Siracusa. Tentano di "smontare" un'auto per ricavarne pezzi di ricambio, due ai domiciliari

Si erano introdotti all’interno di una proprietà privata e avevano cominciato a cannibalizzare la vettura del proprietario per ricavarne pezzi di ricambio. Pasquale Cutrufo e Massimo Bologna, di 29 e 35 anni, entrambi siracusani, sono stati sorpresi dai Carabinieri mentre avevano già caricato su un furgoncino una ruota della vettura. Per entrambi sono stati disposti i domiciliari nelle rispettive abitazioni.




Siracusa. Prova a rubare ortaggi da un'azienda agricola, 56enne colto sul fatto e arrestato

Si era introdotto all’interno di un’azienda agricola della Fanusa con l’intento di rubare degli ortaggi. Mario Moscuzza, 56enne siracusano già noto alle Forze di polizia è stato colto sul fatto e arrestato dai Carabinieri della stazione di Cassibile. L’uomo, quando ha visto i militari, ha provato a darsi alla fuga in macchina. Ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento. La refurtiva, una busta in cellophane con circa 20 chili di melanzane, è stata restituita agli aventi diritto.




Siracusa. Open Day, l'Anmil raccoglie firme per escludere dal calcolo dell'Isee la rendita Inail

Terzo sabato di Open Day per l’Anmil siracusana. L’appuntamento è per domani, dalle 9 alle 17, nella sede dell’associazione di via Brenta 65, dove sarà avviata ancora una volta la petizione popolare per chiedere di escludere, dal calcolo dell’Isee, la rendita Inail. Una necessità, a detta della presidente dell’Inail Siracusa, Giorgia Lauretta “perché il nuovo sistema di calcolo entrato in vigore nel 2015 – spiega – penalizza i grandi invalidi e gli infortunati con disabilità percentualmente più elevate che non possono beneficiare a pieno delle compensazioni previste dal nuovo Isee subendo, quindi, un ampio e ingiustificato taglio delle prestazioni sociali finora loro riconosciute, oltre ad un aumento incondizionato delle quote di compartecipazione da pagare per ottenerli”. raccoglierne Nel corso dell’appuntamento non saranno soltanto raccolte le firme, ma saranno messe a disposizione dei cittadini, gratuitamente, esperti e professionisti.




Siracusa. Vantaggi agli imprenditori, nella sede di Confindustria si parla di certificazione Aeo

Un seminario con i rappresentanti locali e regionali dell’Agenzia delle Dogane sul tema della certificazione Aeo, Authorized economic operator, uno strumento utile agli imprenditori che consente loro di avere vantaggi normativi e corsie preferenziali. E’ in programma martedì prossimo alle 10, nella sede di Confindustria Siracusa. L’obiettivo comune dell’appuntamento è di migliorare il dialogo fra il mondo delle imprese e quello delle Dogane, a partire da una sinergia concreta per un vantaggio reciproco nel segno dell’efficienza e della trasparenza. Parteciperanno al seminario: Ivo Blandina, commissario di Confindustria Siracusa, Giuseppe Napoleoni, direttore regionale delle Dogane di Sicilia, Ferdinando Giordano, direttore Area procedure e controlli Dogane della Direzione Regionale, Maria Gatto, referente regionale certificazioni Aeo Sicilia e Salvatore Zito, referente Aeo dell’Ufficio Dogane di Siracusa.




Siracusa. Domenica su La 7 le magagne del Consiglio Comunale. Troupe de La Gabbia in città

Preparatevi ad un’altra bella dose di Gettonopoli in tv. Domenica ritorna sul caso la trasmissione de La 7 “La Gabbia”. A Siracusa ha iniziato a raccogliere materiale e girare interviste l’inviato, Nello Trocchia. Passaggio obbligato quello con Massimo Leotta, il giornalista che per primo ha iniziato a indagare sui numeri e sui conti del Consiglio Comunale di Siracusa.
Appuntamento, allora, domenica alle 21.10 su La 7 per altri risvolti e altri commenti sul caso che rischia di far implodere il Consiglio Comunale di Siracusa.




Indennità di carica, la politica siciliana cambia. In Finanziaria le novità. Ecco le principali per Siracusa

Un populista direbbe “sta finendo la pacchia”. Comunque la si voglia vedere la vicenda, il dato certo è che la politica siciliana deve cambiare. Più per necessità – vista la pressione dell’opinione pubblica – che per reale convinzione. Ma l’importante è cambiare.
Così nella finanziaria preparata da Crocetta e dai suoi assessori – che sarà votata a brvee dall’Ars – si mette nero su bianco il recepimento immediato della normativa nazionale in tema di stipendi e numero dei componenti di giunte e Consigli comunali.
La riforma Baccei premeva per un taglio netto del 20%, la bozza definitiva non parla di percentuali ma prevede che il rimborso mensile per i consiglieri “non potrà superare il 25 per cento del compenso lordo mensile previsto per il sindaco”. Compenso, quest’ultimo, che per i sindaci siciliani sarà ridotto di circa il 20 per cento (Siracusa lo ha già fatto, ndr).
Nel testo della Finanziaria c’è poi il taglio del numero di componenti dei Consigli comunali: a Siracusa diventeranno 32 a fronte degli attuali 40.




Siracusa. Niente gettoni di presenza a febbraio per i capigruppo, in attesa che l'ispettore regionale faccia chiarezza

Anche il Comune di Siracusa vuole vederci chiaro nella vicenda dei gettoni di presenza riconosciuti ai capigruppo o agli eventuali delegati che partecipano alle riunioni di commissione consiliare. Prudentemente il dirigente degli Affari Generali ha sospeso il pagamento dei gettoni di presenza del mese di febbraio su iniziativa del segretario generale. “In attesa che l’ispettore inviato dall’assessorato regionale alle Autonomie locali faccia chiarezza sulla vicenda”, si legge in una nota di Palazzo Vermexio. Come dire che il rischio di una bocciatura da parte dell’assessorato regionale alle Autonomie Locali dell’interpretazione data alla norma dai consiglieri siracusani possa essere più concreto di quanto ritenuto sino ad oggi.




Salvate il soldato Cavarra, "vittima" mediatica della rimborsopoli siracusana

“Vada a lavorare in miniera”. L’invito, probabilmente non tra i più eleganti, lo strappa al giornalista Gianluigi Paragone al termine di una complicata telefonata su Radio 105. Non pago di quanto avvenuto domenica in diretta su Rai Uno, il consigliere comunale Salvo Cavarra è tornato sulla gettonopoli siracusana varcando – seppur al telefono – lo Stretto. E rimediando un’altra figura poco felice agli occhi dell’opinione pubblica nazionale.
Paragone, giornalista televisivo de La 7 prestato alla radio, aveva già ricordato a Cavarra “lei è un consigliere comunale, non ha vinto il nobel”. Seguito da un eloquente “siete di un’arroganza incredibile”. Nessuna pietà per Cavarra colpevole solo di volersi giustificare ripetendo come un disco rotto motivazioni superate dai fatti. Insomma, per farsi trattare male ce ne ha messo parecchio di suo.
Sin da domenica, quando con una serie di uscite al limite (e oltre) è diventato bersaglio comodo, comodo per migliaia di siracusani su facebook: dai 400 euro di benzina spesi ogni mese per andare e tornare da Priolo, alla terra del sud con 5.000 grillini che attenterebbero alla sua salute fino all’essere un “pesciolino”. Ironie, facezie e anche qualche contumelia poco elegante che lo hanno convinto a cancellare il suo profilo sul social network. E poi, come ha raccontato , “ha una settimana che non sto uscendo di casa, che sono minacciato. Per 800 euro al mese e per servire la mia città non devo uscire più di casa?”. Con Paragone che lo incalza, “fanno bene per quanto ci costate…”.
In piena trance agonista, e in assoluta buona fede, Cavarra ne fa una più grossa ogni frase. Come chi si ritrova prigioniero di sabbie mobili e sbracciandosi in ogni direzione viene “inghiottito” sempre più in fretta. Salvate il soldato Cavarra. O quanto meno, mettetegli il silenziatore. Impari dai suoi colleghi più scaltri, lontani da telecamere, microfoni e taccuini da settimane. Così, per prudenza.




Siracusa. Gettonopoli: la Digos indaga, l'ispettore regionale arriva e il consigliere Cavarra parla al telefono…

E’ atteso domani a Siracusa Francesco Riela, l’ispettore inviato dalla Regione per controllare i “numeri” del Consiglio Comunale. Salirà al quarto piano di Palazzo Vermexio e inizierà a spulciare tra i faldoni relativi alle commissioni consiliari, le riunioni, le presenze e quant’altro. Una attività di controllo già avviata dalla Digos che ha ricevuto mandato, dal procuratore capo, di acquisire incartamenti relativi alle riunioni e alle attività delle commissioni consiliari siracusane.
L’ultima volta che la Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali si è soffermata sui consiglieri comunali è venuta alla luce Fantassunzioni, l’inchiesta che si è conclusa con avvisi di garanzia e rinvio a giudizio di alcuni ex inquilini della sala Vittorini. Quella indagine si concentrò su assunzioni e promozioni di consiglieri comunali subito dopo l’elezione. Per i dipendenti – e le aziende presso cui lavora – scatta infatti il rimborso di stipendio e contributi.
Questa volta, però, i controlli sono di natura diversa. E si concentrano sulle commissioni consiliari e quelle 1.201 riunioni. Al di là di ogni valutazione sull’opportunità o meno di un simile volume di incontri – che certamente non spetta alle forze dell’ordine – si vogliono incrociare i dati e le presenze ma soprattutto valutare la legittimità di quella delibera che ha reso possibile la presenza, rimborsata, dei capigruppo o dei loro delegati anche se non componenti le commissioni.
Al momento prevale la linea della massima serenità. Il Consiglio Comunale, intanto, domani non si riunirà. Si doveva parlare di verde pubblico ma l’assenza di alcuni dirigenti ha fatto slittare la seduta. I consiglieri siracusani continuano comunque a far parlare di se. Salvo Cavarra, finito nella bufera dopo alcune sue uscite in diretta su Rai Uno, è tornato alla ribalta con un poco felice intervento su Radio 105, durante la trasmissione Benvenuti nella Giungla. Per ascoltarlo, clicca qui.
(foto: archivio)




Siracusa. Strade malandate: "ok" dell'ex Provincia a interventi urgenti

Interventi di somma urgenza sulle strade provinciali danneggiate e in alcuni casi rese praticamente impercorribili dal maltempo delle ultime settimane. L’ex Provincia asseconda le sollecitazioni partite da cittadini e sindaci, ultimo in ordine di tempo il primo cittadino di Palazzolo, Carlo Scibetta. Per le priorità della rete stradale provinciale, l’Ufficio tecnico dell’ente sta procedendo per casi singoli. Interventi tampone che dovrebbero comunque consentire alle arterie, in base a quanto spiegano gli uffici, “di essere transitabili in sicurezza”. Alcuni interventi sono già stati portati a termine, mentre in numerosi altri casi l’ex Provincia avrebbe richiesto l’intervento della Regione. E’ il caso della Palazzolo -Giarratana, per riaprire la quale sarebbe necessario un finanziamento regionale. La somma necessaria ammonta a 5 milioni di euro, per riaprire l’arteria al traffico veicolare. Impossibile, altrimenti, per l’ex Provincia effettuare interventi strutturali. La situazione finanziaria, chiarisce una nota diffusa nel pomeriggio, non lo consente. Resta ovvia la necessità di porre rimedio “alle criticità- riconosce l’ente- per evitare disagi agli automobilisti e soprattutto evitare rischi di incidenti, a garanzia dell’incolumità dei cittadini. In questo senso vanno le disposizioni del commissario straordinario, Rosaria Barresi, all’Ufficio tecnico”. Negli ultimi giorni interventi di somma urgenza hanno riguardato, nella zona sud, la provinciale Marzamemi-Portopalo, in contrada Morghella. Rimossa la sabbia che aveva invaso la sede stradale. Liberata, inoltre, la provinciale Avola-Manghisi dalle mini frane, conseguenze del maltempo. Il report dell’ex Provincia ricorda anche interventi sulla provinciale 27, con conglomerato bituminoso a caldo, e sulle Pachino- Maucini, Cozzoflua-Scivolaneve e Pachino-Ispica. Per la zona montana è stato approvato oggi un provvedimento che concede il “via libera” ai lavori per il ripristino della sede stradale sulla provinciale “Poi”, nei pressi di Palazzolo, dopo la frana causata dalle ultime piogge torrenziali. Serviranno 36 mila euro. Per la stessa strada è stato chiesto alla Regione uno stanziamento ulteriore di 800 mila euro, per il rifacimento del corpo stradale per consentire la totale riapertura al transito veicolare.La spesa sostenuta dall’ex Provincia fino ad oggi per gli interventi sulle strade ammonta a circa 51 mila euro: 12 mila per la zona sud, 20 mila per l’area nord del territorio e 19 mila circa per la zona centro. A Palermo sono anche stati chiedi i 250 mila euro che servirebbero per rimuovere situazioni di pericolo in altre strade in cui si sono verificate frane. Chiuse, intanto, al transito la Cassaro-Buccheri-Ferla e la Lentini-Carlentini-Agnone, “fino a nuove verifiche, per garantire l’incolumità degli automobilisti”.