La straordinaria generosità dei siracusani, raccolta del farmaco: oltre 20.000 euro di donazioni

La “Giornata di Raccolta del Farmaco”, iniziativa solidale promossa dal Banco Farmaceutico in tutta Italia, ha visto anche quest’anno una significativa partecipazione. Durante le giornate dedicate alla raccolta, dal 6 al 12 febbraio 2025, i cittadini hanno potuto acquistare e donare farmaci da banco destinati alle persone in difficoltà economica.
Ed è stata ancora una volta una straordinaria prova di generosità fornita dai siracusani. Nelle 33 farmacie che, nel territorio provinciale, hanno aderito all’iniziativa sono stati raccolte 2.651 confezioni (pari ad un valore di 23.447 euro) che aiuteranno adesso i circa 1.900 ospiti di 18 realtà assistenziali del territorio. In tutta la Sicilia sono state 314 le farmacie aderenti, per 33.687 confezioni raccolte.
“Siamo felici perchè la raccolta ha dato un risultato importante e contribuirà a sostenere le realtà caritative e socio-assistenziali a restituire salute e serenità a tante persone bisognose. Ringraziamo di cuore tutti quei siracusani che hanno contribuito. Grazie anche ai volontari ed ai farmacisti per l’aiuto, la collaborazione e le donazioni”, commenta il dottore Massimo Tirantello (Banco Farmaceutico Siracusa). “La povertà sanitaria rappresenta ormai un elemento endemico. Le persone che, nel 2024, non hanno potuto acquistare farmaci per ragioni economiche sono 463.176. Un numero che continua a crescere in Italia. Molti sono minori. Tutti sono costretti a rivolgersi ad enti caritatevoli anche per poter contare su banali medicinali da banco, preziosi per la salute”.
Soddisfazione viene espressa anche dal presidente provinciale di Federfarma, il dottore Salvo Caruso. “La farmacia è sempre più un presidio attento ai bisogni della collettività, aperto e vicino ai cittadini. Anche quest’anno abbiamo partecipato con impegno e con spirito di responsabilità sociale, per dare un aiuto concreto a chi vive momenti di difficoltà, anche in ambito sanitario”.




Inaugurato il ponte ciclopedonale di Ortigia

È stato inaugurato ed aperto al pubblico il ponte ciclopedonale di Ortigia. La cerimonia è avvenuta in un clima festoso dedicato alle famiglie, con una sfilata di bambini e una breve performance canora.
A tagliare il nastro sulla sponda di via Eritrea è stato il sindaco di Siracusa Francesco Italia, ma ad attraversare il ponte per primo è stato un corteo dei bambini in bici con bolle di sapone e animatori. C’è stato spazio anche per una breve esibizione del soprano Maria Cappellani e del baritono Gianni Giuga, accompagnati dal maestro Rosario Cicero.
Il collegamento, tra riva della Posta e riva Forte Gallo, è stato realizzato dalla siracusana Solesi su progetto dell’architetto Lorenzo Attolico. La struttura è in acciaio e legno, lunga 42 metri, larga 5 e ha una portata massima di 30 tonnellate. Sarà percorribile nei due sensi di marcia soltanto da pedoni, biciclette e monopattini, ma in caso di calamità potrà essere utilizzata come via di fuga da Ortigia.
Il cantiere fu aperto a giugno 2024, poi oltre un mese di stop a settembre a causa dell’expo collegato al G7 Agricoltura di Siracusa. I lavori dovevano concludersi in sei mesi (dicembre 2024, ndr), poi emerse – anche per via di alcune variazioni al progetto originale – la necessità di una proroga, con nuova scadenza fissata a febbraio 2025. In questo lasso di tempo supplementare, sono state rifinite e posate la nuova pavimentazione ed i nuovi bordi parapetto. Inizialmente, era stata prevista una pavimentazione in grigliato, molto industriale, sostituita adesso da un tappetto in materiale composito di legno e resine epossidiche; una scelta che dovrebbe assicurare, secondo la società che ha curato la costruzione, una resa pienamente carrabile per le bici oltre che un bell’effetto estetico.
Per quel che riguarda i bordi parapetto, alla fine sono stati scelti elementi paesaggisticamente a tono con l’armonia del ponte e con l’ambiente circostante. Il progetto originale, anche in questo caso, prevedeva parapetti in grigliato.




VIDEO. Il sabato del ponte: bici, bimbi e musica per il taglio del nastro del ciclopedonale

Bici, bimbi e musica. Inaugurato così il ponte ciclopedonale che collega via Eritrea con piazza delle Poste. A tagliare il nastro, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

Il ponte è stato realizzato in 8 mesi circa, 7 se si considera lo stop imposto a settembre per il G7 Agricoltura e l’Expo Divinazione. Lungo 42 metri, largo 5, è costato poco meno di 1 milione di euro. Il progetto è firmato dall’architetto padovano Lorenzo Attolico. A costruire l’opera è stata la siracusana Solesi.




Volontari chiamati a raccolta per “ripulire” la ciclabile Maiorca, iniziativa Retake

A Siracusa volontari in campo per “ripulire” la pista ciclabile Maiorca. Un appuntamento ecologico, organizzato da Retake. Punto di ritrovo, domenica 2 marzo alle 10, accanto al convento dei Cappuccini (piazza Cappuccini). Chiunque volesse, può partecipare sentendosi così parte di una iniziativa di puro civismo.
Con pinze e sacchetti, i volontari Retake e tutti i partecipanti si incammineranno lungo la pista ciclabile Maiorca, raccogliendo i rifiuti incontrati lungo il percorso e documentando le zone che versano in uno stato di maggiore degrado. Senza dimenticare di sensibilizzare la popolazione, informando i cittadini sulle corrette modalità di smaltimento dei rifiuti e coinvolgendoli nelle iniziative di Retake.
Ai partecipanti non sono richiesti adempimenti di sorta ma solo di iscriversi all’evento nell’apposita APP (bit.ly/4kmePdu): gli strumenti per la raccolta (guanti, pinze e sacchetti) saranno forniti da Retake.
“Retake sbarca a Siracusa con l’obiettivo di contribuire anche qui al recupero, alla valorizzazione e all’innovazione degli spazi pubblici”, dichiara Luisa Fiorese, vicepresidente di Retake. “Ci vediamo domenica per condividere una giornata di conoscenza reciproca e gettare le basi per le prossime iniziative di rigenerazione urbana”.




Avvallamento in via Catania, recitanta e messa in sicurezza la zona

L’evidente avvallamento su via Catania a Siracusa è stato recintato. Nelle scorse ore, la redazione di SiracusaOggi.it aveva segnalato il peggioramento delle codizioni di quel tratto di strada che collega corso Gelone con piazzale Marconi. Sulla parte destra della piccola strada si notava facilmente quell’incavo sospetto. Anche il marciapiedi ha iniziato a mostrare i segni di una sorta di implosione, come se sotto la sede stradale vi fosse il vuoto. Il rischio è che possa aprirsi una voragine, come accaduto negli ultimi anni e per motivi differenti sul lungomare di Levante prima e nel sistema di rotonde Necropoli del Fusco-viale Paolo Orsi poche settimane addietro. Anche alla luce di quest’ultimo precedente, è necessario un intervento di controllo e verifica delle condizioni del sottosuolo. Ed ecco il primo passo: è stata recintata e messa in sicurezza la zona, in attesa degli interventi di ripristino.




Carnevale di Melilli, stasera la Disconight in piazza con FMITALIA

Entrano nel vivo i festeggiamenti per il Carnevale 2025 a Melilli. Un Sabato di Carnevale spumeggiante, che dal pomeriggio, a partire dalle 16:00, offriranno in piazza Umberto un tripudio di colori, musica, divertimento e creatività. Nel cuore della Terrazza degli Iblei, infatti, si raduneranno i gruppi in maschera, che sfileranno fino in piazza San Sebastiano. La serata esploderà con la coinvolgente Disconight con FMITALIA, l’attesissimo appuntamento con la musica più coinvolgente, per ballare e cantare insieme, fino a notte fonda. Start alle 22:00.

 

Foto: repertorio

 




Le condizioni delle scuole siracusane: provocazione all’Ars del deputato Gilistro

“Se questo governo non ha soldi per intervenire sulla sicurezza degli edifici che ospitano le nostre scuole, allora investa in elmetti di sicurezza e scarpe anti-infortunistiche. Le condizioni di classi, corridoi e laboratori, soprattutto in diverse scuole della provincia di Siracusa, sono così disastrate che bisognerebbe almeno fornire gli studenti e gli insegnanti di dispositivi di protezione individuale adeguati. E giacche a vento, guanti e sciarpe pesanti dove mancano i riscaldamenti…”. Con questo provocatorio intervento in Ars, il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) torna a porre l’accento sulle condizioni di diverse scuole, in particolare negli istituti superiori aretusei.
“La crisi della ex Provincia, in default dal 2018, fa pesantemente sentire i suoi effetti e, negli ultimi mesi, diversi episodi di distacchi di intonaci e controsoffitti all’interno delle aule hanno sottolineato l’urgenza di intervenire. Su tutti, il caso del Liceo Quintiliano di Siracusa, con le reti di contenimento anticaduta persino all’interno della scuola”, ricorda Gilistro.
Nei giorni scorsi, imponente manifestazione di protesta degli studenti. “Sono pronto ad accompagnarli sino a Palermo, insieme alla dirigente scolastica. Non si è compresa la gravità della situazione, evidentemente sottovalutata sino ad oggi. Sulla sicurezza non si scherza e spero che la mia provocazione serva a risvegliare qualche attenzione in mezzo a tanta distrazione. Sono davvero curioso di vedere se questo governo avrà il coraggio di negare interventi anche al cospetto di questi ragazzi. In tal caso, resta valido il piano B: elmetti di sicurezza per entrare in classe e fare lezione”.




Furgoncino in fiamme in via Pantanelli, il rogo in un’area recintata

Furgoncino a fuoco nella notte in via Pantanelli. L’allarme è scattato intorno alle 3:00, quando il veicolo, parcheggiato nell’area recintata di un’attività che si occupa di piscine, è rimasto parzialmente avvolto dalle fiamme. Sul posto, una squadra dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di via Von Platen ed una pattuglia delle Volanti. Dopo le operazioni di spegnimento sono stati effettuati i rilievi necessari per risalire all’origine del rogo.  Non sono, tuttavia, emersi elementi tali da poter ricostruire subito con certezza l’accaduto. Indagini in corso.




“Giù le mani dal golfetto”, comitato a difesa della baia tra via Baltico e via Mar Rosso

Tutelare la piccola baia di Fontane Bianche a cui si accede da via Mar Baltico e da via Mar Rosso. E’ l’obiettivo che si prefigge il comitato ambientalista “Fontane Bianche tra Mar Baltico e Mar Rosso” ,che si è ufficialmente costituito nei giorni scorsi, con un nutrito gruppo di iscritti. I promotori intendono avviare attività a tutela della piccola insenatura, incastonata in un tratto costiero roccioso da sempre immune da interventi antropici, con vegetazione tipica della macchia mediterranea, descritta come “una vera e propria oasi di pace”. I luoghi sono frequentati in estate dai residenti della zona e da bagnanti che ne apprezzano la tranquillità. ” Oggi -spiega il comitato- questo luogo rischia di essere sfruttato e soprattutto modificato per mano dell’uomo. A tal fine si è costituito il comitato ambientalista che intende perseguire tutte le azioni civili, legali e giudiziarie per tutelare la piccola baia da speculazioni imprenditoriali e per garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione, trasmettendo alle future generazioni un luogo immune da interventi antropici”. Per ulteriori informazioni è possibile utilizzare l’indirizzo mail tuteliamoilgolfetto@gmail.com.




Sasol ed i 65 esuberi, intesa azienda-sindacati. La Uiltec dice no all’accordo

Revocato lo sciopero in Sasol inizialmente proclamato per la oggi da Femca Cisl e Filctem Cgil. Sul filo di lana, dopo un incontro con l’azienda, le due sigle sindacali hanno fatto rientrare l’iniziativa di protesta nata dopo la comunicazione di 65 esuberi nello stabilimento di Augusta. Resta invece su posizioni critiche la Uiltec Uil.
“Abbiamo lavorato per individuare una soluzione concreta che garantisse la tutela dell’occupazione e il rispetto del contratto e della normativa vigente, senza cedere a strumentalizzazioni o allarmismi infondati”, spiega il segretario provinciale Femca Cisl, Sandro Tripoli. “Nonostante le difficoltà del contesto, l’obiettivo è sempre stato quello di trovare un equilibrio tra la necessità di supportare l’azienda nelle sue criticità e la salvaguardia dei diritti dei lavoratori, evitando qualsiasi ipotesi di licenziamento”.
L’accordo raggiunto con Sasol prevede l’utilizzo di strumenti di contrattazione che consentono di affrontare le difficoltà aziendali senza ricadute sui livelli occupazionali: 12 mesi di cassa integrazione e incentivi all’esodo volontario.
Il segretario regionale Uiltec, Andrea Bottaro, spiega il no della sigla all’intesa. “L’introduzione della cassa integrazione e dei licenziamenti incentivati, con la piena consapevolezza che queste misure non copriranno i 65 lavoratori che inevitabilmente saranno licenziati, segna una scelta inaccettabile. Per questa ragione, abbiamo deciso di sottrarci a un accordo che contraddice la grande tradizione sindacale siracusana”. Il timore della Uiltec è che, al termine dei 12 mesi di cassa integrazione, con due impianti comunque fermi e – secondo il sindacato – senza prospettiva di ripartenza, non ci sarà comunque spazio per reintegrare i lavoratori. Pertanto, è la conclusione della Uiltec, i licenziamenti continuano ad aleggiare sulla vicenda.