Banconote false e attrezzatura per la falsificazione, arrestato un avolese

Banconote contraffatte, peraltro di pregevole fattura. Ne aveva 66 Santo Lanteri, 41enne avolese, pregiudicato. E’ stato posto ai domiciliari al termine di complesse indagini dirette dal procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, e dal sostituto Antonio Nicastro.
La perquisizione domiciliare ha permesso anche di trovare e sequestrare attrezzatura varia atta alla falsificazione di documentazione diverse.




Siracusa. Problemi alla rete fognaria, terreno invaso da liquami: la denuncia della proprietaria

Probabile ostruzione alla rete della fognatura nella zona circuito. E un vicino terreno in cui si trova un maneggio si “risveglia” invaso da liquami e fetore. La denuncia è di una lettrice, la proprietaria del terreno, che lamenta l’assenza totale di qualsiasi intervento. “Ho chiamato Comune, forze di polizia, protezione civile e quant’altro – dice la donna – ma nessuno mi ha aiutato”. E la situazione si fa veramente critica. “Perché questa realtà – continua la donna – rischia di mettere seriamente in pericolo i miei animali, cani e cavalli, per citarne alcuni”. Senza contare anche il danno economico arrecato all’attività della lettrice. La Siam fa sapere che già alcune squadre sono a lavoro per risolvere il problema.




Siracusa. Tonnara Santa Panagia, sopralluogo di Sel: "Creare un circuito con altri siti"

“Inserire in un circuito virtuoso i siti della Tonnara, delle Mura Dionigiane, del Canyon e della pista ciclabile per creare un polo urbano di sviluppo turistico e culturale”. La proposta parte dai consiglieri comunali e di circoscrizione di “Sel”, che ieri mattina hanno effettuato un sopralluogo nel cantiere aperto alla Tonnara di Santa Panagia.
La visita alla Tonnara si inserisce in un percorso politico che si concluderà con il confronto-dibattito, promosso da “Sinistra, ecologia e libertà”, in programma venerdì 13 marzo presso l’Hotel del Santuario.




Siracusa. Standard sanitari e nuovo ospedale, l'affondo di Sorbello in Consiglio Comunale

Sanità siracusana al centro dell’intervento del consigliere comunale, Salvo Sorbello. “Molto resta ancora da fare per raggiungere anche qui livelli di assistenza sanitaria almeno decenti”, ha attaccato in Consiglio Comunale. “Lo dimostrano i dati, che parlano di una vera e propria fuga dei siracusani verso le province limitrofe o altre regioni. In tale situazione, non bastano certo le misure tampone, semplici pannicelli caldi esibiti come rimedi miracolosi, ma ai quali le persone giustamente non credono perché costrette a scontrarsi ogni giorno con ritardi e inefficienze inaccettabili”. Ecco perchè deve tornare attuale la costruzione del nuovo ospedale. “È indispensabile procedere senza indugi, con la massima determinazione – dice Salvo Sorbello – sulla strada che porta alla costruzione del nuovo ospedale, in terreni di proprietà pubblica, peraltro già da anni individuati, senza perdere tempo con soluzioni alternative che richiederebbero, in ogni caso, procedure lunghe e laboriose”.
Alla seduta aperta dell’assise hanno partecipato i deputati regionali Marziano, Vinciullo e Zito, il parlamentare nazionale Zappulla, e il manager dell’Asp, Salvatore Brugaletta. Proprio il manager dell’Azienda Sanitaria si è soffermato in maniera molto approfondita sul pronto soccorso, ricordando i recenti interventi di potenziamento e miglioramento del servizio. “Miglioramento della qualità dell’offerta sanitaria e nuovo Ospedale: su questi obiettivi siamo concentrati e siamo pronti al confronto con la classe politica che rappresenta la città”.




Siracusa. La Gardenia dell'Aism, torna in piazza la solidarietà

Oggi e domenica appuntamento con la Gardenia dell’Aism. E’ la tradizionale manifestazione di solidarietà promossa anche a Siracusa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua Fondazione. Volontari in piazza per offrire una pianta di Gardenia a fronte di un contributo minimo. 
I gazebo e i banchetti dell’associazione sono stati allestiti in piazza San Giovanni, in largo XXV Luglio, presso il Centro commerciale Auchan e il Centro commerciale I Papiri,
supermercato Famila ed in provincia a Carlentini e Noto.
“L’Aism è impegnata a diffondere una corretta informazione sulla sclerosi multipla, a sensibilizzare l’opinione pubblica, a erogare servizi adeguati, anche là dove il servizio pubblico non arriva. L’Associazione dialoga con le Istituzioni per affermare il diritto delle persone con SM alla piena inclusione sociale, alla salute, al lavoro, oltre ogni discriminazione”, spiega Paolo Battaglia, presidente sezione Aism di Siracusa.
I fondi raccolti saranno impiegati in progetti di ricerca finalizzati a trovare, in particolare, nuovi trattamenti per le forme gravi di sclerosi multipla ad oggi orfane di terapie. Una forma che colpisce almeno 25 mila persone in tutta Italia e un milione nel mondo.




Siracusa. Studenti alla conquista di Expo 2015, ci provano i ragazzi del Rizza

Gli studenti del Rizza alla conquista di Expo 2015. Guidati dai loro insegnanti, partecipano al concorso “TogetherExpo2015”, organizzato e promosso da Expo Milano 2015 e patrocinato dal ministero dell’Istruzione oltre che da Enti istituzionali e Aziende italiane ed estere.
Arrivare nei primi posti significherebbe poter usufruire di un viaggio ad Expo Milano o perlomeno rientrare nel progetto “Adotta una scuola per l’Expo” che prevede l’adozione ,da parte di alcune aziende, tramite Confindustria, di una scuola affinché gli studenti possano realizzare il sogno di un evento irripetibile in Italia.
Gli alunni hanno incontrato l’assessore alla Mobilità, Antonio Grasso, e il dirigente dello stesso assessorato, Emanuele Fortunato, per parlare del servizio di autobus elettrici “Siracusa da amare”. Uno dei compiti previsti dal concorso è l’ecosostenibilità, oltre alla valorizzazione del territorio in senso geografico e gastronomico.
L’assessore Grasso ha accompagnato i ragazzi nel percorso effettuato dalla linea 1, che fa il periplo di Ortigia, rispondendo alle domande degli alunni. L’intento dei ragazzi è quello di coniugare il ridotto impatto ambientale di gas tossici con la riscoperta di scorci bellissimi della città.
Il materiale fotografico e visivo farà, inoltre, da supporto ad un altro concorso bandito da Skytg24, che vede impegnati gli alunni della classe II° B, (indirizzo Grafica e Comunicazione) progetto che vuole avvicinare i ragazzi al mondo dell’informazione con l’obiettivo di sviluppare la capacità di stimolare senso critico rispetto ai contenuti prodotti e proposti dai media. I partecipanti hanno la possibilità di diventare giornalisti e reporter per un giorno e cimentarsi in uno degli ambiti dell’informazione, scegliendo tra: cronaca, sport, attualità, economia e spettacolo; gli alunni hanno puntato l’attenzione sull’economia, titolo del servizio: “ Turismo ed economia sostenibile, in viaggio verso Expo 2015”




Siracusa. Pubblico impiego, Cisl in ascesa: sfiorato il 90% dei votanti

Un largo consenso ottenuto dalla Cisl e un’altissima percentuale di votanti, circa l’88%. Paolo Sanzaro, segretario generale della Ust Cisl Ragusa Siracusa, sintetizza così l’esito del voto per il rinnovo delle Rsu del pubblico impiego nelle due provincie. La Fp Cisl ha superato abbondantemente la soglia del 30% dei voti ricevuti, sia a Siracusa (dove è vicina al 31 per cento) sia a Ragusa. Tra i risultati più importanti raggiunti a Siracusa quelli nella Sanità (oltre il 40 per cento e 12 seggi conquistati) e nella Difesa (37 per cento e 14 seggi). Straordinari i successi ottenuti nei comuni di Pachino (7 seggi su 12), di Floridia (5 su 9), di Palazzolo (4 su 7).
“Tanti uomini e tante donne si sono riconosciuti nel nostro progetto – aggiunge il segretario generale della Fp Cisl Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi – che punta a valorizzare le professionalità come motore del cambiamento organizzativo, a riqualificare la spesa degli enti per moltiplicare gli investimenti in qualità e produttività, ad investire nella formazione e nel turnover generazionale. Ora si sblocchi la contrattazione”.
Grande risultato anche per la Cisl Scuola capace di superare il 28 per cento delle preferenze in provincia. Voti che hanno permesso di avere la maggioranza dei seggi in molte scuole del capoluogo così come negli altri centri. Istituti comprensivi Verga e Martoglio a Siracusa, oppure Todaro, Costa e Liceo Megara ad Augusta o comprensivo di Melilli e comprensivo di Francofonte: qui i risultati più eclatanti con il netto successo percentuale delle liste Cisl. “Questo il riconoscimento del nostro lavoro – dichiarano Antonio Palermo e Patrizia Epaminonda, segretario generale e aggiunto della Cisl Scuola territoriale – I lavoratori hanno espresso la loro voglia di partecipare e lo hanno sottolineato con il voto”.




Fa tappa a Siracusa "My body my rights", la campagna di Amnesty contro le violazioni dei diritti delle donne

“My body my rights – il mio corpo, i miei diritti”. E’ il titolo della campagna mondiale che il Gruppo Italia 85 di Amnesty International presenterà domani a Siracusa in occasione della Giornata delle Donne- Un’iniziativa per chiedere ai Governi di porre fine all’uso illegittimo del diritto penale per controllare la sessualità e la riproduzione, sollecitandoli a contrastare le discriminazioni che causano violazioni di diritti. La campagna My body my rights riguarda sette Stati in cinque aree del mondo: Nepal, El Salvador, Burkina Fasu, Marocco e Irlanda. L’appuntamento siracusano è domani a palazzo Impellizzeri di via Maestranze, in Ortigia, dalle 20 con lo spettacolo teatrale della regista Giannella D’Izzia: “Donne del ‘900 a Siracusa: ricordando Christiane Reimann”.




Siracusa. In onda il servizio di "Striscia la notizia" sui gettoni ai consiglieri. "Delibera illegittima?"

E’ andato in onda  il servizio di Stefania Petyx sulla vicenda legata ai gettoni di presenza in consiglio comunale, che già da alcuni giorni ha scatenato, in città, un acceso dibattito. L’inviata del tg satirico “Striscia la notizia” ha esordito ironizzando sui consiglieri comunali del capoluogo, definendoli “i più stakanovisti d’Italia”. Subito dopo, il paragone tra i consigli comunali di Siracusa e Bergamo. Nella città del Nord Italia, 75 commissioni in un anno, a Siracusa mille e 200. A paragone anche le presenze maturate nelle due città: 603 a Bergamo, 12 mila e 500 a Siracusa per una spesa di 75 mila euro a Bergamo e di 700 mila euro annui a Siracusa. “Città di inventori- ha proseguito Stefania Petyx- Lo si sa dai tempi di Archimede”. Premessa utilizzata per parlare della delibera con cui, nel 2013, si è concessa ai capigruppo la possibilità di prendere parte alle sedute delle commissioni consiliari, anche se non componenti, o di nominare propri delegati. L’inviata del tg satirico di Canale 5 ha parlato dell’intervento, in proposito, del deputato regionale Stefano Zito del Movimento 5 Stelle e ha mostrato il parere ottenuto in Regione, secondo cui la delibera non sarebbe legittima. Parere di cui a palazzo Vermexio non erano ancora a conoscenza. Il sindaco, Giancarlo Garozzo ha assicurato che, nel caso in cui sia confermato il “no” dell’assessorato regionale, il Comune adotterà i provvedimenti necessari.
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La morte del piccolo Mattia, la lettera di una mamma siracusana: "noi che viviamo in bilico"

Il suo nome è Francesca, ma lei preferisce presentarsi come la mamma di Aurora. Una bimba nata prematuramente alla 28esima settimana a Siracusa, ricoverata per 4 mesi in terapia intensiva neonatale. E’ la presidentessa dell’associazione Pi.Gi.tin (Piccoli Giganti in TIN”), che si occupa proprio di sostenere le famiglie dei piccoli nati prematuri e ricoverati nel reparto.
Scossa dalle ultime notizie di cronaca, con i casi dei piccoli Nicole e poi Mattia, ha deciso di prendere carta e penna per scrivere una lettera alla mamma del piccolo Mattia, peraltro venuto alla luce proprio a Siracusa.
“Sono una mamma prematura che capisce il dolore di un’altra mamma prematura. Che sa leggere in tutto questo la sofferenza, i dubbi, i sensi di colpa, il bisogno di un perché. Così mi unisco al dolore di questa famiglia ed offro, anche a nome dell’associazione, totale disponibilità nel caso in cui volessero parlare con chi li può capire”, racconta Francesca.
“Partendo dalla mia esperienza, ho cercato di chiarire che ciò che è accaduto al piccolo Mattia, per quanto straziante e sconvolgente sia, è connesso alla prematurità, è molto frequente in bimbi di quell’età gestazionale e non legato alla malasanità. Inoltre, ci tenevo a far sapere che il personale sanitario del nostro reparto è vicino alle famiglie e ai bambini, che l’opinione di tantissimi genitori, sia che i bimbi ce l’abbiano fatta, sia che siano volati in cielo, è assolutamente positiva. Il lavoro di medici, infermieri e collaboratori tutti, è davvero importante per tutti noi e sentir parlare di loro come degli orchi ferisce”.
Questo il testo integrale della lettera:
La morte di un figlio è uno degli eventi più innaturali che possano esistere. Un dolore talmente profondo e lacerante che non esistono parole in grado di esprimerlo. E quando questo dolore riguarda dei genitori che ancora non sono diventati tali a tutti gli effetti, quando riguarda un bimbo che non ha avuto nemmeno il primo contatto con il mondo, allora capire perché questo sia accaduto è spesso l’unico appiglio alla vita che rimane. Il 10% dei bambini nasce prematuro, le statistiche parlano chiaro, ma il mondo sembra ignorarlo, forse per paura di “attirare la cattiva sorte” o forse per rasserenare le donne in dolce attesa, ma la natura di tutto questo non si preoccupa, fa il suo corso.
E così, con alle spalle questa “beata ignoranza”, per me affrontare la prematurità è stato ancora più difficile. Mi aspettavo una bimba che dovesse soltanto crescere, un piccolissimo neonato, paffuto e sorridente… Nulla di più lontano dalla realtà. Un corpicino rinsecchito, senza grasso corporeo, ansimante, grigio, con una pelle così sottile da non tollerare il minimo contatto, ma già segnata dalle tante cicatrici che le terapie lasciano… Un giorno chiesi ad un medico: “perché mia figlia ha 2 flebo?” Mi sentii rispondere: “Signora, meno male che le ha, altrimenti sarebbe all’obitorio!” Sul momento rimasi molto scossa, ma pochi giorni dopo, quando la bimba accanto a lei morì per colpa della NEC, capii cosa intendeva…
Si dice che l’esperienza si fa col tempo, ma, entrando in un reparto di terapia intensiva neonatale, impari immediatamente che tuo figlio sta lottando contro la morte, ogni minuto della sua esistenza. I medici sono chiari a riguardo, non hanno peli sulla lingua e, spesso, peccano anche in delicatezza, ma in fin dei conti, dillo come vuoi, è la pura verità: di prematurità si muore. La seconda cosa che impari, perché te lo insegna tuo figlio stesso, è che sei su un ottovolante: un giorno toccavo il cielo con un dito, me la immaginavo già tra le mie braccia, tanto che una volta son corsa a casa a sistemare la culla che, per scaramanzia, avevo aspettato a montare…, il giorno dopo l’ho trovata nuovamente intubata, grigia, con quel dannato monitor che lampeggiava continuamente e sembrava ricordarmi, semmai lo avessi dimenticato, che il suo corpicino era stanco e poteva mollare da un momento all’altro. Erano già passati 2 mesi e mezzo e lei era ancora lì, in bilico tra la vita e la morte… Intanto, fuori tutti quelli che mi incontravano mi rassicuravano: “Sai il mio vicino di casa è nato prematuro, adesso è un ragazzone alto alto!”…ma a me del peso importava poco, volevo solo che respirasse! Ma loro non sapevano e non potevano capire… così abbozzavo un sorriso, con la morte nel cuore, e andavo avanti… Man mano ho iniziato ad imparare nuovi termini, soprattutto tanti acronimi che, nella maggior parte dei casi, sono le patologie che mia figlia, in quanto prematura, avrebbe potuto sviluppare (portandomi a far parte di un gruppo sempre più esiguo di “fortunati”), ma anche tanti termini tecnici, al punto che ho iniziato a dare spiegazioni agli altri genitori impauriti che si trovavano accanto a me dietro quel vetro. Nonostante la drammatica situazione, ho avuto la fortuna di vivere una fase di transizione dell’UTIN di Siracusa: il passaggio ad un nuovo primario che era un po’ meno restio alla “marsupio-terapia”. Finalmente anche io potevo fare qualcosa per mia figlia! Iniziavo a sentirmi utile, iniziavo a sentirmi mamma! Così, un pomeriggio, finalmente le porte del reparto si son aperte e sono entrata a contatto con la mia bimba, ma anche con quelle che, fino ad allora, erano solo delle sagome al fianco di mia figlia al posto mio… e dal mio angolino, tra le lacrime, ho iniziato a studiarle, a conoscerle, a capire cosa facevano, come facevano a restare tranquille quando suonava l’allarme… e mi son accorta che sono umane, che la loro tranquillità è fasulla, nascosta dietro un muro trasparente; le ho viste piangere, ridere, correre, tremare, star male, arrabbiarsi… Sono entrata a far parte di un gruppo che non sapevo nemmeno esistesse, capivo quello che dicevano, ci comprendevamo con uno sguardo… Un’esperienza che non avrei mai voluto acquisire, ma, volente o nolente, l’ho fatta.
In quei 4 mesi lì dentro, ho visto tanti bimbi arrivare e tanti andar via, chi dalla porta, chi con gli angeli, tutti trattati con la stessa cura e delicatezza, con lo stesso affetto e la stessa partecipazione, ma ognuno con la propria storia e il proprio destino… Il nostro finale è stato molto diverso, ma l’esperienza della prematurità ha lasciato in entrambe un segno indelebile. Avrei voluto esser lì per te, avrei voluto parlarti, raccontarti la mia esperienza, ascoltare i tuoi dubbi, confrontarci, farti conoscere altre “mamme di cielo” che avrebbero saputo parlarti e capirti meglio di me. Ma farti vedere anche quello che di bello quel reparto e quei medici fanno ogni giorno. Dirti che l’UTIN non è solo dolore, ma anche speranza, conforto, sostegno. Tutto questo non è successo, ed è il mio rammarico. Tra di noi non c’è stato il tavolino di un bar, ma soltanto i media… E attraverso i media ti dico: quando te la senti, ti aspetto al bar.