivo Karol Woijtila. Sono decine le segnalazioni arrivate alla redazione di SiracusaOggi.it.
Per le scuole superiori, di competenza della ex Provincia Regionale, si tratta di ritardi nella fornitura di gasolio e gpl. Una determina dirigenziale dell’11 dicembre 2015 autorizza il ricorso al Mercato Elettronico – a causa di un contenzioso con il Consip – per reperire oltre 50.000 litri di gasolio da distribuire tra 14 istituti superiori da Palazzolo a Noto, da Avola a Floridia, da Francofonte a Pachino. Per Siracusa prevista una fornitura solo allo Juvara, con 5.000 litri. Ma se i riscaldamenti sono ancora spenti il gasolio non è evidentemente ancora arrivato.
Per l’ufficio Tributi si tratta, invece, di un guasto all’impianto di riscaldamento. Si lavora con il giubbotto addosso. Trattandosi di un immobile in affitto, è stato richiesto da palazzo Vermexio l’intervento dell’amministratore condominiale. A furia di solleciti si è ad un passo dalla soluzione del problema, con un pezzo di ricambio finalmente arrivato e pronto ad essere installato per riportare “tepore” tra le stanze dell’ufficio pubblico.




Siracusa. Dipendente infedele licenziato dal Comune, il sindaco Garozzo: "Era situazione inaccettabile"

“La stragrande maggioranza dei dipendenti comunali è fatta da persone che svolgono con dedizione il proprio lavoro”. Dopo l’esplosione mediatica della notizia del licenziamento di un dipendente comunale che lasciava il posto di lavoro per fare l’insegnante supplente a scuola, il sindaco di Siracusa interviene per tutelare l’immagine del personale che regge e muove la macchina municipale. “È chiaro però – dice Giancarlo Garozzo – che non possiamo nasconderci dietro un dito, dicendo che tutti sono corretti. Si è arrivato al licenziamento dopo oltre un anno di scartoffie burocratiche, il dipendente in questione si assentava dal posto di lavoro per andare a svolgere altre prestazioni lavorative in altro luogo. Anche su questo sto con Renzi, è una questione di etica, al di là dei risvolti giudiziari che può avere la vicenda, non è accettabile che chi è retribuito con fondi pubblici non abbia ancora capito il momento di crisi che stiamo vivendo, che c’è tanta fame di lavoro e che comunque rientra nella categoria dei fortunati. Sì alla riforma della pubblica amministrazione che in questi casi prevede il licenziamento in 48 ore”.