Siracusa. Il reliquiario della Madonnina torna in Santuario, conclusa la missione a Sarajevo

Il reliquiario della Madonna delle Lacrime è rientrato in Santuario. Dopo la missione a Sarajevo , il rettore della Basilica, Don Luca Saraceno,racconta i giorni intensi vissuti, con l’incontro con la comunità ecclesiale di Sarajevo (i cristiano-cattolici sfiorano il 10 per cento della popolazione”, la preghiera dentro la più antica Sinagoga della città, costruita nel 1581, l’incontro con l’Imam della prima moschea, che risale al 1526, la preghiera con lui, l’ingresso nel luogo di culto. “La missione del reliquiario della Madonna delle Lacrime va contestualizzata dentro la scia lasciata dalla visita del papa -commenta Don Luca Saraceno -e, su richiesta diretta del cardinale di Sarajevo Vinko Pulic, dentro un contesto di lenta ricostruzione e anelato riscatto”.Particolarmente struggente, racconta il rettore del Santuario, la struggente visita nel memoriale di Srebrenica, laddove fu compiuto il più atroce dei genocidi dopo la seconda guerra mondiale: 8372 uomini trucidati dalle truppe serbo-bosniache in soli due giorni. “Fare la pace è un lavoro artigianale: richiede passione, pazienza, esperienza, tenacia. Beati sono coloro che seminano pace con le loro azioni quotidiane, con atteggiamenti e gesti di servizio, di fraternità, di dialogo, di misericordia…». Questo è un passaggio – ha spiegato don Luca – tratto dall’omelia di papa Francesco dettata nello stadio “Kosevo” di Sarajevo, lo scorso sabato 6 giugno davanti a 65 mila fedeli. Parole molto forti, pronunciate da papa Francesco in una terra, come quella di Bosnia-Herzegovina, teatro nella prima metà degli anni ‘90 di una terribile e sanguinosa guerra fratricida, che ha registrato un totale (che, ahimè, resterà sempre provvisorio!) di quasi 105.000 vittime”. Ed anche la missione appena conclusa resterà nella storia della comunità del Santuario e della città.




Siracusa. Pedonalizzazione di Ortigia, le perplessità della Circoscrizione

Ancora una volta fortemente critici verso le scelte dell’amministrazione comunale sono i consiglieri di Ortigia Salvuccio Scarco, Raffaele Grienti e Salvatore Gibilisco. Motivo del contendere, questa volta, il nuovo piano di pedonalizzazione del centro storico. “Siamo alle solite, per l’ennesima volta la Circoscrizione è stata snobbata”, sbotta Scarso. “Non si capisce con quale criterio siano state individuate le vie da pedonalizzare e quali no, visto che il risultato appare discriminatorio”. E riporta il caso del vicolo I alla Giudecca che è stato pedonalizzato mentre lo stesso provvedimento non vale per gli altri vicoli limitrofi.
Gibilisco ricorda, poi, come il rischio sia quello di penalizzare ulteriormente i residenti che perderebbero ulteriori parcheggi a loro riservati se non venisse loro consentito di transitare e sostare anche nelle nuove aree pedonali. Via San Martino, via delle Vergini e via della Conciliazione i casi principali. “Non siamo contrari al graduale processo di pedonalizzazzione del centro storico”, spiega Grienti. “Ma tutto questo coincide contestualmente con un significativo aumento dei servizi? Ad esempio potenziamento e ottimizzazione del servizio bus-navetta?”.




Siracusa. La Norma al Teatro Greco, sabato la penultima recita

Nuovo appuntamento con la Norma di Vincenzo Bellini. La seconda stagione lirica del Festival EuroMediterraneo al Teatro Greca, inaugurata il 4 luglio scorso per le scene e la regia di Enrico Castiglione, prosegue con successo. Sabato 18 luglio, alle  20,30, andrà in scena la terza, e penultima, recita. Per Siracusa, Castiglione ha voluto ricreare una sorta di Stonehenge, tra riti druidici e giganteschi dolmen. L’orchestra è parte integrante della scena. Un’idea emersa già lo scorso anno, durante le prove dell’Aida. L’intero spazio dell’azione evoca un’immensa foresta nascosta da imponenti rocce e dirupi.Nel cast, nomi importanti della lirica internazionale, a partire da Chiara Taigi, celebre soprano nel ruolo di Norma. Co lei, Piero Giuliacci, nei panni del generale romano Pollione, il soprano Adriana Damato in Adalgisa, il basso José Antonio Garcia in Oroveso e Giuseppe Distefano (Flavio) e Anna Consolaro (Clotilde). L’orchestra è guidata da Jacopo Sipari da Pescasseroli, il Coro Lirico Siciliano è istruito da Francesco Costa.«Sul piano musicale e vocale – ha spiegato Chiara Tagi – Bellini alterna fiorettature melismatiche che fanno svettare la voce a melodie lente, giocate sull’esasperazione dei fiati. E su questo rifletto ora che affronto per la prima volta Norma, un ruolo musicalmente abbagliante e al contempo latore di un messaggio universale, più che mai attuale: una donna, una madre, sia pure per amore, ha tradito patria e religione, e sta per macchiarsi di figlicidio. Ma si ferma appena in tempo e si autopunisce, facendo giustizia immolando se stessa».
«Così come Norma – ha sottolineato Alessandra Damato -anche Adalgisa affronta un’escalation di emozioni dentro di sé e questo fa sì che viva in una costante tensione drammatica. La forza che caratterizza il mio personaggio è, dunque, quella stessa di una donna che, nonostante sia stata sedotta e abbia ceduto alle lusinghe di un amore, alla fine sceglie l’amicizia e si aggrappa alla solidarietà femminile per essere più coraggiosa. La caratterizza una grande forza e un’estrema prova d’amore fino al proprio sacrificio». «In Pollione-conclude Giuliacci-  l’elemento catartico risiede nel ravvedimento che lo coglie di fronte al frutto del suo amore per Norma. Davanti ai figli e al loro destino, viene investito da un sentimento ritrovato e si pente gettandosi tra le fiamme con l’amata di sempre, proferendo in extremis Il tuo rogo, o Norma, è il mio».




Siracusa. Denunciate 4 persone per rissa aggravata

Agenti delle Volanti hanno denunciato in stato di libertà, per il reato di rissa aggravata, scaturita per motivi di natura personale 4 persone. Si tratta di 2 persone di 84 anni, di uno di 71 e di un altro di 66 anni.




Siracusa. Cambi appalto, nasce il coordinamento intercategoriale Cgil per la zona industriale

Coordinamenti intercategoriali delle RSU per contrastare la politica degli appalti delle grandi committenti “che crea lavoro precario e lede i diritti dei lavoratori del polo industriali”. La Cgil risponde così ad una situazione difficile. L’obiettivo è “ricercare il massimo di unità possibile tra i lavoratori dell’area industriale, a prescindere dalle categorie di appartenenza e individuare un sistema condiviso di diritti e di norme che valgano per tutti i lavoratori, diretti e indotto”. Tutti temi affrontati durante un incontro organizzato dal sindacato nella sala consiliare del Comune di Priolo. Tra gli interventi, quello del segretario confederale, Roberto Alosi e dei segretari di Filctem, Mario Rizzuti, Fiom, Sebastiano Catinella, Fillea, Salvo Carnevale, Filt, Vera Uccello e Filcams, Stefano Gugliotta. Ha concluso il segretario generale, Paolo Zappulla. “I coordinamenti intercategoriali-ha detto il segretario dell’organizzazione sindacale- costituiscono uno strumento efficace per unire i lavoratori e fare ripartire dal basso l’iniziativa unitaria del sindacato. Siamo certi di poter condividere questa scelta anche con Cisl e Uil”, per avviare rapidamente una nuova fase vertenziale unitaria, che abbia come primo obiettivo l’affermazione di un nuovo sistema di regole in grado di garantire uguali diritti per tutti i lavoratori; a partire dal diritto alla sicurezza, alla salute, alla stabilità occupazionale e alla tutela di tutti i diritti contrattuali, anche nella fase dei cambi appalto. Su questi obiettivi occorrerà incalzare Confindustria e le grandi committenti industriali”.“ Troppo spesso – conferma Alosi – il cambio appalto diventa lotta per il lavoro e la sopravvivenza. La frantumazione delle condizioni salariali e normative per tutti i lavoratori che operano nello stesso sito industriale indebolisce la filiera degli appalti e consente all’impresa di comprimere il costo del lavoro e di azzerarne i diritti”.




Siracusa. Approvata una legge a tutela dei lavoratori senza stipendio: migliaia quelli della provincia

“Con l’approvazione in commissione Lavoro, in sede legislativa, della proposta di legge che consente al lavoratore di ricevere la busta paga a prescindere dalla erogazione dello stipendio, si realizza un piccolo ma importante passo avanti per nella tutela dei diritti dei lavoratori”. Lo dice Giuseppe Zappulla, deputato del Pd in commissione Lavoro, firmatario della proposta di legge approvata ieri a larga maggioranza dalla commissione competente in prima lettura.
“Questa norma si prefigge l’obiettivo di ridurre drasticamente i tempi per l’ottenimento di quanto dovuto dal datore di lavoro inadempiente – spiega l’onorevole Zappulla – e in particolare, punta a consentire al lavoratore di ottenere, nei tempi ordinari di 30 giorni dal momento del deposito del ricorso, un decreto ingiuntivo per il pagamento degli emolumenti lavorativi o, in mancanza, per la consegna del prospetto di paga. Questo prospetto si prevede che debba essere obbligatoriamente consegnato non solo al momento della corresponsione della retribuzione ma entro 15 giorni del mese successivo a quello in cui è maturata la retribuzione, indipendentemente dall’effettiva corresponsione della retribuzione medesima”.




Siracusa. "Papà ti salvo io", incontro per giocare e imparare a fare i piccoli bagnini

Piccoli bagnini crescono. Il Gruppo Mamme Siracusa ha organizzato un nuovo appuntamento con la Società Nazionale di Salvamento dedicato proprio ai bambini. Titolo della manifestazione è “Papà ti salvo io”. Venerdì 17 luglio, alle 16.30, sulla spiaggia libera di Punta del Pero, il maestro Fabio Biagio Fidone insegnerà ai più piccoli come salvare il proprio papà in caso di annegamento.
Verrà spiegato il Decalogo del bagnante, ovvero le dieci regole d’oro per un bagno sicuro. Ad ogni bambino verrà consegnato un kit con maglietta, cappellino e brevetto di Baby watch.
“Papà ti salvo io” è un’iniziativa che andrà avanti per tutta l’estate, in altre spiagge della città.
Per prenotare, sms al numero 339 76 08 992, indicando il numero dei bambini che parteciperanno.




Siracusa. Nasce il gruppo "Vecchio orgoglio 1924", coordinamento di tifosi azzurri

Al via “Vecchio orgoglio 1924”. Si tratta di un coordinamento di tifosi azzurri nato dalla collaborazione di alcuni ex componenti dei vecchi Blue Boys, South Landers, del Gruppo Veterani e del Club Azzurro Nicola De Simone. I gruppi che ne fanno parte, continueranno a mantenere la propria identità individuando un percorso comune nel segno del grande amore per la maglia azzurra. Quanto alla vicenda stadio, il gruppo ribadisce il desiderio di far apporre un’insegna di piccole dimensioni in onore di Nicola De Simone. “Vecchio orgoglio 1924”, plaudendo alla scelta del Siracusa Calcio nel non scendere a compromessi sulla vicenda logo vecchio A.S. Siracusa, esprime rammarico nei riguardi di chi, pur essendone entrato in possesso legalmente, da tifoso della maglia azzurra non abbia proceduto alla donazione alla città di un emblema storico che racchiude in sé ragioni di cuore e non economiche. Per questo “Vecchio orgoglio 1924” si rende disponibile ad acquistare i diritti del logo, qualora prevalgano questioni di interesse, prevenendo qualsiasi assurda e vergognosa intenzione nel destinare il vecchio leone ad altre realtà calcistiche cittadine che non rappresentino la tifoseria aretusea.




Lentini. Con un paletto in ferro frattura una costola ad un 51enne: denunciato

Durante una accesa lite ha colpito con un paletto in ferro un 51enne, fratturandogli una costola. Gli agenti del commissariato di Lentini hanno denunciato un 58enne per lesioni personali. Il diverbio sarebbe scaturito da futili motivi e degenerato in fretta.




Siracusa. Il liceo Quintiliano verso la cerimonia di saluto ai neodiplomati

Si terrà venerdì alle 18:00, nella sede centrale del liceo polivalente “Quintiliano”, l’ormai tradizionale cerimonia di saluto agli alunni neodiplomati. La cerimonia, coordinata dalle docenti Serenella Bianca e Daniela Sessa, prevede la consegna di una pergamena ricordo dell’attestato del diploma e, ancora, interventi ed esibizioni degli studenti. Questi gli studenti che hanno conseguito il diploma con il massimo dei voti, 100 e lode: Francesca Cataldo, Giuseppina Maiorca, Santina Varano, Elena Giudice, Alessia Monterosso, Omar Alfieri, Giorgia Bianca, Alessandra Gallia, Elizabeth Saturnino, Ylenia Gibilisco, Federica Randazzo e Salvatore Termini.
In particolare in questo anno scolastico il Liceo “Quintiliano”, unico nella provincia di Siracusa, presenta i primi alunni del liceo linguistico che hanno conseguito il doppio diploma, italiano e francese, grazie al completamento del primo ciclo del progetto Esabac, un percorso educativo che consente agli allievi italiani e francesi di conseguire simultaneamente due diplomi a partire da un solo esame – l’esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese.