Siracusa. Sms di allerta, parte la sperimentazione per ricevere un messaggino in caso di evento calamitoso

Parte la sperimentazione del “Sistema allerta Protezione civile”. Un sms avvertirà automaticamente Sindaco, Giunta, Consiglieri comunali, Presidenti di Circoscrizione e tecnici dell’Ente dell’imminente arrivo di un evento calamitoso.
Un servizio di allerta che sarà esteso presto alla cittadinanza che ne farà richiesta, iscrivendosi ad un portale dedicato.
“Sarà l’ufficio di Protezione civile a stabilire quali messaggi inviare in caso di allerta con codice rosso, arancione o giallo. In questa fase abbiamo attivato il servizio di messaggistica avanzata per gli amministratori ed i tecnici comunali che devono essere immediatamente operativi in caso di emergenza”, spiega l’assessore alla Protezione civile, Antonio Grasso.




I cittadini si occupano dei "Beni comuni", Siracusa punta sull'amministrazione condivisa

Cittadini e Comune insieme per prendersi cura della cosa pubblica. Lo prevede un’iniziativa che, come diverse città italiane, palazzo Vermexio intende attuare anche nel capoluogo. Il progetto “Beni comuni” comincia a muovere i primi passi. Si parte mercoledì mattina, con un evento organizzato dall’assessore Valeria Troia con il sindaco, Giancarlo Garozzo, i suoi assessori e i presidenti delle commissioni consiliari. La docente di Sociologia urbana dell’Università di Palermo, Daniela Ciaffi illustrerà l’esperienza di Bologna, una delle prime città ad occuparsi della materia. Nel pomeriggio un incontro pubblico, alle 15,00, con il laboratorio che si terrà nel plesso di via Algeri dell’istituto comprensivo “Chindemi”. Non una scelta casuale- spiega l’assessore Troia- perché a Mazzarrona stiamo rivolgendo la nostra attenzione, convinti che una vera riqualificazione delle periferie si possa avere solo se i cittadini saranno coinvolti nei processi e sentiranno come proprio il valore di un bene o di uno spazio da condividere con gli altri”.




Siracusa. Undici persone denunciate dai Carabinieri in un fine settimana di controlli

Controllate 70 persone e 47 veicoli, elevate 9 sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 6.755 euro, verificato il rispetto da parte di 25 persone delle misure restrittive e degli obblighi derivanti da misure di prevenzione in atto. E’ parte del bilancio di un’attività di controllo del territorio, effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Siracusa lo scorso fine settimana, nell’ambito del “Modello Trinacria”. Sono stati 16 i Carabinieri a bordo di 8 pattuglie che, sia in borghese sia in uniforme, hanno monitorato le strade del capoluogo e delle località limitrofe, con particolare attenzione riservata ai luoghi della movida siracusana, anche per prevenire il fenomeno delle “stragi del sabato sera”, spesso determinate da consumo smodato di bevande alcoliche, conduzione di veicoli sotto effetto di stupefacenti o inosservanza delle basilari norme di comportamento alla guida. Inoltre, tra i compiti specifici, è stato svolto un controllo nelle zone industriali e nei punti cittadini a maggiore concentrazione di negozi per prevenire possibili rapine in prossimità dell’orario di chiusura dei negozi e dei centri commerciali o spaccate alle vetrine corso nottata. Nell’ambito di tale attività sono state inoltre denunciate 5 persone perché alla guida delle proprie vetture sprovviste della patente di guida in quanto mai conseguita o revocata per mancanza dei requisiti. Due persone sono state, invece deferite all’Autorità Giudiziaria per guida in evidente stato di ebbrezza alcolica, accertata mediante etilometro. Tre persone sono state inoltre denunciate per mancata osservanza degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale, violazione alle misure imposte dall’obbligo di dimora e sottrazione e danneggiamento di un’automobile sottoposta a sequestro e affidata in custodia. Un’undicesima denuncia è scattata nei confronti di un soggetto trovato in possesso ingiustificato di un’ascia in ferro all’interno della propria vettura. Infine due persone sono state segnalate alla prefettura di Siracusa quali assuntori di sostanze stupefacenti, essendo stati rinvenuti nella loro disponibilità, e per uso personale, cocaina e hashish.




Siracusa, 2750 anni di storia: progetto dell'istituto comprensivo "Lombardo Radice" per scoprila

L’istituto comprensivo “Lombardo Radice” celebra Siracusa e i suoi 2750 anni di storia. La scuola, guidata dal dirigente scolastico Sebastiano Rizza, ha realizzato un progetto, presentato oggi al sindaco, Giancarlo Garozzo e all’assessore alle Politiche scolastiche, Valeria Troia nei locali di via Archia. All’incontro hanno preso parte anche il presidente del consiglio d’istituto, Prospero Dente, insieme alle referenti del corpo docente per i tre ordini, Francesca Penna, Corrada Minardi ed Edda Cancelliere, insieme all’autrice del progetto grafico, Rosi Sirone e al consigliere comunale Fortunato Minimo. «Un evento straordinario – ha commentato il preside Rizza – a cui l’istituto vuole dare la giusta rilevanza con un percorso educativo e didattico volto a favorire e rivalutare la conoscenza della storia e della cultura della nostra città. L’obiettivo -prosegue il dirigente scolastico- è quello di risvegliare nei nostri piccoli cittadini una coscienza civile e sociale tale da renderli consapevoli e responsabili del proprio destino e della realtà in cui oggi vivono e, domani, opereranno”. I bambini scopriranno Siracusa attraverso canti e filastrocche, mentre i più grandi si avvicineranno alla conoscenza dei monumenti e dei siti archeologici includendo tutte le discipline curriculari.




Siracusa. Al via la visita dell'Arcivescovo alla parrocchia Sant'Antonio di Padova

Una messa solenne che ieri ha richiamato un gran numero di fedeli. Ha preso il via così la visita pastorale dell’arcivescovo Salvatore Pappalardo alla parrocchia Sant’Antonio di Padova alla Pizzuta dove, da oggi e fino al 13 febbraio si celebra la festa della presentazione di Gesù al Tempio. Ricco il calendario di eventi che prevede la celebrazione della messa alle 18 per tutta la settimana in corso. Questa sera è invece in programma l’incontro con il Movimento dei Cursillos e la Comunità dei Missionari del Vangelo. La mattinata di domani sarà invece dedicata ai malati, mentre nel pomeriggio, dopo la messa di San Biagio e la tradizionale benedizione della gola, si terrà l’incontro con i soci dell’Oratorio Anspi Sant’Antonio di Padova. Mercoledì l’Arcivescovo sarà ospite del X istituto comprensivo “Giarracà” e nel pomeriggio incontrerà gli studenti della scuola di Teologia Biblica e i catechisti. La giornata di venerdì è destinata all’incontro con i ministri straordinari della Comunione, gli operatori Caritas e il coro parrocchiale. Sabato sono in programma la visita al Centro di Accoglienza “Umberto I” e alla Comunità dei Figli dell’Immacolata Concezione e gli incontri con gli Scout Sr 15, la Comunità dell’Ordinariato Militare e il gruppo Giovani parrocchiale. La domenica sarà dedicata all’incontro dei genitori e dei ragazzi del programma catechistico. martedì 10 spazio all’incontro con gli alunni del liceo classico “Gargallo” e del liceo scientifico “Einaudi” e la visita alla Fondazione Sant’Angela Merici. La visita pastorale si
concluderà con una riunione con i membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale e del Consiglio per gli Affari Economici.




Siracusa. Sicurezza negli ambienti di lavoro, se ne discute in un seminario al Cpt

“L’asseverazione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza e vantaggi per le imprese”. E’ il titolo di un seminario i approfondimento tecnico organizzato dal comitato paritetico territoriale di Siracusa e l’Inail sede di Siracusa, in programma dopodomani, dalle 8.45, nella sede del Cpt di Siracusa in viale Ermocrate. Il seminario, destinato alle imprese edili e, in generale a tutti coloro che si occupano di sicurezza negli ambienti di lavoro, rappresenterà l’occasione per approfondire il tema dell’asseverazione, ovvero del processo attraverso il quale il Cpt, a seguito di opportune verifiche, dichiara di aver esaminato la corretta adozione e l’efficace attuazione da parte dell’impresa di un modello di organizzazione e gestione della sicurezza, quale strumento aziendale di controllo dei rischi sul lavoro.




Siracusa. La storia di Simona: "Io, vittima di stalking. Sono stata ingenua ma non merito questo"

Simona compirà presto 26 anni. Ma degli ultimi dodici mesi farebbe volentieri a meno. Un’amicizia rivelatasi sbagliata l’ha trascinata dentro una storia fatta di attenzioni morbose, minacce e pesanti allusioni sessuali. Lo chiamano stalking. “Non vivo più con serenità”, racconta lei sforzandosi di trovare la forza di accompagnare le parole con un sorriso quasi normale per una ragazza della sua età. Ma fatica, e si vede. “Ho l’impressione che lui conosca sempre i miei spostamenti e temo che la gente possa credere a quello che racconta in giro di me”.
Lui è un quarantenne siracusano, conosciuto per caso in un locale pubblico nel 2008. Un’amicizia come tante, niente che lasciasse pensare ad un epilogo simile. Ma nel 2014 qualcosa cambia. Mentre lui si sposta negli States per lavoro, invita l’amica a raggiungerlo. Alle spese ed all’alloggio provvederà lui, le dice al telefono. “La prima volta me lo chiese a dicembre del 2013. Ma avevo rifiutato. Non volevo lasciare la mia famiglia e poi speravo di trovare un’occupazione qui”. Ma i mesi passano e di lavoro per Simona non c’è traccia. Poche settimane dopo, è la fine di febbraio del 2014, decide di provare la carta americana di fronte all’ennesimo invito. “Per fortuna avevo il biglietto di ritorno in tasca. Sono rimasta un mese e condividere la casa con lui in quel periodo è stato difficile. Il suo comportamento è improvvisamente cambiato – spiega Simona – era morboso, con attenzioni soffocanti. Mi era sempre addosso, dove ero io c’era lui”.
Simona non resiste. Lascia il lavoro negli States e torna a Siracusa, dopo una tappa di lavoro – anche questa poco fortunata – a Malta. Il suo “amico” la rintraccia ancora. E si dichiara. “Credo di essere stata gentile nel dire no, meglio se restiamo amici”. Quel rifiuto da il là a quello che per Simona è “un inferno”.
Sul suo cellulare si moltiplicano gli sms. Sembrano quelli di un innamorato deluso, fin quando non iniziano ad oscillare verso le minacce. Prima vaghe, poi sempre più chiare. Minacce di morte, con riferimento a pistole ed amici. I tabulati parlano chiaro. Simona presenta le prime denunce, scopre che l’uomo avrebbe in passato avuto lo stesso comportamento con almeno altre due giovani.
Cambia il numero di telefono, però lui la rintraccia su Facebook. Centinaia di messaggi con insulti, allusioni sessuali e ancora minacce. “Non si è limitato a questo. Ha iniziato a contattare i miei amici raccontando storie sul nostro conto. Tutte false. Mi ha descritto come una prostituta, con loro e in giro per la rete e in città. Immagino sia stato lui a creare identità false su Facebook con mie foto rubate dal profilo vero. Qualcuno ci ha creduto e mi contattano chiedendo prestazioni. Assurdo”, dice Simona. E lo ripete più volte mentre gli occhi si fanno lucidi.
Prima riceveva anche regali anonimi davanti alla porta di casa. “Rossetti, anelli, tovaglie e fiori”. Già, i fiori. Rose rosse in un primo momento. Poi crisantemi. Dal segno dell’amore, ai fiori dei defunti. Simona mostra un messaggio sul cellulare. “Sei già morta”, si legge in un passaggio. Poi un secondo sms simile, e un terzo. Mostra i tabulati stampati (sei pagine), con quei messaggi minatori inviati da diverse cabine telefoniche di Siracusa.
Oggi riceve solo minacce. Ha cambiato numero di telefono ma sui social network rimane ancora rintracciabile. Quell’uomo lo ha incontrato a dicembre. Una casualità, in un bar. Ed è finita con una colluttazione tra il quarantenne e uno degli amici di Simona.
“Da mesi limito i miei spostamenti, non esco di casa se non sono accompagnata”. Poi fa una pausa e guarda le denunce sparpagliate sul tavolo. Almeno sei per atti persecutori. In Questura, ormai, la conoscono. Ma non si può far molto. “Ho paura. La mia vita è cambiata”. Il quarantenne ha solo l’obbligo di firma. In cambio, Simona ha ricevuto una denuncia per insolvenza fraudolenta. “Nei mesi scorsi mi ha accusata di avergli rubato soldi. Ha chiesto più volte indietro quelli che ha speso per il biglietto di viaggio in America. Ma l’invito me lo ha fatto lui stesso, lui mi ha detto ‘vieni ci penso io’. Io non ho chiesto nulla”, si difende Simona.
“Sono stata ingenua”, confida. “Ma non merito questo. Voglio uscire da questa storia”.




Siracusa. Vigilantes salva una donna pronta ad un gesto estremo e disperato

Un’auto grigia così pericolosamente vicina al mare, in una zona poco frequentata in questa stagione e quando ormai il sole era tramontato da un pezzo. Tutti elementi che hanno subito insospettito un vigilantes impegnato ieri sera in un giro di perlustrazione nella zona dell’Arenella.
L’uomo si avvicina, all’altezza del lido Polizia. E a distanza inizia a scorgere una sagoma all’interno. E’ una donna, evidentemente nervosa. Il vigilantes Inizia a parlarle a distanza, calmo. E riesce a guadagnarsi la sua fiducia mentre si avvicina allo sportello. La signora, sulla quarantina, racconta di un pesante litigio in famiglia, di essere stata respinta dal compagno perchè in stato interessante, al quarto mese. Fino a confessare le sue intenzioni: “voglio morire”. Il vigilantes, allora, con un gesto veloce riesce a togliere le chiavi dal quadro dell’auto e avvisare carabinieri e 118. In pochi minuti arrivano in zona a sirene spiegate per accompagnare la donna, evidentemente sotto
choc, in ospedale. Il pronto intervento dell’esperto vigilantes ha permesso di scongiurare il peggio.




Siracusa. Contributi per le start-up: "per qualcuno soldi ancora platonici"

Il consigliere comunale Salvo Castagnino critica i tempi con cui il Comune starebbe liquidando i contributi assegnati per le start-up lo scorso anno. “Ad oggi, su uno stanziamento di 180 mila euro, le somme liquidate risultano meno della metà e precisamente 88.189,20”, spiega l’esponente di opposizione. “A chi è risultato assegnatario del contributo per creare nuove imprese sul territorio, il Comune risponde che non c’è liquidità e che a breve si procederà alla erogazione delle somme previste a saldo”. Ma per Castagnino così si rischia il ridicolo. “Le somme avrebbero già dovuto essere erogate ed erano nelle disponibilità di chi amministra. Hanno voluto dare priorità ad altre spese urgenti, eppure gli assegnatari hanno rispettato il bando che prevedeva investimenti e garanzie fideiussorie”.
Intanto nelle scorse settimane è stato pubblicato il secondo bando per le start-up. “L’amministrazione non ha erogato i contributi previsti ma contestualmente ha comunicato che è pronto il bando per il 2015. Ho depositato all’ufficio di presidenza un’interrogazione per capire quali priorità di spesa ha sostenuto l’amministrazione che giustifichino il mancato finanziamento alle imprese che resta ad oggi un contributo platonico”.




Siracusa. Rapinatore in manette: dovrà scontare due anni e 8 mesi in carcere

Dovrà scontare una pena residua di 2 anni e 8 mesi di reclusione per rapina. Franco Musso, 45 anni, già ai domiciliari, è stato trasferito ieri in carcere. Il provvedimento gli è stato notificato dagli agenti della Squadra Mobile in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica.