Siracusa. Rissa in via dell'Amaranto per un affitto non pagato: quattro arresti

I Carabinieri della Compagnia di Siracusa hanno arrestato quattro persone per rissa aggravata. I quattro, tre siracusani ed un romeno, tutti incensurati, per questioni legate ad un presunto debito non onorato e relativo all’affitto di un immobile, divisi in due contrapposte fazioni, hanno cominciato a prendersi a calci e pugni in via dell’Amaranto.
La scazzottata ha ovviamente richiamato l’attenzione di altre persone che hanno allertato il 112 per l’intervento. Intervenuta sul posto la pattuglia della Stazione Carabinieri di Cassibile, i quattro sono stati tratti in arresto per rissa aggravata su disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea e posti al regime dei domiciliari. Tre degli arrestati hanno riportato prognosi da cinque a dieci giorni per i traumi e le escoriazioni riportate nella rissa.




Siracusa. Il reliquiario della Madonna delle Lacrime a Fatima. Don Luca: "Messaggio di misericordia"

Il reliquiario della Madonna delle Lacrime a Fatina. Una missione “simbolica e significativa per il legame che unisce i due tempi mariani”. Don Luca Saraceno, rettore del Santuario, descrive così il senso dell’iniziativa che ha visto in Portogallo, per tre giorni, una delegazione siracusana. “Siracusa- dice Don Luca- si fa conoscere in Europa per un messaggio di speranza e misericordia”.Insieme a lui, a Fatima, anche don Nino Siringo
Tre giorni intensi, dal 18 al 20, durante i quali migliaia i fedeli si sono fermati in preghiera davanti al reliquiario. Dopo l’accoglienza del vescovo di Fatima, Mons. Antonio Augusto Dos Santos Marto, il primo momento è stato il Rosario e la fiaccolata con la presenza del Reliquiario. Il giorno dopo la Messa alla Cappellina delle Apparizioni, in diretta mondiale. In serata Rosario e fiaccolata con la presenza del Reliquiario delle Lacrime di Maria. Ultimo momento, ieri mattina, quello dedicato al rosario,a ncora una volta nella Cappellina delle Apparizioni.




Siracusa. Sanità, liste d'attesa da accorciare: gruppo di lavoro all'Asp

Tempi d’attesa più brevi. Lo scopo è questo, il modo in cui riuscire nell’intento dovrà scoprirlo il primo Gruppo interaziendale per il governo delle liste d’attesa istituito dall’Asp in ottemperanza a quanto prevede uno specifico decreto assessoriale dello scorso marzo. Questa mattina la prima riunione. Il Gruppo interaziendale è coordinato dalla responsabile del Cup Salvatrice Canzonieri, che assume anche il ruolo di referente aziendale per le liste di attesa dell’Asp di Siracusa, ed è costituito dai direttori dei quattro Distretti sanitari, dei Presidi ospedalieri Umberto I, Avola-Noto, Lentini e Augusta, delle Unità operative Cure primarie, Ospedalità e Sifa, nonché dai rappresentanti dei sindacati Sumai, Branche a Visita, Fimmg, Fimp, Fenasp, Aces, Smi, Simg e del Tribunale dei diritti del malato di cittadinanza attiva.Il Gruppo ha il compito di monitorare e analizzare i dati derivanti dai flussi informativi dei tempi di attesa delle strutture pubbliche e private accreditate ricadenti nell’area provinciale dell’Asp, analizzare le cause profonde dei fattori che favoriscono eventuali criticità locali, individuare e pianificare soluzioni condivise e programmi formativi aziendali per il governo delle liste in coerenza alle indicazioni della Cabina di regia regionale. Fungerà, inoltre, da raccordo con la commissione paritetica per la verifica della corretta attuazione della attività libero professionale intramuraria.
“L’Asp di Siracusa – sottolinea il direttore generale Salvatore Brugaletta – ha completato il processo di informatizzazione dei punti di prenotazione su tutto il territorio aziendale, al fine di assicurare l’integrazione dell’intero sistema dell’offerta delle prestazioni, una migliore gestione delle liste di attesa ed un migliore e più capillare sistema di accesso alle strutture sanitarie con molteplici punti di prenotazione delle prestazioni. Abbiamo adottato misure, ed altre ne abbiamo in via di adozione, per ridurre i tempi di attesa”.




Cassibile. Asilo nido, Zito (M5S) : "Inappropriate le valutazioni del Comune"

“Inappropriato il criterio utilizzato dal Comune per la suddivisione dei posti da garantire negli asili nido privati, ai danni del quartiere di Cassibile”. Così il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Stefano Zito interviene sulla polemica scaturita dalla decurtazione del numero decisa dall’amministrazione comunale. “Passare da 42 a 29 posti- sostiene Zito- al contrario di quanto assicurato l’anno scorso durante un consiglio di circoscrizione, appare incomprensibile. Non sfugge, infatti, che a Cassibile vi è un solo plesso. In realtà- prosegue il parlamentare dell’Ars- non risulta chiaro nemmeno il principio di proporzionalità attuato, se è vero che le 9 strutture attualmente adibite ad asilo nido non sono dislocate equamente in ognuno dei 9 quartieri”.Zito si chiede se “dietro questo orientamento non si nasconda qualche errore grossolano nel gioco dei numeri che porterà un disservizio ad un intero quartiere”. Gli attivisti del “M5S” starebbero, intanto, sottoponendo i “vari documenti emessi nelle more delle procedure degli appalti per gli asili nido siracusani ad un serio e scrupoloso esame per verificarne la trasparenza e la liceità”.




Siracusa. Il Rotary Club Ortigia dona libri e materiale didattico alla Chindemi

Il Rotary Club Siracusa Ortigia rilancia sulle attività di “service” rivolte alla collettività. Il club ha sviluppato e messo in atto un progetto per la fornitura di libri di testo e materiale didattico agli studenti, della scuola primaria e secondaria di 1° grado, dell’Istituto Comprensivo Chindemi di via Algeri a Siracusa.
Acquistati quaderni ed album per circa 100 studenti, per un totale di oltre 700 quaderni e 100 album e fornito libri di testo scolastici, non coperti dal buono statale, per 16 studenti della scuola media. Sono stati, infine, acquistati zaini, diari, colori e materiale di cancelleria da destinare a studenti meritevoli.
Il progetto ha visto la collaborazione della dirigente scolastica Pinella Giuffrida e della presidente della IV circoscrizione Grottasanta- Mazzarrona del Comune di Siracusa, Pamela La Mesa.
La presentazione del progetto è avvenuta venerdì scorso nei locali dell’Istituto Chindemi, con la presenza, tra l’altro, dell’assessore comunale Valeria Troia.




Siracusa. Beni culturali usati a fini privati? Reale: "Apriamo un dibattito serio"

Beni culturali e il loro uso. Intervento del portavoce di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale. Lo spunto, le foto comparse sui social network, con la promozione di feste private in un’area privata delle Latomie. “Tutto corretto, tutto in regola. Mi chiedo, però, in linea generale, se sia corretta la scelta di consentire che i siti culturali, soprattutto se di proprietà pubblica, siano utilizzati da privati a fini commerciali e speculativi”, dice Reale.
“Una cosa, ad esempio, è l’affidamento in gestione delle Latomie ad Italia Nostra, ente senza fini di lucro che ne ha assicurato una costante ed apprezzata apertura al pubblico e con gli introiti ha coperto solo le spese; ben altra cosa è affidare, pur legittimamente, lo stesso sito in concessione a soggetti privati che, direttamente o indirettamente, lo affittano per cene e ricevimenti a 9.500 euro oltre iva a sera e lo tengono chiuso al pubblico gran parte del tempo. Tanto varrebbe, allora, che l’ente pubblico lo affittasse direttamente per incassare in prima persona l’interessante sommetta giornaliera”, la considerazione del portavoce di Progetto Siracusa.
“Noi non siamo sicuri che quella intrapresa dalle amministrazioni locali, ed in particolare dal Comune di Siracusa sia la scelta più consona alla dignità, quando non alla sacralità, dei luoghi di pregio e più coerente con gli obiettivi della gestione e della fruizione pubblica dei beni culturali. Credo che sarebbe utile se su tale tema potesse aprirsi un dibattito serio e privo di pregiudiziali ideologiche, anche per offrire al nuovo Soprintendente un valido contributo di idee”.




Siracusa. Progetto Piedibus, il Comune punta sulla mobilità lenta

Proseguirà anche durante l’anno scolastico appena cominciato il progetto “Piedubus”, che valorizza la mobilità lenta e sostenibile. I risultati della fase sperimentale avviata nei mesi scorsi con il coinvolgimento degli alunni dell’istituto comprensivo “Lombardo Radice” saranno illustrati domani mattina, alle 10,30, nel corso di un incontro convocato dall’assessore alle Politiche scolastiche, Valeria Troia, a cui prenderanno parte anche il comandante provinciale della Polizia stradale, Antonio Capodicasa e i dirigenti scolastici della città, insieme ai rappresentanti dei genitori e dell’associazione Auser, che con i propri volontari ha contribuito alla riuscita del progetto. La seconda fase riguarderà un più alto numero di bambini.




Siracusa. L'omicidio di Eligia: i dettagli raccontati dagli inquirenti. "Si è reso conto dell'enormità del gesto"

I dettagli della vicenda relativa all’assassinio di Eligia Ardita, gli ultimi istanti della sua vita, le responsabilità ammesse dal marito, Christian Leonardi durante l’interrogatorio di ieri, dinanzi al procuratore aggiunto, Fabio Scavone e ai carabinieri. Nella sede del comando provinciale di viale Tica si è svolta la conferenza stampa convocata dopo la svolta nelle indagini. Giornata intensa, al termine della quale Christian Leonardi, accusato di omicidio volontario aggravato e procurato aborto, è stato sottoposto a fermo e condotto in carcere, nella casa circondariale di Cavadonna,a disposizione dell’autorità giudiziaria. A ripercorrere la vicenda sono il procuratore capo, Francesco Paolo Giordano e il comandante provinciale dei carabinieri, Luigi Grasso. Giordano ha parlato, proprio ieri, di “un gran risultato”, ottenuto anche grazie al potenziamento della squadra di magistrati impegnati nella ricerca della verità sul decesso dell’infermiera siracusana. Che il sopralluogo disposto all’interno dell’appartamento di via Calatabiano e affidato ai Ris potesse risultare decisivo era una netta convinzione degli inquirenti. Nell’abitazione in cui Eligia ha vissuto con il marito fino alla tragica sera dello scorso gennaio, gli uomini del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina, guidati da Sergio Schiavone, sono rimasti oltre 10 ore, rinvenendo tracce biologiche sulle pareti, saliva e vomito. Elementi che riportano alla colluttazione tra Leonardi e la moglie, scaturita dalla scoperta di una relazione extraconiugale dell’uomo. Leonardi, che era presente mentre i Ris passavano al setaccio l’appartamento, avrebbe deciso, sentendosi ormai in trappola, di confessare tutto. Si è presentato all’alba al comando provinciale dei carabinieri, accompagnato dal suo avvocato. Ha parlato per ore, sottolineando di non avere avuto intenzione di uccidere la moglie. Dichiarazioni che non hanno convinto i magistrati.
“C’è ancora molto da fare”, ha spiegato il procuratore capo, Giordano. “La vera svolta è arrivata a luglio, con l’archiviazione della posizione dei sanitari sui quali in un primo momento si erano concentrate le indagini per stabilire se vi fosse colpa medica”. L’esistenza di due ipotesi da seguire aveva, fino ad allora, rappresentato una difficoltà per gli investigatori. CHe dal quel momento si sono potuti concentrare sul possibile omicidio. “E tutti gli sforzi si sono concentrati su quella pista”, ha sottolineato Giordano. Che ha replicato allo scetticismo sull’intervento dei Ris otto mesi dopo i fatti. “Ci siamo assunti questa responsabilità perchè eravamo convinti che se le cose erano andate come ipotizzavamo, era matematico che dovessero esserci in quella casa delle tracce. E la loro entità dava senso e misura di quanto accaduto”.
Quanto a Leonardi, il comandante dei carabinieri ha parlato di alcuni aspetti della confessione. “Si è reso conto dell’enormità del gesto”, ha detto a proposito di presunti segni di pentimento. “Ma è chiaro che ogni forma di giustficazione è banale di fronte a questa tragedia”




Siracusa. Asili nido: Botta e risposta tra Bandiera e Garozzo

“Una scelta assurda, che suscita un forte disappunto e danneggia le famiglie di Cassibile”: Il deputato regionale Edy Bandiera stigmatizza la decisione del Comune di ridurre a 29 (rispetto agli originari 42) “il numero dei bambini che saranno accolti all’interno dell’asilo nido di Cassibile. Un atto di mortificazione- lo definisce il parlamentare dell’Ars- nei confronti dei cassibilesi”. Bandiera ricorda che i residenti di Cassibile “sono soggetti alla stessa tassazione di quanti vivono nel centro del capoluogo ma non beneficiano neppure di servizi essenziali come le strade asfaltate o illuminate, privi di un adeguato sistema di smaltimento delle acque e dei reflui”. Bandiera non reputa plausibili le spiegazioni ottenute in merito. “Se è una questione di rapporto abitanti/bambini- aggiunge il deputato regionale- vuol dire che si è perso il senso della ragione e che tutto viene ridotto ad un freddo e ragionieristico calcolo, sulla pelle di bambini e famiglie”. La scelta compiuta da palazzo Vermexio rappresenta, secondo l’esponente di Forza Italia- un “significativo balzo indietro in termini di vivibilità e qualità della vita dei cittadini di Cassibile. L’amministrazione comunale butta giù la maschera- continua Bandiera- e mostra il proprio cinico volto”. Il parlamentare regionale chiede un passo indietro immediato. In caso contrario preannuncia “iniziative forti ed eclatanti”. Pronta la replica del sindaco, Giancarlo Garozzo.“È evidente a tutti -commenta il primo cittadino- che l’onorevole Bandiera non si reca a Cassibile da tempo. Racconta di una frazione abbandonata, senza servizi e senza strade asfaltate: non mi nascondo i tanti problemi ancora irrisolti, ma è chiaro che il deputato regionale parla di oggi ma con la testa rivolta a quando la sua parte politica governava la città.Gli sarà certamente sfuggito – aggiunge – che l’intera via Nazionale è stata riasfaltata grazie all’impegno di questa Amministrazione così come abbiamo fatto per via Bottaro, anch’essa di recente riqualificata. Se poi parliamo di servizi, dimentica che Cassibile ha una raccolta rifiuti porta a porta che Siracusa ancora non ha e che a breve dovrà ben essere esteso all’intera città”.Entrando nel merito della vicenda asili nido, Garozzo parla di una vicenda nota a tutti.“Cassibile-spiega ancora il sindaco- dispone di un asilo nido privato da 42 posti che, quindi, così come hanno fatto tutti gli altri asili privati della città, può aprire anche domani. Era noto a tutti che i voucher comunali sarebbero arrivati in un secondo momento, e comunque entro il mese di settembre, ma questo non ha impedito alle altre strutture accreditate e che possono usufruire dei voucher di avviare regolarmente l’attività. La disparità, di cui parla l’onorevole Bandiera, è a favore di Cassibile proprio per la consapevolezza della sua specificità. Dal calcolo della ripartizione legato ai residenti (5.500) si evince che a Cassibile dovrebbero essere assegnate non più di 22 unità delle 480 disponibili per tutta Siracusa. Da giorni gira in città il magic number di 29 posti, che anche l’onorevole Bandiera fa suo, solo che non si capisce da dove lo si prenda visto che non è in alcun atto ufficiale del Comune. Questo se si vuole essere giusti e guardare alla città come dimensione d’insieme e non al singolo orticello da coltivare”. Intanto Bandiera ha convocato per martedì mattina alle 10,00 un incontro davanti la sede dell’asilo di Cassibile per tornare sull’argomento, insieme a genitori di alunni e dipendenti.




Siracusa. Omicidio Eligia Ardita, Garozzo: "Famiglia coraggiosa. La giustizia faccia il suo corso"

“La giustizia faccia il suo corso e soddisfi fino in fondo le aspettative di una famiglia a cui , a nome della città, esprimo vicinanza”. Il sindaco, Giancarlo Garozzo commenta così la svolta nelle indagini legate alla morte di Eligia Ardita. “Vicenda che imbocca adesso una strada ben precisa- aggiunge Garozzo- che porterà presto all’accertamento della verità dei fatti”. “Resta l’amarezza – prosegue il sindaco – per l’ennesimo delitto avvenuto all’interno delle mura domestiche in cui una moglie rimane vittima della violenza del marito, un fenomeno che si riuscirà ad arginare solo con una maggiore presa di coscienza da parte di tutti. Esprimo ammirazione per il coraggio e la determinazione della famiglia Ardita, che ha tenuto sempre alta l’attenzione sul caso; il mio apprezzamento alla Procura e all’Arma dei carabinieri che con il lavoro attento, capace di resistere alla pressione dell’opinione pubblica, sono riuscite a stringere il cerchio attorno al presunto assassino”.