Siracusa. Spaccio di droga, arrestato presunto pusher

Lo hanno sorpreso a spacciare e per questo i carabinieri hanno arrestato Nicola Fiaschè, 29 anni. I militari lo hanno notato a Mazzarona mentre cedeva un involucro di colore bianco ad un altro ragazzo. Insospettiti dal gesto e dall’atteggiamento, hanno proceduto ad un controllo che ha permesso di recuperare la dose di cocaina poco prima ceduta, della quale l’acquirente stava cercando di disfarsi gettandola a terra. Una seconda era nella tasca dei pantaloni di Fiasche’.
E’ stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.




Siracusa. Refezione scolastica, l'assessore convoca le Commissioni Mensa

Si riuniranno martedì 26 gennaio, per la prima volta dall’avvio del servizio, le “Commissioni Mensa”, alla presenza del referente della ditta che si è aggiudicata l’appalto della refezione, della tecnologa alimentare e della dietista. A convocare la riunione, l’assessore alle Politiche scolastiche, Valeria Troia. L’incontro avrà l’obiettivo di spiegare alle commissioni le nuove modalità del servizio, di presentare le schede tecniche e le certificazioni dei prodotti, per mettere in luce eventuali criticità riscontrate, per discutere di eventuali proposte di variazioni di menu e per programmare la prima somministrazione dei questionari di controllo e monitoraggio del servizio. A una settimana dall’avvio della refezione scolastica, secondo i dati raccolti dal Comune, il sistema informatico sta funzionando, con un operatore in costante contatto con le scuole. Gli uffici starebbero, invece, predisponendo delle migliorie per facilitare le operazioni. Attivo lo sportello , nella sede dell’assessorato, per fornire le informazioni necessarie ai genitori, così come il numero telefonico dedicato. Dal secondo giorno i tempi di consegna sarebbero stati rispettati dalla ditta. I pasti vengono forniti in contenitori “calorfood”, che ne permetterebbero il mantenimento a temperature. Secondo l’assessore la qualità del menu è migliore rispetto al passato. “Ci sono, comunque, -aggiunge- serpe margini di miglioramento. É stato avviato il percorso che condurrà alla differenziazione dei rifiuti: al momento le scuole sono state fornite di appositi contenitori, che verranno implementati con altri dotati dall’Amministrazione e destinati ai canili. I bambini – conclude- possono già constatare in mensa il corretto conferimento da parte degli operatori. Al fine di chiudere la filiera abbiamo chiesto all’Igm di posizionare cassonetti in prossimità delle scuole per consentire l’adeguato conferimento. É un processo lungo che sarà completato quando sarà a regime la nuova formula della raccolta porta a porta”. I




Siracusa. "Imposte ridotte per i commercianti danneggiati dai lavori pubblici"

Riconoscere delle agevolazioni in termini di imposte comunali ai commercianti danneggiati dal perdurare della chiusura di un tratto di viale Teocrito. E’ la richiesta del consigliere comunale di Progetto Siracusa, Salvo Sorbello . L’esponente di opposizione ha presentato un emendamento al bilancio del Comune, che sarà discusso in aula martedì prossimo. La richiesta riguarda, nel dettaglio, una congrua riduzione delle imposte comunali a commercianti e artigiani che potranno “provare di avere subito un pregiudizio economico, per via del perdurare dei lavori oltre il termine fissato per la loro conclusione, come nel caso di viale Teocrito, dalla chiusura di tratti stradali, senza alcun preavviso”.




Siracusa. Fondazione Inda, il presidente Garozzo: "Bene l'ispezione, forse serve commissariamento"

“Non posso che essere soddisfatto della decisione del ministero, che ha il potere di vigilanza sull’Istituto, di avviare un’indagine ispettiva volta a fare finalmente chiarezza sulla gestione passata e presente della Fondazione Inda”. Sono le parole con cui Giancarlo Garozzo, presidente della Fondazione, accoglie la notizia dell’avvio di una prossima ispezione.
“Insieme al sovrintendente della Fondazione, Gioacchino Lanza Tomasi, ho sempre tenuto costantemente informato il ministro per i Beni e le Attività culturali Dario Franceschini e il direttore generale dello Spettacolo Ninni Cutaia, così come il Collegio dei revisori dei conti e la Corte dei conti, su ogni singola vicenda che riguarda la gestione dell’Istituto nazionale del dramma antico. Una circostanza, questa, evidenziata dallo stesso ministero nella risposta a un’interrogazione parlamentare. Negli ultimi mesi a più riprese il sottoscritto, il sovrintendente, alcuni consiglieri d’amministrazione e il presidente dell’associazione Amici dell’Inda hanno posto all’attenzione del ministro Dario Franceschini e del direttore generale Ninni Cutaia circostanze e vicende che rischiano ancora oggi di bloccare l’intera attività dell’Istituto che, lo ricordo ancora una volta, è un patrimonio di tutto il Paese e un’istituzione conosciuta e rispettata in tutto il mondo. Ed è proprio per difendere l’immagine della Fondazione Inda che fin dal mio insediamento ho avuto come priorità la trasparenza e la regolarità nella gestione di tutti gli aspetti dell’Istituto difendendolo da attacchi e critiche, arrivati in alcuni casi anche da alcuni consiglieri d’amministrazione, che spesso si sono rivelati pretestuosi. Ricordo anche che il consigliere Paolo Giansiracusa ha chiesto la rimozione del consigliere delegato e il sovrintendente Gioacchino Lanza Tomasi ha posto la questione della governance della Fondazione avanzando l’ipotesi del commissariamento dell’Istituto. Io stesso ho chiesto al ministro di valutare il commissariamento della Fondazione perché l’attività dell’Inda non può continuare a rimanere bloccata a causa della conflittualità sui poteri degli organi direttivo”.




Siracusa. Tubercolosi in centro anziani, le analisi fanno tirare un sospiro di sollievo: nessun caso attivo

Le analisi condotte dopo l’allarme su due presunti casi di tubercolosi in un centro anziani di Siracusa hanno dato esito negativo. Lo screening antitubercolare effettuato dal responsabile dell’ex dispensario dell’Asp hanno rilevato ” l’infondatezza delle dichiarazioni fatte sui 2 casi accertati di anziani affetti da tubercolosi”, dice l’assessore alle politiche sociali, Scorpo.
“La nota dell’Asp – aggiunge – dimostra che tutte le misure previste dal protocollo sui controlli della malattia tubercolare sono state attivate regolarmente e tempestivamente. Il test di Mantoux, a cui si sono sottoposti i fruitori della struttura del centro anziani e gli impiegati comunali addetti alla struttura o operanti nelle strutture adiacenti, non hanno evidenziato casi di tubercolosi in fase attiva”.
Gli esami erano stati attivati come da protocollo, a seguito della segnalazione da parte dell’Asp di un caso di tubercolosi ad un anziano non iscritto al centro Akradina.
L’Asp, inoltre, ha ricordato a quanti si sono sottoposti al test di effettuare un nuovo controllo, così come previsto dalle linee guida, a distanza di 2 mesi.




Siracusa. Il faro di Capo Murro di Porco e quello di Brucoli attirano 9 offerte: futuro da alberghi?

Sono 9 in tutto le offerte arrivate per i fari di Brucoli e di Capo Murro di Porco alla chiusura del bando che ha messo “in affitto” fino a 50 anni 11 strutture di proprietà dello Stato. Offerte di recupero e riuso di un primo lotto di fari di pregio storico e paesaggistico lungo le coste italiane.
Il faro di Capo Murro di Porco ha ricevuto 6 offerte; 3 per quello di Brucoli. Entrambi sono in gestione all’Agenzia del Demanio.
Prende ora il via il secondo step della gara: due commissioni di gara, una per l’Agenzia del Demanio e l’altra per il Ministero della Difesa, procederanno in seduta pubblica all’apertura dei plichi e verificheranno la correttezza formale della documentazione presentata dai partecipanti.
Le proposte idonee saranno valutate secondo il criterio dell’offerta “economicamente più vantaggiosa”, data dalla proposta progettuale, valutata con punteggio pari al 60%, e dalla proposta economica, a cui può essere assegnato un punteggio massimo pari al 40%.
La valutazione della proposta progettuale terrà conto di elementi qualitativi quali: soluzioni di recupero del faro, manutenzione, fruibilità pubblica, contributo allo sviluppo locale sostenibile e la possibilità di creare un network tra più strutture, attraverso una rete di servizi e attività condivise.




Siracusa. Ispettori ministeriali all'Inda, l'On. Zappulla: "Diradare dubbi sulla gestione"

Il ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini, ha avviato una indagine ispettiva sulla Fondazione Inda. “Accolta così la mia richiesta”, esordisce soddisfatto il deputato Pd, Pippo Zappulla.
“Le inchieste che la Procura della Repubblica ha portato avanti sulla gestione dell’Inda, hanno posto ombre inquietanti sulla trasparenza e sulla regolarità. Per mesi – dice ancora Zappulla – sulla gestione della Fondazione si sono addensati dubbi e veleni in un crescente clima di litigiosità e di incertezze che certo non fanno bene all’immagine della stessa”.
Nessuno contesta il valore e il ruolo che l’Inda ha per la cultura e il turismo. “Proprio per questo illuminare ogni zona d’ombra è interesse primario dell’Istituto”.
Il Ministero, con una articolata risposta contenuta in otto pagine di ricostruzione e di valutazioni a firma del sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni, ha accolto la necessità di una verifica. “La Direzione Generale Spettacolo – si legge – ha ritenuto richiedere al Ministero di avviare un’indagine ispettiva volta ad accertare, con riferimento ai fatti descritti, se sussistono nella gestione dell’Inda gravi irregolarità tali da costituire i presupposti per lo scioglimento del Consiglio di Amministrazione o per l’adozione di eventuali altre iniziative. Conseguentemente, il Segretario Generale – Servizio Ispettorato del Ministero sta predisponendo gli atti necessari per l’avvio di una urgente indagine ispettiva”.
Zappulla si dice certo che il Consiglio di Amministrazione (che si è costituito parte civile nel processo, ndr) collaborerà con gli ispettori ministeriali. “E a mio avviso dovrebbe assumere anche altri provvedimenti più rigorosi a tutela e salvaguardia dell’Istituto”.




Siracusa. Ludopatia e i suoi rischi, li combattono Carabinieri ed Asp

Carabinieri e Azienda Sanitaria Provinciale insieme per combattere la ludopatia. Il progetto è stato illustrato questa mattina dal comandante provinciale, colonnello Luigi Grasso, il direttore dell’Asp, di Siracusa, Salvatore Brugaletta, e il responsabile del SerT di Siracusa, Roberto Cafiso.
Insieme, avvieranno durante una campagna congiunta di sensibilizzazione sul fenomeno della ludopatia e del gioco d’azzardo. L’iniziativa vede ancora una volta impegnata l’Arma nell’azione di prevenzione verso tutte le conseguenze negative in cui può incorrere chiunque non riesca a gestire il gioco d’azzardo senza cadere nella dipendenza, condizione che può implicare rischi co e il ricorso ai prestiti ad usura, la compromissione dei rapporti interpersonali oltre che della stabilità economica e famigliare.
Tra le tante azioni che verranno messe in campo, ci sarà la distribuzione di un opuscolo che sarà distribuito nelle scuole per far conoscere ai più giovani i rischi del gioco d’azzardo, che oggi trova una delle sue proposte più importanti attraverso la rete internet. Ribadito il costante impegno dell’Arma nel contrasto alle organizzazioni criminali che sfruttano il gioco d’azzardo per ricavare le risorse economiche da reinvestire in altre attività delittuose.




Siracusa. Cani randagi a Fontane Bianche, l'Enpa: "Denunce ed esposti, nessuno interviene"

La sede siracusana dell’Ente Nazionale Protezione Animali torna a denunciare la situazione dei cani randagi a Fontane Bianche. “Molti i residenti che si sono mobilitati, chiedendo l’intervento della Polizia Municipale e presentando esposti”, racconta il commissario Enpa, Amelia Loreto. “Ma niente è stato fatto”.
I cani che vagano sul territorio “sono di proprietà, microchippati o provvisti di collare”, raccontano ancora i volontari Enpa. Con il microchip è possibile risalire agli eventuali proprietari dei cani.
“L’11 novembre scorso, un volontario Enpa ha richiesto l’intervento urgente per un gruppo di cani che sostava sui binari da giorni, con il rischio di provocare incidenti, oltre a mettere in pericolo la loro stessa vita. La Municipale non è intervenuta neanche per verificare se gli animali avessero il microchip ed abbiamo pertanto provveduto a denunciare l’omissione d’atti d’ufficio alla Polizia Ambientale, l’Ufficio Ecologia e alla Procura della Repubblica”, insiste la Loreto.
“Grazie alle segnalazioni di residenti, siamo risaliti ai nominativi di alcuni dei proprietari degli animali lasciati per strada in balia di sé stessi e li abbiamo caldamente invitati ad occuparsi adeguatamente della loro custodia. I cani in questione erano tutti con microchip, per tanto sarebbe stata d’obbligo una sanzione per abbandono, ma nessuno degli organi competenti chiamati è intervenuto per elevarla. Altri siamo riusciti a darli in adozione, previa microchippatura e sterilizzazione, ma tanti continuano a vagare liberamente, formando un branco”.
I volontari Enpa si dicono poi sorpresi dell’aumento di denunce di smarrimento di cani, spesso – secondo la loro lettura -un escamotage per evitare sanzioni dopo aver abbandonato il cane.
“Noi denunciamo ma tanto la situazione non migliorerà prima dell’estate, stagione in cui coloro che ricoprono ruoli istituzionali si trasferiranno al mare e vorranno le strade sgombre dai cani vaganti”, dice con sarcasmo il commissario provinciale dell’Enpa.




Siracusa. In 15 aspettano da un anno la stabilizzazione: "Noi, presi in giro"

Ad un anno dal licenziamento, 15 lavoratori ex Socosi provenienti dal bacino degli Lsu attendono di conoscere il loro futuro. Era stata prospettata loro la possibilità di un contratto di diritto privato con il Comune, che li avrebbe riassorbiti. “Ma ad oggi palazzo Vermexio non propone alcuna soluzione in merito, non rispettando gli impegni assunti all’atto del licenziamento”, tornano a ruggire i 15, in particolare donne.
“La delusione è profonda. Le nostre famiglie sono costrette a vivere il nostro sconforto. C’è chi rischia lo sfratto, chi non riesce più a sostenere le spese universitarie dei figli”, raccontano ancora.
I 15 licenziamenti sono scaturiti da accordi stipulati e verbalizzati tra l’Amministrazione Comunale, la società Socosi, i sindacati e i lavoratori. La scelta di licenziare gli Lsu era stata presa perchè si è sempre sostenuto che loro avessero il cosiddetto “paracadute” ovvero il meccanismo per cui sarebbero stati poi assorbiti dal Comune come avvenuto nel 2013 per altri sei ex Socosi.
“Visto quel precedente, ci chiediamo secondo quali principi l’Amministrazione Comunale non ha provveduto alla nostra contrattualizzazione, creando un caso di discriminazione non giustificabile”.
La prossima settimana, martedì 19, nuovo incontro con l’assessore al personale del Comune di Siracusa, Pierpaolo Coppa. “Ci auguriamo che non sia un’ennesima riunione volta solo a mantenere chete le acque. Ci prospettino una soluzione. Siamo stanchi di essere presi in giro”.