Solarium in città, piccolo intoppo: la ditta rinuncia all’incarico, soluzione last-minute

Ci vorrà ancora qualche giorno prima dell’avvio delle operazioni di montaggio dei quattro solarium pubblici di Siracusa. La ditta che aveva risposto alla procedura negoziata del Comune ed a cui era stato affidato l’allestimento per circa 148mila euro, ha adesso comunicato di non potere più svolgere quei lavori. Convocata la scorsa settimana per l’avvio delle operazioni, dopo un sopralluogo ha motivato con pec la sua decisione. Una doccia gelata che costringe adesso gli uffici di Palazzo Vermexio a correre ai ripari, con un affidamento diretto sotto soglia ad un’altra ditta. Inizieranno lunedì, dallo Sbarcadero.
E dire che il Comune di Siracusa quest’anno si era mosso per tempo, in previsione dell’avvio della stagione balneare. Già nei primi giorni del mese di maggio scorso era stato approvato il progetto, stanziata la cifra necessaria e definite le modalità dei lavori da svolgere per allestire i solarium di Forte Vigliena, Sbarcadero Santa Lucia, “Ru Frati”, Mazzarrona. Nello stesso intervento rientra anche la realizzazione di una rampa di accesso al mare della spiaggia libera Camomilla e la ricostruzione del calpestio in terra della rampa di accesso alla spiaggia di Costa del Sole, all’Arenella, nonché il ripristino del piede della scala della spiaggetta di Ognina.




L’assessore alle politiche sociali Marco Zappulla incontra i delegati di quartiere

L’assessore alle politiche sociali Marco Zappulla ha incontrato i delegati di quartiere nominati dal sindaco Francesco Italia. All’Urban center a rispondere presente sono stati in 7 su 10: Ivan Sacco (Tiche), Mario Caricato (Epipoli), Raffaele Grienti (Ortigia), Alessandro Maiolino (Grottasanta), Giovanni Di Lorenzo (Neapolis), Marcello Palminteri (Cassibile) e Tatiana Gambarro (Contrade Marine). Presenti inoltre Rossana Geraci e Serena Puglisi, rispettivamente referente e volontaria di Siracusa Città Educativa.
Soddisfazione è stata espressa dall’esponente della giunta comunale per l’esito dell’incontro: “Instaurerò un dialogo continuo e costruttivo con i rappresentanti dei vari quartieri della città – ha spiegato Zappulla – Lavorare a stretto contatto con i delegati di quartiere è fondamentale per cogliere pienamente le esigenze dei cittadini e noi saremo sempre loro vicini, organizzando attività che favoriscano la vita comunitaria nei singoli quartieri”.
L’Assessore ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione comunale nel creare un ambiente in cui ogni porzione di territorio possa sentirsi viva, valorizzando le specificità locali e promuovendo iniziative che rafforzino il senso di appartenenza e di comunità. “Mi impegnerò – ha aggiunto Marco Zappulla – a creare periodicamente momenti di confronto che possano diventare un “tavolo sociale” permanente, sia per intervenire con azioni di supporto e solidarietà verso i cittadini che ne hanno bisogno, sia per organizzare attività che rendano i nostri quartieri luoghi di socialità e di crescita per tutti. L’incontro – ha concluso Marco Zappulla – segna l’inizio di una nuova fase di collaborazione, in cui l’Assessorato alle Politiche Sociali lavorerà fianco a fianco con i rappresentanti dei quartieri per costruire una città sempre più accogliente e inclusiva




Persone down, pochi servizi: seduta aperta del consiglio comunale

Una seduta aperta del consiglio comunale dedicata alle persone con sindrome di down, per discutere di servizi, progetti per garantire loro un adeguato coinvolgimento sociale, formativo e lavorativo per assicurare alle famiglie tutto il supporto necessario.

E’ stata convocata dal presidente dell’assise cittadina, Alessandro Di Mauro per il 14 giugno pomeriggio, con inizio alle 18:00, su richiesta del consigliere Luigi Cavarra. Dovrebbero partecipare anche i deputati nazionali e regionali, i vertici dell’Asp e le associazioni Aipd Siracusa e Co.Pro.Dis, oltre a Confcooperative Siracusa, Cna Ristorazione e Noi Albergatori.

“Per la prima volta- spiega Cavarra- il consiglio comunale coinvolge la città, a partire dalle istituzioni e passando per le associazioni, con lo scopo di fare innanzitutto il punto sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini con sindrome di down ed alle loro famiglie e di avviare iniziative che possano determinare migliori risultati nel segno di un’inclusività reale e completa”.

Oltre ad accendere i riflettori sulle necessità, le lacune, i progetti su cui lavorare, il consiglio comunale potrebbe essere chiamato ad approvare alcune proposte.

“Manca e serve un censimento preciso di tutti i soggetti con sindrome di down residenti a Siracusa- spiega Cavarra- Opportuno, inoltre, stipulare un protocollo d’intesa con l’Asp, per poter seguire dal punto di vista sanitario i cittadini down e per garantire sostegno alle loro famiglie. Un terzo aspetto riguarda i ragazzi e gli adulti da accompagnare nel mondo del lavoro: non solo brevi progetti di formazione ed esperienze lavorative, ma un impiego più stabile. Anche per questo abbiamo chiesto la partecipazione di rappresentanti di associazioni datoriali e di categoria, come Cna e Noi Albergatori, che già hanno svolto, con l’associazione Aipd, delle attività finalizzate all’impiego lavorativo di giovani down nel territorio”. La seduta aperta dovrebbe anche servire per lanciare proposte legate ad attività ludiche e sportive. Tra gli invitati,non a caso, figura il presidente del Siracusa Calcio,Alessandro Ricci.




Torna in aula il Consiglio comunale di Siracusa

Il consiglio comunale tornerà a riunirsi due volte nel corso della settimana. La prima convocazione è stata fissata alle 18 di oggi per affrontare tre argomenti: le modifiche al Regolamento del mercato ortofrutticolo; una mozione, a firma di Sergio Bonafede, per il ritorno definitivo a Siracusa del corpo di Santa Lucia da collocare nella basilica intitola alla Patrona; un ordine del giorno, sottoscritto da Paolo Cavallaro e Paolo Romano, sulla Pianta organica delle farmacie del 2022, atto per il quale il Comune è stato commissariato dall’assessorato regionale alle Autonomie locali. La competenza è del consiglio comunale e, secondo i due firmatari del documento, ci sono ancora i margini per evitare l’intervento sostitutivo del commissario ad acta.
La seconda è stata programmata per venerdì, sempre alle 18, e sarà un’adunanza aperta chiesta da Luigi Cavarra. Si parlerà di “Inclusione sociale, sostegno alle famiglie e inserimento nel mondo del lavoro delle persone con sindrome di Down”, come spiegato su SiracusaOggi.it con l’articolo “Persone down, pochi servizi: seduta aperta del consiglio comunale”.




Pianta organica delle farmacie, Comune commissariato, Cavallaro (FdI): “Fare chiarezza”

Un silenzio assordante ed una situazione che rischia di ledere l’autorevolezza del consiglio comunale. In questo modo il consigliere comunale Paolo Romano di Fratelli d’Italia sintetizza la vicenda che riguarda la pianta organica delle farmacie per l’anno 2022 per cui la Regione ha dapprima diffidato Palazzo Vermexio a provvedere e poi nominato, non avendo avuto alcun riscontro, un commissario ad acta. Un lasso di tempo che dal 23 novembre, secondo quanto ricostruisce Cavallaro, arriva all’8 maggio scorso senza che, nel frattempo, dalla prima comunicazione, nulla si sia mosso. “Numerosi sono stati i solleciti, a firma anche di Paolo Romano, per rimettere le cose a posto- racconta Cavallaro- ma è stato tutto inutile. Il consiglio comunale è stato stranamente e inspiegabilmente espropriato da un tema su cui dovrebbe deliberare”. Il nuovo tentativo è un ordine del giorno presentato proprio dall’esponente di opposizione, che fa notare come “qualora non venisse trovata una valida soluzione, ci troveremmo di fronte ad un’inaccettabile lesione delle prerogative del massimo organo collegiale di rappresentanza dei cittadini”. Con l’ordine del giorno presentato, Cavallaro chiede la convocazione immediata di una seduta consiliare, a cui prenda parte anche il commissario ad acta nominato dalla Regione, per comprendere le ragioni per cui si sono accumulati simili ritardi e per illustrare tempi e modalità di definizione della nuova pianta organica delle farmacie  a Siracusa e per verificare se esistano ancora le condizioni per cui sia l’assise cittadina ad esercitare le proprie competenze in merito, evitando l’intervento diretto del funzionario regionale. Secondo quanto prevede la legge, ogni Comune definisce la distribuzione delle farmacie nel territorio, perché sia una diffusione omogenea a garanzia del servizio, anche nelle aree periferiche. Il numero di farmacie viene definito entro dicembre in base alla densità demografiche, secondo le rilevazioni Istat.




Al giornalista Salvo Fruciano il premio “Leone d’Oro”

Nella sede della Confesercenti di Siracusa , per decisione della FIPAC, associazione dei commercianti pensionati, presidente Arturo Linguanti, è stato consegnato il premio Leone d’Oro al giornalista Salvo Fruciano per l’impegno professionale profuso nella sua attività.
Sulla targa impressa la motivazione del premio: “Giornalista RAI. Per anni inviato del TG3. Con competenza e simpatia, giornaliero punto di riferimento dell’informazione isolana”. A consegnare il premio a Fruciano un gruppo di colleghi e di amici. Presente il segretario di Assostampa Siracusa Prospero Dente, con i giornalisti Carmelo Miduri e Alessandro Ricupero, oltre a Vittorio Pianese, Mimi Moscato, Enzo Annino e liddo Schiavo. Ha consegnato materialmente la targa del premio l’ ex deputato Benedetto Brancati.




Secondo nido di tartaruga marina caretta caretta del 2024 a Marina di Priolo

Secondo nido della stagione 2024 di tartaruga marina caretta caretta a Marina di Priolo, nei pressi della Riserva Saline di Priolo. Questa mattina nell’area costiera di Priolo Gargallo i volontari e il personale della Lipu, nella qualità di Ente Gestore della RNO Saline di Priolo, hanno individuato il secondo nido dell’anno. Il ritrovamento è stato effettuato nell’ambito del progetto TartaPriolo organizzato dalla Lipu. “Questo straordinario evento è reso ancor più rilevante dalla vicinanza del sito al polo petrolchimico, un contesto che solitamente pone molteplici sfide alla fauna selvatica”, si legge in una nota di Riserva Lipu Saline di Priolo.
Dal primo nido scoperto nel 2018, è la prima volta che si registra una doppietta di ovodeposizione di Caretta caretta nel sito delle Saline di Priolo.
Il nido è stato trovato e segnalato dal volontario Andrea Pluchino. La conferma della deposizione è arrivata in tarda mattinata dopo l’ispezione effettuata dalla biologa marina Oleana Prato del WWF. Il sito è stato recintato ed è stata fatta la comunicazione alla Capitaneria di Porto e a tutti gli enti competenti.
“Siamo entusiasti per il rinvenimento del secondo nido di Caretta caretta dell’anno. Questo risultato eccezionale non solo dimostra l’importanza della nostra attività di monitoraggio e protezione, ma anche un eccezionale lavoro di squadra portato avanti da numerosi volontari e rappresenta una concreta speranza per il nostro territorio. – ha dichiarato Fabio Cilea, Direttore della Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo – Nonostante le difficoltà, la natura continua a sorprenderci e a darci speranza. Continueremo a lavorare con dedizione per garantire la tutela di queste magnifiche creature e del loro habitat.”
Ora i nidi rimarranno “dormienti” per poco più di 40 giorni, a quel punto prenderà il via la seconda parte dell’operazione TartaPriolo, che prevederà il monitoraggio dei nidi 24 ore su 24 in attesa delle giovani tartarughe che saranno accompagnate a mare evitando loro i primi pericoli della loro lunga e complessa vita. Sarà necessario, per il monitoraggio continuo dei due nidi, avere un alto numero di volontari ed è per questo che rivolgiamo un nuovo invito a prendere parte al progetto TartaPriolo.




Torna il grande caldo, operai a rischio. Fillea Cgil:”Subito le ordinanze per lo stop i cantieri”

Tornano le alte temperature e riparte la campagna di informazione e sensibilizzazione della Fillea Cgil Sicilia, guidata dal siracusano Salvo Carnevale, sui rischi per i lavoratori esposti a lavorazioni, a partire da quelli impiegati nel settore delle costruzioni. In tema di stress termico la norma è chiara: raggiunti i 35 gradi ‘percepiti’, le lavorazioni – in assenza di misure in grado di mitigarne i rischi – devono essere sospese avviando la cassa integrazione per eventi meteo”. Il segretario Carnevale lo ricorda in maniera chiara e netta. “Arriviamo da anni di campagna, spesso solitaria, insieme ai braccianti rappresentati dalla Flai Cgil, ma incessante che ha anticipato ciò che ormai risulta essere sotto gli occhi di tutti: è, in corso- aggiunge Carnevale- un cambiamento climatico che mette a rischio chi lavora all’aperto. Ci occupiamo in maniera forte del tema, almeno, dal 2018 quando abbiamo iniziato a moltiplicare le nostre segnalazioni e le nostre denunce agli organi preposti. Abbiamo successivamente incrociato i dati Inps con quelli delle Casse edili prendendo -ricorda- a riferimento le giornate ove i bollettini della protezione civile indicavano temperature oltre la soglia dei 35 gradi, durante l’orario giornaliero di lavoro. Da quegli incroci, nel 2021, è emerso che poco meno del 18% delle imprese di settore facevano richiesta di cassa integrazione per eventi atmosferici.
Il protocollo d’intesa che ha sbloccato il percorso è stato siglato con la Regione Siciliana. All’interno si recepiscono tutte le indicazioni della norma, si invita a un rafforzamento territoriale della sorveglianza sanitaria, si facilita – di fatto – l’accesso alla cassa integrazione, si invitano tutti i comuni siciliani all’adozione di ordinanze restrittive analoghe a quelle emesse lo scorso anno.
Una partita non conclusa, fa notare Carnevale, che parla di “un’eccessiva spregiudicatezza imprenditoriale che abbiamo spesso acclarato nei nostri brevi documentari informativi e poca conoscenza delle norme.Servono ancora dei passi in avanti- l’input di Carnevale- occorre coinvolgere in maniera sistemica gli Rls/Rlst (così come previsto dal testo unico sulla sicurezza) nella stesura dei documenti di valutazione del rischio, moltiplicare le stazioni di misurazione della protezione civile (ve ne sono solo 90 in tutta la Sicilia), informatizzare i bollettini tramite creazione di app alert in grado di trasmettere, in tempo reale, le informazioni sulle temperature a tutti i soggetti preposti al controllo, alla vigilanza e all’informazione nei luoghi di lavoro per abbattere l’arbitrarietà dei soggetti preposti alle interruzioni delle attività, su decisioni così importanti per la salute dei lavoratori”.
Dalle parole del segretario regionale della Fillea Cgil trapela ottimismo. “Non siamo lontani-ne è certo- da altri successi su questa partita”. Dello stesso avviso la segretaria generale di Fillea Siracusa, Eleonora Barbagallo. “Lo scorso anno -ricorda- molte amministrazioni comunali si sono dimostrate poco sensibili a questo problema, tanto è che solo tre sindaci hanno emesso un’ordinanza a tutela dei lavoratori edili disponendo la sospensione dei cantieri nelle ore più calde o in casi di temperature particolarmente elevate: il primo è stato il sindaco di Palazzolo a cui hanno fatto immediato seguito i primi cittadini di Priolo e Floridia. Speriamo che quest’anno siano tutti i sindaci a impegnarsi in tal senso”.




Non solo via Elorina, un piano per la viabilità per le contrade marine

(cs) La quarta commissione consiliare, presieduta da Martina Gallitto e che si occupa anche di viabilità, ha approvato nei giorni scorsi all’unanimità una proposta che prevede la creazione di percorsi alternativi da e per le contrade marine. Il provvedimento, presentato dal capogruppo di “Francesco Italia sindaco”, Andrea Buccheri, e arricchito dagli interventi dei consiglieri Paolo Cavallaro (Fratelli d’Italia), Alessandra Barbone (Italia Viva-Fuori sistema), Matteo Melfi (capogruppo di “Ho scelto Siracusa”) e Angelo Greco (Partito Democratico), ha l’obiettivo di facilitare l’utilizzo delle strade che corrono parallelamente a via Elorina, l’unica che conduce alle zone balneari prossime alla città.
​Attraverso un’interlocuzione con il Libero consorzio di Siracusa si punta a recuperare e migliorare le arterie esistenti e dotarle di apposita segnaletica per raggiungere il mare in sicurezza, evitando di imbattersi in lunghe code lungo la via Elorina. La proposta è stata esposta ai tecnici del settore Viabilità della ex Provincia, dottor Grimaldi e geometra Di Pasquale, e all’assessore comunale alla viabilità Enzo Pantano, che si sono detti favorevoli e si adopereranno, ognuno per le proprie competenze, per tradurre in interventi concreti quanto elaborato dalla quarta commissione.
​Il piano, che dà priorità alla sicurezza, una volta realizzato, sarà divulgato alla cittadinanza per snellire la circolazione già nel corso di questa estate.




Zes Unica, confronto a Priolo: “Comune pronto a supportare investimenti”

La Zes Unica del Mezzogiorno e le sue ricadute possibili sul territorio. Di questo hanno parlato al Palazzo Comunale di Priolo  il sindaco Pippo Gianni, l’assessore ai Lavori Pubblici Tonino Margagliotti ed il segretario territoriale di CNA Siracusa Gianpaolo Miceli nel corso di uno specifico incontro. Partendo dal presupposto che il  Ministero dell’Economia e delle Finanze ha dato il via alle istanze per il riconoscimento di un credito d’imposta fino al 60% per le aziende interessate ad investire in Sicilia, il territorio di Priolo sarebbe, in base a quanto emerso nel corso del confronto, un hub naturale per gli investimenti delle imprese ed in particolare delle PMI. La sola area di insediamenti produttivi di competenza del Comune ha, oggi, disponibilità per 60mila metri quadrati di superficie utili per nuovi investimenti.
La norma sulla ZES Unica prevede come agevolabili gli investimenti realizzati dal 1 gennaio 2024 al 15 novembre 2024, relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva.
Sono agevolabili investimenti per un minimo di 200mila euro, nel limite massimo per ciascun progetto d’investimento di 100 milioni di euro. Le spese in opere murarie, poi, non possono superare il limite del 50% dell’investimento complessivo.
Le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nella ZES unica per almeno cinque anni dopo il completamento dell’investimento.
Il sindaco Gianni e l’assessore Margagliotti hanno ribadito l’importanza dello strumento ma hanno altresì condiviso la necessità di “spingere il decisore politico nazionale a rivedere le condizioni di accesso alle agevolazioni, sia rispetto all’importo minimo di investimento sia rispetto il valore delle opere murarie che va necessariamente elevato almeno al 75% per sostenere le imprese che vogliono crescere realizzando un nuovo opificio”.
“La Cna – afferma Gianpaolo Miceli – si è molto spesa per l’istituzione delle ZES sin da quando queste erano circoscritte in aree ristrette del territorio, oggi vorremmo dare sostegno alle tante iniziative supportante le imprese con ulteriori strumenti anche cumulabili con quelli descritti. Siamo pronti a seguire le imprese interessate ma sentiamo la necessità di contestare la scelta di mettere un tetto minimo così alto agli investimenti (200mila euro) così come la condizione di limitare alla metà della spesa le opere murarie. In questo modo non si mette in condizione la piccola impresa di investire e per questo continueremo a chiedere una revisione della norma”.