Siracusa. L'Associazione degli Edili a caccia di progetti subito cantierabili

Ha preso carta e penna e ha scritto a tutti i sindaci della provincia e al commissario dell’ex Provincia Regionale. A loro Massimo Riili, presidente di Ance Siracusa, chiede un elenco di progetti che possono essere subito cantierabili. E questo per inviare subito dopo il 30 gennaio la lista a Roma, per pianificare un veloce utilizzo di risorse disponibili che potrebbero essere dirottate anche su Siracusa.
Privilegiati sono gli interventi e le opere mirate ad incrementare il livello di sicurezza del territorio, di ridurre il rischio idrogeologico, di riqualificare gli edifici pubblici, le scuole e le reti urbane.
“Confido – dice Riili – in una collaborazione fattiva delle Amministrazioni affinchè di fronte alla crisi senza precedenti che l’edilizia sta vivendo, con questa rapida ricognizione si possano trovare progetti pronti da portare a finanziamento e si possa aprire qualche cantiere che rimetta in moto, anche parzialmente, l’economia della provincia. La struttura tecnica di Ance Siracusa è pronta a collaborare con le Amministrazioni locali per ogni chiarimento e suggerimento utile a rispettare i ristrettissimi tempi imposti dal Governo”.




Si presenta anche a Siracusa "Noi con Salvini", evoluzione della Lega nel Sud

E anche a Siracusa arriva il momento dello sbarco di “Noi con Salvini Sicilia”, con in testa l’onorevole Angelo Attaguile. Sabato 24, alle 16, nei locali del Grande Albergo Alfeo si terrà il primo incontro, esteso anche ai simpatizzanti della provincia di Ragusa.
Una riunione aperta, a cui sono stati invitati pare diversi amministratori della provincia, per presentare idee e programmi per la Sicilia e gettare le basi per organizzare il movimento in preparazione dei primi appuntamenti elettorali nella regione.




Siracusa. Niente accordo con i lavoratori Igm, salta il tavolo: sarà sciopero

Niente accordo tra amministrazione comunale e i lavoratori Igm sul nuovo bando per la gestione dei rifiuti. Niente sospensione dei termini per inserire ulteriori norme di salvaguardia per i dipendenti dell’attuale gestore dopo che lo scorso fine settimana era stato ribadito il no al ritiro del bando. Allora sarà sciopero, con modalità ancora da definire ma che rischiano di lasciare evidenti tracce a Siracusa. Domani o dopodomani saranno comunicate le date in cui i netturbini siracusani incroceranno le braccia.
Critico sulla decisione dei lavoratori il sindaco, Garozzo. “Il Comune non permetterà mai, e non poteva farlo, alcun taglio occupazionale: le maestranze che in questi anni sono state impegnate in uno dei servizi indispensabili per la città possono stare tranquilli perché il loro posto di lavoro sarà salvaguardato. E’ evidente che la previsione di un sistema totalmente nuovo di raccolta determinerà il cambiamento di mansione per qualcuno dei lavoratori: ma questo non mi sembra un valido motivo per minacciare scioperi e interrompere un servizio di pubblica utilità”.
Gli fa eco l’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa. “Un punto fermo ed inequivocabile è che gli atti di gara richiamano le tutele dei dipendenti previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Aggiungo che nel progetto di servizio oggetto del bando sono previsti un numero di dipendenti equivalente a quelli oggi addetti al servizio di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti soli urbani. Comprendo le preoccupazioni dei sindacati legate al fatto che la riorganizzazione del servizio, per come previsto negli atti di gara, produrrà certamente un nuovo modello di gestione del personale, ma chi rappresenta l’amministrazione tutela le ragioni di tutti i cittadini e non era e non è immaginabile un nuovo bando il cui fine sia il mantenimento dello status quo. L’obiettivo dell’amministrazione – ha detto infine l’assessore Pietro Coppa – è di dare ai cittadini un servizio di qualità e raggiungere gli obiettivi della raccolta differenziata previsti dalla legge”.




Siracusa. "Sanità piena di carenze", sit-in della Cgil davanti all'Umberto I

“Resta critica la situazione al Pronto soccorso dell’ospedale “Umberto I”, nonostante i dati statistici resi noti nei giorni scorsi dai dirigenti dell’Asp”. La Cgil fa una disamina della situazione, usando toni critici. In una nota congiunta, il segretario generale, Paolo Zappulla, i responsabili del settore Sanità, Enzo Vaccaro e per la zona centro, Francesco Di Priolo e il segretario della Funzione pubblica, Franco Nardi ricordano le criticità della struttura sanitaria. “Il numero di addetti che operano all’interno del pronto soccorso- ricordano gli esponenti sindacali- è carente”. I rappresentanti della Cgil parlano anche in termini numerici. Secondo la loro analisi, “mancano 10 infermieri e 12 medici e i pazienti -proseguono-vengono ricoverati dopo molte ore e spesso appoggiati in altri reparti”. Altra carenza segnalata, la “mancanza di un filtro territoriale, per cui quello che dovrebbe essere fatto altrove, viene richiesto al pronto soccorso”. Responsabilità che vengono attribuiti a “chi dovrebbe programmare, attuare e migliorare le attività della medicina territoriale”. La “questione Pronto soccorso”, secondo la Cgil “non è più rinviabile”. Il sindacato ha organizzato per venerdì mattina, a partire dalle 9,00, un sit in di protesta davanti la struttura di via Testaferrata. Una manifestazione a cui dovrebbero partecipare lavoratori, associazioni a tutela dei malati, cittadini. Un primo momento di una più complessa vertenza, che riguarderà la costruzione del nuovo ospedale del capoluogo, il riordino dell’ospedale Avola-Noto, il nuovo assetto per il Muscatello di Augusta, il potenziamento di quello di lentini e, ancora, l’abbattimento delle liste d’attesa per gli esami diagnostici e l’assistenza ai pazienti psichiatrici e tossicodipendenti, insieme ad altre tematiche. Per gli esponenti della Cgil avrebbe poco senso parlare di numeri e prestazioni, piuttosto che parlare di persone. Una situazione che – ricordano Zappulla, Vaccaro, Nardi e Di Priolo- lo stesso direttore generale, Salvatore Brugaletta ha definito, la scorsa estate, difficile, tanto da far eseguire dei lavori di ristrutturazione per consentire agli utenti di avere delle sale d’attesa accoglienti, attivare posti letto per l’osservazione breve (fra l’altro non ancora utilizzabili), trasferire il punto di primo intervento adiacente al pronto soccorso, per assorbire almeno i codici bianchi”.Interventi che, per la Cgil, non bastano ancora perché -concludono i rappresentanti del sindacato-sono stati trascurati altri aspetti prioritari”.




Siracusa. I lavoratori ex Sai 8 chiedono un tavolo tecnico in prefettura

I lavoratori della fallita società Sai 8 hanno chiesto la convocazione del tavolo tecnico che, a suo tempo, si è occupato del tentativo di conciliazione per evitare la perdita di 150 posti di lavoro. E lo hanno fatto con una nota indirizzata al prefetto e ai sindacati. Lo dichiara il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, il quale afferma: “Concordo con la richiesta dei lavoratori e, sin da adesso, mi dichiaro disponibile a partecipare a tutti gli incontri necessari per trovare una soluzione positiva che scongiuri il licenziamento dei lavoratori e porti, invece, alla loro reintegrazione nei rispettivi posti di lavoro”.




Siracusa. Avvisi Tarsu e Ici: "Il Comune rateizzi gli importi"

“Prevedere la possibilità di rateizzare gli importi relativi agli avvisi di accertamento di Ici, Imu, Tares e Tarsu degli anni 2009-2012”. La richiesta parte dalla consigliera comunale Cetty Vinci di “Fratelli d’Italia”, dopo la seduta della commissione consiliare Bilancio di questa mattina e un “sopralluogo” all’Ufficio tributi, subito dopo. “Ancora cartelle di riscossione di anni passati-protesta Vinci- sulle martoriate spalle dei siracusani da parte dell’Amministrazione Garozzo . Gli avvisi intimano di pagare entro 60 giorni con sanzioni ridotte ad un terzo o pagamento oltre 60 giorni con sanzioni al 50 per cento dell’importo dovuto. Sollecitiamo il Comune – continua Cetty Vinci – a verificare la possibilità di rateizzazione degli avvisi di accertamento, così come avviene normalmente con tutti i tributi erariali, anche con ravvedimento”. L’esponente di opposizione sollecita anche l’applicazione di un articolo del regolamento Imu 2014 secondo cui, “il Comune, su richiesta del contribuente, può concedere nelle ipotesi di temporanea situazione di obiettiva difficoltà, la ripartizione del pagamento delle somme relative agli avvisi di accertamento per omessa denuncia e per denuncia infedele, nonché per omesso o parziale versamento dell’imposta, in dodici rate per importi sino a 2 mila e 400 euro e 24 rate per importi superiori”, estendendo per analogia questa opportunità alle altre tipologie di tributi. Dagli uffici di palazzo Vermexio sarebbe emersa un’apertura in tal senso.




Siracusa. Nuove imprese, la Cna a sostegno dei giovani interessati al bando del Comune

La Cna di Siracusa a sostegno dei giovani interessati al bando per la nascita di nuove imprese promosso dal Comune e che prevede un incentivo di 10 mila euro a fondo perduto. L’associazione ha infatti previsto un sostegno attraverso il proprio sportello per la creazione d’impresa che in media, ogni anno, segue la creazione di oltre 50 nuove aziende con un percorso di assistenza tecnica anche per il reperimento di agevolazioni e finanziamenti. Nel caso del bando del Comune, l’associazione ha previsto l’erogazione a titolo gratuito, per i giovani beneficiari che otterranno le agevolazioni e che seguiranno il percorso di affiancamento in Cna, dei servizi specifici erogati in materia di credito agevolato, ambiente e sicurezza sui luoghi di lavoro, sorveglianza sanitaria, autocontrollo alimentare, formazione obbligatoria e volontaria. Nel plaudire alla conferma di questa iniziativa del Comune, Gianpaolo Miceli, coordinatore dei Giovani imprenditori di Cna Siracusa afferma: “Questo è un territorio con grandi potenzialità e i giovani lo hanno ben compreso. I dati sulla nascita di imprese giovani lo dimostrano, così come la qualità di tante iniziative imprenditoriali legate a innovazione, nuovi mercati e sviluppo di antichi mestieri”. Siracusa, infatti, registra oltre 1.200 imprese giovanili iscritte alla Cciaa, che rappresentano il 12,1% sul totale. Una cifra bel al di sopra della media nazionale, ferma al 10,5%.




Siracusa. Auto in fiamme in via Temistocle

Auto in fiamme stanotte in via Temistocle. Qui, infatti, sono intervenuti agenti di Polizia e i Vigili del fuoco per l’incendio di una Ford Ka. Le cause del rogo sono ancora da accertare.




Siracusa. Bancari in assemblea nell'attesa dello sciopero nazionale del 30 gennaio

E’ in programma domani, alle 14.30, nella sala convegni del Santuario, un’assemblea dei bancari, in preparazione allo sciopero nazionale del 30 gennaio. La protesta, anche a Siracusa, è guidata dalla Fabi, Federazione autonoma bancari italiani, assieme alle altre sigle Fiba Fisac e Uilca. Il relatore principale in assemblea sarà Giuseppe Milazzo, segretario nazionale coordinatore di Fabi-Intesa San Paolo, il quale riferirà sullo stato delle trattative, attualmente interrotte, per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro disdettato dalle banche. “Delicatissimo il tema all’ordine del giorno – sottolinea Gaetano Motta, segretario coordinatore Fabi Siracusa – in quanto le banche oltre ad aver disdettato il contratto, come già accadde il 16 settembre 2013, propongono un rinnovo economico che penalizza pesantemente i lavoratori con un’offerta di aumento di salario risibile e pari a circa 53 euro lordi, a fronte di una richiesta del sindacato pari a circa 170 euro. Inoltre – prosegue Motta – si vuole di fatto demolire tutta l’area contrattuale, gli scatti di anzianità ed altre voci, livellando verso il basso anche i futuri inquadramenti”.
“E i più penalizzati da questo rinnovo contrattuale, ammesso che vada in porto – aggiunge Antonio Argento, componente nazionale del dipartimento comunicazione & immagine della Fabi – saranno i giovani”.




Siracusa. Imbarcazioni in fiamme ai Calafatari, oltre 3 ore di lotta contro il fuoco

In fiamme diverse barche, ieri sera, ai Calafatari. L’incendio, che ha riguardato un numero ancora imprecisato di imbarcazioni, è divampato verso le 23. Immediato l’intervento di diverse squadre dei Vigili del Fuoco, non solo della Centrale, ma anche di Augusta e di Noto a cui si sono aggiunti alcuni volontari di Pachino. L’operazione è proseguita fino alle 3.35 del mattino, quando le fiamme sono state tutte domate. Sul posto diverse Forze di polizia. Ancora incerte le cause del vasto rogo. Le indagini sono in corso.
(per la foto si ringrazia Luigi Laconte)