Siracusa. La Soprintendente Panvini incassa il supporto di Purpura: "Nomina legittima"

“Nessuna violazione delle norme del piano paesaggistico territoriale”. Così l’assessore regionale ai Beni Culturali, Antonio Purpura, chiude le polemiche su Rosalba Panvini, da poco nominata soprintendente di Siracusa. Una nomina contro cui si era levata Legambiente Sicilia che aveva chiesto la sospensione del provvedimento. “Non si può sospendere un atto amministrativo solo in base a una segnalazione, seppure fatta da una associazione autorevole come Legambiente”, taglia corto Purpura.
C’è stata comunque una ispezione, avviata in soprintendenza a Ragusa, di cui la Panvini ha l’interim e dove sarebbero avvenuti i fatti contestati da Legambiente. “L’ispezione non ha fatto emergere alcun profilo di illegittimità”, dice l’assessore regionale. Che specifica anche che “non si evincono le anomalie denunciate dagli ambientalisti”.
Nei giorni scorsi, Rosalba Panvini, appena insediatasi a Siracusa, aveva annunciato la presentazione di querele contro quelle associazioni che avevano avanzato ombre e sospetti sulla sua nomina.




Siracusa. Resort Ognina, Zappulla e Marziano (Pd): "Consiglio comunale ad hoc"

“Il consiglio comunale e l’intera città vanno coinvolti nel percorso verso la decisione che riguarderà la possibile realizzazione di un resort di lusso ad Ognina”. La sollecitazione parte dai deputati nazionale e regionale del Pd, Pippo Zappulla e Bruno Marziano, che parlano di “un silenzio assordante da parte della società, rotto soltanto da singolari tattiche prese di posizioni”. I due esponenti del Pd ritengono che sia “compito di una classe dirigente matura, autonoma e capace di coltivare solo l’interesse generale, rendere compatibile la tutela rigorosa del territorio con nuovi insediamenti turistici. Ogni possibilità di sviluppo, di crescita economia ed occupazionale, va valutata, pertanto, con estrema attenzione e interesse. Ma non si può chiedere ad una intera comunità -aggiungono i due deputati- di condividere un progetto di tale portata a scatola chiusa o solo perché sostenuto da qualche improvvisato ed estemporaneo accompagnatore”.Zappulla e Marziano chiedono la convocazione, in tempi brevi, di una seduta aperta del consiglio comunale , a cui partecipino anche le associazioni ambientaliste e i rappresentanti delle circoscrizioni interessate, insieme alla deputazione nazionale e regionale e alle forze sociali.




Siracusa. Resort ad Ognina, il sindaco Garozzo: "Anche il Pd si confronti"

Si sono moltiplicate nelle ultime settimane le opinioni e le prese di posizione sul progetto per la realizzazione di un resort di lusso ad Ognina. “Seguo con interesse”, dice il sindaco, Giancarlo Garozzo. “Quello della salvaguardia della costa è un tema sensibile in città: una sensibilità che misurammo ai tempi del progetto per l’Arenella Resort e che, in misura forse maggiore, si è manifestato anche per la Pillirina. Normale – dice ancora – la pioggia di prese di posizione, ma c’è poco di concreto che l’amministrazione comunale possa fare in questa fase, considerando che sono pendenti dei ricorsi che investono la destinazione delle aree e la loro tutela. Il rischio è che qualsiasi atto adottato dal Comune possa essere smentito dalle decisioni dei giudici”.
Le forze politiche e sociali si interrogano sul progetto sia sotto il profilo ambientale che delle prospettive economiche di una città che ha ormai cambiato il modello di sviluppo. “Tale diritto appartiene più di tutti al Partito Democratico, il quale potrebbe cogliere l’opportunità offerta dalla scelta del segretario cittadino prevista per lunedì prossimo. Potrebbe partire da lui l’input per un confronto sul nuovo resort, in attesa che la soluzione dei ricorsi permetta all’Amministrazione di effettuare i passi successivi”.




Siracusa. Nasce largo Deodato, ieri la cerimonia di intitolazione

Intitolato al generale di Brigata Aerea, Corrado Deodato il largo tra viale Ermocrate e via Columba.  La cerimonia si è svolta ieri pomeriggio, alla presenza del sindaco Giancarlo Garozzo e dei parenti del generale Deodato.
Nato a Pachino, Deodato vanta una lunga e decorata carriera. Nel corso del secondo conflitto mondiale ha partecipati a molte missioni di aero-siluramento, che gli valsero la concessione di due Medaglie d’Argento al Valor Militare sul campo; una Medaglia di Bronzo al Valore Militare sul campo; la Croce di Guerra al Valore Militare sul campo.
Dopo l’armistizio, riuscì fortunosamente ad evitare la prigionia ed a superare la linea del fronte, per fare rientro al paese d’origine, dal quale si mosse per ricongiungersi con i colleghi, prima a Catania e successivamente a Lecce.
Finita la guerra, Deodato fu inizialmente dato per disperso in azione, sino a quando, nel 1947, risolto l’equivoco, fu riassorbito nei ranghi dell’Aeronautica Militare e promosso Ufficiale in Servizio Permanente Effettivo per meriti di guerra.
Nel gennaio 1956, assunse il comando della 149^ Squadriglia Soccorso Aereo di Augusta.Poi l’assegnazione al Comando Militare Marina di Messina, quindi nel 1964 assunse il comando dell’88° Gruppo Autonomo Antisom di stanza all’aeroporto di Catania Fontanarossa. Nel 1970 il comando del Centro di Riporto e Controllo (C.R.C.) di Siracusa dove, promosso al grado di Colonnello, assunse anche l’incarico di Comandante del Presidio Militare di Siracusa.
Il 31 gennaio 1973, per raggiunti limiti d’età, fu collocato in congedo con il grado di Generale di Brigata Aerea. E’ deceduto il 30 settembre 1993.




Siracusa. Antonio Bruno presidente del comitato provinciale Inps

E’ Antonio Bruno, segretario territoriale della UST Cisl,  il nuovo presidente del Comitato Provinciale INPS di Siracusa. È stato eletto questa mattina . Bruno ha retto per otto anni la segreteria della FP Cisl e dal 2008 è entrato a far parte della segreteria territoriale del sindacato. «C’è un impegno, soprattutto, – ha detto subito dopo la nomina – quello di lavorare in stretta sinergia con l’intero Comitato che ringrazio per la fiducia accordatami. Ci sono delle risposte che il territorio attende e noi tutti saremo chiamati ad un impegno notevole.
Sono certo che questo Comitato – ha concluso Antonio Bruno – saprà trovare le soluzioni migliori. Fare sintesi ed essere presenti e concreti per contribuire alla qualità della vita di questo territorio.»
Soddisfatto il segretario generale della Cisl, Paolo Sanzaro. “E’ un riconoscimento -commenta Sanzaro – all’impegno e all’autorevolezza del nostro sindacato ed è un risultato di tutte le organizzazioni sindacali. Ringrazio quanti hanno condiviso questa candidatura e sono certo che, come detto da Antonio Bruno, sapranno operare in stretta sinergia per dare risposte al territorio ed efficienza all’istituto rappresentato.»




Siracusa. L'impari lotta tra gli sporcaccioni abbandona rifiuti e i nove uomini dell'Ambientale

E’ una battaglia impari. Da una parte i 9 (nove!) uomini in servizio nel nucleo Ambientale della Polizia Municipale dall’altra le centinaia di sporcaccioni che hanno confuso Siracusa con una discarica a cielo aperto. Dal centro storico alla Pizzuta, passando per le zone balneari e Scala Greca, accanto ai cassonetti è un tripudio di abbandono indiscriminato e contro le norme di divani, mobili e quant’altro.
Una cattiva abitudine dura a morire. Servono più uomini, più mezzi, più telecamere e più multe unica arma per contrastare un fenomeno le cui proporzioni stanno ampliandosi giorno dopo giorno. Il rischio è di perdere il controllo della situazione, con la vittoria per ko tecnico di chi non si cura delle norme e degli spazi comuni. Perchè in questo caso poco c’entra la ditta che si occupa del servizio di igiene urbana.
La presunta “furbizia” di chi crede di potersi liberare così in tranquillità di ingombranti mista all’ignoranza di norme e comportamenti contagia tutti i quartieri della Pentapoli, ancorata al ricordo di un passato nobile ma vecchio di secoli e lordato dalla assenza attuale di senso civico.
Un ultimo episodio è avvenuto in viale Santa Panagia, all’incrocio con via Marzamemi. Una coppia, uomo e donna, ha parcheggiato l’auto accanto ai cassonetti. Aperto il cofano, ha scaricato del mobilio da abbandonare sulla pubblica via. Curandosi – quantomeno – di lasciarlo in equilibrio su dei mattoni, come si vedi in foto. Quello che non potevano sapere era che a seguirli c’erano degli occhi elettronici che hanno immortalato quanto accaduto e il numero di targa. L’Ambientale è pronta a bussare alla loro porta. La multa, in questi casi, può anche a rrivare a 600 euro.




Nuovi lotti della Siracusa-Gela, "Protocollo di legalità" con il ministro Alfano

Un “Protocollo di Legalità” relativo alla costruzione dei lotti 6, 7 e 8 dell’autostrada Siracusa-Gela. Lo sigleranno il prossimo lunedì (5 ottobre) il presidente del Cas, il consorzio delle autostrade siciliane, Rosario Faraci e il prefetto di Ragusa, Annunziato Verdè e ci saranno anche il ministro degli Interni, Angelino Alfano e il presidente della Regione, Rosario Crocetta, insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio, degli uffici giudiziari e del raggruppamento di imprese che si è aggiudicato la gara d’appalto “Condotte d’Acqua spa e Cosedil spa). L’obiettivo è chiaro: “evitare possibili inquinamenti mafiosi e condizionamenti nell’esecuzione dei lavori- spiega il presidente del Cas- Il consorzio è sensibile al tema e opera nella quotidianità senza tentennamenti, allontanando qualsiasi tentativo di infiltrazione e commistione”. Il testo del protocollo, predisposto sulla base della vigente normativa, degli aggiornamenti giurisprudenziali e delle direttive della Autorità Nazione Anticorruzione presieduta dal Raffaele Cantone – è stato approvato dal Ministero degli Interni.




Siracusa. Sorpresa: passa la mozione per l'acqua pubblica nel 2016. Castagnino: "C'è ancora dignità in Consiglio"

Si presenta come un atto destinato a fare rumore. Il Consiglio Comunale di Siracusa ha approvato pochi minuti prima delle 19 la mozione presentata dal consigliere di opposizione Salvo Castagnino. Decisivi anche i voti a favore di parte della maggioranza. Dieci i favorevoli, 1 no e 3 astenuti.
La mozione in quanto tale vincola in linea teorica l’amministrazione a gestire direttamente il servizio idrico a partire da aprile del prossimo anno, quando scadrà il contratto con l’attuale gestore. E questo in virtù della legge regionale che riconosce tale possibilità ai Comuni.
Raggiante, dopo le aspre polemiche di ieri, il consigliere Castagnino. “Segnale importante, c’è ancora dignità in Consiglio Comunale”.




Siracusa. Torna a riunirsi il Consiglio Comunale dopo l'ok al piano tariffario Tari

Poco dopo le 18 è cominciata la nuova seduta del Consiglio comunale. Si riparte dall’analisi dell’ultimo punto all’ordine del giorno dopo la riunione di ieri sera. Si tratta della mozione di indirizzo del consigliere Castagnino sulla “Gestione acqua pubblica”. Al momento della votazione dell’atto che impegna l’Amministrazione ad “attivare tutte le procedure necessarie a rendere pubblica la gestione del servizio entro le fine della scadenza del contratto in essere con il soggetto privato”, è infatti venuto a mancare il numero legale.
La maggior parte della seduta di ieri è stata dedicata al punto riguardante la Tari ed i “Piani economico- tariffario e Tariffario per il 2015”, approvati con 20 voti a favore, 5 contrari, ed 1 astenuto. La delibera è immediatamente esecutiva.
Il costo stimato del servizio è pari a poco meno di 30 milioni, da pagare in quattro rate con scadenza 30 settembre, 30 ottobre, 30 novembre e 16 dicembre. Ad illustrarla in aula l’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani: “E’ un piano tariffario che non si discosta dal precedente, frutto di un forte impegno dell’Amministrazione nel monitoraggio e controllo del costo del servizio che nell’immediato ci porterà all’adozione di importanti interventi di razionalizzazione e di riduzione dei costi. E’ chiaro – ha continuato Scrofani – che esso risente della tensione tra le aspettative di una procedura di gara che ci auguravamo già conclusa e la situazione attuale: ci rendiamo conto del fatto che il costo del servizio non equivale alla qualità dello stesso, circostanza che ci ha portati a sanzionare la ditta per oltre 600mila euro”. Diversi gli interventi nel dibattito che ne è seguito, tra critiche e volontà di guardare al futuro con ottimismo.
La discussione nel merito della delibera era stata preceduta da un dibattito aperto dal consigliere Simona Princiotta per il quale “Siamo in presenza di un atto non trattabile in quanto proposto da un dirigente che è anche direttore generale. Il che- ha concluso- ci farebbe approvare un atto da dichiare successivamente nullo”. Per il segretario generale, Danila Costa, invece “Il Piano è un atto del Consiglio, indipendente dalla legittimazione del proponente: solo gli atti gestionali successivi possono eventualmente essere oggetto di valutazione”. Nella fase preliminare da registrare l’intervento del consigliere Salvo Sorbello che ha chiesto la trasmissione della delibera, se approvata dal Consiglio, alla Corte dei Conti “per verificare l’effettivo espletamento di servizi che, previsti nel capitolato, non mi sembrano essere stati effettuati: dallo spazzamento di strade e vie all’allocamento dei cestini, dei quali non esiste una mappa; dalla scerbatura allo smaltimento delle carcasse; dalla pulizia dei cassonetti alla raccolta differenziata per la quale si paga oltre mezzo milione e nessuno se n’è accorto”.
Il Consiglio ha poi approvato all’unanimità l’atto di indirizzo della III Commissione, illustrato in aula dal consigliere Sonia D’Amico, che impegna l’Amministrazione ad aderire alla “Rete civica della salute”.
“Si tratta – ha detto D’Amico – di uno strumento che serve a migliorare la comunicazione tra sanità e cittadini e sensibilizzare gli stessi al corretto utilizzo dei servizi sanitari tramite la divulgazioni delle informazioni. Due gli obiettivi: favorire un approccio globale di promozione della salute con azioni di contrasto di tutti i possibili fattori di rischio e di riduzione delle conseguenze negative alla salute; e promuovere una maggiore consapevolezza nel cittadino dei servizi disponibili nel territorio in modo tale da accogliere la domanda di salute in modo più efficace”.
In apertura il Consiglio ha approvato i verbali delle sedute del 10 e del 17 marzo ed osservato, su proposta del consigliere Princiotta, un minuto di raccoglimento per ricordare Eligia Ardita, “Ennesima vittima di un femminicidio che l’Amministrazione potrebbe ricordare partecipando ad una celebrazione eucaristica che è in programma sabato pomeriggio nel 37esimo anniversario della nascita della donna”.




Siracusa. La Tari della discordia: conguaglio come nel 2014. Sorbello: "Paghiamo somme salate per servizi dubbi"

Come già anticipato da SiracusaOggi.it, nessuno slittamento dei termini per il pagamento della quarta rata della Tari, il cosiddetto conguaglio. Rimane fissato al 16 dicembre.La delibera è immediatamente esecutiva. Il costo del servizio è stimato in circa 30 milioni di euro, suddivisi in quattro rate. Le prime tre vanno pagate entro il 30 settembre,il 30 ottobre e il 30 novembre prossimi.  Sul tavolo resta, però, la possibilità di consentire comunque ai siracusani di pagare in ritardo senza interessi o sanzioni di mora. Un artificio tecnico per bypassare la norma che vincola i Comuni a mettere in bilancio entro dicembre le somme relative ai tributi locali. “E’ un piano tariffario – ha spiegato l’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani – che non si discosta dal precedente, frutto di un forte impegno dell’Amministrazione nel monitoraggio e controllo del costo del servizio che nell’immediato ci porterà all’adozione di importanti interventi di razionalizzazione e di riduzione dei costi. E’ chiaro – ha continuato Scrofani – che si risente della tensione tra le aspettative di una procedura di gara che ci auguravamo già conclusa e la situazione attuale: ci rendiamo conto del fatto che il costo del servizio non equivale alla qualità dello stesso, circostanza che ci ha portati a sanzionare la ditta per oltre 600 mila euro”.  Poco convinta l’opposizione. Sul punto, la polemica politica rimane accesa. Il consigliere comunale Salvo Sorbello, tra i primi a chidere il posticipo del conguaglio, non le manda a dire. “Purtroppo anche quest’anno Siracusa avrà la tariffa per la raccolta dei rifiuti tra le più alte di tutta l’Italia (la seconda, ndr) e le promesse di diminuirla sensibilmente altro non erano se non parole al vento”, attacca. “Ho chiesto invano, nella seduta del consiglio comunale di ieri – prosegue Sorbello – di sapere perché paghiamo somme salatissime per servizi sul cui svolgimento si nutrono molti dubbi, come il lavaggio di vie e piazze, lo svuotamento di circa 400 cestini stradali, il diserbo dei marciapiedi, la raccolta differenziata, il lavaggio dei cassonetti. Ma non ho ricevuto alcuna risposta perché non era incredibilmente presente alcun rappresentante del settore Ecologia, nonostante si dovesse approvare il piano economico-finanziario della tassa comunale sui rifiuti”. Fabio Rodante ha parlato di “Gestione fallimentare del sistema di raccolta, di servizio non copribile con il pagamento dei tributi, rispetto al quale il dato dell’evasione è indice sia della difficoltà a sostenere l’imposta e sia della cattiva percezione del servizio”; il consigliere Alessandro Acquaviva, che ha espresso il parere favorevole della V Commissione, parlando della delibera come dell’ultimo “Piano finanziario di questo importo votato dal consiglio, visto che il nuovo si baserà su un servizio che non solo sarà migliore e più efficiente, ma anche più economico”.  Salvo Castagnino ha lamentato il “mancato coinvolgimento della Commissione Ambiente. Il parere negativo di tutte le circoscrizioni – ha concluso – conferma la mancata interlocuzione dell’Amministrazione con il territorio”. Per il consigliere Massimo Milazzo “I 600 mila euro di multa alla società sono niente rispetto ad un costo di 30 milioni chiesto alla città”. Tanino  Firenze ha parlato invece di “occasione perduta per il consiglio comunale di discutere del merito del servizio”. Il consiglio tornerà a riunirsi questa sera alle 18 per l’esame della mozione di Castagnino  sulla “Gestione acqua pubblica”  che impegna l’amministrazione comunale “ad attivare tutte le procedure necessarie a rendere pubblica la gestione del servizio entro le fine della scadenza del contratto in essere con il soggetto privato”, è infatti venuto a mancare il numero legale”.