Siracusa, cartolina dall'Arenella: da novembre ad oggi quel barcone arrugginisce sul litorale

Come fosse una cartolina. Saluti dall’Arenella, con sullo sfondo del litorale l’ormai sempre più arrugginito barcone fantasma arrivato sulle coste siracusane spinto dalle mareggiate dei primi di novembre. Trenta metri di motopesca, utilizzato da migranti per una delle tante traversate lungo il Mediterraneo. Vennero soccorsi al largo da una unità della Marina Militare nel corso dell’operazione Mare Nostrum. Il barcone venne lasciato alla deriva e una forte mareggiata lo ha condotto all’Arenella, località residenziale e turistica della Siracusa estiva.
In 130 giorni quel rottame ha avuto tutto il tempo di degradarsi ulteriormente. Niente di particolarmente inquinante, gli olii e gli altri fluidi pericolosi vennero bonificati nell’immediato dalla Capitaneria di Porto, che ha poi avvisato l’Agenzia delle Dogane competente per la rimozione del relitto. Anche il sindaco di Siracusa ha cercato di accelerare le procedure con una lettera di sollecito.
Il barcone è sempre lì. E la stagione balneare si avvicina. L’Agenzia delle Dogane stava valutando nelle settimane scorse l’offerta di 5 imprese pronte a intervenire per eliminare quel barcone. L’aggiudicazione era prevista per il 13 febbraio e i lavori per liberare il litorale dovevano partire immediatamente.
Qualcosa non ha funzionato per il verso giusto, forse i costi sono stati giudicati troppo elevati. Fatto sta che un mese dopo la data presunta dell’aggiudicazione dei lavori, il barcone arrugginisce tranquillo all’Arenella e ne diventa quasi parte integrante del paesaggio.




Siracusa. Cassonetti pieni, lavoratori Igm in agitazione. Varie zone della città invase dai rifiuti

Risveglio con i cassonetti dell’immondizia ancora stracolmi. Dalla Borgata alle centrali via Alessandro Specchi o via Damone. Le segnalazioni si moltiplicano e le foto parlano chiaro. I lavoratori Igm tornano ad alzare il tono della loro protesta, ben prima dello sciopero proclamato per il 23 marzo. Il turno di raccolta di questa notte, ad esempio, è stato ridotto da sei a quattro ore, le due restanti sono state impegnate per un’assemblea. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: in diverse aree della città i sacchetti si ammucchiano e straripano dai cassonetti. E così rimarranno fino a stasera quando, ci si augura, il turno di raccolta verrà svolto in maniera piena.
Ma non sono escluse altre azioni di protesta dei lavoratori Igm. Che questa mattina danno vita ad un sit-in sotto Palazzo Vermexio. Chiedono un nuovo incontro con l’amministrazione comunale per garanzie sul loro futuro nell’eventuale, prossimo cambio appalto che – a loro dire – non sarebbero contenute nel bando. Dal settore ambiente replicano che nessuno rischia il posto o di perdere il proprio status. Ci saranno, però, cambiamenti nelle mansioni e questi – assicurano i lavoratori – verranno accolti di buon grado.
Intanto, ad una settimana dallo sciopero annunciato, prende piede la paura di sacchetto dell’immondizia selvaggio.




Siracusa. Spaccio di cocaina, arrestati due ragazzi dopo un inseguimento sulle scale

In due in manette per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I carabinieri hanno sorpreso Francesco Cassia (20 anni) e Krizia Guazzardi (19) mentre cedevano un involucro di colore bianco contenente della droga ad una terza persona.
Un movimento che non è passato inosservato e quando i militari sono intervenuti per bloccare il terzetto, l’acquirente è riuscito a dileguarsi mentre i due presunti spacciatori hanno cercato di nascondersi all’interno di un condominio, salendo fino agli ultimi piani. La ragazza è stata raggiunta e bloccata poco dopo, mentre il 20enne è stato sorpreso sul pianerottolo dell’ultimo piano, davanti alla porta della propria abitazione.
Perquisito, è stato trovato in possesso di un involucro di colore bianco contenente venti dosi di cocaina per un peso complessivo di 6 grammi.
Sono stati posti ai domiciliari in attesa di giudizio.




Siracusa. "Procedure S.c.i.a e autorizzazioni", focus dei dottori commercialisti

Il rilascio delle autorizzazioni nei settori commercio, artigianato e strutture ricettive e le procedure “S.c.i.a”. Sono gli argomenti che saranno affrontati nel corso di un seminario organizzato per domani pomeriggio, a partire dalle 16, nel salone “Gaspare Conigliaro” dell’Ordine dei Dottori Commercialisti. Un focus che servirà per illustrare le linee guida adottate dal Comune. Ne parleranno l’assessore alle Attività produttive, Teresa Gasbarro, il dirigente del settore, Giuseppe Ortisi e il funzionario responsabile del Suap, lo sportello unico per le attività produttive, Giovanni Parisi. L’attenzione sarà puntata, nel dettaglio, sulle autorizzazioni necessarie per avviare un pubblico esercizio destinato alla somministrazione di alimenti e bevande. “Tante ancora le incertezze- fa notare il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti, Massimo Conigliaro- Ben vengano le linee guida del Comune, nell’ottica della semplificazione e di un solo interlocutore, qual è lo Sportello Unico delle Attività produttive”. I dottori commercialisti continuano a sperare in una “zona a burocrazia zero”, in cui in 24 ore sia possibile avviare un’attività commerciale. La sollecitazione è quella di studiare un percorso condiviso che dia anche “certezza delle norme e velocità nei tempi di risposta da parte delle amminsitrazioni”.




Siracusa. Differenziata in Capitaneria, dimezzata la produzione di rifiuti

Il 50 per cento in meno di rifiuti prodotti. E’ il risultato ottenuto dalla Capitaneria di Porto che lo scorso anno ha avviato,in collaborazione con il Comune e con l’igm, un progetto di raccolta differenziata interna. Un ciclo basato sulla separazione dei rifiuti solidi, sul compostaggio di quelli organici e sulla raccolta di olii vegetali. I dettagli saranno illustrati nel corso di un incontro organizzato per mercoledì mattina, alle 9, in Capitaneria.Ci saranno anche l’assessore alle Politiche ambientali, Pietro Coppa, e l’esperto del Sindaco in materia, Emma Schembari.




Siracusa: Incompiute, la lista Nello Musumeci incontra il commissario dell'ex Provincia

Storiche incompiute del territorio al centro di un incontro tra la Lista Nello Musumeci e il commissario del Libero Consorzio di Siracusa, Rosaria Barresi. Nel corso dell’appuntamento si è parlato, nello specifico, della sede storica del liceo classico Gargallo, dell’ex teatro Verga, dell’ex carcere borbonico e di diversi immobili inutilizzati o da ristrutturare sia in città sia in provincia. Come spiega Paolo Cavallaro, coordinatore cittadino della Lista Nello Musumeci, l’obiettivo è di “imprimere alla gestione dell’ex Provincia un’accelerazione necessaria alla risoluzione di queste criticità”. Non a caso è stata chiesta l’istituzione di una commissione snella, composta da tecnici dell’ente provinciale e del Comune di Siracusa, oltre che dagli assessori comunali competenti, per trovare soluzioni immediate per il completamento dei lavori. “Nel corso dell’incontro – spiega Cavallaro – si è appreso dell’imminente riavvio dei lavori per la storica sede del liceo classico Gargallo. Tuttavia è stato chiesto di conoscere le prospettive di definitiva ultimazione di tutti i lavori necessari e se sia stato acceso il mutuo degli altri 2 milioni di euro per il definitivo completamento, previsto nel preventivo 2013 approvato dalla giunta provinciale guidata da Nicola Bono e inserito nei piani triennali delle opere pubbliche. Appresa anche l’imminente fine dei lavori all’ostello della gioventù mentre, riguardo all’ex carcere borbonico e all’ex teatro Verga, si attendono riscontri al più presto”.




Siracusa. Una storia poco "urbana": via Monte Renna e i lavori che forse adesso cominciano

Forse è la volta buona per via Monte Renna. Dopo che anche il Cga si è pronunciato sul ricorso che ha sin qui bloccato l’affidamento dei lavori, può riprendere slancio l’iter che condurrà alla stipula del contratto con la ditta aggiudicataria e successivamente alla consegna dei lavori. Entro aprile dovrebbero così finalmente partire le opere relative alla realizzazione della conduttura delle acque meteoriche, dell’impianto di pubblica illuminazione, del manto stradale e dei marciapiedi. Insomma, quello che serve per trasformarla in una “vera” via. Ad annunciare lo sblocco dell’impasse che si era creata con il ricorso presentato dalla ditta che si era classificata al secondo posto è il presidente della commissione urbanistica, Alfredo Foti.
La storia di via Monte Renna è tutta particolare. La strada ancora oggi non è asfaltata, niente marciapiedi, niente illuminazione pubblica e cassonetti della spazzatura distanti anche 800 metri. Niente male per essere nella zona alta di Siracusa. Le colpe principali, va detto, ricadono sul peccato originale: una urbanizzazione selvaggia e senza troppe regole. Ed anche se la situazione è poi stata sanata negli anni, è rimasto il “distacco” in termini di servizi dal tessuto cittadino circostante.
La popolata arteria, su cui si affacciano villette e palazzi, dal 2011 vive la sua particolare odissea. Era stata inserita nel Piano triennale delle Opere pubbliche come opera prioritaria. Poi, nel 2013, con delibera del commissario straordinario Giacchetti, fu approvato un finanziamento di 2 milioni e 500 mila euro di cui 407 mila destinati alla riqualificazione proprio di via Monte Renna. Su cui ha concentrato subito le sue attenzioni l’attuale giunta, nelle settimane immediatamente successive al suo insediamento. Ma il contenzioso instaurato da parte della ditta classificatasi al secondo posto nella gara di appalto aveva bloccato l’affidamento dell’opera. Adesso tutto riparte.
I residenti seguono ma con disincanto. Tra annunci e cocenti delusioni, aspettano di vedere un manto d’asfalto e i marciapiedi prima di segnare il passo all’entusiasmo. La situazione che vivono quotidianamente è quella documentata dalle foto. E le piogge delle settimane scorse hanno ulteriormente complicato il loro cammino da e per casa, seminando buche e ogni altro tipo di ostacoli sul fondo in battuto che è via Monte Renna.
In attesa dell’avvio dei lavori, i residenti lanciano la loro proposta: l’amministrazione posi dello stabilizzato per rendere più civile il percorso.




Archimede e la sua statua a Siracusa: "entro la fine dell'anno vedrà la luce. A realizzarla, Pietro Marchese"

Archimede avrà la sua statua a Siracusa. A realizzarla sarà Pietro Marchese, che è risultato il vincitore del concorso bandito nel 2012. Lo scultore 38enne siracusano – che vive e lavora a Finale Ligure – nel 2008 ha firmato la statua in bronzo dedicata a Rossana Maiorca e collocata presso i fondali dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Ma le sue opere sono esposte in tutta Italia ed anche in occasione di Expo 2015 è stato selezionato per un concorso internazionale di scultura a Milano, “Scultura nella città” presso il museo della Permanente con catalogo Skira.
La statua verrà poi posizionata sul rivellino del ponte Umbertino. Quando, è lecito domandarsi. “Entro la fine dell’anno”, assicura il vicesindaco Francesco Italia. Insieme al consigliere comunale Cosimo Burti, negli ultimi mesi ha “rimesso” in piedi la storia di quel concorso. E dopo settimane di interlocuzione con l’ex Provincia Regionale, la Sovrintendenza e gli uffici comunali deputati a reperire parte delle risorse, la realizzazione del progetto è vicina. Le procedure amministrative sono state nuovamente espletate, pare manchi solo il durc del vincitore per l’autorizzazione definitiva e l’avvio dei lavori di realizzazione della statua di Archimede.
Un altro scultore, Leone, si era offerto per realizzare la statua “gratuitamente” in cambio – sembra – di sei mesi di vitto e alloggio e del rimborso dei materiali. L’amministrazione ha gentilmente declinato l’offerta, in considerazione anche del fatto che Leone ha partecipato al concorso del 2012, senza vincerlo. Giusto, quindi, dare priorità a chi ha superato quell’esame tre anni orsono.
Archimede avrà comunque una statua degna della sua fama. Una buona notizia, proprio nel mese che solitamente è dedicato al genio siracusano, celebrato in tutto il mondo in occasione del Pi Greco Day (14 marzo). Una ricorrenza non “esaltata” nella città natale di Archimede dove comunque sono stati organizzati incontri e conferenze come quella dal titolo “L’uomo venuto dal futuro”, tre appuntamenti nel salone del Museo Paolo Orsi con relatore Umberto Di Marco, della società di storia patria siracusana.L’ultimo incontro è in programma per il 27 marzo.
Anche l’associazione La Spirale di Archimede, insieme all’amministrazione comunale di Siracusa ed al Liceo Corbino contribuisce alla divulgazione del pensiero scientifico partendo dagli studi di Archimede. L’appuntamento è per il 18 marzo con una conferenza di Maurizio Ternullo, “Dall’arcobaleno alle stelle”.
Tutte iniziative degne di nota e interessanti. Piccola critica: non sono di facile “accesso” al grande pubblico e poco promozionate all’esterno.




Gettonopoli riapre lo scontro nel Pd: "comunicati intempestivi, si dimetta la Castelluccio"

La bufera che si è abbattuta sul Consiglio Comunale di Siracusa torna ad accendere le divisioni interne al Pd. Tony Gulino, renziano e componente dell’assemblea regionale del partito democratico, bolla come “intempestivo” il comunicato firmato dalla segretario provinciale Carmen Castelluccio. “Dimenticano che l’attuale assetto di tutti gli organismi provinciali del Pd di Siracusa è il frutto di un congresso celebrato in violazione delle norme statutarie, delle più elementari regole democratiche e su cui pende ancora un ricorso innanzi alla commissione nazionale di garanzia”, ricorda Gulino rivolto all’area che fa capo ai deputati Marziano e Zappulla.
Per Gulino il partito a Siracusa è “delegittimato sul piano etico e politico” e non in grado di “fornire indirizzi politici ai consiglieri comunali nell’occhio del ciclone”. Poi l’attacco diretto alla Castelluccio. “La stessa segretaria-consigliera ampiamente contestata, oltre che per la vicenda congresso provinciale Pd, anche per la gettonopoli siracusana in compagnia di altri consiglieri vorrebbe forse dar consigli a se stessa ed ai suoi colleghi consiglieri?”
La soluzione? “Si concordino le dimissioni della segretaria contestata e si dimetta davvero, non soltanto nelle sue pubbliche enunciazioni. Si vari un regolamento condiviso e si scelga il nuovo segretario con il sistema delle elezioni primarie aperte”, dice diretto Tony Gulino.




Progetto Siracusa invita ad abbassare i toni della diatriba politica. "Su Zito dialettica trascesa"

La polemica nata con Gettonopoli ha poi conosciuto un’appendice critica verso Stefano Zito, il parlamentare regionale del M5S che ha contribuito a far risaltare il caso agli occhi dell’opinione pubblica. Nel marasma generale, c’è stato chi ha parlato di “carriera” sospetta di un suo familiare. Caso poi chiarito dallo stesso Zito che incassa una sorta di fiducia implicita da parte dei consiglieri del gruppo “Progetto Siracusa”.
Massimo Milazzo, Fabio Rodante e Salvo Sorbello si chiamano fuori dalla diatriba perchè “la dialettica politica non deve mai trascendere sul piano personale nè investire la sfera familiare e ribadiscono di essere estranei a tale polemica”.