Passaggio della campana al Rotary Siracusa: Angelo Giudice è il nuovo presidente

Passaggio della campana al Rotary club Siracusa. E’ Angelo Giudice il nuovo presidente che subentra a Valerio Vancheri. Nel corso della cerimonia il neo presidente ha tracciato le linee della sua attività futura soffermandosi, in particolare, su un progetto che vedrà insieme l’area aretusea quasi al completo. “Si tratta di un progetto utile per le nostre città – ha detto Giudice – Le colonne della vita, questo il titolo della’iniziativa, entro la primavera, donerà infatti una rete di defibrillatori esterni da collocare nelle piazze cittadine di Siracusa, di Noto e di Pachino”. Giudice ha chiuso il suo intervento ricordando il tema dell’anno del presidente Ravi Ravindran, “Siate dono al mondo”. “E il Rotary – ha concluso Giudice – può e deve essere un osservatorio privilegiato per essere e portare il dono della nostra presenza attiva alla società in cui viviamo”.




Siracusa. Settore Industria della Uil: “Si allarghi il protocollo Isab su lavoro e appalti ad altre committenti”

(c.s.) Un nuovo Osservatorio permanente per monitorare tutte le variazioni organizzative della zona industriale sul modello realizzato con Isab. Se ne è discusso durante una riunione alla Uil, davanti al segretario generale territoriale Stefano Munafò, con il segretario della Uiltec Emanuele Sorrentino, il segretario della Uilm Marco Faranda e il responsabile del settore industria Uil Severina Corallo, nonché segretario della FenealUil. Due anni fa fu firmato un protocollo d’intesa che sarebbe servito per stemperare le tensioni all’interno della zona industriale. Un Osservatorio che preventivamente doveva lavorare per far fronte a tutte le problematiche che sarebbero potute sorgere. Serviva fare un costante monitoraggio, dunque, e nella sede di Confindustria assieme alle altre organizzazioni sindacali e la Direzione della Raffineria Isab e in concomitanza con il rinnovo dei contratti di appalto, venne sviluppato un progetto-pilota: un documento che avrebbe permesso di agevolare sinergie organizzative ed operative, rendere più fluidi i rapporti committente-appaltatore, migliorare il coordinamento delle attività e la sicurezza. “A distanza di tempo si può affermare che nonostante le buone intenzioni, non si sono raccolti i risultati sperati. Occorre ripartire, coinvolgendo stavolta tutti i soggetti interessati per approfondire le tematiche degli appalti particolarmente delicati, perché oltre alla salvaguardia occupazionale, interessano aspetti legati a professionalità, sicurezza e ambiente. Da questo incontro – hanno sottolineato i componenti del settore Industria della Uil – è scaturita la necessità di sviluppare un Osservatorio legato a tutte le committenti, non solo a Isab. Anche se nello specifico si è discusso molto delle problematiche caratterizzate dai cambi di contratto di appalto. Abbiamo discusso della necessità di ampliare il protocollo già esistente con Isab in modo tale che si implementasse anche con le altre committenti. Serve, insomma, un nuovo protocollo che preveda un nuovo Osservatorio che faccia una sorta di cabina di regia sulle problematiche inerenti la zona industriale. Un monitoraggio costante che possa evitare di far scoppiare e degenerare il conflitto e al contempo stesso creare un bacino di addetti. Occorre che le committenti siano garanti del mantenimento dei livelli occupazionali nei cambi di appalto e di conseguenza maggiori tutele per i lavoratori. Chiederemo la vigilanza da parte delle committenti sulle aziende vincitrici di contratto, perché in atto c’è una destrutturazione delle aziende serie a favore di aziende “allegre” che fanno solo danni. Viviamo in un momento di grave crisi – hanno concluso i componenti del Settore Industria della Uil – e servono strumenti tali per tutelare e garantire i livelli occupazionali, soprattutto per le aziende dell’indotto. Serve insomma al più presto avviare programmi di investimento delle grandi committenti, in un processo di ammodernamento del sistema produttivo dell’area industriale che consenta di guardare al futuro con maggiore serenità”. Da qui una richiesta: “Un confronto con Cgil e Cisl assieme a Confindustria, per condividere un’azione unitaria che vada verso gli interessi dei tanti lavoratori dell’area industriale fortemente in difficoltà”.




Siracusa. Mistero nei fondali di Santa Panagia: sono i resti di un abitato di migliaia di anni fa?

Chi ha lasciato quelle tracce che ora si trovano poco oltre una decina di metri sotto il livello del mare? Era un abitato di migliaia di anni fa? Perchè gli studiosi non si sono mai occupati del caso? Sono solo alcuni degli interrogativi che nascono davanti ad alcune immagini scattate da sub professionisti nei fondali di Santa Panagia.
Nelle foto si vedono quelle che sembrano delle mura, un tracciato discretamente esteso e ramificato. Chi si è immerso, parla di oltre 50 metri di mura ed elementi simili a scale. Una sorta di villaggio rupestre, quanto meno le sue ultime tracce, spinte sul fondale da migliaia di anni di bradisismo. Ma questa è solo una ipotesi. Non esistono infatti studi ufficiali effettuati negli anni passati.
Ma che la zona fosse abitata sin dall’antichità è però testimoniato anche dalla presenza poco distante, sulla costa, dei resti dell’insediamento di Thapsos, risalente a circa 3.500 anni fa. Se confermata, questa scoperta permetterebbe di datare ulteriormente indietro nel tempo la presenza di esseri umani a Siracusa.
Secondo altri esperti, però, potrebbe trattarsi semplicemente dello “scherzo” dell’azione del mare sulle rocce del fondale. Ma sposare in toto questa ipotesi, guardando le foto e i video scattati dai sub professionisti, viene francamente difficile. L’impressione è, infatti, quella di scorgere blocchi in pietra stagliati e allineati proprio per dare vita a mura che seguono un preciso ordine.
Una indagine archeologica ufficiale potrebbe risolvere definitivamente il caso e capire se può scriversi una nuova pagina nella preistoria siracusana. A questo punto è lecito attendere un maggiore interessamento di Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa e Soprintendenza del Mare di Palermo.




Siracusa. Paura in via Antonello Da Messina: evacuate abitazioni per un violento incendio

Momenti di grande concitazione nelle prime ore del mattino in via Antonello Da Messina. Poco dopo le 4.00 del mattino un violento incendio, di probabile origine dolosa, ha coinvolto 3 auto, 3 moto 2 ciclomotori. Dal rogo si è levato un fumo acre e denso che ha invaso la facciata di uno stabile, penetrando all’interno delle abitazioni. I vigili del fuoco, insieme alla polizia, hanno fatto evacuare alcuni condomini. Presentavano i primi sintomi da intossicazione da fumo. Il personale del 118 ha prestato i primi soccorsi sul posto.




Siracusa. Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia: oggi e poi ad agosto e settembre

Il simulacro di Santa Lucia, la patrona di Siracusa, verrà esposto alla venerazione dei fedeli anche nel periodo estivo. Lo ha disposto, come ormai tradizione, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Oggi e poi la seconda domenica di agosto e quindi la seconda di settembre, turisti e siracusani di rientro nella città per le vacanze potranno ammirare il simulacro argenteo della patrona dalle 7.30 alle 20.15. Gli orari delle messe sono alle ore 8.00, alle 11.30 ed alle 19.00.




Siracusa. Estorsione, poco meno di 18 mesi ai domiciliari per un 26enne

Eseguito dalla Mobile di Siracusa un ordine per l’espiazione di una pena detentiva domiciliare, emessa dalla Procura Generale della Repubblica della Corte d’Appello di Catania, nei confronti di Sebastiano Giuffrida, 26 anni.
L’arrestato deve scontare un anno, 5 mesi e 25 giorni in regime di detenzione domiciliare per il reato di estorsione commesso a Siracusa nel 2008.




Siracusa. Ponte Cassibile, si riapre: senso unico alternato con semafori

Alla fine il buon senso pare aver avuto la meglio sulla burocrazia siciliana. Ci sono voluti dieci mesi ma pare che finalmente si sia trovata una soluzione per il ponte Cassibile: verrà riaperto parzialmente, in attesa di capire come muoversi per i lavori di consolidamento. Vigerà il senso unico alternato, regolato da impianti semaforici. La data indicativa di riapertura è quella del 20 luglio, secondo il sindaco di Avola. Il deputato regionale Enzo Vinciullo parla di apertura “a partire da martedì”.
Finalmente riapre quel tratto viario chiuso da settembre dello scorso anno. Quando venne aperto il cantiere, bloccato subito dopo senza però che venisse però riaperto il tratto di strada interessato. Con il risultato di bloccare i collegamenti tra Cassibile, Fontane Bianche ed Avola, costringendo a ricorrere, come unica alternativa per spostarsi, all’autostrada Siracusa-Rosolini.
Anas aveva progettato a appaltato lavori di demolizione e ricostruzione ma per la Soprintendenza per piccolo ponte vecchio di 70 anni è un monumento da tutelare perchè esempio di architettura di epoca fascista. Da qui una impasse che si protrae sino a questi giorni in un balletto di posizione, carte bollate, pareri e autorizzazioni.
Decisivo è stato l’ennesimo vertice in Prefettura, a Siracusa. Grazie al lavoro di mediazione e pressing del prefetto Armando Gradone si è arrivati al risultato che veniva chiesto a gran voce dal territorio.
Nei giorni scorsi sono cominciate le prove di carico e le indagini per verificare lo stato di salute della struttura. Dopodichè si procederà con la riapertura parziale, con l’istituzione del senso unico alternato su di una unica corsia, probabilmente spostata al centro della carreggiata. A dirigere il traffico in entrata ed in uscita dal ponte saranno dei semafori.




Augusta. L'ultimo saluto a Jessica Milardo a Cristo Re, la città si stringe alla famiglia

Augusta si stringe attorno alla famiglia di Jessica Milardo, la 24enne che ha perso la vita ieri mattina in seguito ad un incidente autonomo in zona Monte Tauro. Questo pomeriggio alle 16.30 l’ultimo saluto, nella chiesa di Cristo Re, in via della Rotonda.
Ci saranno gli amici della giovane barista, i familiari e quanti sono rimasti profondamente colpiti dalla notizia. Presenze discrete che testimoniano in silenzio la loro partecipazione ad un dolore che è presto diventato quello della città intera.
La giovane età della sfortunata vittima e l’infelice coincidenza dell’incidente avvenuto nello stesso giorno del suo compleanno hanno conferito un tono ancor più tragico alla vicenda. Decine e decine i messaggi di cordoglio sui social network. Jessica Milardo aveva anche un figlio di 4 anni.




Siracusa. Topi d'appartamento in via Servi di Maria: beccati in flagranza dai Carabinieri

Arrestato dai Carabinieri, nella flagranza di reato, gli autori di un furto all’interno di un appartamento di via Servi di Maria. Si tratta di Antonino Lombardo Facciale e Michael Perez, siracusani di 20 e 19 anni, già con precedenti di polizia specifici. I due ragazzi, approfittando dell’assenza del padrone di casa si sono furtivamente introdotti nell’abitazione asportando una consolle per videogiochi, un cellulare e un portafoglio contenente una piccola somma in denaro contante. I due sono stati fermati dalla pattuglia dei Carabinieri in transito nella zona e, al termine delle formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita all’avente diritto.




Siracusa. La frazione di Belvedere alza la voce: "trasporto urbano inesistente anche qui"

Mentre infiamma la polemica sul futuro del trasporto urbano a Siracusa, con un nuovo capitolo nel rapporto travagliato tra Comune e Ast, la frazione di Belvedere fa sentire tutto il suo disagio. Lo fa il presidente della circoscrizione, Enzo Pantano. “Il trasporto urbano è inesistente. Oggi a Belvedere c’è soltanto un autobus di linea dell’Ast che è il numero 25. Un solo mezzo che collega Belvedere a Siracusa, con un viaggio di oltre un’ora fino al capolinea a causa del tragitto tortuoso che è costretto a fare per recarsi in vari luoghi della città e tentare di rispondere alle esigenze degli utenti”, spiega Pantano.
Niente fermata all’ospedale Rizza di via Epipoli, “dove molti residenti di Belvedere debbono recarsi per cure o per trovare i propri cari ricoverati”. Belvedere, come ricorda Pantano, è “una circoscrizione densamente abitata e lontana qualche chilometro dal centro urbano. Abbiamo chiesto all’Ast di potenziare il servizio ma nulla è
stato fatto per la consueta carenza di risorse e mezzi. Rinnoviamo il nostro appello alle istituzioni”.