Turismo: Siracusa, Avola e Noto lo promuovono insieme. Domani il protocollo

Una promozione turistica gestita in maniera unitaria, anche con l’obiettivo di garantire al territorio la partecipazione alle fiere internazionali. E’ quanto prevede un protocollo d’intesa tra i comuni di Siracusa, Noto ed Avola. Il documento sarà materialmente siglato domani mattina e presentato alle 10,30 nella sala stampa “Archimede” del palazzo municipale di piazza Minerva. All’incontro prenderanno parte i tre sindaci, Giancarlo Garozzo per il capoluogo, Corrado Bonfanti per Noto e Luca Cannata , primo cittadino di Avola, con gli assessori al Turismo Francesco Italia, Francesco Terranova e Giuseppe Morale. Il fine è rilanciare “il progetto di promozione turistica e l’offerta invernale”.




Siracusa. Penna coordinatore di "Sicilia Democratica". Il partito di Leanza si struttura nel capoluogo

E’ Gaetano Penna il coordinatore comunale di “Sicilia Democratica” nel capoluogo. Concetto Lantieri, suo vice. E’ così che il partito fondato da Lino Leanza prosegue il suo percorso organizzativo anche in provincia, attraverso il gruppo che fa riferimento al consigliere comunale Salvo Sorbello, dopo l’esperienza di “Articolo 4”. “Sicilia Democratica” , che conta sei deputati regionali e 450 amministratori locali nell’isola, ha dei rappresentanti in tutti i comuni del territorio.




Autopsia e primi indagati: si cerca la verità sulla tragedia che ha scosso Siracusa

Omicidio colposo. E’ l’ipotesi di reato con cui la Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo sulla morte di Eligia Ardita e la bimba che portava in grembo, Giulia. Nel registro degli indagati sarebbero finiti il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Umberto I e i soccorritori del 118 intervenuti dopo la richiesta di soccorso del marito della sfortunata giovane. Un atto dovuto, spiegano fonti investigative, per poter procedere nelle indagini con tutti gli accertamenti del caso.
Il primo sarà l’autopsia disposta dal pm Guarnaccia per oggi pomeriggio. L’esame autoptico potrebbe fornire indicazioni sull’improvviso malessere della infermiera del pronto soccorso, all’ottavo mese di gravidanza. Una tragedia in cerca di risposte, quindi. I familiari, in particolare, sono rosi da drammatici interrogativi: si poteva fare di più? Si poteva salvare la vita della donna e della sua piccola?
In base alla prima ricostruzione, confermata da ambienti ospedalieri, si è tentato in ogni modo e con disperato impegno di strappare a quel drammatico destino le due vite. Ma Eligia sarebbe già arrivata in arresto cardiaco al reparto di emergenza.
Occhi puntati, allora, sulle fasi del primo soccorso. La donna ha dei rantoli, perde i sensi. Parte la chiamata al 118 e l’ambulanza arriva in pochi minuti. Nel palazzo in cui vive la coppia non c’è l’ascensore. I primi soccorritori avrebbero allora chiesto l’intervento dei vigili del fuoco per scendere la barella con la dovuta sicurezza. Non una pratica irrituale. Ma quello che i familiari vogliono capire è se quei  minuti nella notte a cavallo tra lunedì e martedì avrebbero potuto salvare Eligia e la sua Giulia.




Siracusa. Blandina (Confindustria) saluta con favore la nomina di Montante

(cs) Il Commissario di Confindustria Siracusa, Ivo Blandina, ha manifestato grande apprezzamento per la nomina di Antonello Montante, delegato per la legalità di Confindustria e presidente degli industriali siciliani, quale componente del direttivo dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia.
“E’ il giusto riconoscimento ad un imprenditore che si impegna costantemente per l’affermazione della legalità e lo fa per tutti gli imprenditori siciliani e non solo – afferma Blandina -In questo nuovo prestigioso incarico Antonello Montante saprà esprimere al meglio la sua capacità ed esperienza nella materia della gestione dei beni sottratti alla criminalità organizzata. A lui vanno le mie più vive congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro”.




Siracusa. Mazzarrona, uomo precipita in mare: soccorso da una motovedetta

Tragedia sfiorata per un uomo caduto in mare dalla scogliera che si trova tra le vie Luigi Cassia e Salvatore Nanna. A dare l’allarme è stato uno sportivo, intento a fare jogging, ma a differenza di altri, che avevano già attraversato quella zona, senza cuffie. Proprio questo gli ha permesso di sentire le grida d’aiuto dell’uomo, un quarantunenne siracusano, precipitato in acqua.
Sul posto è intervenuta una motovedetta della Guardia Costiera, che lo ha soccorso utilizzando un salvagente anulare. Intervento complesso quello condotto, come spesso si rivelano quelli sotto-costa, con insidiosa risacca. L’uomo è stato condotto in un primo momento sul pontile di Santa Panagia, dove ha perso conoscenza.
Successivamente è stato trasferito, a bordo di un’ambulanza del 118, al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I, dove adesso si trova ricoverato. Gli è stato riscontrato un principio di ipotermia, dovuto alla bassa temperatura dell’acqua (15/16 gradi), oltre a diverse escoriazioni. Il suo quadro clinico non risulterebbe grave.




Siracusa. Morte una donna e la bambina che portava in grembo, aperta un'inchiesta

Non c’è stato nulla da fare. Né per lei né per la bambina che portava in grembo. E’ morta lunedì sera un’infermiera trentacinquenne all’ottavo mese di gravidanza, Eligia Ardita. La donna si è sentita male mentre si trovava a casa con il marito, il quale ha subito chiamato il 118.
Ma nonostante la disperata corsa, sarebbe giunta già cadavere al Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I. Reparto, questo, in cui lavorava fino a quando non si era messa in aspettativa per gravidanza a rischio. Quando al Pronto soccorso i medici si sono resi conto che per l’infermiera non c’era più nulla da fare, si sono immediatamente adoperati per provare a salvare almeno la vita della bambina che portava in grembo. E’ infatti stato disposto un cesareo d’urgenza, un delicato quanto complesso intervento che purtroppo a nulla è servito. Il feto era rimasto troppo tempo senza ossigeno. Sul caso la magistratura ha aperto un’inchiesta.




Siracusa. A rischio taglio i treni per Roma e Milano, On. Zappulla: "Non siamo figli di un Dio minore"

Cinque treni a lunga percorrenza dalla Sicilia per il resto d’Italia a rischio taglio. Con l’entrata in vigore dell’orario estivo Rfi potrebbe eliminare i treni che collegano Siracusa e Palermo con Roma e Milano. “Si emargina la Sicilia dal sistema di collegamento ferroviario con il resto del Paese”, lamenta il deputato nazionale del Pd, Pippo Zappulla. “E’ una provocazione giustificare la scelta con la carenza di viaggiatori e di merci perché è chiarissimo che senza interventi di ammodernamento, investimenti per la velocizzazione e potenziamento del sistema ferroviario si disincentiva in modo clamoroso l’utilizzo del trasporto su rotaie. Se poi, addirittura, si costringe il cittadino a doversi recare a Messina o con mezzi propri o con treni regionali per poi traghettare autonomamente per Villa San Giovanni, Rfi sta decidendo deliberatamente di chiudere di fatto le ferrovie siciliane”, denuncia con forza il parlamentare.
“I siciliano vengono trattati come figli di un Dio minore: noi abbiamo bisogno e pretendiamo un sistema integrato, forte e moderno, dei trasporti e le ferrovie sono un pilastro insostituibile. Se dal mese di giugno sarà confermata questa scelta si troveranno a rischio più di 5oo posti di lavoro: parlo degli operatori marittimi a Messina, dei manovratori, macchinisti, capi treno e addetti alle cuccette, personale della manutenzione e aziende di pulizia…”. Ecco perchè Zappulla ha presentato un’interrogazione al ministro Lupi chiedendo al Governo di intervenire con urgenza nei confronti delle Reti Ferroviarie Italiane.




Tempi della sanità siracusana. Visita cardiologica a giugno, l'Asp risponde e spiega

Tempi della sanità siracusana, l’Azienda Sanitaria Provinciale risponde alle accuse di utenti che sarebbero stati scoraggiati da attese piuttosto lunghe, vedendosi costretti a ricorrere ai privati. Tra i casi di cui ci siamo occupati c’era anche quello di Pietro Palazzolo, di Rosolini. Per una visita cardiologica con elettrocardiogramma gli era stata indicata dal Centro unico prenotazioni quale prima data utile il 17 giugno 2015. Dichiarazioni che – spiega l’Asp – non trovano riscontro nelle indagini disposte dalla Direzione generale e dagli atti in possesso dell’azienda.
“Il paziente si è recato al Cup di Rosolini con una richiesta di visita cardiologica ed elettrocardiogramma con classe di priorità P-Programmabile, cioè da eseguire entro 180 giorni – illustrano dall’Azienda Sanitaria – e lo stesso ha prenotato la prestazione per mercoledì 17 giugno 2015 alle ore 10.30 al Poliambulatorio di Noto, rifiutando sia la prima disponibilità offerta per il 10 febbraio 2015 presso il cardiologo Sgalambro all’ex Inam di Lentini, come riportato nello stampato di prenotazione, che la disponibilità di lunedì 27 aprile alle 16 all’Ufficio sanitario di Rosolini, quindi nel suo comune di residenza”. L’Asp assicura inoltre che se le condizioni cliniche del paziente “fossero state più critiche al punto da richiedere una classe di priorità Breve o Differibile”, avrebbe trovato disponibilità già dal 20 gennaio 2015 in diverse strutture aziendali.
“Ho contattato personalmente al telefono Pietro Palazzolo per comprendere quale malinteso lo abbia potuto indurre ad interpretare sfavorevolmente una procedura che, invece, ha rispettato tutte le sue esigenze”, sottolinea il direttore generale, Salvatore Brugaletta. “L’Azienda è costantemente impegnata, pur nelle ben note difficoltà, a migliorare la qualità dei servizi sanitari su tutto il territorio provinciale e a creare fiducia nei pazienti. In ordine ai tempi di attesa, le determinazioni adottate da questa azienda hanno riservato particolare attenzione al rigoroso utilizzo dei criteri di appropriatezza attraverso l’utilizzo dei codici di priorità oltre che al concetto di garanzia di tempo massimo di attesa. Giova anche ricordare che le eventuali prenotazioni effettuate di cui non si ha intenzione di usufruire, come è il caso del signor Palazzolo il quale ha dichiarato alla stampa di essersi rivolto ad un privato pur avendo confermato la prenotazione del 17 giugno, vanno disdette telefonando in questo caso al Poliambulatorio di Noto al 0931890345 al fine di liberare il posto e consentire ad altri pazienti di usufruirne”.
(foto: ingresso sportelli Asp di via Brenta)




Siracusa. Tredici giovani diversamente abili diventano "guide subacquee"

Si è concluso nella sede dell’Area Marina Protetta del Plemmirio il progetto “DiveActive”. Tredici giovani diversamente abili hanno ottenuto la qualifica di operatore turistico e guida subacquea. Lorenzo Mari, direttore di DiveActive, e Salvo Iacona, collaboratore del progetto, hanno consegnato gli attestati ai partecipanti.
Il progetto DiveActive è stato ideato da Life Onlus e Studio Intersviluppo e finanziato con fondi europei (PO FSE Sicilia 2007-2013 attraverso l’avviso 1/2011).
Nel corso dell’incontro, sono stati proiettati due filmati dell’Area Marina Protetta del Plemmirio sul mondo della disabilità (“Liberi di Volare” e “In fondo non ci sono confini”) in cui alcuni sportivi disabili raccontano il loro rapporto con il mare, tra cui Benedetta Spampinato, sub ipovedente dalla nascita che nel 2006, ha battuto il record mondiale di immersione ad aria raggiungendo la profondità di -41 metri, proprio nelle acque del Plemmirio.
C’era, tra gli altri, anche Carmelo La Rocca istruttore di Benedetta e responsabile per la Sicilia orientale per i programmi di addestramento HSA (Handicapped Scuba Association).
“Sin dalla sua istituzione – ha detto il direttore dell’Amp del Plemmirio – l’area marina è stata sempre molto attenta al mondo della disabilità ed è per noi un onore e un grande piacere essere stati scelti per concludere il progetto Diveactive”.




Noto. Estorceva denaro agli automobilisti, domiciliari a un 55enne

Deve scontare una pena di 9 mesi e 27 giorni di reclusione e pagare una multa di 300 euro perché ritenuto responsabile di un’estorsione commessa a Scoglitti nel 2011. Le manette sono scattate ai polsi di Filippo Spinuzza, 55 anni, di Noto, già noto alla giustizia per reati contro il patrimonio e la persona. I carabinieri hanno bloccato l’uomo nei pressi della sua abitazione. Nel 2011 i militari dell’arma lo hanno sorpreso in flagranza di reato mentre estorceva denaro ad alcuni automobilisti intenti a parcheggiare nei pressi di una spiaggia. Spicuzza sconterà la sua pena ai domiciliari.