Siracusa. Vandali 3 – Comune 0: l'attacco infinito al tensostatico del parco Robinson

Al parco Robinson di Bosco Minniti vincono i vandali. Saranno meno numerosi della cosiddetta società civile ma decisamente – e purtroppo – sono più incisivi. Giovani o no, annoiati o meno, sono specchio fedele di una società che non riesce a crescere.
Neanche il tempo di completare la nuova copertura del tensostatico all’interno della struttura – pagata con soldi pubblici, quindi di tutti – ed ecco l’ennesimo sfregio: un nuovo fendente per strappare proprio la copertura. Terzo episodio in pochi giorni. Sempre lì.
“La città è allo sbando più totale, senza nessun controllo del territorio da parte dei vari enti preposti”, si sfoga un residente. “Gli atti vandalici sono all’ordine del giorno. La domanda sorge spontanea: ma dove sono, cosa fanno, i preposti comunali per tutelare e controllare il bene comune?”, si domanda Peppe.
E il vandalismo rischia di diventare l’ennesima “emergenza” dimenticata.




Siracusa. Mala-politica, il sindaco Garozzo: "amareggiato ma non mollo"

Un vero e proprio anticipo dei contenuti dell’atteso incontro convocato per giovedì. Senza microfoni e lontano dai taccuini, il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, sceglie Facebook per dire la sua sul difficile momento di Palazzo Vermexio.
“Chi governa è esposto ad una sorta di responsabilità oggettiva . Qualunque fatto o atto presunto illecito o illegittimo riferibile all’amministrazione, per quanto distante dal proprio operare e dalla propria etica, è attribuito alla responsabilità del Sindaco o degli assessori. Se i fatti gravissimi, riguardanti alcuni consiglieri comunali dovessero risultare veri, non posso che condannarli duramente, ma il garantismo non è una bandiera che sventolo per ragioni di convenienza ed a seconda delle circostanze. Sono un garantista ed attendo fiducioso l’operato della magistratura”, la posizione del primo cittadino.
Poi l’analisi politica. “Ricondurre i tre consiglieri comunali ed i fatti oggetto dell’indagine a responsabilità politiche dell’attuale amministrazione è fuori luogo e va ricordato che hanno tutti una provenienza politica distante dal mio percorso politico.
L’attacco che la nostra amministrazione sta subendo va però molto al di là di fatti riguardanti singoli consiglieri. Con una strategia molto precisa che denuncio non da ora, si è cercato fin dalla campagna elettorale, di delegittimare la giunta sul piano personale e della legalità. Poco importa che i soggetti coinvolti fossero lontani dai giochi di palazzo ed alla prima esperienza di governo. Un attacco abietto e miserevole condotto senza colpo ferire dallo stesso sistema di potere che questa giunta ha scardinato. Chi oggi lamenta l’assenza della legalità nell’attività dell’amministrazione dovrebbe guardare indietro nel tempo. C’è stato un sistema di gestione della cosa pubblica che ha affidato servizi milionari senza alcuna gara, nel silenzio colpevole di gran parte della città. Probabilmente l’abbondanza delle risorse economiche che la politica aveva a disposizione addomesticava il rigore critico degli odierni censori”, scrive ancora Garozzo.
“Si vuole addebitare la sfiducia nella politica all’attuale classe dirigente , dimenticando che i servizi inefficienti, il disavanzo di amministrazione di circa 23 milioni di Euro, decine di milioni di ero di debito fuori bilancio, i ponti e le scuole che crollano e le discariche abusive sono ciò che ha ereditato questa amministrazione. Questa è la città che ci è stata consegnata e sino ad oggi stiamo tentando faticosamente di mettere ordine al caos che abbiamo trovato. La magistratura ha il dovere di indagare e ben vengano tutti i controlli che quasi giornalmente riceviamo. Tuttavia essere al centro di un’indagine della magistratura, non significa essere colpevoli, sebbene il senso comune oramai è questo”.
Garozzo ammette poi di non essere sereno “per ciò che sta accadendo al Comune di Siracusa.
Sono turbato, amareggiato, ferito, frustrato, arrabbiato, deluso. Non per le indagini della procura che invece avvengono a garanzia nostra e dei cittadini tutti, ma per coloro che per decenni hanno impunemente distrutto la politica e la collettività e magari si fregano le mani perchè nessuno ha mai indagato.
Amarezza ma non voglia di mollare. “Continuerò questa esperienza con più determinazione di prima, è un dovere, verso me stesso mia moglie e mia figlia che nascerà il prossimo mese di marzo, verso la mia giunta fatta da persone straordinariamente per bene e verso tutti i cittadini che in modi e tempi diversi mi hanno chiesto e mi chiedono di continuare a lottare”.




Siracusa. Antonio Sullo ha deciso: si è dimesso da presidente del Consiglio Comunale

Si è dimesso questa mattina da presidente del consiglio comunale Leone Sullo. La lettera, pronta da ieri, è stata protocollata oggi e consegnata nelle mani del sindaco, Giancarlo Garozzo e del segretario generale, Danila Costa, a cui è indirizzata. Una scelta sofferta ma – racconta chi lo ha seguito da vicino – assunta con responsabilità e per permettergli di difendersi senza condizionamenti dalle accuse, non solo politiche, che gli sono piovute addosso nelle ultime ore. E senza trascinare l’istituzione in ulteriori polemiche.
A complicare ulteriormente la sua posizione sarebbe stato anche lo stralcio di intercettazione ambientale reso pubblico dalla consigliera Simona Princiotta nel corso della conferenza stampa di ieri. Due pagine su trenta circa di sbobbinamento, forse le più “significative” per il momento attuale, estrapolate da una più ampia discussione.
Amareggiato e sorpreso, così raccontano Sullo in queste ultime ore. Ma il presidente del Consiglio Comunale dimissionario non vorrebbe solo alzare bandiera bianca. E’ pronto alla battaglia, anche giudiziaria, per non passare come vittima sacrificale sull’altare di vicende che paiono aver ben altro respiro.
Certo, le dimissioni di Sullo da sole non riportano la calma nella politica siracusana agitata da indagini, ombre e sospetti. Sull0 mantiene la carica di consigliere comunale nel gruppo “Democratici per Renzi”. Questo il testo della sua lettera:
“Il sottoscritto Sullo Leone, in merito agli articoli di stampa pubblicati in questi giorni, reclamo la mia innocenza e la totale estraneità ai fatti contestatimi. Difenderò nelle opportune sedi la mia onorabilità, manifestando piena fiducia nell’operato della Magistratura e delle forze dell’ordine che, ne sono certo, faranno piena luce sulla vicenda. Allo scopo di difendermi con maggiore serenità dalle contestazioni mossemi e, soprattutto, per il profondo rispetto che nutro per le Istituzioni, per la carica che ricopro e per l’intero Consiglio Comunale, rassegno le mie dimissioni dalla carica di presidente del Consigli Comunale di Siracusa”. Sullo ha voluto ringraziare i consiglieri comunali per il lavoro svolto insieme e i capigruppo che “in questi anni di presidenza mi hanno sempre confortato e aiutato nella gestione dell’assise e nella scelta degli ordini del giorno. Ringrazio il sindaco, la giunta, il segretario generale, , i dirigenti e gli uffici per la fattiva collaborazione nell’affrontare giornalmente i problemi della città e dei siracusani e le questioni di ordine amministrativo. Infine, ringrazio l’Ufficio di presidenza che sin dal giorno del mio insediamento ha dimostrato professionalità e serietà nel lavoro, anche nei momenti più difficili.Adesso il mio impegno-conclude il dimissionario presidente del consiglio comunale-  continua dai banchi del consiglio comunale, forte dell’esperienza e delle conoscenze accumulate in questi due anni”.
 
 




Siracusa. Abusivismo edilizio a Terrauzza, quattro denunce per opere difformi dalla concessione

I Carabinieri della Stazione di Ortigia, insieme a personale della sezione Urbanistica del Comune di Siracusa, hanno deferito in stato di libertà quattro persone. Sono ritenute responsabili di aver realizzato opere edilizie difformi dalla concessione avuta, eseguite nell’ambito dei lavori di ristrutturazione ed ammodernamento di un complesso immobiliare destinato a villaggio turistico a Terrauzza.
Nel corso dell’attività ispettiva, riscontrati ampliamenti non previsti di alcune unità ricettive e ricreative, configurazioni di sagome diverse da quelle rappresentate negli elaborati grafici, coperture parzialmente difformi ai progetti, nonché la realizzazione di una struttura abitativa non indicata nella dichiarazione di inizio attività.
Le persone deferite ricoprono qualifiche e ruoli diversi, comunque ricadenti nella progettazione e direzione dei lavori, nell’esecuzione delle opere murarie e dell’impiantistica, nonché nell’amministrazione societaria. Allo stato non sono stati operati sequestri.




Siracusa. Una nuova sede per i Vigili Urbani: "basta perdere tempo, si chieda l'uso dell'ex Lazzaretto"

Una sede alternativa per il Comando dei Vigili Urbani di Siracusa. A chiederla è il deputato regionale, Enzo Vinciullo. La prima ondata di maltempo ha evidenziato le carenze degli attuali locali. “Accanto al Comando ci sono i locali dell’ex Lazzaretto dove da mesi sono conclusi ormai i lavori. In attesa che l’Arpa decida di utilizzarlo o meno – prosegue Vinciullo – l’edificio, sia per le dimensioni quanto per la posizione, potrebbe facilmente ospitare il Comando”.
L’immobile è di proprietà del Ministero delle Infrastrutture. “Non può continuare a rimanere chiuso, perché rischia di essere usurato dall’abbandono. Per questo motivo, invito il sindaco di Siracusa, anziché continuare a perdere tempo, a fare formale richiesta al Ministero in modo da ottenerne l’utilizzo”.




Siracusa. In un terreno oltre 200 irrigatori rubati, denunciato per ricettazione

Nell’appezzamento di terra di contrada Maeggio in uso ad un 41enne i carabinieri hanno rinvenuto 212 irrigatori risultati rubati. Per questo l’uomo è stato denunciato per ricettazione. Gli irrigatori sono stati rubati la settimana scorsa da un’azienda ortofrutticola del territorio. Erano già stati installati nel terreno che l’uomo utilizza ed erano perfettamente funzianti. A scoprire l’accaduto i carabinieri di Cassibile, durante un’attività di controllo del territorio. Il materiale è stato sottoposto a sequestro.




Siracusa. Il politico-scrittore che celebra la Borgata con la fantascienza

Il consiglio di circoscrizione Santa Lucia protagonista al premio letterario Cisaf di Torino. Tutto merito del racconto di fantascienza “L’ultimo Consiglio” scritto dal siracusano Francesco Candelari, farmacista e vice presidente della Circoscrizione siracusana. Secondo posto per l’affermato scrittore che ha ambientato il suo scritto nello storico quartiere Santa Lucia, con tutti i consiglieri della circoscrizione come protagonisti.
“Ho voluto ambientare questo mio ultimo racconto alla Borgata per rendere omaggio a un quartiere, ma soprattutto alla sua popolazione che nei due anni e mezzo dal mio insediamento come vice presidente, ha sempre saputo regalarmi un sincero e incondizionato affetto”, racconta Candelari di ritorno da Torino.
Il racconto comincia nel bel mezzo di una seduta consiliare, durante la quale si materializza un “ambasciatore alieno” dalle intenzioni tutt’altro che pacifiche. Nella convinzione di essere giunto nella sede dell’Assemblea delle Nazioni Unite, consegnerà un ultimatum di resa senza condizioni rivolto all’intero genere umano. Ma la Borgata non è di certo l’Onu, i suoi giovani consiglieri non brillano per diplomazia e la loro corale risposta non si farà attendere.
(foto: Candelari è a destra, accanto al presidente della circoscrizione Rotondo)




Siracusa. Rifiuti, ex ristorante trasformato in centro di stoccaggio abusivo

La polizia provinciale di Siracusa ha sequestrato due aree nel siracusano adibite a discariche abusive. Accatastati rifiuti speciali pericolosi e non.
In un relitto della strada provinciale 14, la Siracusa-Canicattini, nei pressi dell’autodromo e della traversa Palma, venivano smaltiti 10 metri cubi di rifiuti di varia tipologia fra cui pneumatici fuori uso, beni di arredamento, scarti vegetali, rifiuti provenienti dall’attività edilizia ed eternit; gli stessi, recentemente, erano stati ammassati con l’ausilio di un mezzo meccanico probabilmente per fare spazio per ulteriori abbandoni. L’area, di proprietà del Libero Consorzio Comunale, è di circa 200 mq.
Ben più consistenti i rifiuti smaltiti nell’altra discarica sequestrata lungo la via Ascari; nell’area del vecchio ristorante La Stalla era d’uso ormai abbandonare pezzi di arredamento, ingenti quantitativi di scarti vegetali, in particolare tronchi di palme, inerti provenienti da demolizione ed eternit. L’area sequestrata è di circa 1.400 mq ed i rifiuti smaltiti ammontano a mc 50 circa.




Siracusa. Nuova bufera sul Comune: abuso d'ufficio, quattro indagati per il campus estivo

Non c’è pace per palazzo Vermexio. La Procura della Repubblica di Siracusa, nell’ambito di un’indagine coordinata dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano e diretta dal sostituto Marco Di Mauro, ha disposto il sequestro della documentazione che riguarda l’affidamento per la realizzazione di un campo estivo per ragazzi da parte del Comune di Siracusa all’associazione Zuimama.
Atti al Comune di Siracusa e nella sede dell’associazione Zuimama nei giorni scorsi dai militari della sezione di polizia giudiziari della Procura.
Quattro gli indagati: il presidente dell’associazione, amministratori e assessore del servizio Politiche Educative e Pubblica Istruzione, Valeria Troia. I reati ipotizzati per la realizzazione di un campo estivo per ragazzi affidati in maniera diretta senza alcuna procedura ad evidenza pubblica, vanno dall’abuso di ufficio alla truffa in concorso.




Siracusa. Guasto alla rete idrica, disagi nella zona alta della città

Riguarda tutta la zona alta della città la riduzione della portata idrica, conseguenza di un nuovo guasto alla tubazione da 300 di via Ascari. A comunicarlo è la Siam, la società che gestisce il servizio nel capoluogo e a Solarino. In un primo momento sembrava che i disagi potessero essere limitati alle zone di Epipoli e Carancino. Si è però reso successivamente necessario lo svuotamento del serbatoio, per permettere l’intervento degli operai al lavoro per la riparazione della tubatura di approvvigionamento del terbatorio di Bufalaro Alto. Fermata la pompa di rilancio.