Polo Petrolchimico, l’appello della Uilm: “Subito mobilitazione, intervenga il Governo”

“Il Governo nazionale e regionale deve intervenire immediatamente per confrontarsi con le forze politiche e sociali del nostro territorio. È fondamentale trovare strategie e soluzioni efficaci affinché i livelli occupazionali non vengano messi in discussione”. Con queste parole Giorgio Miozzi, segretario provinciale della Uilm Siracusa, lancia un appello urgente di mobilitazione per affrontare la grave crisi che attanaglia il settore petrolchimico siracusano.
“La situazione è critica-fa notare il sindacato- impianti fermi e problemi finanziari non possono più essere ignorati. Ogni giorno che passa porta con sé il concreto rischio di un crollo occupazionale, che coinvolgerebbe oltre 10.000 famiglie, generando un collasso sociale e una desertificazione senza precedenti. Le ripercussioni sull’economia dell’intera provincia di Siracusa sarebbero catastrofiche, in un contesto che già da oltre 70 anni ha sacrificato molto per garantire il benessere energetico ed economico della nostra regione e dell’intero Paese.
Da mesi cerchiamo di sollecitare l’attenzione della politica sullo stato di crisi che stiamo vivendo, ma i risultati sono stati scarsi o addirittura inesistenti-dichiara- Miozzi. “Nel frattempo stiamo assistendo a un calo senza precedenti dei livelli occupazionali nell’indotto. La situazione si aggrava ulteriormente a causa della crisi di Sasol, con il fermo di ulteriori due impianti e l’esubero di 65 lavoratori, un evento che avrà inevitabili ripercussioni su tutto il sistema lavorativo”.
Questo l’appello finale: “È giunto il momento di unirci e farci sentire da un governo che sembra cieco di fronte alla gravità della situazione. Chiediamo una grande mobilitazione di tutti i settori, per mettere al centro il presente e il futuro del nostro Petrolchimico e della nostra provincia. È tempo di agire, di lavorare insieme per proteggere i posti di lavoro e il benessere delle famiglie siracusane”.




Padel, paesaggio e archeologia: c’è l’ok della Soprintendenza per il campo al Di Natale

Dopo una attenta riflessione, c’è l’ok della Soprintendenza di Siracusa . Il campo da Padel donato da Sport e Salute al termine dell’expo Divinazione può essere posizionato all’interno del camposcuola Di Natale. Grazie ad una scrupolosa mediazione condotta dal soprintendente Antonino Litri, è arrivato l’atteso via libera per il posizionamento della struttura leggera e amovibile nei pressi della vecchia “buca” del Di Natale.
“Grazie all’ok pronunciato dalla Soprintendenza – commenta l’assessore Gibilisco – si concretizza adesso la reale installazione del campo presso il campo scuola Pippo Di Natale”.




Chiuso il parcheggio di via Damone mentre in Consiglio comunale si discute del caso

Per una strana coincidenza temporale, mentre a Palazzo Vermexio il Consiglio comunale iniziava la discussione del “caso” via Damone, il parcheggio realizzato a servizio della riqualificata area commerciale Tisia/Pitia ha fisicamente chiuso i suoi cancelli. In verità, ai varchi sono stati piazzati grandi vasi con piante. Nel frattempo, invitate ad uscire le auto ancora in sosta. All’interno, sono spuntati i cartelli di divieto di sosta.
Giovedì scorso l’ordinanza dirigenziale con cui il Settore Mobilità disponeva formalmente la chiusura dell’area di sosta al centro di una contesa politica-burocratica-sociale. In attesa di provvedimenti alternativi, annunciati nelle ore scorse dall’assessore Enzo Pantano, ed in attesa di capire se si riuscirà a riaprire il parcheggio – con o senza ulteriore forzatura – le auto restano fuori dal parcheggio realizzato su di un terreno che il Prg destinava a parco e area giochi.
Alla base del provvedimento di chiusura la nota del RUP che, rispondendo ad una interrogazione dei consiglieri comunali Messina e Scimonelli, aveva di fatto ammesso problemi di natura urbanistica dell’opera. Il dirigente del settore è stato allora chiamato a verificare la compatibilità dell’intervento realizzato (il parcheggio, ndr) con la destinazione urbanistica S3 dell’area. Riscontrata la difformità, è stata annullata in autotutela la determina con cui, ad agosto scorso, il parcheggio era stato aperto dopo una lunga attesa.
Per “salvare” la realizzazione c’è la possibilità di richiedere una variante urbanistica (da S3 a S4, in un’area carente di parcheggi) anche perchè non sono stati realizzati interventi di trasformazione della superficie di calpestio: non c’è asfalto, insomma. Ma esistono vincoli di destinazione derivanti dal finanziamento ed i tempi non sono esattamente brevi.




Parcheggio Damone, Pantano: “Lavoriamo per soluzione, attendiamo risposte per nuovi parcheggi”

È rovente il tema legato alla vicenda del parcheggio di via Damone. L’Amministrazione comunale sta cercando di trovare soluzioni per evitare diversi disagi ai commercianti e ai residenti della zona. Questa mattina l’assessore Pantano ai microfoni di SiracusaOggi.it ha parlato di diverse ipotesi. “Ci stiamo muovendo per trovare delle aree S4 nelle zone di via Tisia, via Pitia, via dell’Olimpiade. Abbiamo individuato delle aree pubbliche e private. Sulle prime è più facile perché sono di nostra proprietà, sulle private invece dobbiamo capire se c’è la disponibilità a concederlo in uso per un periodo temporaneo.” Il riferimento dell’assessore alla Mobilità del comune di Siracusa è ad alcune zone condominiali in via Tisia. La novità, invece, è legata all’individuazione di un’altra area in via Paolo Caldarella. “Abbiamo chiesto il parere alla Soprintendenza ma ci sono dei vincoli, se la risposta sarà positiva acquisteremo la zona e faremo ulteriori parcheggi.” Intanto, questo pomeriggio in consiglio comunale si affronterà il tema. Al dibattito parteciperà anche l’associazione commercianti di via Tisia, il Cenaco.

Sulla vicenda sono anche intervenute le associazioni di categoria, Cna e Confcommercio di Siracusa, che prendono una posizione netta: “Serve subito un confronto tra giunta e consiglio comunale per individuare una soluzione alla vicenda parcheggio Damone”.




Parcheggio Damone, pressing di Cna e Confcommercio: “Subito variante, posteggio indispensabile”

“Serve subito un confronto tra giunta e consiglio comunale per individuare una soluzione alla vicenda parcheggio Damone”, chiuso con un’ordinanza perché realizzato in un’area che il piano regolatore individua come destinata a verde. Non si placano le polemiche dopo la decisione del settore Mobilità e Trasporti e oggi a prendere una posizione netta sono Cna e Confcommercio. L’intervento dei presidenti comunali delle due associazioni di categoria, Santi Lo Tauro e Francesco Diana segue quello del Cenaco, il centro naturale commerciale, fortemente critico rispetto alla scelta di interdire alle auto l’area realizzata nell’ambito della riqualificazione della zona Tisia-Pitia. Se i commercianti hanno espresso le loro preoccupazioni, ipotizzando che, senza un numero sufficiente di posti auto, i cittadini possano decidere di effettuare altrove i loro acquisti, Cna e Confcommercio spingono perché la giunta prima e il consiglio comunale per la ratifica, provvedano subito alla variazione urbanistica necessaria, cambiando la destinazione dell’area del parcheggio Damone da “S3” a “S4”, cosicché se ne possa consentire l’utilizzo per ospitare le auto “compatibile con le esigenze del territorio- sostengono i due presidenti. Cna e Confcommercio auspicano “un iter rapido e trasparente, che, nel rispetto delle procedure amministrative, garantisca tempi certi per la riapertura. È essenziale – sottolineano Lo Tauro e Diana – evitare una lunga chiusura del parcheggio, che avrebbe ripercussioni gravissime non solo per gli operatori commerciali ma anche per la vivibilità del quartiere. Chiediamo alla politica cittadina di agire con tempestività e senso di responsabilità per preservare il tessuto economico e sociale dell’area». Le due associazioni di categoria definiscono “profonda la preoccupazione. Questa decisione- aggiungono i due presidenti- aggravano una situazione già complessa per gli esercenti della zona, provati da lunghi lavori di riqualificazione urbana. La chiusura del parcheggio comporterebbe un ulteriore impatto negativo sugli operatori economici e sui cittadini, rendendo indispensabile un’azione immediata e coordinata”.




Parcheggio di via Damone, la Commissione Edilizia aveva chiesto lo stralcio nel 2010

E’ una brutta gatta da pelare quella del parcheggio-non parcheggio di via Damone, a Siracusa. Realizzato dove non doveva, è un caso politico ma anche sociale di stretta attualità e grande interesse. Alta è l’attenzione dell’opinione pubblica che riconosce l’utilità di segnalare gli abusi ma che, allo stesso modo, segnala la necessità di un’area di sosta a servizio della zona riqualificata. In attesa della discussione in Consiglio comunale e delle possibili soluzioni percorribili, ripercorriamo la genesi di quell’opera.
Il progetto definitivo è datato aprile 2010, approvato con determina dirigenziale firmata dall’allora dirigente del Settore Lavori Pubblici, Emanuele Fortunato che dal 2007 era anche Rup del progetto, mentre l’architetto Giuseppe Di Guardo, il geometra Nunzio Marino e il geometra Salvatore Iocolano vennero incaricati quali progettisti. Vennero allora acquisiti il parere favorevole del Settore Mobilità e Trasporti; il parere favorevole del Settore Pianificazione Urbanistica sulla conformità urbanistica della Commissione Edilizia; il verbale di validazione del progetto. Attenzione, la Commissione Edilizia in quell’occasione che il parere favorevole era concesso a condizione che “si stralci dal progetto la sistemazione a parcheggio dell’area per servizi urbani classificata S3 (verde pubblico) nel vigente Prg”.
A settembre del 2018 la Giunta approvava intanto il progetto esecutivo. Rup all’epoca era l’architetto Giuseppe Di Guardo, progettista (esterno) l’ingegnere Salvatore Buccheri. Il progetto esecutivo, spiegano fonti di Palazzo Vermexio, “non ha introdotto modifiche sostanziali rispetto al progetto definitivo”. A corredo della documentazione definitiva c’erano i pareri della Soprintendenza, il verbale di verifica della conformità del progetto esecutivo, la relazione istruttoria di validazione del progetto.
L’ultimo Rup del procedimento, l’ing. Paolo Rizzo, ha spiegato in Consiglio comunale nelle settimane scorse che la delibera di Giunta ha preso atto che “il progetto in argomento prevede la realizzazione di un’area a servizi, da destinare a verde pubblico, ricadente su una superficie interessata da aree di proprietà privata e che, pertanto, ai fini dell’esproprio, è stato dato avvio al procedimento di pubblica utilità” per l’ammontare di 350.000 euro.
A gennaio del 2021 vanno in gara i lavori di rifunzionalizzazione e riqualificazione urbana di via Tisia e via Pitia. Il 14 aprile di quell’anno i lavoro vengono affidati alla ditta Isor Costruzioni di Favara (AG), con un ribasso del 27,223%, per l’importo contrattuale di poco più di 3 milioni di euro. Poco dopo, partono i lavori.
E in tutti questi passaggi “non risulta essere stata adottata ed approvata dagli organi preposti alcuna variante urbanistica al Prg vigente”. Una sottolineatura che indica come sia rimasto irrisolto quanto già segnalava nel 2010 la Commissione Edilizia. Quindi la destinazione a parcheggio “nella medesima area non è prevista negli allegati progettuali, nè mai realizzata”. Quanto alla pavimentazione drenante ed alla messa a dimora di alberature, “non costituiscono variante urbanistica”.

In foto, una fase dei lavori in corso per la realizzazione del parcheggio




Autostrada Siracusa-Gela ancora nei guai, limitazioni anche nel tratto tra Rosolini e Modica

Non c’è pace per l’autostrada A18 Siracusa-Gela. Autostrade Siciliane informa che sono in corso i lavori di esecuzione delle opere per la costruzione del Lotto 6, 7 e 8 “Ispica – Viadotti Scardina e Salvia – Modica”, il tronco dell’Autostrada Siracusa-Gela. Inoltre, i lavori prevedono la realizzazione di attività di manutenzione nel tratto autostradale compreso tra lo svincolo di Rosolini e di Modica, dell’Autostrada A18 Siracusa-Gela. Per garantire la prosecuzione dei lavori in sicurezza, sono previste alcune limitazioni al traffico veicolare in vigore dal 31 gennaio al 31 aprile 2025.
Anche per il tratto chiuso sulla Avola-Cassibile non sembrano esserci particolari evoluzioni. Dopo l’esecuzione delle indagini e ispezioni sul viadotto Cassibile, è stata evidenziata la necessità di mantenere la chiusura al traffico veicolare del tratto autostradale compreso tra gli svincoli di Avola e di Cassibile fino a quando non sarà possibile ripristinare le condizioni di sicurezza al transito. “Adottare misure alternative per ridurre i disagi e portare nel più breve tempo possibile al ripristino completo della viabilità nel territorio, senza ulteriori problematiche per la circolazione stradale”. E’ stata questa la richiesta del sindaco di Avola Rossana Cannata nelle scorse ore. Da sabato scorso, il Consorzio delle Autostrade Siciliane ha disposto delle ispezioni urgenti sul viadotto Cassibile, lungo la Siracusa-Gela, in direzione nord. I sopralluoghi hanno portato alla segnalazione di alcune problematiche che hanno reso indifferibili i controlli su tutta la struttura.




Ciclabili e pochi parcheggi, confronto con i commercianti e sopralluogo in viale Scala Greca

Continuano i sopralluoghi congiunti dell’Amministrazione comunale per trovare possibili soluzioni riguardo le problematiche rilevate dai commercianti. Il tema è ormai noto, le ciclabili e i pochi parcheggi che creano disagi. Dopo il primo confronto in viale Teocrito, questa mattina si è tenuto il secondo sopralluogo in viale Scala Greca. L’obiettivo sempre lo stesso: ascoltare i disagi, partendo appunto dalle ciclabili, con l’obiettivo di trovare soluzioni.
Tra le proposte dei commercianti accolte dall’Amministrazione figura la realizzazione di alcuni stalli di cortesia a sostegno della farmacia situata nei pressi della Questura di Siracusa ma anche di tutte le attività commerciali della zona. Il prossimo step sarà il sopralluogo con i tecnici.

Le parole dell’Assessore alle Attività Produttive di Siracusa, Edy Bandiera e dell’Assessore alla Mobilità di Siracusa, Enzo Pantano.

Presenti anche i rappresentati di Confcommercio e CNA di Siracusa.

Le richieste dei commercianti e le possibili soluzioni.




Petrolchimico, Cannata (FdI) incontra il Ministro Urso per discutere le criticità

Questa mattina, nell’Aula dei Gruppi parlamentari, il vicepresidente della commissione Bilancio alla Camera, Luca Cannata, ha incontrato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per un confronto su diverse situazioni di interesse nazionale, tra cui le criticità che riguardano il polo chimico di Siracusa.
Durante l’incontro, il Ministro Urso, alla presenza di tutto il suo staff, ha ribadito l’impegno del Governo nel monitorare e affrontare le problematiche legate al settore industriale del territorio siracusano. Questo lavoro segue un percorso già avviato con importanti interventi come quelli per l’ISAB, l’IAS e Versalis. In particolare, è stato ricordato quanto fatto nel dicembre 2022, quando il Governo è intervenuto con il meccanismo della Golden Power per garantire la continuità produttiva e la salvaguardia dei posti di lavoro legati all’ISAB, un passo fondamentale per tutelare l’interesse strategico nazionale. Ora, il Governo sta ampliando l’attenzione anche ad altre realtà industriali del territorio, come la Sasol, affrontando le nuove problematiche che si sommano a quelle già esistenti.
“Il polo chimico di Siracusa è un asset strategico non solo per la Sicilia, ma per l’intero Paese – ribadisce Cannata -. L’impegno è massimo per garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali, la tutela ambientale e la competitività dell’intero settore”.
Nei prossimi giorni è previsto un incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, durante il quale tutte le parti interessate saranno convocate. L’obiettivo è quello di individuare soluzioni condivise e concrete per affrontare le criticità e garantire la sostenibilità del comparto industriale.
“Continueremo a lavorare con responsabilità e determinazione per il futuro del polo industriale e per il benessere del territorio siracusano – conclude il parlamentare di FdI – come già fatto in passato, dimostrando che lo Stato è presente e attivo nel supportare i settori strategici del nostro Paese”.




Zona industriale siracusana, la Uiltec accoglie l’appello dei sindaci: “Tutelare lavoro e sviluppo”

La Uiltec Siracusa accoglie con favore l’appello dei sindaci dell’area industriale siracusana. “Subito una mobilitazione per tutelare lavoro e sviluppo”, dice Andrea Bottaro, Segretario Generale Uiltec Sicilia.
“La presa di posizione dei sindaci dell’area industriale di Siracusa, a tutela dei lavoratori di Sasol e di tutta l’area industriale, è un importante segnale di attenzione nei confronti dei lavoratori e del territorio siracusano”. La Uiltec Siracusa, da tempo impegnata in un percorso di mobilitazione a difesa del lavoro e dello sviluppo, ribadisce la necessità di affrontare con urgenza il tema dell’area industriale siracusana, che rischia di essere travolta dalle decisioni delle singole aziende.
“Serve un confronto sistemico con i governi nazionale e regionale perché la situazione precipita di giorno in giorno, si stanno per perdere importanti asset industriali e posti di lavoro e questo territorio non può permetterselo. È fondamentale garantire il futuro del lavoro sul territorio, preservando le opportunità occupazionali e produttive per le generazioni future”, sottolinea. “In questo contesto, una mobilitazione del territorio è ormai imprescindibile, per sollecitare l’intervento dei governi nazionale e regionale e rispondere concretamente alle sfide che l’industria siracusana sta affrontando”.
La Uiltec Siracusa raccoglie così il grido di allarme lanciato dai sindaci e si augura che a questa presa di posizione segua quella di tutte le forze politiche e sociali locali, attraverso iniziative eclatanti in grado di attirare l’attenzione su una questione che non può essere più rinviata. “Non un solo posto di lavoro deve essere perso: è essenziale lavorare insieme per costruire un futuro industriale compatibile con il territorio e l’ambiente. Una sfida difficile, ma che la Uiltec Siracusa è pronta a raccogliere con determinazione, mettendo in campo tutte le sue energie per tutelare il lavoro e lo sviluppo”, conclude Bottaro.