Strade “colabrodo”, servizio di rattoppo insufficiente: il Comune chiede più squadre di operai

Non sembra soddisfare ancora le necessità della città il servizio di rattoppo delle buche riaffidato di recente dal Comune ad una ditta specializzata che, secondo indicazioni dell’amministrazione comunale, si occupa delle riparazioni stradali attraverso l’utilizzo di una piastra riscaldante. Numerose le segnalazioni di problemi riscontrati da utenti sul manto stradale, pressoché ovunque e, in alcuni casi, anche con pregiudizio per la sicurezza, soprattutto di conducenti di mezzi a due ruote e pedoni. L’assessore Enzo Pantano, secondo indiscrezioni, avrebbe battuto i pugni sul tavolo, chiedendo all’impresa di rispettare una garanzia fornita in sede di affidamento del servizio, quando sarebbe stato assicurato che, vista la complessa situazione, per i primi mesi di attività, sarebbero state utilizzate due squadre, così da poter coprire un numero più alto di buche, fino a quando le necessità sarebbero state più “ordinarie”. In realtà la squadra impiegata fino ad oggi sarebbe stata unica, con un territorio vasto su cui intervenire e migliaia di buche ad attendere. Questa mattina, ad esempio, gli operai starebbero intervenendo in Traversa San Corrado, zona esterna al centro urbano, nei pressi del passaggio a livello di Santa Teresa, abitata tutto l’anno e che sarebbe da tempo in attesa di un rifacimento completo del manto stradale, diventato ormai impercorribile. I toni questa mattina sarebbero stati alti. Da una parte le richieste dell’amministrazione comunale, dall’altra le ragioni della ditta. Da lunedì, secondo quanto emerso, le squadre impiegate in città dovrebbero davvero essere due.
La riparazione delle buche sulla pavimentazione stradale avviene attraverso la piastra riscaldante ad infrarossi, seguita dalla miscelazione del materiale riciclato, con l’aggiunta di additivo rigenerante, di emulsione bituminosa, di conglomerato bituminoso a caldo tramite termocontenitore (hotbox), cui seguono “paleggiamento e compattazione” dell’intervento.
L’elenco delle strade su cui intervenire viene costantemente aggiornato, soprattutto dopo le giornate di pioggia, quando il numero delle buche aumenta sensibilmente.
In media, ad oggi sarebbero assicurati circa dieci interventi al giorno. Pochi rispetto alle esigenze. Raddoppiandone il numero, la situazione potrebbe essere tenuta maggiormente sotto controllo.




Basole “volanti” nell’area Umbertina, partono i lavori di riparazione e cambia la viabilità

Sono pronti a partire i lavori di riparazione e messa in quota della basole in alcuni tratti nell’area Umbertina. Alcuni giorni fa, come raccontato dalla redazione di SiracusaOggi.it, due basole della pavimentazione stradale dell’elegante vialone – nei pressi dei Villini – spinte dal peso dei mezzi in transito (auto, bus e furgoni) non solo si sono staccate ma sono letteralmente volate.
Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia Municipale che ha richiesto l’intervento urgente dei tecnici di Palazzo Vermexio. Dagli uffici del Comune di Siracusa, negli scorsi minuti, è infatti giunta la comunicazione relativa alle necessarie modifiche alla viabilità per permettere i lavori di riparazione e messa in sicurezza.
Dalle 7 di martedì 18 alle 18 di giovedì 20 febbraio, nella bretella ovest del Foro Siracusano, nel tratto interposto tra corso Umberto I e via Diaz verranno istituiti i divieti di transito e di sosta con rimozione coatta ambo i lati. Anche in via Imera è prevista l’istituzione dei divieti di transito e di sosta con rimozione coatta ambo i lati.




Donato un mezzo a sostegno dei servizi di mobilità gratuita ad Avola, l’iniziativa di “Progetti del Cuore”

Un nuovo mezzo a sostegno dei servizi di mobilità gratuita ad Avola. E’ l’iniziativa di “Progetti del Cuore”, società benefit impegnata a rendere possibili i servizi erogati da Comuni ed Associazioni di volontariato alle fasce più deboli della popolazione.
Il veicolo, un Fiat Doblò allestito per garantire comfort e sicurezza durante gli spostamenti, è stato conferito in comodato d’uso gratuito al Comune e sarà destinato all’accompagnamento di anziani e cittadini con disabilità alle visite mediche e negli spostamenti quotidiani.
“Garantire la mobilità significa garantire libertà di movimento e autonomia nella vita quotidiana, soprattutto per le persone più fragili. Siamo felici di sostenere il Comune di Avola con questa nuova iniziativa che siamo certi darà un aiuto concreto ai cittadini e alle loro famiglie. Ringrazio le aziende partner che hanno aderito al progetto e le istituzioni locali per il prezioso supporto”. – commenta Daniele Ragone, Amministratore Unico di Progetti del Cuore.




Concorso Carabinieri, reclutamento di 626 allievi marescialli ispettori: domande fino all’8 marzo

Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 626 Allievi Marescialli del Ruolo Ispettori dell’Arma dei Carabinieri e, con un successivo decreto, di ulteriori 24 Allievi Marescialli in possesso dell’attestato di bilinguismo.
Gli aspiranti potranno presentare la domanda online fino all’8 marzo attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter e sostenendo le prove previste dal bando (scritte di preselezione, di composizione italiana, di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici e attitudinali e, infine, la prova orale).
Al concorso possono partecipare i cittadini italiani in possesso del titolo di diploma o che siano in grado di conseguirlo nell’anno scolastico 2024/2025 che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il 26° anno di età. I vincitori del concorso, ammessi al 15° Corso Triennale Allievi Marescialli, frequenteranno un corso di formazione della durata di tre anni, seguendo corsi militari e universitari ad indirizzo giuridico-amministrativo presso la Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, conseguendo la laurea di 1° livello in “Scienze Giuridiche della Sicurezza”. Una volta completato il ciclo di studi, i giovani Marescialli ricopriranno incarichi di responsabilità nelle varie Organizzazioni dell’Arma dei Carabinieri rappresentando un insostituibile punto di riferimento per la collettività.




La siracusana Alessandra Midolo al campionato mondiale di Nail Art

Le siracusane Alessandra Midolo, 16 anni, ed Elisa Marisol Campailla, 17 anni, protagoniste all’International Nail Cup Roma 2025, che si è svolto dall’8 al 10 febbraio. Le due ragazze, studentesse della Scuola dei Mestieri A.R.S. – sede Siracusa, hanno avuto infatti l’opportunità di condividere un’importante avventura insieme a concorrenti provenienti da ogni angolo del mondo.
Alessandra ed Elisa, fin da piccole, hanno nutrito una grande passione per il mondo dell’estetica e della cura delle unghie, trasformando il loro interesse in una vera e propria vocazione.
Ad accompagnare le studentesse in questa esperienza è stato un docente professionista della sede A.R.S. di Siracusa, Aldo Caldarella, il quale ha supportato le ragazze durante tutte le fasi della competizione, offrendo loro consigli tecnici e incoraggiandole nel percorso di gara.
“Il nostro obiettivo è fornire ai ragazzi gli strumenti e le opportunità necessarie per eccellere nel proprio mestiere. Vedere le nostre allieve partecipare a un evento di livello internazionale come l’International Nail Cup è la dimostrazione concreta che la nostra scuola non si limita a formare professionisti, ma a creare occasioni reali di successo. Siamo orgogliosi del percorso di Alessandra ed Elisa e continueremo a sostenere con forza il talento dei nostri studenti”, ha commentato Salvatore Lo Bianco, Direttore Generale A.R.S. ETS.
Il presidente di A.R.S. ETS, Giuseppe Maria Sassano, ha evidenziato il valore di questa esperienza per la crescita delle studentesse e per la missione educativa della scuola: “L’esperienza di Alessandra ed Elisa all’International Nail Cup dimostra che il nostro impegno nella formazione professionale porta a risultati concreti e di grande valore. Ogni giorno, A.R.S. lavora per offrire ai suoi studenti non solo una preparazione tecnica d’eccellenza, ma anche opportunità uniche di confronto con il mondo del lavoro e con realtà internazionali. Questi traguardi ci motivano a continuare a investire sulle nuove generazioni, affinché possano costruire un futuro solido e pieno di soddisfazioni.”
“Vedere le nostre allieve competere a livello internazionale in un contesto così prestigioso è una soddisfazione immensa”, ha aggiunto . Davide Rossitto, Responsabile Ricerca e Sviluppo Tecnologico.




Ahi Tari, quanto mi costi: Trapani e Siracusa le città dove si paga la tassa più cara

La Tari più cara di Sicilia si paga a Trapani (510,98 euro) e a Siracusa (481,46). Le due città figurano anche nella poco lusinghiera top ten nazionale: Trapani è terza dietro Pisa e Brindisi; Siracusa nona. È quanto emerge dall’Indagine conoscitiva sulla tassa sui rifiuti diffusa oggi dalla Uil. Il costo medio annuo per famiglia in Italia è di 337,77 euro. Quasi tutte le città siciliane sono sensibilmente al di sopra della media nazionale: dietro Trapani e Siracusa c’è Catania (475,44 euro), Agrigento (467,86) e Ragusa (420,74). Va meglio a Palermo, quasi in linea con il dato nazionale (344,60 euro), mentre Messina si conferma la siciliana più economica con 302,60 euro facendo meglio di Caltanissetta (327,79) ed Enna (305,89).
L’indagine condotta dalla Uil evidenzia un incremento della Tari in tutte le macroaree del Paese. Se si considera, però, l’impatto sul reddito netto medio familiare, questo risulta più elevato al Sud e nelle Isole, con un’incidenza della Tari pari all’1,34%, ossia più del doppio rispetto allo 0,64% registrato nel Nord-Est.
Il campione di riferimento è quello relativo a un nucleo composto da 4 componenti con un’abitazione di 80
mq e reddito Isee di 25.000 euro. L’analisi – spiegano – si basa sui dati delle delibere comunali sulle tariffe Tari (Dipartimento delle Finanze 2024) e sulle quote dei redditi netti familiari (Istat 2023, ultimo dato disponibili.




Versalis, Tamajo: “Rassicurazioni sui piani di riconversione di Priolo e Ragusa”

“Versalis ha ribadito le proprie rassicurazioni in termini economici e lavorativi riguardo alla reindustrializzazione dei siti di Priolo e Ragusa. Ci riaggiorneremo ai primi di marzo per continuare a seguire passo dopo passo questa vicenda insieme ai sindacati e all’azienda. Ho chiesto che siano inviati ai miei uffici dati e numeri riguardanti il futuro dei lavoratori e gli investimenti economici per la riconversione industriale”. Lo afferma l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, al termine della riunione che si è svolta questa mattina nella sede dell’assessorato in via degli Emiri a Palermo, con la partecipazione dei rappresentanti sindacali, della società del gruppo Eni e del territorio. Durante l’incontro è stato fatto il punto sul piano di riconversione, con particolare attenzione agli impegni dell’azienda per garantire la salvaguardia occupazionale e il rilancio produttivo dei siti.
Durante un recente confronto presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono stati esaminati i piani di riconversione che prevedono investimenti significativi, in particolare per il polo di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, dove è stata confermata la realizzazione di una bioraffineria e di impianti di riciclo chimico. Per l’impianto di Ragusa, l’assessore ha richiesto ulteriori dettagli e impegni più chiari per assicurare che si possa beneficiare di iniziative coerenti con la strategia di transizione energetica di Eni.
“La Sicilia – ha aggiunto Tamajo – non può perdere il suo ruolo centrale nel panorama industriale nazionale. Stiamo lavorando affinché ogni intervento sia orientato a valorizzare le eccellenze dei nostri territori e a tutelare le famiglie e le comunità che dipendono da questi poli. L’incontro si è svolto in un clima di collaborazione costruttiva, con l’obiettivo condiviso di tracciare una roadmap solida per il futuro produttivo ed economico della Sicilia. Continuerò a monitorare attentamente la situazione, collaborando con tutte le parti coinvolte per un futuro sostenibile e prospero per i lavoratori e le comunità interessate dalla reindustrializzazione dei siti di Priolo e Ragusa”.




Sisma ’90, Nicita-Scerra: “Tavolo tecnico al MEF per valutare riapertura termini istanze”

E’ stato approvato in Prima Commissione, in sede di discussione del Decreto Milleproroghe in Senato, uno degli emendamenti a firma Nicita (Pd), Damante (M5S), Ternullo (FI), Musolino (IV) che poneva il tema della opportunità della riapertura dei termini per il rimborso Sisma ’90 e che era stato annunciato qualche settimana fa in un video dal senatore Nicita e dall’onorevole Scerra.
Il Governo Meloni aveva bocciato una prima proposta di riapertura immediata dei termini per quanti non avevano fatto domanda in tempo.
Successivamente, dopo un lungo confronto di Nicita con i tecnici del MEF, è stato approvato in Commissione l’emendamento (19.0.4), sempre a prima firma Nicita, anch’esso ideato da Nicita e Scerra, che prevede che i lavori del tavolo tecnico di cui all’articolo 7-bis della Legge 8 agosto 2024 n.111 – a sua volta introdotto dal precedente emendamento a firma Nicita dello scorso agosto – siano prorogati al 30 aprile 2025, includendovi, adesso, anche il tema nuovo della presentazione di istanze fuori dai termini previsti dalla normativa. Si apre quindi, con questo emendamento, la concreta possibilità di esaminare una riapertura dei termini tenendo conto del contenzioso e delle sentenze della Corte suprema di Cassazione.
“Con questo emendamento – dichiarano Nicita e Scerra – il Governo è adesso obbligato, nel tavolo tecnico, ad affrontare non solo il contenzioso ancora esistente sui rimborsi Sisma ’90, ma anche il tema della discriminazione tra coloro che hanno fatto istanza nei termini e coloro che, pur avendo versato l’intero importo dell’IRPEF, non hanno fatto istanza. Il nostro convincimento è che tutti abbiano ancora diritto a quel rimborso e attraverso il tavolo tecnico adesso offriamo l’opportunità di discutere questo tema per riconoscere il diritto, stimare l’importo della cifra da restituire, trovare una soluzione di restituzione (rimborsi, crediti imposta e così via). Speriamo che questo importante risultato, sul quale avevamo annunciato il nostro impegno, non venga come al solito rivendicato da parte di chi non ha lavorato al suo ottenimento. Ringraziamo la senatrice Ternullo, unico parlamentare della maggioranza ad aver firmato e sostenuto l’emendamento delle opposizioni in commissione”.




Picco di furti d’auto, 2 in poche ore. Il sospetto di una banda “specializzata”, indaga la Polizia

La Polizia sta indagando sull’anomalo “picco” di furti auto registrato domenica scorsa. Sfruttando probabilmente il maltempo che ha convinto molti a dedicarsi ad attività “al coperto”, i malfattori hanno preso di mira delle vetture posteggiate nell’area riservata ai dipendenti del centro commerciale di Necropoli del Fusco. Due le utilitarie trafugate, un dato insolito per Siracusa dove l’incidenza dei furti d’auto è solitamente contenuta.
Le indagini sono affidate alla Polizia che ha subito acquisito le immagini degli impianti di videosorveglianza, a caccia di elementi utili. Ad entrare in azione è stata verosimilmente una banda organizzata e composta da almeno tre persone. Individuate le vetture dopo un discreto esame dell’area, hanno portato a termine il piano in poche decine di minuti e senza destare particolari sospetti.
Non appena i proprietari delle vetture hanno purtroppo scoperto l’accaduto, hanno presentato denuncia alle forze dell’ordine. Le indagini sono in corso.




Da anni in attesa dei lavori di riqualificazione, scioperano gli studenti del liceo Quintiliano

Ferma al palo, nonostante i fondi stanziati ormai quattro anni fa, la riqualificazione strutturale ed energetica del Liceo Polivalente Quintiliano di Siracusa. I lavori dovrebbero interessare il plesso centrale di via Tisia e si tratta di interventi strutturali importanti, indispensabili. Non è un caso se reti protettive sono da tempo state apposte per evitare, all’interno dell’edificio, che eventuali distacchi possano compromettere l’incolumità di studenti e personale scolastico. Le risorse, attinte all’epoca attraverso i fondi europei, furono assegnate dalla Regione Siciliana. Spetterebbe al Libero Consorzio Comunale (l’ex Provincia) portare avanti l’iter burocratico e consentire lo svolgimento dei necessari lavori. Ad oggi, tuttavia,nulla di concreto è stato fatto e il timore è che si possa arrivare a perdere le cospicue somme, pari a circa tre milioni di euro, nel caso in cui l’attesa si dovesse ancora protrarre. In realtà, la situazione sarebbe, dal punto di vista burocratico, abbastanza complessa, con fondi che sarebbero stati, nel tempo, assegnati, revocati, rimodulati. In questo senso, sarebbe la Regione a dover compiere dei passaggi.
Gli studenti hanno deciso di far sentire la propria voce, supportati dalla dirigenza scolastica, dagli insegnanti, dal personale Ata. Per questo domani, 14 febbraio, scenderanno in piazza. Si daranno appuntamento davanti al campo scuola Pippo Di Natale e, in corteo, raggiungeranno la sede del Libero Consorzio Comunale. Il corteo si snoderà attraverso corso Gelone, via Catania, Corso Umberto, per fermarsi davanti al palazzo dell’ex Provincia di via Malta. I rappresentanti degli studenti e la Consulta All’ente si chiede l’avvio dei lavori di ristrutturazione del plesso centrale. Gli interventi sarebbero dovuti iniziare nel 2020 e la loro realizzazione viene da allora posticipata. I rappresentanti degli studenti fanno notare che questo comporti il “rischio di perdere definitivamente i fondi assegnati dalla Regione Sicilia, in origine fondi europei. Nonostante gli ingenti fondi necessari fossero già stati stanziati da tempo, infatti, i lavori non sono mai stati avviati, lasciando la struttura in uno stato di parziale degrado strutturale e priva di riscaldamento. Questa situazione compromette la nostra salubrità -protestano gli studenti- e la stessa immagine della scuola, rischiando di lasciare in ombra il benessere relazionale e le innumerevoli attività didattiche svolte all’interno del nostro Liceo, che non esitiamo a definire la nostra seconda casa”. Gli alunni del liceo Quintiliano chiederanno, anche attraverso la loro mobilitazione, risposte concrete agli enti competenti. Lo sciopero di domani sarà anche il modo per rendere nota all’opinione pubblica la situazione .
“L’iniziativa-spiegano i rappresentanti d’istituto e della Consulta- rappresenta un momento di partecipazione attiva e di impegno civico da parte degli studenti, che coinvolge l’intera comunità scolastica, personale scolastico e famiglie comprese, con l’intento di contribuire e rivendicare il miglioramento delle condizioni della propria comunità scolastica e cittadina”.
Alla fine della manifestazione verrà richiesto dalla delegazione di studenti un incontro con i dirigenti dei settori del Libero Consorzio di Siracusa competenti (il V ed il IV), che possa rappresentare occasione di approfondimento e chiarezza.
Nel 2018, infiltrazioni piovane da una parte del tetto, problemi a una guaina e agli infissi furono riscontrate dai tecnici dell’ex Provincia, intervenuti dopo il cedimento di calcinacci. Il commissario straordinario dell’epoca assicurò massima attenzione e celeri soluzioni.