Siracusa. "Io mangio giusto": corretta alimentazione nelle mense scolastiche, accordo Comune-ActionAid

Mangiare bene, mangiare sano. Nel paese della dieta mediterranea l’invasione di junk food ha assestato qualche colpo agli usi alimentari corretti. AcionAid e il Comune di Siracusa provano a rimettere al centro il diritto al cibo e l’importanza di una dieta sana e sostenibile a partire dalle mense scolastiche. Siglato il protocollo che rientra nell’iniziativa nazionale “Io Mangio Giusto”.
Secondo ActionAid la lotta alla malnutrizione in favore di una corretta alimentazione passa anche dalle scuole, orientando i servizi mensa affinché offrano cibo “giusto” ovvero alimenti di stagione, coltivati a filiera corta, in maniera sostenibile e biologica e nel rispetto dei diritti dei lavoratori.
Le iniziative previste dall’accordo fra il Comune di Siracusa e ActionAid vanno dalla promozione dei percorsi didattici di ActionAid nelle scuole del territorio, al confronto tra staff dell’Organizzazione e Assessorato all’Istruzione, con l’obiettivo di incentivare una maggiore sostenibilità dei sistemi di ristorazione scolastica, attraverso la definizione di modelli di gestione in grado di promuove e rafforzare sistemi locali di cibo. Ruolo chiave sarà svolto anche dai cittadini e dai membri delle Commissioni mensa di Siracusa che prenderanno parte a momenti formativi e iniziative di sensibilizzazione sul tema.
Ieri e oggi hanno avuto luogo le prime due attività previste da questa collaborazione: una formazione rivolta alle Commissioni mensa di Siracusa (tenuta dallo staff di ActionAid) per favorire una corretta informazione su argomenti quali l’alimentazione dei bambini attraverso una mensa scolastica “più giusta” e il monitoraggio costante sui servizi di ristorazione; un momento di incontro e confronto con docenti e cittadini interessati ad avviare percorsi di sensibilizzazione per studenti sul diritto al cibo e sulla lotta agli sprechi alimentari.
“Ringraziamo il Comune di Siracusa per la sensibilità che sta mostrando nei confronti di questa tematica e per il lavoro di confronto avviato con noi – ha commentato Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia – E’ fondamentale avere al nostro fianco realtà così importanti che hanno scelto di scendere in campo con noi nella lotta alla fame e allo spreco di cibo. È dai bambini che frequentano le mense che può partire il vero cambiamento”.
“Da settembre 2014 – afferma l’assessore comunale alle Politiche educative, Valeria Troia – abbiamo avviato un nuovo processo, teso a strutturare il servizio di refezione scolastica, partendo da una più corretta e trasparente informazione e da un adeguato monitoraggio attraverso l’istituzione delle Commissioni mensa. L’intero processo è stato pensato e condotto considerando il pasto non soltanto come la modalità con cui i nostri bambini vengono nutriti ma, soprattutto, attribuendo allo stesso un valore educativo importante”.
“Siamo finalmente – conclude l’assessore Troia – alla fase di pubblicazione del nuovo bando per il servizio di refezione scolastica, attraverso il quale cercheremo, anche grazie alla collaborazione avviata con Actionaid, di promuovere all’interno delle mense i prodotti a chilometro zero, quelli biologici e la filiera corta, coinvolgendo i coltivatori locali nei sistemi di approvvigionamento delle derrate alimentari”..




Siracusa. Lotta alla corruzione, Sicilia Democratica chiede una commissione speciale

Una commissione speciale permanente sulle tematiche legate alla corruzione nella pubblica amministrazione. La chiede Sicilia Democratica, che sarebbe pronta ad avviare il relativo percorso in consiglio comunale attraverso il gruppo consiliare. La proposta del coordinatore cittadino, Gaetano Penna, è quella di istituire un “organismo che fungerebbe da deterrente a qualsiasi potenziale nidificazione di atti di mala amministrazione. Gruppo di lavoro- puntualizza Penna- che non dovrebbe prevedere costi a carico del Comune e con componenti a titolo gratuito”. La possibilità sarebbe concessa dallo statuto comunale, che prevede la possibilità di ricorrere, per alcune problematiche, a commissioni speciali. “Si tratterebbe- argomenta il coordinatore di Sicilia Democratica- di un organo politico, con finalità, di vigilanza e la conseguenziale, segnalazione di atti contrari alla legge agli organi competenti. Potrebbe avviare controlli incrociati, di concerto con i diversi assessorati che hanno competenza in manteria di appalti, concessioni di servizi e contributi”.




Siracusa. Incontro Cenaco Acradina-Grottasanta e sindaco: al via i primi interventi a sostegno dei commercianti

Mancanza di trasporti pubblici nell’area Tisia, carenza di igiene urbana, parcheggi insufficienti e ambulantato selvaggio. Sono soltanto alcuni degli argomenti affrontati nel corso del primo incontro tra una delegazione del Cenaco Acradina Grottasanta presieduto da Franco Veneziano e il sindaco Giancarlo Garozzo.
Tra le garanzie riuscite a strappare al sindaco Garozzo il ripristino dell’acqua nella Fontana Dicone, simbolo del Cenaco sin dal 2003, il rifacimento dell’intero manto stradale di viale Tisia, Pitia e Zecchino e, ancora, il rifacimento dei marciapiedi laddove necessario. Assieme al Comune, si sta valutando la possibilità di allargare la superficie del marciapiede, da 2 a 2 metri e mezzo, anche se da un solo lato di via Tisia Non è tutto. Inoltre, con l’amministrazione si valuterà l’ipotesi di spostare la fermata dell’autobus dall’attuale collocazione del “Quintiliano” a qualche metro più avanti, all’altezza del supermercato. E mentre a giorni il Cenaco sottoporrà all’attenzione del sindaco il protocollo d’intesa con i principi fondamentali che regolano il rapporto tra Ccn e Comune, rimane ancora un nodo da sciogliere: quello del vecchio progetto di riqualificazione urbana fermo al palo a Palermo nonostante il sesto posto guadagnato nella graduatoria delle opere pubbliche da finanziare con gli “assi” europei. “L’assenza dell’amministrazione comunale, di fatto, scoraggia anche potenziali imprenditori a investire nella zona Tisia – afferma il presidente Veneziano – e le grandi marche stanno via via scomparendo. E invece sarebbe opportuno che, in questo piano di lotta, Cenaco e Comune fossero insieme e non rivali, per il bene comune della città. Ciò alla luce dell’assenza della deputazione regionale, specie per quanto riguarda il rilancio del nostro piano di riqualificazione. Ma a rimanere al palo, ricorda Veneziano, anche il bando regionale sui Ccn di tutta la Sicilia per i quali erano previsti 25 mila euro ciascuno”. L’incontro col sindaco Garozzo si è concluso con una importante promessa: le luminarie per il prossimo Natale su viale Tisia, Pitia, Di Giovanni e Zecchino.




Siracusa. Expo 2015, tavolo tecnico per studiare un progetto unico provinciale. I sindaci si incontrano

Nuovo tavolo tecnico, questa mattina, all’ex Provincia, per elaborare una proposta unica da presentare in occasione di Expo 2015. Il gruppo di lavoro, coordinato dal commissario straordinario dell’oggi Libero Consorzio, Rosaria Barresi è composto anche da Giuseppe Taglia, dirigente dell’assessorato regionale all’Agricoltura, . Michele Giglio, dirigente dell’ispettorato provinciale dell’Agricoltura, da Daniele Blancato (Gal Natiblei) e Davide Barone (rappresentante del comitato scientifico Anci). Confronto con i sindaci del territorio sui progetti da presentare alla grande Fiera di Milano.Ogni Comune dovrà elaborare in fretta i propri progetti. Una corsa contro il tempo che dovrà condurre alla redazione di un progetto d’area. Taglia ha spiegato a chiare lettere che “non si devono disperdere le risorse che abbiamo nel territorio, Expo-aggiunge- garantisce una visibilità mondiale”.E’ emersa anche la volontà che dal grande progetto d’area venga fuori uno spot che racconti in ogni particolare il territorio. Adesso sarà il tavolo tecnico ad dover operare una sintesi per quanto riguarda il materiale raccolto.
Nuovi appuntamenti fissati per lunedì prossimo: uno al mattino, alle 9,30 con i rappresentanti delle scuole l’altro di pomeriggio, alle 15,30, con i rappresentanti delle aziende siracusane.




Siracusa. Clinica Villa Rizzo, il Movimento dei Consumatori ne chiede il salvataggio

La situazione della clinica privata “Villa Rizzo” di Siracusa preoccupa il Movimento dei Consumatori provinciale. Le ultime notizie parlano, non sempre con chiarezza, di una altalena di sviluppi, dal salvataggio alla chiusura con conseguente licenziamento di una trentina di lavoratori.
“La possibile chiusura della clinica a far data dal 28 febbraio 2015, per cessazione dell’esercizio provvisorio della curatela fallimentare, getta un’ombra inquietante sull’offerta sanitaria della nostra provincia”, dice il presidente del Movimento, Daniel Amato. “Si tratta di un presidio sanitario accreditato con la Regione Siciliana, ad indirizzo monospecialistico chirurgico, con circa 45 posti letto a valere del Servizio Sanitario Nazionale. Negli anni è stato un punto di riferimento sia per la diagnostica per immagini sia per l’ortopedia, essendo complementare ai servizi offerti e sottodimensionati della sanità pubblica”, continua Amato. “La chiusura della clinica è un rischio che la nostra provincia non può e non deve correre”, conclude.
Il Movimento Consumatori di Siracusa si rivolge anche alla curatela fallimentare che ha in gestione temporanea la clinica, chiedendo di attivare ogni iniziativa che possa evitare la chiusura della struttura o almeno prorogarne l’efficienza.




Siracusa. Scatta il fermo biologico del pesce spada, controlli della Capitaneria in mare e per terra

Dal primo marzo scatta il fermo biologico del pesce spada. Fino al termine del mese è quindi vietato pescare, detenere o trasbordare esemplari della particolare specie pelagica nel mar Mediterraneo.
Il fermo biologico mira a tutelare il pesce spada, a rischio estinzione a causa dell’eccessivo sfruttamento dello stock ittico.
A carico dei trasgressori è prevista una multa da 2.000 fino a 12.000 euro, oltre a sanzioni amministrative accessorie e la confisca del prodotto ittico. I controlli saranno effettuati dalla Capitaneria di Porto effettuando visite ispettive a terra e in mare.




Siracusa. "Le molteplici normalità", ogni giovedì dibattiti sull'orientamento sessuale

Un ciclo di incontri che possano servire ad aprire un dibattito sulle tematiche dell’orientamento sessuale. Lo ha organizzato Arcigay Siracusa e si chiama “The new normal- le molteplici normalità”. Si comincerà il 5 marzo pomeriggio e si proseguirà ogni giovedì nei locali dell’associazione Tempi Nuovi. Prevista la proiezione di spezzoni di film, telefilm e documentari, che serviranno per introdurre i dibattiti e comprendere vissuti diversi da quelli ritenuti “standard”. L’associazione ha, di recente, attivato uno sportello di consulenza on line “Chiedilo a noi”, gestito dalla dottoressa Maria Vittoria Zaccagnini. A questo servizio si aggiunge la consulenza settimanale nella sede di via Brenta, presso l’associazione Tempi Nuovi. “Un ulteriore modo- osserva il presidente provinciale di Arcigay, Caravini- per continuare a dare supporto alla comunità LGBT siracusana e alle proprie famiglie”




Siracusa. Un convegno e una lapide per ricordare il bombardamento alleato del 1943: 57 civili uccisi

“Siracusa non dimentica”. E’ il titolo dell’incontro in programma domani alle 10.30 nella sede dell’Associazione dei Fedeli di Santa Lucia al Sepolcro, in piazza Santa Lucia. Ma è anche un imperativo. Quello della sezione siracusana dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra onlus, che ha organizzato l’incontro a cui seguirà la scopertura di una lapide in ricordo delle vittime del bombardamento alleato in piazza Santa Lucia, il 27 febbraio 1943, in cui persero la vita 57 vittime civili innocenti, tra le quali 14 bambini. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Lamba Doria presieduta da Alberto Moscuzza, in occasione della giornata del ricordo del “27 febbraio 1943”, istituita con delibera del Consiglio comunale di Siracusa il 26 aprile 2010.




Siracusa. L'Anmil raccoglie firme contro l'inserimento della rendita Inail nell'Isee

Un no alla decisione di inserire la rendita Inail nell’Isee parte dall’Anmil. L’associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro organizza in tutta Italia, ed anche a Siracusa, una petizione popolare in occasione di tre Open Day: sabato 28 febbraio, sabato 7 marzo e sabato 14 marzo.
“Nelle giornate di Open Day la nostra sede – spiega il presidente provinciale Anmil, Giorgia Lauretta – raccoglierà le firme di tutti i cittadini per una petizione da presentare in Parlamento contro il nuovo sistema entrato in vigore nel 2015. Penalizza gli invalidi più gravi: sono infatti proprio i grandi invalidi e gli infortunati con disabilità percentualmente più elevate a non poter beneficiare a pieno delle compensazioni previste dal nuovo calcolo Isee”.
Gli iscritti Anmil sono oltre 3.000 nella sola Siracusa. “Il tema della sicurezza sul lavoro merita maggiore attenzione, nel 2013 (ultimo dato ufficiale disponibile, ndr) solo in provincia abbiamo contato 2.138 infortuni e 7 morti sul lavoro”, dice ancora Lauretta.
Gli Open Day si svolgeranno nei locali della Sezione Anmil di Siracusa, in via Brenta.




Siracusa. Sigilli a una discarica di rifiuti pericolosi nella zona dei "Calafatari"

Una discarica di rifiuti pericolosi nell’area dei Calafatari, all’interno del porto. E’ stata sequestrata dalla Capitaneria di Porto, nell’ambito di un’operazione portata a termine con il settore Ambiente della polizia municipale e in collaborazione con l’Arpa, l’agenzia per la protezione dell’ambiente. Un’attività di polizia giudiziaria volta alla repressione dei reati ambientali. I militari della Guardia Costiera hanno svolto per giorni una serie di attività che hanno condotto alla scoperta di un ingente quantitativo di rifiuti pericolosi e non, speciali ed ingombranti: elettrodomestici, barattoli in lamiera di oli motore e vernici, pneumatici, materiale ferroso, vetri frantumati, filtri di olio motore e plastica di generi diversi. Rifiuti abbandonati in due aree distinte, per 450 metri quadrati circa, e all’interno di un manufatto in muratura che si trova tra le due aree. L’area a cui sono stati posti i sigilli avrebbe “ospitato” rifiuti “tali da compromettere le matrici ambientali e pregiudicare la salute, l’igiene e sanità pubblica e privata. Denuncia, per il momento, nei confronti di ignoti per “attività di gestione di rifiuti non autorizzata e getto pericoloso di cose”.