Portopalo. Riapre il mercato ittico, ristrutturato e ammodernato

Riapre il mercato ittico di Portopalo di Capo Passero. Probabilmente già in settimana. L’assessorato regionale della Salute ha infatti emesso il decreto di revoca della chiusura del mercato in questione, avvenuta il 6 febbraio 2009. E così, dopo un intervento di ristrutturazione e di ammodernamento, della durata di un mese circa e del costo di 20 mila euro, il mercato ittico sarà nuovamente a disposizione dei residenti, ma non solo, tra l’altro con due novità: la vendita al dettaglio, oltre che all’ingrosso, e la disponibilità di pesce confezionato, per esempio sottolio o sotto sale.




La Siracusa Film Commission ricerca comparse

La Siracusa Film Commission, in collaborazione con una produzione 2016, ricerca uomini e donne tra i 30 e i 55 anni. Richieste anche due persone anziane, un uomo e una donna, e due ciclisti con bici da corsa, che non sia mountain bike, con nessun marchio e abbigliamento sponsorizzato. Gli interessati alla selezione, possono recarsi in via Mirabella dalle 11,30 alle 18 di venerdì 11 settembre.




Siracusa. Mostra su Siracusa "dote" per le regine normanne con la firma di Philippe Daverio

Con la prestigiosa firma di Philippe Daverio, arriva a Siracusa la mostra “Camera Reginale”. Frutto del progetto culturale TerraOmnia (proprio di Daverio, ndr), è un percorso di ricerca estetica e artistica attraverso le arti applicate sulle nobili personalità femminili che si confrontarono con Siracusa, una volta dote territoriale (“morgicamp”) per le regine normanne.
L’iniziativa, che vede anche l’impegno dell’associazione culturale Leucò, sarà presentata giovedì 10 settembre alle 10,30 al Teatro comunale di Siracusa. Saranno presenti, il sindaco Giancarlo Garozzo e l’assessore alla Cultura, Francesco Italia. Presenti anche i tre artisti Stefania Pennacchio, scultrice ceramista, Marella Ferrera astro della couture, e Massimo Izzo, designer di alta gioielleria.




Siracusa. Lotta all'abusivismo: si comincia dagli ambulanti di Largo XXV Luglio

Sarà Largo XXV Luglio, accanto al tempio di Apollo, la prima frontiera della lotta all’abusivismo commerciale. Lo hanno deciso gli assessori Gianluca Scrofani, Teresa Gasbarro e Antonio Grasso al termine di una riunione nella sede della Polizia Municipale.
Un presidio fisso di vigili urbani servirà da deterrente alla presenza nella centralissima area di venditori extracomunitari senza licenza. Nei casi previsti, si procederà anche al sequestro della merce.
Altro fronte quello delle affissioni abusive: muri, pali dell’illuminazione e cassonetti invasi da locandine che pubblicizzano eventi, avvisi di affittasi e vendesi e necrologi. Per mettere un freno al fenomeno, nelle prossime ore partirà un richiamo alle varie agenzie che veicolano i loro annunci senza il dovuto pagamento delle imposte comunali e senza l’osservanza degli spazi a loro destinati.
Sugli avvisi di vendesi o affittasi, si aggiunge l’obbligo di riportare l’indice di prestazione energetica (ipe) e che gli stessi vengono posti su ringhiere e cancelli contrariamente alla normativa.
E nel rispetto delle più elementari norme del decoro, da oggi si devono rispettare le regole, attraverso il rilascio delle autorizzazioni a cura degli uffici competenti.
“Bisogna riportare ordine e decoro in questa città – ha detto l’assessore Gianluca Scrofani – migliorando la collaborazione con i privati, ma saranno avviate tutte le procedure necessarie per ostacolare queste infrazioni e ove necessario l’amministrazione si adopererà a rimuovere a danno gli annunci non autorizzati” .




Siracusa. Arrivano le piogge, caditoie e canali di gronda: "interventi tampone"

Dal caldo soffocante ad una fase di intenso maltempo. Si annuncia una settimana segnata dalla pioggia per le province di Siracusa, Messina, Catania e Ragusa. Attesi a partire da domani i primi fenomeni sulla Sicilia centro-orientale. Ma il giorno “peggiore” sarà mercoledì: piogge e temporali diffusi, di forte intensità e a carattere di nubifragio, con possibili grandinate e forti raffiche di vento. Giovedì, dicono gli esperti meteo, il maltempo dovrebbe resistere ancora nella prima parte della giornata, per poi attenuarsi con il passare delle ore.
Previsioni che impongono subito grande attenzione allo stato di caditoie, canali di gronda e argini. La pulizia, la tenuta e il perfetto funzionamento del sistema di raccolta e convogliamento delle acque piovane sono importante strumento di difesa per la città, specie in anni di “bombe d’acqua” e precipitazioni comunque intense e non più a carattere eccezionale.
Per evitare brutte sorprese, con strade trasformate in fiumi e disagi da allagamenti, è il caso di attivare da subito ogni strumento di prevenzione. Dal settore Lavori Pubblici l’assessore Alfredo Foti prova a rassicurare. “Abbiamo iniziato il controllo e la pulizia delle caditoie e di tutti quei luoghi in cui possiamo intervenire. Sono interventi che, però, servono solo a mitigare il fenomeno. A dispetto del passato abbiamo risolto il problema del collettore del villaggio Miano, segnalato spesso otturato. Ma il vero nodo è la struttura complessiva di convogliamento delle acque piovane: non ha seguito la crescita della città”, dice Foti. “Mancano i collegamenti tra un canale e l’altro, per un intervento strutturale ci vorrebbero diversi milioni di euro. Ho dato mandato agli uffici di rintracciare possibili fondi europei. E dobbiamo accelerare anche in progettazione. Ma ci vorrà tempo”.
Intanto, il primo acquazzone di oggi, ha rappresentato un primo test. “Reggono- spiega Foti- le caditoie di via Ungheria, che hanno assolto alla loro funzione. Adesso è fondamentale mantenere le strade pulite”.




Siracusa. Una rotatoria provvisoria per viale Teracati, dove i semafori sono ancora spenti

Nel trafficato viale Teracati, dove da luglio i semafori sono fuori servizio, spunta una rotatoria. Lavori al via questa sera. Operai del Comune allestiranno l’opera provvisoria nel tentativo di dare maggiore ordine alla circolazione, evitando situazioni di pericolo in concomitanza peraltro con l’apertura delle scuole. A disporre l’intervento, l’assessore alla Mobilità e Trasporti, Antonio Grasso. Che ha disposto inoltre che gli interventi per riattivare e riqualificare gli impianti semaforici fuori servizio comincino proprio da viale Teracati e, più in generale, da tutti i fuori servizio.
Mercoledì 9 saranno consegnati i lavori che, secondo le previsioni, dovrebbero materialmente iniziare verso la fine della settimana. Per conoscere nel dettaglio i dieci incroci interessati, clicca qui.




Siracusa. Tari, Tasi e Imu, in consiglio comunale i regolamenti

Approderanno in consiglio comunale martedì 29 settembre le proposte di regolamento relativo a Tari, Tasi e Imu. La richiesta, discussa questa mattina in sede di conferenza dei capigruppo, ha trovato accoglimento. Soddisfatto il consigliere di opposizione, Salvo Sorbello, convinto che l’approvazione dei regolamenti possa “alleviare il peso delle tariffe comunale per le persone fragili come le famiglie numerose, gli anziani non autosufficienti e i disabili. Cercheremo- annuncia l’ex assessore- di ottenere scadenze più dilazionate per il pagamento della tariffa per la raccolta dei rifiuti”.




Siracusa. Villaggio di Ognina, "Italia Nostra": "Ecco le conseguenze"

“E’ il vecchio progetto del villaggio turistico “Torre solaria” che aveva ottenuto la licenza nel 2002 , ma dilatato oggi in un mega complesso comprendente un resort, un campo da golf, pista di atterraggio per elicotteri, laghetti artificiali e costruzioni di diversi generi, per 150 ettari di territorio”. L’associazione “Italia Nostra” illustra così quello che ritiene sia il progetto che domani la conferenza dei servizi inizierà ad analizzare. “A detta dell’amministratore – spiega Italia Nostra- si sfrutterebbe l’antica concessione e investire i 22 milioni di oneri di urbanizzazione concedendo locali al Comune, con diverse destinazioni”. Uno scenario che presenterebbe, però, diversi punti poco chiari. L’associazione che tutela il territorio cita “lo spostamento del tratto della Ognina-Fontane Bianche, che sarebbe realizzato a monte del complesso. Si sposterebbe una strada pubblica per un progetto di privata utilità”. A questo si aggiungerebbe “l’impoverimento della falda acquifera per l’enorme emungimento che comporterebbe la realizzazione dei laghetti artificiali, del campo da golf e delle diverse strutture previste”. I risvolti occupazionali parlerebbero di 400 posti, ma “Italia Nostra” considera la previsione “il solito specchietto per le allodole”. Infine, un riferimento all'”alienazione alla pubblica fruizione dell’ultimo pezzo di paesaggio costiero residuo, salvatori dalla speculazione che l’ha fatta da padrona, lungo la costa, per decenni”. L’auspicio che l’associazione esprime è che il sindaco, Giancarlo Garozzo “che si dice molto sensibile ai problemi di tutela e salvaguardia ambientale, valuti attentamento pro e contro di questa particolare vicenda”.




Siracusa. Riparte la "guerra" per la Soprintendenza. "No alla Panvini"

No a Rosalba Panvini alla della Soprintendenza di Siracusa. Attuale responsabile dei Beni Culturali a Ragusa, viene indicata da più voci come possibile nuovo soprintendente di Siracusa. E l’indiscrezione fa balzare dalla sedia Sos Siracusa. “Curriculum professionale ok, ma dubbi sulla sua condotta istituzionale”, dicono senza mezzi termini dal coordinamento del cartello di associazioni.
E invocano l’intervento del governatore Crocetta, “fondatamente preoccupati di un nuovo decadimento e scadimento della Soprintendenza di Siracusa, a tutto svantaggio della salvaguardia del patrimonio”. Un appello aperto anche all’assessore regionale Purpura ed alla deputazione regionale siracusana “per una soluzione che sappia restituire alla Soprintendenza di Siracusa la serenità di cui ha bisogno”.
La dura posizione di Sos Siracusa prende spunto dalla richiesta di Legambiente Sicilia, rivolta all’Assessorato regionale ai Beni culturali, per una ispezione straordinaria proprio presso la Soprintendenza di Ragusa “per ripristinare le condizioni di legalità nel territorio e accertare tutte quelle violazioni che sono state compiute dal massimo organo di tutela del territorio ragusano sin dal 2010, anno in cui è stato adottato il piano paesaggistico di Ragusa”, si legge.
Per Legambiente le “colpe” della Pavini sarebbero diverse. “L’approvazione di opere a mare per la difesa dell’erosione marina che prevedono scogliere artificiali e frangiflutti in diversi comuni della provincia; l’autorizzazione alla costruzione di decine di ville in campagna ad uso rurale e residenziale turistico risultate senza controllare che la loro realizzazione fosse effettivamente collegata alla conduzione agricola del fondo e per alcune delle quali il Comune di Ragusa ne ha accertato la lottizzazione abusiva; il rilascio di un nulla osta per la costruzione di uno stabilimento balneare in zona di tutela 3 presentato dal Donnafugata Golf Resort che, invece, andava negato in quanto le strutture dello stesso stabilimento, per stessa ammissione della società, erano opere non precarie e non amovibili; il rilascio di due autorizzazioni per la ricerca di idrocarburi tramite trivellazioni in terreni agricoli lungo i fiumi Irminio e Pizzillo”.
Ma scandagliando nel passato di Rosalba Pavini, Legambiente Sicilia evidenzia anche le polemiche sollevate “quando da Soprintendente a Caltanissetta concesse l’autorizzazione alla realizzazione di pale eoliche presso la Rupe di Marianopoli, zona vincolata e sito di interesse comunitario con la distruzione di un paesaggio unico ed un ambiente incontaminato”.




Siracusa. Escalation di rapine negli istituti di credito, i bancari chiedono l'aiuto del prefetto

Escalation di rapine nelle banche della provincia. Un fenomeno dilagante che diviene sempre più preoccupante. Basti pensare che, solo nell’ultima settimana sono stati due gli istituti di credito presi di mira dai malviventi: uno a Floridia e l’altro a Cassibile, per oltre 150 mila euro di bottino e tanta paura: per i dipendenti e per i clienti presenti. Per questo la la Fabi di Siracusa, Federazione autonoma bancari italiani manifesta seria preoccupazione. E lo fa tramite il coordinatore provinciale, Gaetano Motta che precisa: “La Fabi, da sempre organizzazione sindacale di riferimento per la categoria dei lavoratori del credito, ritiene non più differibile implementare le misure di prevenzione e protezione passiva, realizzate con l’ausilio delle più moderne tecnologie, integrandole con il ripristino, nelle filiali più a rischio, della tradizionale sorveglianza armata, ormai quasi del tutto scomparsa”.
A tal proposito, la Fabi chiederà al prefetto di Siracusa un’urgente convocazione sull’argomento, per offrire un contributo al fine di individuare le più adeguate misure per meglio tutelare l’integrità psico-fisica dei lavoratori e dell’utenza.