Siracusa. Martedì al via "Fuori menù", la rassegna cinematografica di Stonewall

Si rinnova l’appuntamento con “Fuori Menù”, la rassegna cinematografica promossa dall’associazione Glbt Stonewall. La sessualità queer e l’identità di genere tra i temi al centro dell’iniziativa che accompagnerà il pubblico siracusano nel corso di tutto l’inverno. La rassegna prenderà il via martedì 18 novembre alle 20, nella sala Arci di piazza Santa Lucia con tanti film in programma tra cui “Tutta colpa di Freud” e “Dietro i candelabri” per citarne due.




Siracusa. Nessuna interruzione nel servizio idrico, i lavori per ora proseguono a terra

E’ ormai psicosi acqua a Siracusa. Non appena si parla di interventi sulla rete idrica, la prima preoccupazione che prende corpo è quella di restare con i rubinetti a secco in casa. Come sta succedendo in queste ore con un continuo passaparola che sparge in lungo e in largo per la città la voce di un fine settimana senza acqua a casa. Decine le telefonate alla nostra redazione.
Ovviamente non sarà così. La voce si è diffusa senza alcun fondamento. Come vi abbiamo raccontato ieri, in questi giorni i tecnici si stanno occupando di saldare il tratto di oltre 100 metri di tubo portante 600 tra via Ascari, Statale 124 e via Blandini, che solo la prossima settimana – se tutte le operazioni tecniche e gli scassi sul manto stradale saranno completati – verrà utilizzato per la realizzazione del by-pass idrico che dovrebbe porre fine a quei continui guasti che da agosto ad oggi hanno causato non pochi fastidi.
Per ora si lavora a terra e quindi non verrà chiusa alcuna saracinesca. Almeno fino alla prossima settimana quando l’intervento effettivo sulla rete idrica sarà comunicato per tempo. In ogni caso, i pozzi sono al massimo della capienza e non risultano ulteriori perdite sulla rete. Verrà effettuato nel corso di una sola notte. Cinque ore complessive che non dovrebbero causare alcun disagio evidente nelle case dei siracusani.




Siracusa. Affido asili nido e micro asili: completata la commissione di gara

E’ stato effettuato questa mattina nella sede dell’Urega provinciale il sorteggio pubblico per completare la commissione di gara relativa al bando per l’affido dei servizi di gestione degli asili nido e dei micro asili. Due i componenti mancanti, un esperto in materie giuridiche ed uno in materie tecniche. Rosario Pisana, dirigente comunale del settore politiche sociali e presidente di gara, ha estratto dall’urna i due nomi tra quelli inseriti negli appositi elenchi. Si tratta dell’avvocato catanese Gabriella Larganà e l’assistente sociale Anna Incarbona.
Entro oggi riceveranno via pec la comunicazione di conferimento incarico. Avranno a disposizione tre giorni di tempo, comunque entro lunedì, per comunicare al Comune di Siracusa l’accettazione o meno.
D’accordo con il presidente di gara concorderanno i tempi per l’apertura delle buste, inizialmente prevista dal bando per il 4 novembre.
Al Comune sarebbero arrivate una decina di offerte. Quattro risulteranno vincitrici negli altrettanti ambiti in cui è diviso l’appalto.




Siracusa. La prossima settimana al via tutti i cantieri di servizio

Il primo cantiere di servizio, quello riguardante il cimitero, è già partito con 12 persone a lavoro. Gli altri dovrebbero essere avviati entro la prossima settimana al massimo. Con un po’ di ritardo, certo. I 13 cantieri di servizio, che impiegheranno in totale 242 unità, in attività riguardanti la custodia di giardini pubblici della città, solo per fare un esempio, dovevano infatti partire lo scorso ottobre. Ma questa dovrebbe essere la volta buona. Lo assicura Sebastiano Reale, responsabile esterno operativo per i cantieri di servizio, che sottolinea come tutti gli adempimenti siano quasi completati. A breve dunque gli operatori prescelti saranno impegnati nelle diverse attività previste per un periodo di tre mesi e un compenso medio di 900 euro mensili – variabili in base alla composizione familiare – per 80 ore.




Siracusa. L'inquinamento da Pm10 che quasi non fa più notizia

C’è un inquinamento di cui poco ormai si parla a Siracusa, nonostante le strigliate dell’Unione Europea che ha puntato l’indice contro Palermo, Niscemi e proprio la città di Archimede. E’ quello collegato ai livelli di Pm10, il famoso particolato. Polveri sottili insidiose per trachea e bronchi, collegate al traffico veicolare e alle emissioni delle auto.
L’ultimo sforamento di cui si ha notizia – attraverso i dati finalmente pubblici e aggiornati raccolti dalle centraline della ex Provincia – è datato 10 novembre, lunedì. La centralina di viale Teracati segnala come valore medio di Pm10 nell’arco della giornata 77 microgrammi per metrocubo. Il limite massimo previsto per legge è di 50. Sotto questa soglia, ma sempre su livelli di guardia, il valore registrato dalla centralina di Scala Greca: 37. Il fatto che si tratti di una media sulle 24 ore lascia pensare che in alcuni momenti della giornata le Pm10 siano state quanto meno molto vicine alla soglia massima.
Siracusa “fuorilegge” anche per giornate di sforamento nell’arco di un anno solare. Nel 2014, la centralina di via Bixio ha già contato 40 superamenti a fronte delle 35 giornate previste dalle norme vigenti. Teracati segue a ruota con i suoi attuali 33 sforamenti.
Nella classifica redatta a febbraio da Legambiente nel suo rapporto “Mal’aria”, Siracusa – con la sua centralina peggiore come rilevazioni – si sarebbe attestata al 33esimo posto tra i capoluoghi di provincia che hanno superato la soglia limite di polveri sottili in un anno. Ma, come spiegano dall’associazione ambientalista, i dati relativi al 2013 non erano di facile accesso ed ecco perchè Siracusa non è presente in quella classifica nonostante i suoi “numeri”.
Per contrastare l’inquinamento da Pm10 la legge mette a disposizione dei Comuni due strumenti: la misura del traffico a targhe alterne e l’estremo rimedio del blocco del traffico.
Ci sarebbe, poi, da parlare di un inquinante secondario: l’ozono.Si forma per processi fotochimici innescati dalla reazione di alcune sostanze inquinanti (chiamate precursori dell’ozono, come per esempio gli ossidi di azoto) e le radiazioni ultraviolette, più forti nel periodo estivo. I limiti previsti dalla normativa per le emissioni di ozono troposferico (O3) consentono un massimo di 25 giorni di superamento della soglia giornaliera, pari a 120 µg/m3 mediata su otto ore consecutive. A Siracusa i giorni di superamento sono stati 45, come Lodi e Torino. Per Legambiente, vale il piazzamento al 36.o posto tra le città con la più alta media del numero di giorni di superamento della media mobile sulle 8.




Siracusa. No al test antidroga volontario per sindaco, assessori e consiglieri comunali

Dopo novanta minuti di discussione sul punto, il Consiglio Comunale ha detto no al test tossicologico volontario per sindaco, assessori e consiglieri comunali. Un esame antidroga la cui introduzione era stata proposta da Simona Princiotta, sorpresa per la bocciatura. “Non me l’aspettavo. Perchè avevano firmato per la presentazione di quell’atto di indirizzo anche altri dodici consiglieri comunali, molti dei quali di maggioranza. Evidentemente deve essere arrivato un diverso ordine di scuderia visto poi come è andata la votazione”. Qualcuno ha definito il test volontario un attacco alla privacy di un amministratore. “Macchè, tutti alibi. Io non voglio mica lanciare una caccia alle streghe ma solo fornire un esempio importante. Una cosa tipo: il Consiglio Comunale di Siracusa dice no alla droga. E poi il test sarebbe stato volontario mica obbligatorio. Questa cosa dell’attacco alla privacy mi fa ridere. Quando ci candidiamo presentiamo il casellario giudiziario e il 730 ed è poi un esame volontario di questo tipo a creare problemi?”.
Insomma, alla Princiotta i suoi colleghi consiglieri sono apparsi troppo sulla difensiva su questo delicato tema. “Io non so se c’è qualcuno che fa uso di sostanze stupefacenti e certo la proposta non era una minaccia diretta ad alcuno. Altrimenti avrei fatto nomi e cognomi, come faccio di solito. Peccato, abbiamo perso un occasione per dare un bel segnale”.




Siracusa. Nascono le Commissioni Mensa: anche i genitori in campo per il servizio di refezione scolastica

Si alle Commissioni Mensa. Il Consiglio Comunale ha approvato ieri sera l’istituzione dello strumento che dovrebbe contribuire al rilancio di uno dei servizi più esposti a critiche nelle ultime settimane: la refezione scolastica. Delle commissioni faranno parte rappresentanti delle famiglie e degli insegnanti, che potranno intervenire tempestivamente affinché la qualità dei cibi sia migliore di quella attuale.
Soddisfatto il consigliere comunale di Articolo 4, Salvo Sorbello. Che chiede adesso di prestare attenzione anche ai menu religiosi, “per garantire una reale eguaglianza e un contenimento delle rette attuali, in molti casi troppo alte”.




Raccolta del vetro, Siracusa ancora dietro ma mostra "ampi margini di crescita"

Raccolta differenziata del vetro, la Sicilia fanalino di coda. Ma Siracusa, con Trapani e Ragusa, si discosta dalla media regionale e “fornisce segnali incoraggianti” secondo il CoReVe. Così se nell’Isola tutte le province restano ben al di sotto della media del Sud dell’Italia (17,8 kg per abitante), il terzetto composto da Trapani (12,2), Ragusa (9) e Siracusa (6,4) aiuta a far lievitare la media regionale a 6,2 kg per abitante. Per comprendere come il dato sia significativo, basti pensare che in provincia di Palermo la raccolta del vetro è di soli 4,7 kg per abitante l’anno; a Messina 4,8. Il CoReVe promuove le tre le tre province virtuose siciliane perchè i dati “dimostrano che nella Regione ci sono ancora margini molto ampi di crescita per la raccolta differenziata degli imballaggi in vetro”.




Siracusa. Porto, Granata: "Il Comune riprenda il controllo politico dei progetti"

“E’ arrivato il momento di riprendere il controllo politico dei progetti. Il Comune si assuma questa responsabilità”. Il leader di “Green Italia”, Fabio Granata fa un’ampia disamina del progetto di riqualificazione del Porto Grande. L’ex deputato dice “no” a qualsiasi “ulteriore cementificazione e a folle ipotesi di isole artificiali, visto che siamo nella capitale culturale della Grecia d’Occidente e non a Dubai”. Poi Granata aggiunge un’ulteriore considerazione e parla in maniera specifica del “Progetto Spero”. “E’ auspicabile- puntualizza l’ex assessore regionale ai Beni Culturali- se diventa un’operazione di rigenerazione urbana delle importanti volumetrie esistenti e se il porto venisse realizzato con materiale sostenibile, come il legno o elementi di bioedilizia. E’il Comune, comunque- ribadisce Granata- che deve sciogliere i tanti nodi”. Il responsabile di “Green Italia” ricorda che “la risorsa mare e l’economia portuale dovrebbero rappresentare un elemento imprescindibile delle politiche siciliane, sopratutto per città come la nostra che hanno la fortuna di possedere Porti dalla storia straordinaria e belli e accoglienti come pochi al mondo.Ovviamente ogni valorizzazione presuppone una idea progettuale completa che razionalizzi gli interventi e che abbia chiari gli obiettivi:esattamente il contrario di ciò che in questi ultimi anni e’avvenuto a Siracusa”. Granata non ha dubbi quanto sostiene che “il Porto dovrebbe avere una vocazione turistica e commerciale e accogliere la
marineria siracusana in maniera adeguata anche promuovendo nuove iniziative legate alla pesca turismo e alle escursioni marine. Più complessivamente -aggiunge- serve un restiling dell’intero water front,vero biglietto da visita della città:dal Foro italico a tutta l’area portuale tutto andrebbe rivisto nei materiali,nelle illuminazioni,negli spazi sia della ristorazione che dell’escursionismo,varando un semplice regolamento per l’arredo urbano portuale.Altro aspetto delicato, la crocieristica”. L’auspicio dell’ex parlamentare è che “ci si fermi, si ragioni e si riparta per assicurare un grande futuro alla portualità siracusana, anche attraverso organismi che portino a governance univoche, nonostante la pluralità di competenze”.




Ex Province, c'è la legge: tornano i Commissari. A Siracusa nuova nomina per Ortello?

Potranno essere prorogati per altri sei mesi, sino all’8 aprile, i Commissari straordinari delle 9 Province Regionali siciliane oggi Liberi Consorzi. Nel pomeriggio di ieri l’Assemblea Regionale ha approvato il ddl apposito. I voti favorevoli sono stati 35, 17 i contrari e 10 gli astenuti.
Nuove nomine, quindi, ma non necessariamente nomi nuovi. Vige il divieto di “chiamare” in servizio chi ha già un incarico o chi si trova in pensione. Ma per quest’ultimo caso, il veto cade se si accetta a titolo gratuito. Il che potrebbe far tornare sulla scena Mario Ortello, fino a pochi giorni fa già commissario della ex Provincia Regionale di Siracusa.
Le nuove nomine sono attese per la prossima settimana. Si chiude così la brevissima esperienza dei dirigenti regionali delle Autonomie Locali inviati come commissari ad acta (Nicolò Lauricella a Siracusa).