Siracusa. Parcheggi e strisce blu, Grasso:"Adesso si paga così"

Nuovi parcometri per il pagamento in contati della sosta sulle “strisce blu” tra piazza Adda e corso Gelone. Il settore Mobilità e trasporti ne ha installati quattro. Due macchinette si trovano in piazza Adda, mentre le altre due sono state piazzate in via Testaferrata, di fronte all’ospedale a metà di corso Gelone. I nuovi parcometri accettano solo contanti e non rilasciano resto. Le tariffe ammontano a 80 centesimi l’ora; 2 euro e 50 centesimi per 4 ore e 10 per le 24 ore. “Un modo per andare incontro alle esigenze dei cittadini- commenta l’assessore Antonio Grasso- Integriamo così il sistema dei “gratta e sosta”, per la cui distribuzione stiamo cercando di superare alcune criticità”. Dovrebbero essere state colmate, inoltre, le lacune riscontrate al Talete. “Il software per la lettura delle targhe è stato migliorato- garantisce l’assessore- e in caso di cattivo funzionamento sarà possibile uscire dal parcheggio pagando 50 centesimi, senza restare bloccati in attesa dell’arrivo dei vigili urbani”. Lo stesso sistema sarà utilizzabile a breve anche al Molo Sant’Antonio, con la previsione di poter effettuare pagamenti anche con carta di credito”. Per le “strisce blu” si può, inoltre, scegliere di pagare con il sistema “Easy Park”, attraverso un’app gratuita specifica, ma anche optare per “Atono”, con il pagamento attraverso sms e prelievo dal credito telefonico dell’importo necessario. “Atono” consente anche di pagare l’utilizzo dei bus elettrici.




Incidente sull'autostrada Siracusa- Catania: tre auto coinvolte, quattro feriti

Incidente stradale nel primo pomeriggio sull’autostrada Siracusa-Catania. Il bilancio è di quattro feriti, due donne che viaggiavano in direzione Catania a bordo di una Mercedes, conducente e passeggera di 45 e 20 anni, un 54enne alla guida di una Fiat Tempra e un 24enne che viaggiava su una Seat Ibiza. Sul posto, la polizia stradale. Rallentamenti alla circolazione veicolare. Due delle persone coinvolte sono state condotte all’ospedale di Lentini, mentre in un altro caso è stato necessario il ricovero al Vittorio Emanuele di Catania. Tutti i feriti sono catanesi.




Il Teatro Greco è il secondo più noto d' Italia, l'indagine di Demopolis premia Siracusa

Il Teatro Greco secondo teatro all’aperto più noto d’Italia. A dirlo è l’ultima indagine elaborata dall’istituto Demopolis “Viaggiare nell’estate 2015”. Le vacanze estive restano irrinunciabili, secondo quanto appurato, per il 66 per cento degli italiani. Il mare meta preferita, ma anche l’offerta culturale regge bene, per il 51 per cento di chi sceglie di viaggiare. Se i giorni di vacanza si riducono rispetto al passato, colpa della crisi, si punta sempre più su voli low cost e offerte particolari, ma anche su mete facilmente raggiungibili. Vacanze sempre più spesso programmate utilizzando il web. L’Arena di Verona è il teatro all’aperto più noto agli italiani. A citarlo, l’80 per cento delle persone intervistate. Subito dopo, il Teatro Greco di Siracusa, legato per il 63 per cento dei viaggiatori interpellati alle rappresentazioni classiche. Primo posto in Sicilia, quindi, prima del Teatro Antico di Taormina, che si piazza al terzo posto della “classifica” stilata da Demopolis. Per il direttore dell’istituto, Pietro Vento- l’indagine condotta testimonia “la validità del binomio mare- cultura che motiva le scelte di viaggio degli italiani”.




Siracusa. "L'indagine di Demopolis, conferma del nostro potenziale", il commento del sindaco Garozzo

“L’indagine di Demopolis è la conferma del grande potenziale, in chiave turistica e culturale, del Teatro greco ed è uno sprone a migliorare sempre di più l’opera di valorizzazione e fruizione del nostro patrimonio monumentale”. Così il sindaco, Giancarlo Garozzo conferma l’esito dell’indagine condotta dall’istituto guidato da Pietro Vento sulla notorietà dei teatri antichi italiani, secondo cui il Teatro Greco è il secondo sito più conosciuto dopo l’Arena di Verona.
“La cadenza annuale, e non più biennale, delle Rappresentazioni classiche, assieme all’alto valore degli spettacoli della Fondazione Inda – dice ancora il sindaco Garozzo – sono alla base di questo risultato e dimostrano la bontà della nostra scelta di continuare la stagione artistica proponendo un cartellone lirico. Siracusa e il suo Teatro greco non possono restare esclusi dai circuiti culturali di qualità, pur rispettando la giusta esigenza di conservazione del bene. È questa – prosegue il sindaco Garozzo – la grande scommessa per il futuro. Adesso lavoriamo per proseguire la stagione in sinergia con soggetti pubblici e privati, a dimostrazione della grande sensibilità culturale presente nel territorio, avendo comunque presente che Siracusa dispone di altri siti utilizzabili per importanti appuntamenti artistici. È ormai un fatto consolidato – conclude il sindaco Garozzo – che i visitatori a Siracusa possono trovare, oltre alla storia e al patrimonio monumentale, un cospicuo programma di eventi”.




Siracusa. Epidurale, da settembre in fase sperimentale all' ospedale "Umberto I"

Dal 15 settembre prossimo sarà operativo, in fase sperimentale, il servizio di parto analgesia all’ospedale Umberto I. A darne notizia è l’Asp, attraverso il direttore generale, Salvatore Brugaletta, che nei giorni scorsi una conferenza di servizio con i direttori delle Unità operative di Anestesia e Ostetricia. “Il nuovo servizio sarà attivato in forma sperimentale – sottolinea il direttore generale Salvatore Brugaletta – e sarà garantito durante l’intera giornata, sia in regime diurno che notturno”. “L’obiettivo finale – aggiunge il direttore sanitario Anselmo Madeddu – terminata la fase sperimentale, è quello di strutturare il servizio della parto analgesia nelle attività istituzionali che dovranno essere garantite nell’ambito della nuova organizzazione che si darà l’Azienda con l’adozione della prossima dotazione organica”.
Intanto, relativamente all’adeguamento del reparto di Ginecologia e Ostetricia del nosocomio aretuseo, è in corso da parte dell’Ufficio Tecnico aziendale la progettazione definitiva per gli interventi di ristrutturazione e di adeguamento del gruppo parto e delle degenze.




Siracusa. "Persi i 9 milioni per la Neapolis", corsa contro il tempo per salvarne una parte

“La Neapolis perde 9 milioni di euro, destinati dall’Unione Europea alla valorizzazione e riqualificazione dei beni monumentali”: A lanciare l’allarme è il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, presidente della commissione Bilancio all’Ars. La notizia sarebbe emersa durante un’audizione dell’assessore ai Beni Culturali, per fare il punto della situazione alla luce delle discordanti ipotesi emerse nelle ultime settimane. “Il dato che è emerso è amaro- commenta il parlamentare regionale- Per il parco della Neapolis sono già andati persi, per il momento, 9 milioni di euro. Si tratta di due milioni e mezzo per i quali il ministero ha preannunciato la revoca alla luce della mancata aggiudicazione, entro il 30 aprile scorso, del progetto elaborato. L’altra parte di fondi, oltre 6 milioni e mezzo, invece, è legata ad un progetto non ritenuto idoneo, con la conseguente sospensione della gara. Anche in questo caso- prosegue Vinciullo- è pronta la revoca del finanziamento”. L’esponente del “Ncd” parla di “risultato insopportabile, soprattutto nel momento in cui migliaia di persone non hanno un lavoro”. Una nuova audizione sarà convocata entro luglio, per verificare se, in questo lasso di tempo, l’assessorato ai Beni culturali, riuscirà a salvare il finanziamento “ed evitare -conclude il deputato regionale di minoranza- che la provincia subisca questo ulteriore affronto”.




Siracusa. Nuovi parcometri, Sorbello: "Ripristinare la sosta di 30 minuti"

“Si ai nuovi parcometri, ma si colga l’occasione per ripristinare la tariffa di sosta dei 30 minuti”. La sollecitazione parte dal consigliere comunale Salvo Sorbello. “Non dimentichiamo- ricorda l’esponente di minoranza- che, da quando è stata abolita qualche mese fa, la tariffa minima per le strisce blu, anche solo per un quarto d’ora di sosta, è aumentata a Siracusa da 30 a 80 centesimi”. Importante, per l’ex assessore, anche assecondare le “richieste di chi lavora, soprattutto nel centro storico, e deve pagare abbonamenti di importo rilevante”.




Siracusa. La morte di Eligia Ardita, la famiglia a "Chi l'ha visto?" per chiedere giustizia

La morte di Eligia Ardita e della piccola Giulia, la bimba che portava in grembo e che sarebbe nata un mese dopo. Gli interrogativi che restano ancora senza risposta e la determinazione della famiglia dell’infermiera scomparsa lo scorso gennaio, con la richiesta che la magistratura ricostruisca ogni passaggio di quella tragica serata. Ieri sera se n’è occupata la trasmissione “Chi l’ha visto” di Rai 3, condotta da Federica Sciarelli. La sorella, Luisa e lo zio di Eligia, Fabrizio Ardita hanno raccontato le ultime ore della vita spezzata della giovane mamma in attesa. Hanno espresso le loro perplessità, i dubbi su quanto accaduto nel lasso di tempo tra la cena con i genitori, nella sua abitazione, e il momento in cui i medici hanno comunicato ai familiari il suo decesso. Ad entrare nel dettaglio il legale della famiglia Ardita, Cristiano Leonardi. Le telecamere di “Rai 3” hanno seguito anche la fiaccolata organizzata nei giorni scorsi e a cui hanno partecipato circa 400 persone , in corteo fino al tribunale di viale Santa Panagia per chiedere “Giustizia e verità per Eligia e Giulia” e raggiunto il marito, che ha preferito non rilasciare dichiarazioni.




Ospedale Noto-Avola, l'assessore regionale Borsellino: "Ridiscutiamone"

I vertici del locale circolo del Partito Democratico hanno incontrato l’assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino. In quattro, l’assessore Cettina Raudino, il segretario Emanuele Della Luna, il consigliere comunale Salvatore Valvo e il delegato comunale per la Rete civica della salute, Vittorio Padua, si sono recati a Palermo nella sede dell’assessore regionale alla salute.
“La prima richiesta rivolta all’assessore Borsellino – scrivono i quattro in una nota – è stata il mantenimento dell’attuale pronto soccorso del Trigona ed il suo eventuale potenziamento attraverso una dotazione di strumenti e macchinari (ecografo) e di personale in grado di offrire una prestazione ancora più qualificata all’utenza. Si è fatta presente all’assessore alla Salute, sia sulla base di dati statistici di affluenza, anche turistica, sia in ragione dell’ampiezza territoriale del Comune di Noto, l’indispensabilità di un Pronto Soccorso efficiente. Resoluta è stata la posizione della rappresentanza netina a tutela di questo importantissimo servizio”.
L’attenzione si è poi spostata sulla rifunzionalizzazione della rete ospedaliera e al trasferimento di alcune cliniche in convenzione all’interno della struttura del Trigona. “L’assessore Borsellino, che si è mostrata disponibile ed attenta alle istanze rappresentate – continuano i componenti della delegazione – ha informato che il progetto è attualmente in itinere e che lei stessa si impegnerà a portarlo avanti fino in fondo. In particolare, preso atto, in risposta alla già avvenuta manifestazione d’interesse, della disponibilità di due cliniche private siracusane ad integrare l’offerta sanitaria pubblica, lo step successivo sarà quello di sollecitare la direzione generale dell’Asp alla pubblicazione del vero e proprio bando, rivolto a soggetti sanitari privati operanti stavolta sull’intero territorio regionale”.
Secondo quanto riferito da Della Luna, Raudino, Padua e Valvo l’assessore sarebbe disposta anche a rivedere le sue posizioni circa la rifunzionalizzazione qualora i risultati non fossero quelli attesi: “Qualora questa azione e quindi il progetto stesso non dovesse conseguire risultati soddisfacenti – concludono gli iscritti al Pd – l’assessore si è detta disponibile a ridiscutere il decreto nella parte relativa all’ospedale unico Noto-Avola”.
Corrado Parisi




Siracusa. Mare Sicuro 2015, tutte le regole per diportisti e bagnanti

Riparte l’operazione “Mare Sicuro” della Capitaneria di Porto, a tutela di bagnanti e diportisti fino al termine della stagione balneare. La presentazione delle attività predisposte per garantire la sicurezza lungo il litorale è anche l’occasione, per il vice comandante della Capitaneria di Porto, Ernesto Cataldi, per ricordare quali sono le regole da seguire per godersi il mare senza rischi e nel rispetto della legge.