Festa della Liberazione, musei e parchi archeologici aperti e gratuiti

In occasione della Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile, i musei e i parchi archeologici regionali saranno aperti gratuitamente così come proposto dal ministero della Cultura. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di rendere accessibile il patrimonio artistico e archeologico a tutti i cittadini siciliani, oltre che un’occasione per mantenere vivo il ricordo di fatti e accadimenti altamente simbolici per tutto il Paese.
Ingresso libero anche nelle giornate del 2 giugno e 4 novembre in occasione rispettivamente della Festa della Repubblica Italiana e della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, consultabili sui siti web, con accesso su prenotazione dove previsto.




Suolo pubblico, costo raddoppiato: incontro al Vermexio ma nessun passo indietro

L’aumento della tassa di concessione del suolo pubblico, in molti casi con il raddoppio delle cifre che i commercianti devono pagare, è stato al centro di un incontro richiesto all’amministrazione comunale da Cna Siracusa. “Abbiamo esposto il nostro dissenso verso un provvedimento arrivato senza alcun confronto con le categorie interesse”, racconta Santi Lo Tauro, referente cittadino di Cna. Nessuna concertazione e su artigiani e commercianti è piovuto un aumento in alcuni casi del 100%. “Inaccettabile”, commenta Lo Tauro. “E’ inaccettabile perché tocca tutte le attività della città senza distinzione di area. E’ impensabile, ad esempio, che il valore del suo pubblico sia lo stesso per un’attività in Ortigia piuttosto che in altre zone della città. Sono aumenti che peraltro non trovano giustificazione neanche in un miglioramento dei servizi che ad oggi, specialmente nel centro storico, non sono tangibili”. Considerazioni che sono state ribadite al sindaco ed all’assessore Pierpaolo Coppa, presenti all’incontro insieme a gran parte della giunta.
Ma nessuno spazio per un passo indietro sulla sostanza del provvedimento. Almeno non per quest’anno. In caso, si rivedrà la decisione per quel che riguarda il 2025. “Contiamo di trovare soluzioni alternative”, rivela il referente cittadino di Cna, aprendo alla possibilità di aprire un dialogo in Consiglio comunale per provare a rivedere la portata del provvedimento.
“Se si vogliono disincentivare ulteriori investimenti in Ortigia, di certo non sono questi i metodi”, aggiunge Lo Tauro. Il riferimento è all’ormai prossima moratoria con cui si disporrà il blocco per tre anni delle nuove aperture di bar, pub, ristoranti, pizzerie e simili nel centro storico per favorire, invece, investimenti commerciali in altre zone della città.
“La concertazione deve però rimanere un metodo guida. Un minimo di confronto con le categorie interessate, prima di assumere provvedimenti che riguardano la città, deve sempre esserci” avvisa Cna Siracusa.




Prevenzione incendi a Siracusa: scatta l’ordinanza sindacale

Con l’arrivo della stagione estiva, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e il dirigente del Settore della Protezione civile hanno firmato un’Ordinanza sindacale, che sarà in vigore dal 15 maggio al 31 ottobre 2024: prevenzione e lotta attiva agli incendi. Obblighi e divieti per l’anno 2024.
In Sicilia il fenomeno degli incendi boschivi assume un’importante rilevanza. Tra le condizioni che favoriscono l’innesco e la propagazione: le elevate temperature estive, molto spesso associate a forti venti, come scirocco e libeccio, che provocano un notevole abbassamento del grado di umidità della vegetazione, lo stato di cura e di pulizia delle aree insistenti, le attività criminali che innescano incendi e costituiscono il fattore più pericoloso, nonché i comportamenti sconsiderati, quali accensione di fuochi su sterpaglie e pascoli secchi.
L’estate 2023 è stata pesante per la città di Siracusa. Terreni incolti, pubblici e privati, in zone urbanizzate il principale problema, come gli incendi che hanno colpito Targia, Tremmilia, Epipoli e il Villaggio Miano.
La disposizione , firmata nella giornata di ieri, impone, quindi, “obblighi e divieti”: divieto assoluto di accensione dei fuochi di ogni genere, divieto, per tutto il periodo dal 15 maggio al 31 ottobre 2024, di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali anche se derivanti da sfalci, potature o ripuliture in loco, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale, rifiuti vegetali sia derivanti da attività svolta da privati che da aziende agricole, così l’eventuale accumulo. Divieto, in prossimità di boschi e aree protette, terreni agricoli e/o cespugliati, lungo le strade comunali, provinciali, statali, le sedi autostradali e ferroviarie che costeggiano terreni con cespugli facilmente infiammabili, parchi e pinete urbane, ricadenti all’interno del territorio comunale.
Obbligo di provvedere a effettuare le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione incendi, consistenti negli interventi di pulizia, di bonifica, di diserbo aree incolte, a propria cura e spese dei terreni invasi da vegetazione.




Capannone in fiamme a Floridia, zona Marchesa. Richiesto l’intervento dell’ARPA

Nelle prime ore del pomeriggio un vasto incendio è divampato a Floridia, in Corso Giuseppe di Vittorio, zona Marchesa. I vigili del fuoco di Siracusa sono impegnati nello spegnimento di un incendio sviluppatosi all’interno del piano terra di un edificio di Floridia. Il rogo ha interessato alcuni locali afferenti a diversi proprietari in cui era depositato materiale vario e la copertura. L’intervento di 2 squadre di Siracusa, oltre autobotte e autoscala e della squadra di Palazzolo, ha consentito di limitare il propagarsi dell’incendio a edifici e attività commerciali limitrofi (un supermercato, un negozio di porte e infissi, abitazioni civili).
Non ci sono feriti o intossicati ma le operazioni di spegnimento e bonifica dei locali proseguiranno anche nelle prossime ore.
A causa del rogo una densa coltre di fumo avvolge il cielo di Floridia. Sul posto i Vigili del fuoco, la Polizia Municipale e i Carabinieri. Allertata anche la Prefettura e richiesto l’intervento dell’ARPA. Ancora ignote le cause dell’incendio, ma la situazione è in controllo.
“In questi minuti personale dei vigili del fuoco e polizia municipale di Floridia e Solarino stanno gestendo un bruttissimo incendio divampato nella zona della Marchesa. Per questa ragione, oltre ad invitarvi tutti ad osservare la massima prudenza, ritengo estremamente doveroso ringraziare quanti si stanno prodigando per tutelare la nostra incolumità”, ha scritto sui canali social il sindaco di Floridia, Marco Carianni.
Nell’ultimo aggiornamento il sindaco di Floridia ha invitato “la cittadinanza ad evitare di transitare l’area interessata dall’incendio e, per quanto possibile, i residenti ad evitare qualsiasi spostamento e l’apertura di finestre delle proprie abitazioni. Ho chiesto l’intervento di Arpa per rilevare la situazione dal punto di vista ambientale e, per tale ragione, vi prego di rimanere a casa, tranne in casi di vera ed assoluta emergenza”, conclude Carianni.




Chiusa da marzo, servono lavori a Santa Lucia alla Badia. Aprirà per la festa di maggio?

Si avvicina la festa del Patrocinio ovvero l’appuntamento di maggio con Santa Lucia. Come tradizione, la prima domenica di maggio il simulacro della patrona lascia la Cattedrale per raggiungere la vicina chiesa di Santa Lucia alla Badia, una breve processione con l’omaggio delle quaglie che si librano in volo dal giardino dell’arcivescovado.
Ma da inizio marzo la chiesa della Badia è chiusa. Tutta colpa del cedimento di alcuni stucchi, all’ingresso della basilica. La Soprintendenza ai Beni Culturali ha verificato l’accaduto ed ha l’onere dei lavori di messa in sicurezza, necessari per potere riaprire la chiesa in tempo per l’appuntamento di maggio.
Al momento, si è in attesa dell’intervento risolutore che – secondo alcune fonti tecniche – non sarebbe particolarmente complesso. Nel frattempo che qualcosa si smuova, si contano i giorni che mancano all’attesa festa del Patrocinio di maggio. Nonostante la chiusura risalga ai primi di marzo, c’è poco più di una settimana di tempo per intervenire.

foto da comune.siracusa.it




Quattro nuove rotatorie per Siracusa sud, si comincia da viale Paolo Orsi

Dureranno fino al 9 maggio i lavori per la realizzazione di una nuova rotatoria in viale Paolo Orsi, all’incrocio con la cosiddetta panoramica. Tracciato il perimetro della nuova realizzazione con le reti arancioni che demarcano l’area di cantiere. Lo spartitraffico esistente su Paolo Orsi, nel tratto in questione, è già stato eliminato. L’obiettivo, spiegano dal settore Mobilità del Comune di Siracusa, è quello di decongestionare la traffica area, rendendo possibile un’inversione di marcia o attraversamento già all’altezza della panoramica, senza costringere le auto a salire sin verso via Cavallari.
I lavori in corso, nelle ore di traffico intenso, stanno per ora producendo disagi al traffico in entrata ed in uscita sud di Siracusa. L’obiettivo è di concludere la fase di realizzazione nei primi giorni di maggio per evitare la contemporaneità con l’avvio degli spettacoli classici al teatro greco di Siracusa.
Lo spartitraffico venne realizzato nel 2016, sull’onda emotiva di un grave incidente stradale che costò la vita al giovanissimo Stefano.
Conclusi i lavori in viale Paolo Orsi, il cantiere si sposterà all’incrocio Teracati-Teocrito dove un’altra rotatoria prenderà il posto degli impianti semaforici. Il nuovo sistema di mobilità prevede anche una rotonda all’altezza della cosiddetta Tomba di Archimede (con indizione di senso unico in via Cavallari, direzione Paolo Orsi) ed un’ultima tra via Luigi Spagna e Teracati.




Lavori in via Bacchilide e viale Montedoro per rimuovere un’edicola e un dehor

(cs) Ciò che resta sul suolo pubblico di due attività commerciali ormai chiuse sarà rimosso venerdì prossimo con altrettanti interventi disposti dal Comune. Si tratta di un chiosco-edicola situato all’angolo tra corso Gelone e via Bacchilide e del dehor di un bar tra viale Montedoro e via Rizza. In entrambi i casi il lavori saranno effettuati in danno dei proprietari.
Per consentire gli interventi, il settore Mobilità e trasporti ha emesso un’ordinanza sul traffico e la sosta. In via Bacchilide, venerdì tra le 7,30 e le 12,30, sarà in vigore il divieto di transito nel tratto interposto tra via Archia e corso Gelone. Inoltre, sempre in via Bacchilide, tra il civico 75 e l’incrocio con corso Gelone, sempre nelle stesse ore, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione obbligatoria in entrambi i lati.
In viale Montedoro, dalle 7,30 e le 17, nel tratto compreso tra l’incrocio con via Rizza e il civico 103, sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione obbligatoria sui due lati della strada. Sarà vietato, inoltre, il passaggio dei pedoni sul lato sinistro del senso di marcia.




“Sistema penitenziario malato in provincia”, la denuncia della Cgil

Gravissime problematiche negli istituti penitenziari della provincia di Siracusa. La CGIL denuncia un “sistema penitenziario malato”, a partire dalla gravissima carenza di personale di polizia penitenziaria: ad Augusta circa 60, a Siracusa, circa 40, a Noto, circa 20. Il numero dei detenuti è, invece, più del doppio della capienza degli istituti e questo- spiega il sindacato- fornisce il quadro completo della situazione attuale. Il rappresentante della Fp Cgil Argentino prosegue facendo notare che “questo non incide solo sul carico di lavoro del singolo agente, ma tocca anche, e soprattutto,
l’aspetto del sistema di recupero sociale del detenuto, lontano dall’essere realmente applicato. Nota positiva presso la casa di reclusione di Noto che, pur soffrendo della carenza di organico, impiega i detenuti in lavorazioni di tessitoria, falegnameria,lavorazione del ferro, retribuiti secondo regole e diritto del lavoro con la società esterna coinvolta”. Il sindacato auspica, da questo punto di vista, un sempre maggiore impegno della struttura cosicchè i detenuti che non lavorano siano un numero limitato. “La mancanza di personale negli istituti, non dà, nel concreto, la possibilità di un controllo efficace sul sistema di ordine e sicurezza che è alla base di
qualsiasi iniziativa di recupero, così come la mancanza di figure specialistiche che, se presenti- ribadisce Argentino- sono in numero limitato ed orario ridotto rispetto ad un reale e proficuo lavoro sul detenuto.
I suicidi dei detenuti, sono anche figlia di questa crisi; certamente si innescano anche altre problematiche di natura psicologica e psichiatrica. Sono aumentate anche le aggressioni fisiche e psicologiche nei confronti del personale di polizia penitenziaria, quasi una mattanza.
Invero- l’amaro commento con cui Argentino conclude la sua disamina- il sistema penitenziario Italiano è un malato a cui nessuno sa o vuole dare la giusta terapia”.




Tari, verso l’aumento: “Piuttosto si faccia repressione”

“Inaccettabile il probabile aumento della Tari, a cui gli uffici comunali, stanno lavorando nell’ambito del Piano Economico Finanziario”. Il consigliere Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia punta l’indice contro la scelta che l’amministrazione comunale si starebbe apprestando a compiere, anticipata da SiracusaOggi.it e paventatasu FMITALIA dal sindaco, Francesco Italia. Secondo l’esponente di minoranza “quanto corrisposto non è congruo rispetto all’immagine offerta dalla città, che appare spesso sporca di rifiuti e invasa da erbacce; non serve scaricare le colpe di tutto alla saturazione delle discariche o alla triplicazione dei costi per lo smaltimento dell’indifferenziata per nascondere le proprie responsabilità. Non possono essere sempre le persone rispettose delle regole-tuona Cavallaro- a subire i danni dell’incoerenza e della totale mancanza di senso civico di alcuni cittadini. L’amministrazione Italia non può scaricare sui cittadini, che regolarmente fanno la raccolta differenziata, la propria responsabilità di non avere saputo intervenire negli ultimi anni con massicce operazioni di sensibilizzazione alla corretta raccolta differenziata e di repressione delle condotte scorrette”.
Il consigliere di opposizione analizza anche i dati ed in particolar modo il 50 per cento di differenziata raggiunta in città “ma che da anni non viene superata. Parlare di questo come di un successo è, da parte del sindaco, Francesco Italia, solo il tentativo di far vedere il bicchiere mezzo pieno, mentre andava riempito di tanto altro. Totalmente inesistente in questi anni , infatti, è stata la campagna informativa e persuasiva verso i cittadini-prosegue Cavallaro- molto debole e incostante l’attività repressiva. Ora si vorrebbe fare passare il messaggio che l’aumento della Tari sarebbe conseguenza diretta dei costi per lo smaltimento dell’indifferenziata, conoscendo bene e nascondendo le responsabilità che ha questa e l’amministrazione precedente in ordine all’eccessiva quantità di rifiuti indifferenziati da smaltire prodotta dai cittadini insensibili e distratti”.
All’amministrazione comunale, il consigliere chiede l’avvio di una massiccia campagna repressiva e persuasiva verso i cittadini,”senza attardarsi nel gioco dello scaricabarile che certamente non vedrà alcun vincitore”. Ai cittadini, invece, Cavallaro chiede di praticare la differenziata in modo corretto, “essendo una grande opportunità di ritorno economico e, se ben effettuata,può determinare riduzioni notevoli del costo della Tari”.




Animali in stato di abbandono nella zona di Akradina, la segnalazione di Assofido-Codacons

Una segnalazione al comune di Siracusa e alla Procura della Repubblica denunciando lo stato di abbandono in cui versano numerosi animali collocati in zona “Akradina”. È quella di Assofido-Codacons, che sottolinea come “nonostante una precedente istanza inviata dall’associazione, sembrerebbe non esservi stato alcun miglioramento della situazione, e numerosi utenti hanno inviato nuove foto comprovanti lo stato di disagio ed abbandono cui si trovano gli animali”.
“I diritti degli animali sono basati sul principio che sono esseri senzienti che hanno il diritto di essere trattati con rispetto e dignità. Tra i principali diritti degli animali riconosciuti dalle leggi ci sono il divieto di maltrattamento degli animali, la loro protezione, il divieto di impiego degli stessi in combattimenti, la tutela degli animali da allevamento e quello degli animali selvatici (a tal uopo si richiama il disposto di cui all’articolo 727 del Codice Penale, rubricato “Abbandono di animali” la cui ratio specifica come nonostante si tratti di una tutela più incisiva per quanto riguarda gli animali, rimane ferma la tradizionale impostazione che nega loro un certo grado di soggettività. Di conseguenza risulta qui garantito il rispetto del sentimento per gli animali, inteso come sentimento di pietà”, continua Assofido-Codacons. La richiesta dell’associazione è quella di mettere in sicurezza gli animali presenti nella zona “Akradina”, attivando tutti gli Organi di protezione di vigilanza e protezione presenti sul territorio.