Siracusa. Dovuta precisazione: non c'è il Capodanno in piazza con FM ITALIA

In relazione ad alcune voci infondate e per dovere di chiarezza verso gli ascoltatori di FM ITALIA – a fronte di centinaia di richieste giunte in redazione – si precisa che il Capodanno in piazza Duomo a Siracusa con FM ITALIA quest’anno non si terrà per scelte indipendenti dalla volontà del nostro gruppo editoriale. Ogni voce di un presunto coinvolgimento di FM ITALIA in occasione della serata del 31 dicembre 2015 è pertanto falsa.
Cogliamo l’occasione per rinnovare gli auguri “più sentiti” per un lieto 2016.




Siracusa. Maxi sequestro di botti illegali: in un garage c'erano anche due mortai artigianali

Maxi sequestro di botti di genere vietato. I quasi 300kg di fuochi d’artificio di 5.a categoria erano stipati in un garage di via Torino, a Siracusa. A rinvenirli e sequestrarli in sicurezza gli agenti del commissariato Ortigia, a seguito di una veloce e mirata attività di indagine.
Denunciato un pregiudicato di 29 anni, proprietario del box – attiguo a diverse abitazioni – che avrebbe ammesso le sue responsabilità. Elevato il potenziale esplodente del materiale pirico posto sotto sequestro: un innesco involontario avrebbe causato danni ingenti.
Tra i pezzi sequestrati spiccano due tubi lanciatori, una sorta di mortai artigianali.




Siracusa. Botti vietati, molti ma non tutti. L'esperto: "I giochi pirici possono essere usati"

Alcuni chiarimenti in merito all’ordinanza emessa dal sindaco di Siracusa per vietare i “botti” fino al 6 gennaio. Il provvedimento emesso da palazzo Vermexio vieta i giochi pirici più pericolosi e fastidiosi da un punto di vista uditivo. Ma lascia libera vendita ed utilizzo di quelli delle categorie meno pericolose, ovvero 1 e 2, come fiaccole e fontanelle ad esempio.
Lo spiega bene Giuseppe Palazzolo, abilitato dalla Prefettura di Siracusa per l’accensione di fuochi pirotecnici. “Il sindaco ha emesso un’ordinanza dove si vieta quello che già è vietato. Perchè di fatto non possono essere accesi fuochi di categoria IV e V. Questi possono essere acquistati esclusivamente presso armerie o negozi specializzati e richiedono tutta una serie di prescrizioni di pubblica sicurezza e licenze”.
Invece “tutto quello che è categoria 2, gruppo D e E, sono classificati come giochi pirici e non pirotecnici e possono essere non solo regolarmente acquistati ma anche accesi senza incorrere in multe”, dice ancora Palazzolo.
A proposito di vendita, sono 15 i banchetti ambulanti regolarmente autorizzati per il commercio di giochi pirici sul territorio comunale. In occasione di ogni acquisto è bene comunque verificare che l’oggetto rispetti quanto previsto dalle normative vigenti e riporti il marchio di conformità.




Siracusa. Italia Nostra festeggia i suoi 60 anni e assegna il premio Bellafiore

Celebrato il 60° anniversario dalla fondazione dell’associazione Italia Nostra. In un gremito salone Borsellino ripercorsi i successi, le battaglie e le iniziative in difesa del patrimonio storico, artistico e culturale.
Corrado Giuliano ha illustrato la genesi della sezione di Siracusa fino ai giorni nostri. Vittorio Pianese ha raccontato la sua esperienza di presidente, ponendo attenzione alla collaborazione fra pubblico e privato per la valorizzazione dell’ambiente facendo riferimento al censimento delle masserie e delle architetture rurali della provincia di Siracusa, realizzate durante il suo mandato.
Lucia Acerra, Francesca Castagneto e Liliana Gissara hanno annunciato le tre grandi battaglie del nuovo anno: restauro e apertura della chiesa del Collegio dei Gesuiti, restauro o demolizione dell’ex albergo-scuola di Corso Umberto e la corretta gestione e valorizzazione della Riserva Orientata “Ciane Saline”.
La cerimonia si è conclusa con la consegna del premio “Giuseppe Bellafiore”, primo presidente regionale dell’associazione, a Giovanni Tomarchio giornalista della Rai.




Siracusa. Qualità dell'aria, risponde il Libero Consorzio: "Pm 10, nessuna criticità"

“Le centraline di rilevamento della qualità dell’aria gestite dal Libero Consorzio sono tutte pienamente funzionanti”. Il Commissario straordinario, Antonino Lutri, risponde così – ed è l’unico – ai dubbi ed alle domande poste da SiracusaOggi.it. “Da settembre è stata ripristinata la funzionalità di quegli impianti, rinnovando il contratto all’impresa Projet Autovation Spa, che si è occupata della manutenzione straordinaria delle centraline fino al 31 ottobre e sta continuando a farlo senza soluzione di continuità grazie ad un ulteriore intervento di proroga”.
Nel frattempo è stato preparato il nuovo Bando europeo e si stanno avviando le procedure che garantiranno il servizio per un anno intero.
Sette centraline nella zona industriale, quattro a Siracusa e un laboratorio mobile costituiscono la rete di rilevamento attualmente in servizio. “Sono tutte perfettamente funzionanti ed efficienti per il rilevamento del pm10, tranne la centralina di via Bixio, spostata su richiesta del Comune a seguito di lavori da effettuare in quella zona”.
Rimangono però i tanti N.D. ed N.P. di diversi inquinanti, in diverse centraline e in diversi giorni di rilevamento.
La centralina di via Bixio, intanto, verrà riposizionata e sarà riattivata entro la fine di gennaio, termine dettato da motivi esclusivamente tecnici.
“Sulla situazione dell’aria, rispetto ad altri siti dove la situazione metereologica è stata diversa, Siracusa non presenta criticità, poichè le piogge hanno provveduto a pulire l’aria e ad abbassare le concentrazioni di inquinanti”, assicura il responsabile del settore, Domenico Morello.




Siracusa. Il mistero della qualità dell'aria, tra sforamenti e dati parziali. Chi ci tutela?

Pm 10 e Pm 2,5: sono i silenziosi nemici della qualità dell’aria. Il problema esplode in tutta Italia e Siracusa non è da meno. Con una difficoltà di fondo di non poco conto: le possibilità per un residente di sapere cosa respira e se ci sono pericoli o meno per la sua salute sono al di sotto di quanto la legge pure prevederebbe.
Il sito web del Comune di Siracusa, ad esempio, nella sezione Inquinamento Atmosferico offre una serie di dati peccato però che siano tutti relativi al 2014. E comunque poco rassicuranti sul fronte Pm 10 e Pm 2,5 ovvero le famigerate e temute polveri sottili.
Va leggermente meglio consultando il sito web del Libero Consorzio Comunale dove il report giornaliero della Qualità dell’aria è fermo al 22 dicembre. Offre comunque la possibilità di “leggere” i dati raccolti dalle centraline recentemente rientrate in servizio. Due le evidenze. La prima: la centralina Teracati ha registrato il 52.o giorno di sforamento dei limiti consentiti dalla legge (35 giorni nell’anno solare) per cui dovrebbero scattare misure di contenimento del traffico, come le targhe alterne e le domeniche ecologiche. La seconda: la quantità di N.P. (non pervenuto) e N.D. (non disponibile) su vari inquinanti e in diverse centraline per più giorni pone seri dubbi sulla qualità del sistema e la validità dei dati raccolti, così incompleti e di lettura complicata.
La cosa peggiore, però, è che nessuno pare viverlo come un problema. Da Arpa o da ex Provincia e/o Comune nessuna presa di posizione, richiesta di chiarimenti o integrazioni e tanto meno informazioni al cittadino.
La cosa certa è che un siracusano non sa – e non è nelle condizioni migliori per sapere – che aria effettivamente respira, in particolar modo sotto l’aspetto delle pericolose polveri sottili.
Eppure lo stesso sito web del Comune di Siracusa informa che i compiti dell’ufficio Ecologia ed Ambiente prevedono anche la “predisposizione dei provvedimenti di limitazione/blocco del traffico in caso di episodi acuti di inquinamento” come anche “provvedimenti strutturali di limitazione/blocco del traffico a seguito dei superamenti ai limiti annuali di PM 10” insieme alla “partecipazione alle attività dei tavoli tecnici attivati presso la prefettura in esecuzione del protocollo d’intesa tra Prefettura e Comuni dell’area di crisi ambientale”.
Ma sembra che Palazzo Vermexio dopo le battaglie per l’Eco Manager (un computer che legge tutti i dati delle centraline quasi in diretta, li analizza, crea report e grafici per indicazioni su origine e quantità di un eventuale inquinante) e la partecipazione al tavolo Aia di Roma abbia deposto l’ascia di guerra con buona pace della qualità dell’aria.




Siracusa. Niente botti di fine anno, c'è l'ordinanza: multe per chi "spara"

Richiesta a gran voce dagli animalisti ma anche dal gruppo Cittadinanza Attiva Siracusana, arriva l’ordinanza che vieta i “botti” di fine anno. Il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha firmato il provvedimento questa mattina “nell’interesse anche dei bambini e dell’ambiente”, spiega.
Il Comune non predisporrà spettacoli pirotecnici per salutare il nuovo anno ma soprattutto l’ordinanza vieta anche ai privati il ricorso ad una usanza che i fautori di questo atto definiscono “barbara e primitiva”. Previste sanzioni pecuniarie, fino ad un massimo di 500 euro, per i trasgressori. Controlli effettuati dalla polizia Municipale.
Sono oltre 850 comuni italiani che hanno già preso questa decisione, in Sicilia: Catania, Messina e Palermo. Quasi fosse una nuova moda di fine anno, si moltiplicano le ordinanze, intercettando un nuovo sentire diffuso non solo tra gli animalisti.
“L’emanazione di un’ordinanza è un atto di responsabilità sia per tutelare l’incolumità pubblica, sia per evitare le conseguenze negative a carico degli animali domestici e della fauna selvatica. Il fragore dei botti, infatti, oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli, così, al rischio di smarrimento. In tantissimi Comuni sono state emesse ordinanze a tale scopo, prevedendo sanzioni pecuniarie”, commentano da Cittadinanza Attiva Siracusana. Festeggiano anche le associazioni animaliste.
Se il principio lascia (quasi) tutti contenti, rimane da capire chi e come effettuerà controlli complicatissimi per la diffusione della “tradizione” popolare.




Siracusa. Anche Italia Oggi "boccia" il sistema provincia: 104.a in Italia su 110

Una nuova classifica mette a nudo le criticità del sistema Siracusa. Provincia meravigliosa ma matematicamente punita dagli indicatori di Italia Oggi, così come avvenuto pochi giorni fa con il Sole24Ore. La diciassettesima indagine socio-economica a cura di Italia Oggi e del dipartimento di scienze sociali ed economiche dell’Università La Sapienza di Roma “regala” alla città la posizione 104 su 110 complessive.
Lo scorso anno Siracusa era in 100.a posizione, perse quindi altre 4 piazze. In Sicilia fanno peggio solo Palermo (105), Agrigento (106) ed Enna (108).
Nove dimensioni di analisi, con 84 indicatori, più del doppio di altre analoghe indagini, con citazione esplicita delle fonti utilizzate e delle modalità di costruzione delle classifiche per ciascuno di essi. L’indagine ha impiegato “tecniche avanzate di statistica multivariata, al fine di evitare la sovrapposizione dei contenuti informativi e far emergere le informazioni latenti”, spiegano da Italia Oggi assicurando “l’affidabilità dei risultati di questa indagine e la relativa stabilità delle posizioni di vertice e di coda”.
Tutte le ultime 28 posizioni sono occupate da città del Mezzogiorno, ad eccezione di Lucca, Massa-Carrara e Imperia.
classifica italia oggi




Siracusa. Lavori in corso, rimozione forzata in via Zummo dal 4 gennaio al 23 marzo

Divieto di sosta con rimozione forzata in via Zummo, in Ortigia, nel tratto compreso tra i numeri civici 1 e 7. Il provvedimento, emesso dal settore Mobilità e trasporti, scatterà il 4 gennaio e resterà in vigore fino al 23 marzo. Il divieto, richiesto da un’impresa, è legato alla ristrutturazione di un immobile che richiede la realizzazione di un ponteggio.




"Anno umiliante, amministrazione indifferente", j'accuse di Progetto Siracusa

“Umiliante per la città e per il consiglio comunale che il sindaco e la sua giunta chiedano solo a dicembre, dopo l’invio del commissario regionale, l’approvazione del Bilancio di previsione 2015 e soprattutto che l’allarmato ed articolato parere negativo dei Revisori dei Conti, nonostante prefiguri il dissesto finanziario del Comune ed evidenzi pesanti inadempimenti dell’amministrazione, non abbia ancora ricevuto alcuna attenzione ed alcun approfondimento”. Così il portavoce di “Progetto Siracusa”, Ezechia Paolo Reale commenta la bocciatura dello strumento economico di palazzo Vermexio da parte del collegio dei Revisori dei Conti. Un parere che, secondo l’ex assessore regionale all’Agricoltura, starebbe passando quasi inosservato nonostante la sua importanza. Reale torna anche sulla classifica del “Sole 24 ore” sulla qualità della vita. “Curioso e inquietante- commenta- che Siracusa sprofondi al 90esimo posto su 110 e, ancora di più, lo è il 97esimo posto quanto a consumi delle famiglie, fino ad arrivare al 104° per patrimonio familiare medio ed il 95° posto, ben 38 posizioni sotto rispetto all’anno precedente- prosegue l’ex candidato a sindaco della città- di ciò che a parole è sempre stato indicato come il futuro della città, ovvero cultura, turismo e sport”.
Garozzo , secondo Reale, mostrerebbe, di fronte a tutto questo, una “sovrana indifferenza, quasi che i disagi del capoluogo siano solo danni collaterali della sua irresistibile ascesa politica”.