Siracusa. Si stacca un pezzo del Duomo, area transennata in piazza Minerva

Si è staccato un pezzo di decorazione del Duomo. Si tratterebbe di una parte della foglia d’acanto scolpita sui capitelli della facciata. Non ci sarebbe il rischio di distacco di ulteriori elementi. L’area, su piazza Minerva, è stata transennata dalla polizia Municipale.
Al momento della caduta, fortunatamente, non c’era nessuno nei pressi. Saranno adesso Soprintendenza e Curia a verificare la situazione e decidere come agire.




Siracusa. Open Land e il risarcimento milionario, il Comune ricorre al Tar: "tutto da rivedere"

Mentre anche la Procura ha acceso i suoi riflettori sulla documentazione relativa al progetto per la realizzazione di villette e centri commerciali ad Epipoli, continuano a litigare nelle aule della giustizia amministrativa Comune di Siracusa da una parte e la società privata che ha promosso il centro commerciale, Open Land srl.
L’ultimo in ordine di tempo a rivolgersi al Cga di Palermo è palazzo Vermexio. Presentato un nuovo ricorso con il quale si chiede di rivedere la sentenza sul rilascio della concessione edilizia per la realizzazione del centro commerciale Fiera del Sud e, ovviamente, il risarcimento dei danni.
A settembre il Comune è stato condannato a pagare i primi 2,8 milioni di euro ma con una “scontistica” ed alcune valutazioni dei giudici che hanno lasciato immaginare nuovi, possibili scenari.
Per il Comune di Siracusa, alla base della vicenda giudiziaria ci sarebbe “un’errata valutazione dei fatti” e inoltre “mancherebbero prove importanti per la liquidazione del danno, disposto in via equitativa e quindi secondo un canone stabilito dallo stesso piuttosto che supportato da evidenze documentali”. Motivi per cui è stato presentato il ricorso al Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo.




Siracusa. Carte di credito clonate, indaga la Procura. Dietro il raggiro una banda specializzata?

Sarebbero poco più di sessanta i casi di truffa con carte di credito clonate su cui sta indagando la Procura di Siracusa. La segnalazione è partita dal Nucleo investigativo telematico, che ha raccolto le testimonianze di almeno tre vittime.
Dai loro conti in banca sarebbero scomparsi soldi, piccoli ammanchi sull’ordine del centinaio di euro per volta che, nelle intenzioni dei responsabili della truffa, potevano passare inosservati. Così non è stato e adesso è caccia ai responsabili della truffa. Il sospetto è che all’opera possa esserci una banda specializzata nella clonazione delle carte di credito. I magistrati stanno componendo il puzzle.




Siracusa. Giostre in Ortigia, l'ora delle polemiche. "Chi ha firmato l'autorizzazione?"

Un autoscontro piazzato tra Riva Nazario Sauro e via Casanova, incastrato tra palazzi storici, hotel e ristoranti. Una scelta che non ha convinto tutti. A sollevare perplessità è la location scelta e non la legittimità ad esercitare simili attività. Insomma, Ortigia no.
A muovere le prime critiche è stato il consiglio di circoscrizione del centro storico siracusano. Il consigliere comunale Salvo Sorbello le ha trasformate in interrogazione all’amministrazione. “Per sapere sulla base di quali norme sarebbe stata concessa l’autorizzazione per l’installazione di un ingombrante padiglione adibito ad autoscontro nello spazio retrostante il piazzale dell’ex edificio delle Poste, in Ortigia”. Una autorizzazione che esce dagli uffici del quartiere Ortigia, con sede in via Minerva.
Sorbello chiede poi, “anche alla luce della mancata approvazione del Piano Urbanistico Commerciale”, se una simile attività “sia conforme alle prescrizioni del regolamento sul decoro e del piano particolareggiato per Ortigia”.
Già due anni fa aveva fatto discutere la scelta di installare nel periodo di Pasqua un luna park in Ortigia. Anche in quel caso, molte le voci critiche. “Sono scelte – conclude Sorbello – che mal si conciliano con le vocazioni culturali e turistiche del nostro centro storico”.
Il presidente del quartiere, Salvuccio Scarso, ribadisce la sua contrarietà all’installazione della giostra posizionata a Riva Nazario Sauro. “La parte burocratica è stata curata solo ed esclusivamente dagli uffici con i pareri positivi da parte degli organi di competenza. Non sono favorevole perchè vengono meno tutti i canoni di decoro urbano che il Centro Storico deve mantenere e rispettare. Ritengo che, con questa situazione si creeranno disagi alla viabilità e che la sicurezza cittadina possa essere messa a dura prova in caso di urgenze, visto anche la mancanza del Ponte dei Calafatari. Ricordo a tutti che via Casanova e via Trieste rappresentano le uniche via di fuga dell’isola. Avremmo dato parere negativo se fossimo stati chiamati a dare un parere in Consiglio. Impossibile farlo in questo caso poiché i tempi di presentazione della pratica erano troppo brevi. Esprimo tutta la mia solidarietà a tutte la persone che ha causa di questa situazione subiscono disagi come ad esempio la struttura alberghiera in funzione Hotel Poste, e soprattutto nei confronti di automobilisti residenti e non”.




Siracusa. Consiglieri comunali contro e querele: Castelluccio vs Princiotta

L’ultima in ordine di tempo è Carmen Castelluccio. Querela annunciata contro Simona Princiotta, collega di “banco” in Consiglio Comunale. “Intimidazioni, minacce e avvertimenti di una consigliera comunale la cui azione e i cui metodi non rientrano nel mio modo di concepire il confronto politico, per tali farneticanti accuse provvederò in sede legale a tutelare la mia immagine”: parole dell’esponente Pd.
In precedenza se le erano promesse – le querele – Tony Bonafede e Alberto Palestro. Palestro che aveva già querela la già citata Simona Princiotta. Insomma, un giro di carte bollate con appuntamento in tribunale più che in Consiglio Comunale.
“Lungi dalla mia persona minacciare o intimidire chiunque”, precisa Simona Princiotta. “Se quando la Castelluccio parla di intimidazioni e di minacce ricevute da me si riferisce alle interviste o ai comunicati attraverso i quali le suggerisco di prendere un periodo di riflessione in quanto non le riconosco la caratura etica, morale e legale tale da ricoprire il posto da presidente del consiglio, posso solo continuare a sostenerlo e riconfermarlo essendo libera di esprimere politicamente il mio pensiero”.
Il vento della pace non soffia a Palazzo Vemexio. “Aggiungo, anzi, che interrogata in questi giorni dalla magistratura inquirente, ho depositato dei rilievi, la cui fondatezza sarà valutata dall’autorità giudiziaria, inerenti la consigliera Castelluccio ed il di lei marito, nell’ambito di accertamenti disposti in merito a contributi per l’intrattenimento dei bambini durante i campus estivi”.
Simona Princiotta anticipa, poi, la sua controquerela “oppure potrei rendere anzitempo pubblico quanto depositato presso l’autorità giudiziaria. Sul punto pertanto, la invito a smetterla di strumentalizzare in modo subdolo le mie dichiarazioni cercando di apparire agli occhi della gente vittima di chissà quale intimidazione in quanto nessuna intimidazione e nessuna minaccia c’è mai stata”.
Stilettata finale sulla scelta della Castelluccio di declinare la candidatura – che le era stata offerta dal Pd – a presidente del Consiglio Comunale. “Ha fatto benissimo a rifiutare. Ha forse seguito il mio consiglio ed ha ritenuto, seppur non esplicitamente, che la sottoscritta ha solo detto delle cose vere”.




Siracusa. Multa da 43 mila euro e 13 anni di reclusione a un 51enne

I Carabinieri della Stazione di Siracusa, in ottemperanza all’ordine di esecuzione pena detentiva emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania, hanno associato presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa  Massimo Castrogiovanni, siracusano di 51 anni. L’uomo deve espiare un cumulo di pene concorrenti di anni per complessivi tredici anni ed otto mesi di reclusione, nonché provvedere al pagamento di una multa ammontante ad euro 43.600, con pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dell’interdizione legale durante la pena, poiché responsabile dei reati di ricettazione aggravata, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio in concorso, aggravata dalla metodologia mafiosa, commessi anni addietro in Siracusa e Provincia.




Siracusa. Ruba un bancomat e lo usa: 38enne ai domiciliari

E’ stato posto ai domiciliari per avere disatteso le prescrizioni che gli erano state imposte in precedenza. Massimiliano Rossitto, 38 anni, è accusato di furto aggravato di carta bancomat e di utilizzo fraudolento per effettuare prelievi e pagamenti. Per questo dallo scorso maggio era sottoposto all’obbligo di dimora. Misura che avrebbe violato in diverse occasioni. Da questo la decisione di inasprire la misura a suo carico.




Eternit, inchiesta bis: possibile inserimento di altri casi di siracusani nel fascicolo

Casi di ex lavoratori della multinazionale dell’amianto nella sede di Siracusa potrebbero essere inseriti a breve nel fascicolo dell’inchiesta Eternit bis. A questo starebbe lavorando il pubblico ministero Raffaele Guaraniello, i cui consulenti starebbero analizzando le vicende di ulteriori ex dipendenti, che hanno prestato servizio non solo nella sede di Targia, ma anche in Brasile. Una notizia che segue quella arrivata dalla procura di Torino, che ha raccolto altri 98 casi di decesso tra i lavoratori di quattro stabilimenti italiani del gruppo del magnate svizzero Stephan Schimheiny, con l’intenzione di aggiungere i casi ai 258 già contestati nel procedimento che è attualmente al vaglio della Corte Costituzionale. Le morti degli operai svizzeri sono contestate anche al fratello Thomas. L’accusa è di omicidio colposo. Contestate anche le morti di 17 italiani che avevano lavorato in due siti in Svizzera tra la metà degli anni Settanta e i primi anni Novanta,  poi deceduti a causa di mesoteliomi, asbestosi o tumori polmonari, quando erano già rientrati in Italia.




Siracusa. Viale Paolo Orsi: "Ridurre il limite di velocità"

Resta alta l’attenzione sulla sicurezza stradale in viale Paolo Orsi alla luce dell’ennesimo incidente grave lungo il tratto di accesso al capoluogo. Mentre l’amministrazione comunale starebbe studiando delle possibili soluzioni per rendere l’arteria più sicura, parte la richiesta del consulente della magistratura per i sinistri stradali e consigliere di quartiere Rosario Dell’Arte, convinto che le condizioni attuali siano “inammissibili”, tanto in termini strutturali quanto in termini di regolamentazione del traffico veicolare.  La proposta coincide in parte con le ipotesi al vaglio degli assessorati ai Lavori pubblici e alla Mobilità: prolungamento dello spartitraffico lungo tutto il viale e riduzione del limite di velocità a 30 chilometri orari. “Indispensabile- conclude Dell’Arte- fare appello, comunque, ai cittadini, affinché abbiano una maggiore sensibilità e attenzione al rispetto del Codice della strada”.
Secondo indiscrezioni , alcuni anni fa un privato avrebbe proposto un progetto, disposto a sostenerne i costi, per realizzare, all’uscita da un magazzino dell’area, un’isola al centro della carreggiata, l’ illuminazione e dissuasori rumorosi per rallentare il traffico. Il progetto non sarebbe stato, tuttavia, conforme a quanto previsto in termini di tutela paesaggistica.




Siracusa. Arpa, i lavoratori proclamano lo stato di agitazione

In agitazione i lavoratori Arpa Sicilia. Una decisione assunta dall’assemblea dei dipendenti, “visto il perdurare della grave situazione economico-finanziaria” . Il problema riguarda, in particolar modo, “la continua riduzione del contributo di funzionamento, inferiore all’ ammontare dei soli stipendi, ha eroso la cassa al punto da mettere a rischio non solo gli stipendi, che gia’ questo mese saranno pagati in ritardo, ma mettendo a serio rischio i controlli ed il monitoraggio dell’ambiente, per i quali la Regione Sicilia e’ gia’ sotto infrazione da parte della Comunita’ Europea”. Emersa anche ” la necessita’ di verificare l’attuazione degli accordi concertati tra le sigle sindacali e la Delegazione Trattante. “Da tempo- denuncia il delegato sindacale della Federazione sindacati indipendenti, Alfredo Galasso denunciamo la mancanza di attuazione degli accordi stabiliti negli ultimi anni e ribadiamo la necessita’ di una convocazione urgente del tavolo di contrattazione con la condizione imprescindibile della presenza del direttore generale”.Preoccupazione viene espressa sia dal segretario regionale FSI- USAE Raimondo Leotta e dal coordinatore del settore Sanità,  Giuseppe Alicata.