Siracusa. Immigrazione, fermati presunti scafisti

Sarebbero gli scafisti dello sbarco di 513 migrati clandestini, avvenuto presso il Porto Commerciale di Augusta. Il Gruppo Interforze per il Contrasto all’Immigrazione clandestina della Procura, con le altre forze di polizia, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di Alieu Diouf,24 anni, senegalese e Yousoufa Lamin, 31 anni, originario del Gambia. Sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.




Siracusa. La morte di Eligia Ardita, il marito ha confessato

La giornata della svolta nelle indagini sulla morte di Eligia Ardita comincia di primo mattino all’interno del comando provinciale dei Carabinieri. Accompagnato dal suo legale si è presentato Christian Leonardi, il marito di Eligia Ardita e unico indagato.
Dopo la lunga giornata che i Ris hanno trascorso ieri all’interno dell’abitazione dove la donna viveva con il marito, la decisione di rendere delle dichiarazioni spontanee. Una confessione raccolta dagli investigatori e ripetuta al procuratore Scavone che ha firmato il provvedimento di fermo.
La famiglia di Eligia Ardita ha raggiunto poco dopo le nove la sede del comando dei carabinieri, in viale Tica. “Si comincia a fare luce – ha commentato l’avvocato della famiglia, Francesco Villardita- su una vicenda che non ha degli aggettivi per potere essere definita”.
Davanti al comando dei carabinieri anche i componenti del gruppo “Giustizia per Mamma Eligia e la piccola Giulia”, per continuare a stringersi intorno ai familiari.
Al momento dell’uscita dell’auto che ha condotto Leonardi dalla caserma dei carabinieri in Procura un lungo applauso ha salutato l’impegno delle forze dell’ordine. Nessuna parola fuori posto, nessun insulto. Tante lacrime.
A otto mesi di distanza dalla morte di Eligia, inizia una nuova pagina quella giudiziaria. Per Leonardi probabile accusa di omicidio volontario.
Decisivo anche l’intervento dei Ris che avrebbe permesso di rilevare tracce determinanti per instradare le indagini che nell’ultima settimana hanno subito una decisa acceleraizone.




Siracusa. "Eligia uccisa, speravamo di sbagliarci", parlano la sorella Luisa e lo zio Fabrizio

Un dolore che si rinnova, ma anche la sensazione, netta, forte che la giustizia riuscirà davvero a trionfare. Luisa Ardita, sorella di Eligia, parla di una data, quella di oggi, che forse-lo crede fortemente- non è casuale. Non è casuale, per lei e per la sua famiglia, che esattamente 8 mesi dopo la tragica scomparsa dell’infermiera siracusana- era il 19 gennaio – si sia arrivati ad una svolta. La confessione del marito di Eligia, Christian Leonardi arriva proprio il 19 settembre. “Eligia ci ha voluto fare, dal cielo, un regalo- commenta commossa Luisa- E’ la fine di una battaglia che abbiamo combattuto con tutte le nostre forze. Adesso iniziamo a vedere la luce. Speriamo che sia fatta davvero giustizia. Che lui paghi. Siamo sempre stati agguerriti perchè pretendevamo che questo momento arrivasse, per Eligia e per Giulia, perché riposino in pace. E’ una giornata particolare. Si rinnova il lutto e il dolore è ancora più forte. Abbiamo una fiducia immensa nella magistratura- dice con un filo di voce- e ringraziamo con il cuore in mano chi ci ha sostenuto, chi ci ha sempre creduto, chi spesso porta un fiore al cimitero per i nostri angeli”.
Lo zio di Eligia, Fabrizio Ardita, ricorda che “fin dall’inizio erano troppe le incongruenze. Speravamo di sbagliarci- confessa- Fino alla fine avremmo voluto che la verità non fosse quella che avevamo immaginato e che Christian non avesse commesso qualcosa di così terribile. Invece non è stato così. Parte il percorso giudiziario, adesso. Siamo pronti a questa nuova battaglia”.




Siracusa. Incendio allo scalo Pantanelli, due vagoni in fiamme

Non è la prima volta che accade. Ieri sera nuovo incendio all’interno del polo manutentivo Pantanelli. A fuoco due vagoni ferroviari. L’allarme è scattato intorno alle 22,20. Sul posto, i vigili del fuoco, per lo spegnimento del rogo e la polizia. Indagini in corso per risalire all’origine delle fiamme.




Siracusa. Picchia la madre e la minaccia di morte, 27enne in manette

E’ il terzo caso in una settimana portato alla luce dai carabinieri. Ancora violenza tra le mura domestica. Ancora un figlio che picchia selvaggiamente la madre E’ accaduto ancora in un’abitazione di Ortigia. Un giovane di 27 anni è stato arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Nel corso di un violento litigio con la madre, avrebbe aggredito, prima verbalmente, poi fisicamente, la donna, arrivando a minacciarla di morte. Al termine dell’aggressione, nel cui corso il giovane ha anche rotto e danneggiato parte delle suppellettili e del mobilio, si è allontanato a bordo dell’auto del padre. Rintracciato dai Carabinieri di Ortigia, è stato poco dopo tratto in arresto. La donna, che da tempo subiva le vessazioni del figlio, è stata visitata al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Umberto I” di Siracusa. Ha riportato diversi traumi al capo dopo essere stata spinta a terra. L’arresto è stato convalidato e per il giovane sono stati disposti i domiciliari in un’altra abitazione.




Siracusa. Ex scuola di via Caltagirone, Vinciullo: "Destinarla alla Croce Rossa"

“Destinare alla Croce Rossa Italiana la scuola abbandonata di via Caltagirone”. La proposta parte dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo. “Da anni-ricorda il parlamentare dell’Ars – uno degli edifici scolastici più belli della città, la scuola dell’Infanzia “Angeli di San Giuliano di Puglia”, in via Caltagirone, è stato chiuso ed è abbandonato. L’edificio, che era stato realizzato all’interno del parco Robinson ed inserito nel progetto “Le Forze di Polizia adottano una scuola”, era un modello per tutta l’Italia” La Croce Rossa non dispone di una sede in cui accogliere chi ne ha bisogno e immagazzinare i prodotti alimentari che raccoglie. “Per questo-prosegue Vinciullo- chiedo al sindaco, Giancarlo Garozzo, un atto di generosità e di di destinare, fino al superamento dell’attuale crisi, i locali all’organismo, che dovrebbe eseguire a proprie spese i lavori necessari”




Siracusa. Elezioni presidente del Libero Consorzio, il Pd traccia il percorso

“Si” all’attivazione di due strumenti per definire una proposta politica territoriale organica. La direzione provinciale del Pd è tornata a riunirsi ieri, confermando l’intenzione di portare avanti un percorso fatto di momenti di confronto con il territorio sui diversi temi ritenuti prioritari per lo sviluppo della città. Saranno affrontati “temi di rilevanza generale- spiega il segretario provinciale, Alessio Lo Giudice- a partire dal progetto di insediamento turistico nella zona di Torre Ognina”. Attivati, inoltre, cinque forum provinciali “che avranno l’obiettivo di coinvolgere esperti e portatori di interesse al fine di precisare proposte politiche specifiche in vista della conferenza programmatica del Partito del 2016”.Entrando nel dettaglio si tratta di forum su“Diritti Civili e pari opportunità” (coordinatore Luigi Tabita), su “Cultura e Turismo” (coordinatrice Beatrice Basile), sulle “Politiche della salute” (coordinatore Dario Genovese), su “Attività
produttive e lavoro” (coordinatore Andrea Corso), sui “Beni comuni” (coordinatrice l’assessore Valeria Troia). Necessario,secondo il Pd, “promuovere l’elaborazione di un manifesto politico per il rilancio del governo della provincia, una base per costruire un progetto da condividere con chi intende sfruttare- conclude Lo Giudice- l’occasione dell’elezione del presidente del Libero Consorzio (ex Provincia) per giungere ad un salto di qualità nel governo del territorio”.




Siracusa. Prefettura di via Maestranza, servono ancora fondi per i lavori

Rappresenta una delle principali incompiute della città. Il palazzo di via Maestranza che ospitava (e dovrebbe tornare ad ospitare) la prefettura resta inutilizzato. Questa mattina, nuovo sopralluogo all’interno dell’edificio di Ortigia da parte del commissario straordinario dell’ex Provincia (Libero Consorzio), Antonino Lutri, insieme al prefetto, Armando Gradone, ai tecnici dell’ente e ai responsabili dell’impresa che sta eseguendo i lavori all’interno dello storico stabile. Necessari, secondo quanto emerso, ulteriori interventi di natura strutturali prima di poter riutilizzare l’immobile. In altre parole servono ancora risorse ed è altamente improbabile che la consegna del palazzo possa avvenire entro la data inizialmente prevista, il prossimo novembre. Gli uffici della prefettura restano, dunque, nei locali di piazza Archimede, sempre di proprietà dell’ex Provincia, che provvederà, a questo punto, ad individuare eventuali “lavori di miglioramento di prioritaria urgenza”.




Siracusa. "Non mi fanno andare in pensione" e si incatena sotto Palazzo di Giustizia

Si è incatenato lungo viale Santa Panagia, a pochi passi dal Tribunale. Motivo della sua clamorosa protesta, la risposta negativa alla sua richiesta di quiescenza anticipata secondo le previsioni pre-Fornero. L’ha presentata all’ufficio di Siracusa dell’Irsap, di cui è dipendente. Esasperato ha deciso alla fine di rendere pubblico il suo malessere con un gesto di forte impatto mediatico.
“L’Irsap, ufficio periferico di Siracusa, non ha alcuna prerogativa di legge in materia di trattamento pensionistico. Purtroppo la legge non consente all’Istituto regionale sviluppo attività produttive di accogliere l’istanza del dipendente”,spiega Dario Castrovinci, dirigente responsabile dell’ufficio periferico Irsap di Siracusa.
“L’ultima legge finanziaria della Regione Siciliana, nella parte in cui consente il pensionamento anticipato con i criteri pre-Fornero, si applica ai soli dipendenti regionali, non a quelli dell’Irsap”, prosegue Castrovinci. “L’istanza del nostro dipendente, come già avvenuto con altre analoghe, si deve dunque ritenere non accoglibile, essendo l’Irsap un ente autonomo, sottoposto a vigilanza e controllo della Regione Siciliana, i cui impiegati afferiscono al trattamento Inpdap, oggi confluito nella gestione Inps. La Regione Siciliana invece, ha un suo distinto fondo pensionistico dal quale vengono erogati i trattamenti ai propri dipendenti in quiescenza. Pertanto allo stato non ci sono i presupposti di legge per accogliere l’istanza del dipendente”.




Siracusa nel programma Urbact III per una città tecnologica, "Tech Town"

Siracusa inserita nel programma Urbact III, dopo la partecipazione ai due precedenti. Il Comune è entrato a far parte del gruppo di città europee che lavoreranno a progetti di sviluppo innovativi e sostenibili in campo economico, sociale e urbanistico. Il tema è quello delle città tecnologiche, “Tech Town”, rivolto al settore dell’economia digitale.
“Sarà un progetto – afferma il sindaco, Giancarlo Garozzo – che ci consentirà di continuare a misurarci con le sfide della modernizzazione. Si tratta di creare le condizioni per far nascere e crescere a Siracusa aziende capaci di utilizzare le opportunità offerte dalla rete. Gli esperti parlano di quarta rivoluzione industriale”.Tech Town prevede una fase preparatoria di 6 mesi e poi 2 anni di implementazione che deve portare all’elaborazione di un piano di azione locale. Il primo incontro è previsto a Barnsley il 19 ottobre. “In termini generali – spiega l’assessore all’Innovazione e alla modernizzazione, Valeria Troia – con i nostri partner vogliamo esplorare il ruolo e la vitalità del digitale, la creazione di contenuti e di poli tecnologici e come trarre benefici da realtà più avanzata o d iniziative nazionali in termini di occupazione e crescita. Dunque, un progetto per l’economia digitale ma che utilizzerà le tecnologie digitali il più possibile in tutta la gestione e l’implementazione”.