Abusivismo, Confartigianato dalla parte dei tassisti

Il presidente del Consorzio Tassisti di Siracusa, Salvo Ventura, ha incontrato il segretario regionale di Confartigianato Sicilia, Totò Puglisi. “Amministratori e politici dovrebbe dare maggiore ascolto alla voce dei tassisti. Purtroppo non ci sono sufficienti azioni di intervento in questo settore”, lamenta quest’ultimo.
Confartigianato evidenzia le criticità: costo esorbitante del carburante, mancate iniziative volte a migliorare le condizioni di lavoro (corsie preferenziali, luoghi di stazionamento idonei, ecc…) ma soprattutto illegalità diffusa (abusivismo). “Aumentano di giorno in giorno, coloro che senza alcuna licenza, senza pagare un centesimo di tasse, espletano abusivamente il servizio taxi”, denuncia Puglisi.
A Siracusa il settore è disciplinato da un regolamento approvato nei giorni scorsi. “Un positivo, piccolo passo avanti”, commenta Ventura. “Facciamo nostro l’appello del consorzio Tassisti di Siracusa – conclude il presidente regionale di Confartagianto, Puglisi – affinchè si dia avvio fin da subito ad azioni mirate volte a migliorare le condizioni di lavoro di questa importante categoria produttiva contrastando ferocemente l’abusivismo”.




"Siracusa 2", i Verdi: "sconfitta della politica, schiaffo al paesaggio"

“Nessun provvedimento, da parte dell’amministrazione comunale di Siracusa, per contenere i volumi e le superfici edificabili e per sottrarli alla cementificazione selvaggia”. La denuncia è del coordinatore dei Verdi di Siracusa, Giuseppe Patti, che si riferisce alla vicenda relativa al progetto di realizzazione di nuovi alloggi nella zona di Tremmilia, il cosiddetto insediamento “Siracusa 2”. “Stando alle dichiarazioni rilasciate a questo proposito dal presidente della prima commissione consiliare, Alfredo Foti- sostiene Patti – ci rendiamo conto che nulla è stato fatto su un tema tanto caro in campagna elettorale e in contrasto con le passate amministrazioni degli ultimi 15 anni”. Patti cita un verbale della commissione Urbanistica dello scorso aprile, con cui il piano di lottizzazione in questione sarebbe stato bocciato. “Anzichè sottoporre gli atti al consiglio comunale per la votazione definitiva- prosegue l’esponente dei Verdi – la nuova commissione Urbanistica si ritrova il piano in  trattazione senza alcuna variazione rispetto alla versione originale” . Patti ipotizza che “il consiglio e l’amministrazione comunale preferiscano non affrontare il caso e delegarlo al commissario ad acta che quasi certamente arriverà  a Siracusa, una sconfitta per il nuovo corso della politica siracusana, oltre che uno schiaffo al paesaggio ed al territorio”.

Foto: la campagna di contrada Tremmilia

 




Acqua pubblica, Sullo: "In consiglio un confronto franco"

“Un confronto franco e aperto, nell’esclusivo interesse della città”. Così il presidente del consiglio comunale di Siracusa, Leone Sullo vede la seduta di ieri sera, nel corso della quale l’assise cittadina ha chiesto al Comune di ‘riprendersi’ gli impianti idrici, consegnati a “Sai 8” e di rompere il rapporto con la società che gestisce oggi il servizio idrico integrato in provincia di Siracusa. “Il tema del servizio idrico – commenta  Sullo – è molto delicato, sia perché riguarda un bene fondamentale come l’acqua sia perché c’è in ballo il posto di lavoro di tante persone”. Proprio per la complessità del tema e di tutte le conseguenze che qualunque decisione avrebbe sulla città, sui lavoratori, sulla qualità del servizio, a seconda della scelta assunta, l’amministrazione comunale avrebbe intenzione di procedere con molta cautela, ma la strada sembra tracciata. L’ordine del giorno su cui si è discusso era stato presentato da Elio Di Lorenzo, tenuto conto della rescissione del contratto decisa dal commissario dell’Ato e della recente sentenza del Tar di Palermo. Con il documento si chiede all’amministrazione  Garozzo di tornare in possesso degli impianti e dei fabbricati concessi all’azienda e di costituirsi parte civile “nei processi sui danni ambientali e patrimoniali arrecati dalla cattiva gestione del servizio idrico”. Numerosi i punti di vista espressi, dalla maggioranza come dall’opposizione. Il documento parla di un servizio di “pessima qualità” e di un aumento delle tariffe “abnorme”. L’accento viene poi posto sugli sversamenti di liquami nel porto a causa dei disservizi delle centrali di sollevamento, senza tralasciare la vicenda relativa all’istanza di fallimento chiesta per “Sai 8”, nonché al referendum sulla gestione pubblica dell’acqua. Chiara l’opinione di Di Lorenzo. “Il documento presentato in aula  e condiviso da parecchi colleghi- dice il consigliere comunale- denuncia un caso di ordinaria illegalità”.




Via Puglia, il muro dei Cappuccini ed i lavori in corso

Parlare dei lavori di riqualificazione di via Puglia equivale a mettere in mezzo il muro del convento dei Cappuccini. Da anni si discute sull’opera: monumento o semplice opera muraria? E’ antico o solo vecchio? Può essere arretrato o no? Interrogativi su cui i siracusani si sono divisi e appassionati. Una veloce carrellata di opinioni la trovate a breve nella sezione “Video” di SiracusaOggi.it.
Intanto, però, facciamo il punto della situazione. Per quel che riguarda il “muro”, la posizione dell’amministrazione è nota: va arretrato. Serve il parere della Soprintendenza invitata a ripronunciarsi dopo il “no” di qualche tempo addietro. Nel frattempo, però, si procede con i lavori sulla sede stradale, quindi via Puglia.
In questo momento, cantiere aperto nella sezione di carreggiata dove vennero abbattute anni fa alcune abitazioni. Si sta sistemando anche l’area antistante l’ingresso delle latomie dei Cappuccini, così finalmente valorizzato. Una volta completata, la nuova carreggiata verrà aperta alla circolazione e si passerà ai lavori di sistemazione del tratto attualmente aperto di via Puglia e parecchio sconnesso.
Tutta questa fase prescinde dalla “questione muro”, per cui i lavori procederanno fino a febbraio 2014 senza intoppi.
Per la verità, il progetto originale predisposto dall’amministrazione Visentin non contemplava l’arretramento dell’opera muraria. Cosa che, però, renderebbe maggiormente funzionale l’ingresso in rotatoria. I responsabili assicurano che anche senza l’eventuale arretramento il progetto può funzionare, agevolando il traffico in un’area spesso congestionata. A proposito della rotatoria: la realizzazione di una definitiva al posto dell’attuale non è prevista. Ma l’intenzione è di riuscirci comunque attraverso un gioco di economie.
Rimane la questione della pendenza in entrata della rotonda in direzione via Unità d’Italia. Simpaticamente si parla di curva “parabolica”. Nessuno si aspetti un livellamento generale ma un abbassamento della pendenza si. E anche in questo caso il “problema” è collegato al vicino convento dei Cappuccini: non si può penalizzarne l’ingresso livellando ed abbassando la sede stradale, creando uno “scalone”.




Scuola Teologica Diocesana, aperto il secondo anno

“Possa quest’anno di studi, contribuire a formare cristiani non attratti da un cristianesimo da pasticceria”. Parafrasando le parole di Papa Francesco, don Salvatore Spataro ha aperto la prima lezione del secondo anno ciclico della Scuola Teologica Diocesana di cui è il direttore. “Vogliamo sporcarci le mani lavando i piedi, vogliamo credere a un amore che, nei sacramenti, mi raggiunge e mi cambia, muta il mio modo di pregare e mi fa vivere, e non solo, dire, che sono figlio di Dio”.
Quest’anno sarà trattato il tema “Celebrare la fede”, proseguendo il cammino iniziato con l’aspetto della “proclamazione della fede”. “La fede va anche celebrata e ogni celebrazione della fede muove la fede, non solo la presuppone, ma la nutre e la cura, la fa crescere e la irrobustisce, la rafforza e la rinvigorisce”, dice il direttore della scuola teologica voluta dall’arcivescovo mons. Pappalardo.
“Nella Lumen fidei troviamo  il significato di quello che ci proponiamo quest’anno: la fede in Gesù è luce, e questa luce illumina il senso di ogni vita umana. Solo una fede autenticamente celebrata può incidere nella vita delle persone”.
Dopo l’introduzione del direttore, l’arcivescovo  ha presieduto la celebrazione eucaristica.  “Questa nostra iniziativa – ha detto –  si pone come un’attività di qualificato spessore pastorale per conseguire le  finalità indicate dal Papa”.
La Scuola Teologica di Base è articolata in tre distinti anni di corso al termine dei quali sarà rilasciato, a seguito di una verifica finale, un attestato di merito. La frequenza ai corsi è obbligatoria ed abilita, se non viene superata la soglia massima di 1/3 di assenze, all’esame conclusivo. In ogni Vicariato dell’Arcidiocesi è costituita una équipe di docenti coordinata da un Direttore diocesano. Le lezioni si svolgeranno di lunedì dalle 18.30 alle 20.00 nelle seguenti sedi:

Siracusa: SS. Salvatore, San Metodio (Vicariato di Siracusa)
Augusta: Cappuccini, Santa Lucia; Melilli: Chiesa Madre (Vicariato di Augusta)
Lentini: Cristo Re; Carlentini: Santa Tecla (Vicariato di Lentini)
Canicattini Bagni: Oratorio parrocchiale; Palazzolo: Sant’Antonio (Vicariato di Palazzolo)




Util Service, la Cgil contro il Comune di Siracusa

Lavoratori Util Service, si alza il tono della protesta dopo due mesi senza stipendio. Attacchi all’azienda ma anche al Comune di Siracusa. Per la Filcams Cgil è “ingiustificabile” il mancato pagamento dello stipendio di agosto perchè Palazzo Vermexio ha provveduto al pagamento della fattura dell’appaltatore Util Service.
“Abbiamo chiesto un incontro al sindaco, ma sono passati giorni senza alcuna risposta. Un atteggiamento stigmatizzabile”, dice deciso Stefano Gugliotta che chiama in causa il COmune perchè sarebbe responsabile in solido con Util Service. Il sindacalista teme che la richiesta di incontro “sia passata inosservata” ed invita l’amministrazione ad intervenire.

Oggi la cooperativa Util Service oltre agli stipendi di agosto e settembre, deve ai lavoratori altre spettanze maturate e mai erogate”, spiega ancora il sindacalista. Che poi annuncia mobilitazioni di protesta anche “in occasione del Consiglio Comunale”.

 




"Liberi di Costruire", il debutto dell'associazione

Nasce una nuova associazione, “Liberi di Costruire”. Attorno al presidente Sebastiano Moncada, raccolti ventitre soci. Pronto a partire il primo progetto, “Nonno Vigile”. A seguire un programma di educazione alimentare e un convegno sulla riforma delle province.




Scuola di Alti Studi in Economia del Turismo Culturale, ottava edizione

Al via oggi a Siracusa, nella nuova sede presso il Consorzio del Plemmirio, l’ottava edizione della Scuola di Alti Studi in Economia del Turismo Culturale, promossa dalla Fondazione Edoardo Garrone, in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania e con il patrocinio dell’Assessorato ai beni e alle politiche culturali del Comune di Siracusa e dell’Assessorato ai beni culturali e all’identità siciliana della Regione Sicilia.
Venti studenti da tutta Italia prenderanno parte fino al 23 novembre al corso sul “Turismo culturale per lo sviluppo dei territori”. Uno stage di un mese a Milano presso Coesis Research per il migliore studente del corso potenzia gli strumenti per l’inserimento professionale, tra cui il laboratorio di creazione d’impresa e il Premio Cattedra Garrone offerto per lo start up del miglior progetto.




E anche Comiso "tifa" Siracusa 2019

La candidatura di Siracusa a capitale europea della cultura 2019 trova il pieno appoggio anche del  Comune di Comiso. Sono così diciotto comuni, due province regionale e uno il distretto turistico del Sud-Est siciliano che sostengono l’ambizioso progetto di cui Siracusa è capofila.
“La candidatura di Siracusa e del Sud-est della Sicilia è anche una sfida che mira al superamento della frammentazione della proposta culturale locale, convogliando un fermento notevole per portata e qualità”, ha spiegato ‘assessore alla cultura di Comiso, Giulia Digiacomo.




Scuole, Lo Giudice: "Incompleti i progetti di Vinciullo"

Tornano al mittente le accuse lanciate nei giorni scorsi dal deputato regionale del “Pdl”, Vincenzo Vinciullo all’amministrazione comunale di Siracusa, responsabile, a suo dire, di aver “dimenticato” di presentare progetti a vantaggio dell’edilizia scolastica, nonostante una pioggia di fondi a disposizione. L’assessore comunale al ramo, Alessio Lo Giudice non ci sta e risponde, senza mezzi termini, all’ex vice sindaco.“ Vinciullo afferma di avere lasciato ben cinque progetti che potevano essere presentati, connessi con il “Decreto del fare”- spiega Lo Giudice – Ma si tratta di un’informazione incompleta e fuorviante. La Circolare regionale di attuazione del decreto, infatti- prosegue l’esponente della giunta Garozzo- impone che i progetti da inviare siano inseriti nel Piano triennale e abbiano le caratteristiche di cantierabilità. Peccato che gli asseriti progetti “lasciati” da Vinciullo avessero le caratteristiche di progetto preliminare e cioè assolutamente inidonei ad ottenere un finanziamento pubblico”. I progetti a cui fa riferimento il deputato regionale sarebbero, dunque, secondo quanto spiega Lo Giudice, incompleti, tanto che l’amministrazione comunale avrebbe avviato una corsa contro il tempo per partecipare al bando della Regione Siciliana per l’Edilizia scolastica, in scadenza il prossimo 21 ottobre. Lo Giudice entra anche nel merito di alcuni interventi elencati da Vinciullo, a partire dalla ricostruzione della scuola di via Calatabiano, di cui si discute stasera in consiglio comunale.”E’ proprio il “censore” in questione ad avere chiesto di impegnare fondi comunali per l’edificio di via Calatabiano- conclude Lo Giudice- mentre per la scuola di via di Villa Ortisi, il Comune sta completando un’opera oggettivamente incompleta, forse per responsabilità di chi preferisce gli annunci alle cose fatte”.