Maltempo sul siracusano, piogge intense e primi disagi. In un’ora caduti 63,1mm

Giornata segnata dal maltempo nel Siracusano, dove le precipitazioni intense previste dai bollettini meteo si stanno puntualmente verificando sin dalla prima parte del mattino. Al momento si segnalano piccoli disagi alla viabilità in alcune aree urbane, a causa dell’accumulo d’acqua e della ridotta visibilità. Alle 13.30, il dato relativo alla pioggia cumulata su Siracusa era di 63,1 mm caduti in un’ora. A Solarino 17,9mm; Avola 51.4; a Rosolini 39,6; a Noto 42,4mm. Segnalati allagamenti della sede stradale in piazza Euripide e largo Gilippo, viale Cadorna, Teracati e Teocrito.
Dopo settimane di sole e temperature ben al di sopra della media stagionale, lo scenario adesso è cambiato bruscamente. Nei giorni scorsi, a fine ottobre, un primo e consistente assaggio con fenomeni intesi a carattere alluvionale. E secondo i dati del Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS), il dato pluviometrico più significativo è stato registrato proprio in provincia di Siracusa. A Priolo, il 31 ottobre, la stazione del Dipartimento Regionale di Protezione Civile (DRPC) ha misurato 212 millimetri di pioggia in sole tre ore, con un picco di 108 millimetri in un’ora, il più alto valore pluviometrico regionale del mese.
Basti dire che la precipitazione media mensile in Sicilia, ad ottobre, è stata di 98,7 millimetri. Comunque leggermente superiore alla norma stagionale.
I benefici sulle riserve idriche restano limitati, spiegano gli esperti. Le precipitazioni concentrate sulle coste favoriscono il deflusso rapido, mentre gli invasi interni non hanno ancora registrato incrementi significativi.
Per le prossime ore restano attivi gli avvisi di allerta meteo gialla per piogge e temporali sulla Sicilia orientale. Le autorità raccomandano prudenza negli spostamenti e di evitare sottopassi o aree esposte a rischio di allagamento.




Siracusa, i lavoratori PNRR della Giustizia scrivono al Governo: “Stabilizzate i precari”

I dipendenti del Ministero della Giustizia in servizio presso il Tribunale di Siracusa, assunti nell’ambito del PNRR con la qualifica di Funzionari dell’Ufficio per il Processo e Operatori Data Entry, hanno inviato una lettera al Presidente della Repubblica ed ai principali esponenti del Governo, tra cui la premier Giorgia Meloni, per chiedere la stabilizzazione dei precari della giustizia.
Si tratta di una richiesta che riguarda oltre 12.000 lavoratori in tutta Italia, figure assunte dal 2022 e che, in questi anni, hanno contribuito in modo determinante alla riduzione dell’arretrato giudiziario e alla velocizzazione dei procedimenti civili e penali.
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Giustizia lo scorso 22 ottobre, nel settore penale si registra un -37,8% del “disposition time” rispetto al 2019, superando ampiamente il target PNRR del -25% previsto entro giugno 2026.
Nel settore civile, la riduzione è del -27,8%, segno di un miglioramento costante.
Risultati ancora più significativi si registrano nel Tribunale di Siracusa, dove il settore civile ha segnato una diminuzione delle pendenze del -25,3% (a fronte di una media nazionale del -20,3%), mentre nel penale il disposition time è crollato del -55,2% e le pendenze del -52,2%.
Numeri che, come sottolineano i lavoratori, dimostrano l’efficacia dell’Ufficio per il Processo, una struttura che ha permesso di raggiungere con largo anticipo gli obiettivi europei di efficienza e rapidità.
Oltre al supporto diretto ai giudici nella stesura di provvedimenti, questi operatori hanno anche sopperito alle carenze di organico delle cancellerie, garantendo la continuità dei servizi.
Il timore, ora, è che la scadenza dei contratti fissata al 30 giugno 2026 riporti i Tribunali nella condizione di arretrato pre-PNRR. “La cessazione dei nostri rapporti di lavoro – scrivono i dipendenti – significherebbe tornare indietro di anni, vanificando i risultati raggiunti”.
Da Siracusa arriva quindi un appello forte e condiviso: procedere immediatamente alla stabilizzazione di tutto il personale PNRR della Giustizia, per evitare di compromettere i progressi ottenuti e salvaguardare l’efficienza del sistema.
In assenza di risposte, i lavoratori del Tribunale aretuseo annunciano di essere pronti a scendere in piazza nelle prossime settimane per dare maggiore forza alla loro richiesta.




Pubblicata la graduatoria definitiva per assegnare i 20 alloggi dell’ex Albergo Scuola

È stata approvata il 28 ottobre scorso la graduatoria definitiva per l’assegnazione in locazione a canone sostenibile di 20 alloggi realizzati nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’ex Albergo Scuola di via Crispi, a Siracusa.
La graduatoria è stata pubblicata il 6 novembre e rimarrà affissa per 30 giorni consecutivi presso la sede dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Siracusa e sul sito istituzionale www.iacpsiracusa.it.
Tutti gli interessati potranno consultare l’elenco completo degli aventi diritto e verificare la propria posizione nella graduatoria. Eventuali ricorsi potranno essere presentati nei termini e con le modalità previste dalla legge.
Il progetto di recupero dell’ex Albergo Scuola, finanziato nell’ambito dei programmi di edilizia residenziale a canone calmierato, rappresenta un intervento strategico di rigenerazione urbana e sociale, con l’obiettivo di restituire funzionalità a un edificio storico e offrire nuove opportunità abitative a famiglie e cittadini con reddito medio-basso.

Avviso e graduatoria consultabili qui




Femca Cisl, consiglio generale su Isab e Ias. “Unità e responsabilità per il futuro dell’industria”

Le vertenze Isab e Ias al centro del Consiglio generale della Femca Cisl Ragusa-Siracusa, riunitosi nel salone “Giulio Pastore” di via Arsenale. Un appuntamento esteso alle RSU territoriali e convocato dal segretario generale Alessandro Tripoli, in un momento particolarmente delicato per l’industria del siracusano.
Alla riunione hanno partecipato, oltre ai componenti di segreteria Antonino Di Rosa e Gianluca Agati, la segretaria generale nazionale Nora Garofalo, il segretario nazionale Sebastiano Tripoli, il segretario regionale Stefano Trimboli e il segretario generale Cisl Ragusa–Siracusa, Giovanni Migliore.
“La credibilità del sindacato – ha sottolineato Tripoli – si misura nella coerenza e nella continuità del lavoro, non nella ricerca del consenso facile. Servono serietà, equilibrio e unità d’azione per presidiare e orientare i processi in corso”. Sulla vertenza Isab, il segretario provinciale ha ribadito l’attenzione della Femca alla fase di riequilibrio finanziario. “Lo stabilimento deve restare pienamente operativo, garantendo occupazione, sicurezza e manutenzioni. La procedura negoziata del debito potrebbe chiudersi nei primi mesi del 2026: serve vigilanza costante e rispetto degli impegni previsti dal Golden Power”.
Ampio spazio anche alla questione Ias, indicata come priorità assoluta. Tripoli ha sottolineato che “la vera sfida è salvare l’impianto e tutelare i 37 lavoratori che lo mantengono operativo. L’Ias è un’infrastruttura che deve restare al servizio del territorio. Lo studio di fattibilità per l’allaccio dei reflui di Siracusa, Floridia, Solarino e Augusta rappresenta la soluzione più logica, rapida e sostenibile”.
Il segretario ha ricordato inoltre che Augusta fa parte dell’ATI idrico provinciale e che la gestione di Aretusacque S.p.A. consente una piena integrazione tecnica con il sistema Ias. “Trascurare questa possibilità significherebbe indebolire un impianto che può essere parte della soluzione, non del problema. Difendere l’Ias vuol dire difendere lavoro, ambiente e credibilità”.
Nel corso dei lavori è stato evidenziato anche il risultato positivo della contrattazione di secondo livello conclusa in tutte le principali aziende del settore ponteggi e coibenti, a conferma della solidità del sistema di relazioni industriali nel territorio.
Il segretario Giovanni Migliore ha proposto la convocazione di un tavolo con i quattro sindaci interessati alla rete di depurazione per aprire un dialogo diretto sul futuro dell’Ias. Il segretario regionale Stefano Trimboli ha ribadito il sostegno alla linea territoriale e sottolineato che “le vertenze del polo siracusano fanno parte di una battaglia più ampia per una transizione giusta e condivisa”. Ha inoltre richiamato l’attenzione sulla questione idrica, ormai tema strutturale per lo sviluppo produttivo e ambientale dell’isola.
A chiudere i lavori, la segretaria generale nazionale Nora Garofalo, che ha ringraziato la struttura territoriale per la qualità del confronto e la coerenza della linea politica. “La Femca Cisl continuerà a essere presente in ogni sito industriale, accanto ai lavoratori, con l’impegno della Segreteria nazionale per sostenere il lavoro, la transizione e la coesione sociale”, ha detto Garofalo. “Il nostro compito è unire industria, ambiente e persone in una visione di futuro condiviso”.




Potenziamento controlli e nuovi assunzioni Arpa: via all’attività ispettiva

Avviata l’annunciata attività ispettiva per verificare a che punto siano le procedure relative al potenziamento dei controlli ambientali nella zona industriale di Siracusa. Ad annunciarlo è il deputato regionale Carlo Auteri della Democrazia Cristiana, per “fare piena chiarezza sull’attuazione delle misure previste dall’articolo 56, comma 1, della Finanziaria 2025, che aveva stanziato 2 milioni di euro in favore di Arpa Sicilia per nuove assunzioni e l’acquisto di mezzi e strumentazioni dedicate. L’attività ispettiva – spiega Auteri- è uno strumento di trasparenza e di garanzia che consente ai deputati di verificare direttamente l’operato delle amministrazioni pubbliche. Dopo quasi un anno dallo stanziamento dei fondi, è doveroso capire perché le risorse, pur essendo disponibili da gennaio, non risultino ancora concretamente e pienamente utilizzate.” Il deputato DC ha chiesto accesso agli atti per accertare lo stato delle procedure di reclutamento delle 26 nuove unità previste e per verificare l’avanzamento degli acquisti di mezzi e apparecchiature destinati al controllo ambientale. “Le risorse ci sono – conclude il parlamentare dell’Ars- sono stanziate e garantite, ma è inaccettabile che a dieci mesi di distanza non si sia ancora completato quanto previsto. La qualità della vita dei cittadini e dei lavoratori dell’area industriale non può più attendere.”
Intanto, la Cisal regionale chiede la stabilizzazione dei 95 lavoratori a tempo determinato assunti nel 2023 con selezione pubblica con fondi Fsc. “L’Arpa Sicilia-dice il sindacato- dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della Regione e invece si trova nell’impossibilità di assicurare perfino i servizi essenziali: su una pianta organica che prevede oltre 950 fra dirigenti e dipendenti, ce ne sono in servizio meno di un terzo per una scopertura di oltre il 70%. Giuseppe Badagliacca del Csa-Cisal ricorda che al 30 giugno scorso “risultavano in servizio 247 lavoratori a tempo indeterminato, per lo più over 50, e la previsione è che altri 33 andranno in pensione nel prossimo triennio. Tanto che nel 2023 l’Agenzia ha emanato un bando di concorso per reclutare 129 unità a tempo determinato per un anno rinnovabile. Di questi ad oggi ne risultano in servizio 95, ossia 56 funzionari, 36 assistenti e 3 del personale di supporto”.
“L’Arpa – continua – soffre di una gravissima scopertura in pianta organica che compromette i servizi essenziali ma, paradossalmente, non applica la norma nazionale che consentirebbe di stabilizzare le 95 unità entro il 2026. Una stabilizzazione che costerebbe 5 milioni di euro l’anno, ma di cui 2 vengono già stanziati come contributo aggiuntivo regionale. Per questo serve l’intervento delle istituzioni per rimettere l’Agenzia nelle condizioni di poter svolgere il proprio lavoro a beneficio di tutti i siciliani”.




Residui di affissioni abbandonati per strada, Vaccaro (Insieme): “Non un caso, avviare verifiche”

Cumuli di cartacce di dimensioni non trascurabili, residui di vecchie affissioni, abbandonate dietro o comunque nei pressi degli impianti ad ogni cambio di “quindicina”. Questa l’amara scoperta fatta dal consigliere comunale del gruppo “Insieme”, Ciccio Vaccaro, semplicemente andando in giro per la città.
“Ho notato questi grossi cumuli di cartacce una prima volta nei pressi degli impianti di cartellonistica di Santa Panagia e inizialmente pensavo fosse un episodio isolato, ma spostandomi per la città ho potuto constatare che fino alla zona Pizzuta gli episodi si moltiplicavano.”
“Appare evidente, anche dalle foto a corredo, che non si tratta più di un singolo caso fortuito ma di una brutta abitudine presa da chi, invece di smaltire correttamente i residui delle vecchie affissioni, ha deciso di velocizzare e semplificare la cosa, danneggiando però l’ambiente e il decoro della nostra città.”
“Ho avvertito e segnalato la cosa alla Polizia Ambientale di Siracusa – conclude Vaccaro – perché non è accettabile che la nostra città venga considerata una pattumiera a cielo aperto, ma qualora gli episodi dovessero continuare, invito l’amministrazione ad effettuare le verifiche del caso e a richiamare la ditta concessionaria del servizio.”




Torrente Cava Graniti, via libera alla messa in sicurezza e alla pulizia dell’alveo

“In fase di avvio l’intervento di messa in sicurezza e pulizia dell’alveo del torrente Cava Graniti di contrada Zacchitta-Stafenna, in territorio di Noto, a seguito dei gravi eventi alluvionali del 25 e 26 ottobre del 2019, quando si registrò anche una vittima, l’agente di Polizia Penitenziaria Giuseppe Cappello”.Ad annunciarlo è il deputato regionale Riccardo Gennuso. “Si tratta di un’opera fondamentale per la tutela del territorio, della prevenzione del rischio idrogeologico e della sicurezza delle persone- prosegue l’esponente di Forza Italia- Questo risultato – prosegue – è frutto di un lungo lavoro di interlocuzione e coordinamento tra gli enti coinvolti. Sono molto contento di essere riuscito a sbloccare l’iter che permetterà l’avvio dei passaggi necessari affinché l’intervento possa partire. Ora, grazie ai fondi stanziati, spetta alla Protezione Civile portarlo avanti. È un segnale concreto di attenzione verso il nostro territorio e verso la sicurezza dei cittadini”.




Riserva Ciane-Saline, potenziati i controlli: appostamenti anche con mezzi civetta

Intensificata l’attività di controllo e monitoraggio ambientale all’interno della Riserva Naturale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa. Il Comando di Polizia Provinciale di Siracusa, guidato tenente colonnello Daniel Amato ha dato seguito a quanto disposto dal presidente del Libero Consorzio Comunale Michelangelo Giansiracusa. Tale azione -spiega Amato- si inserisce in un quadro di crescente attenzione istituzionale verso la tutela di questo sito di rilevanza paesaggistica e naturalistica, anche alla luce della recente audizione presso la IV Commissione Territorio e Ambiente dell’Assemblea Regionale Siciliana, promossa dal parlamentare regionale Giuseppe Carta, a seguito della denuncia pubblica del Comitato per i Parchi, rappresentato dall’avvocato Corrado Giuliano. Le attività in corso prevedono, tra le altre attività, pattugliamenti appiedati lungo i percorsi naturalistici e le zone dunali; appostamenti con autovetture d’istituto e mezzi civetta; controlli su veicoli e persone lungo le arterie viarie limitrofe alla Riserva; osservazione diretta delle foci dei fiumi Ciane e Anapo, nonché dei pantani e delle saline. L’obiettivo è garantire il rispetto delle norme vigenti e prevenire comportamenti che possano compromettere l’equilibrio ecologico dell’area, come la navigazione non autorizzata, l’accesso indiscriminato, l’abbandono di rifiuti, o attività venatorie e sportive non compatibili con la tutela ambientale. “Il Comando -spiega Amato- ribadisce il proprio impegno a collaborare con tutte le istituzioni competenti e con le associazioni ambientaliste, affinché venga assicurata una vigilanza efficace e continuativa, nel rispetto della biodiversità e dell’identità storica e naturale della Riserva”.




L’avvocato di Saverio Romano: “indagato per unico episodio”

“Il mio assistito Saverio Romano é associato a capi di imputazione che non lo riguardano”, così l’avvocato Raffaele Bonsignore che rappresenta il parlamentare.
“Il mio assistito è indagato esclusivamente in relazione ad un unico episodio e ai capi di imputazione ad esso riferiti. Tutte le ulteriori ricostruzioni giornalistiche che fanno riferimento ad altri aspetti dell’indagine, o che collegano il suo nome a vicende e soggetti del tutto estranei ai fatti contestati, sono prive di fondamento e costituiscono un accostamento improprio e fuorviante, tale da ingenerare nell’opinione pubblica la falsa percezione che l’onorevole Francesco Saverio Romano sia coinvolto in una pluralità di episodi o in condotte che non gli sono in alcun modo attribuite”, la sua precisazione.




L’inchiesta sulla sanità, si autosospende il direttore generale Caltagirone

Il direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone si autosospende con effetto immediato dalle funzioni e dalla retribuzione. Lo annuncia attraverso una nota, indirizzata innanzitutto al presidente della Regione, Renato Schifani e all’Assessorato regionale della Salute. Il general manager dell’azienda sanitaria provinciale figura tra i 18 indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Palermo, che avrebbe ricostruito una rete di favori,assunzioni promesse e appalti ‘pilotati’ e nell’ambito della quale rientra la richiesta di arresto per Totò Cuffaro e Saverio Romano. Indagati anche alcuni funzionari dell’Asp siracusana. Queste le parole con cui Caltagirone interviene sulla vicenda ed annuncia l’autosospensione dall’incarico e dalle retribuzioni connesse. “Avendo avuto conoscenza del procedimento penale promosso, tra gli altri, anche a carico del sottoscritto- spiega il general manager dell’Asp- al fine di assicurare la trasparenza ed il corretto andamento dell’Ufficio e delle Funzioni connesse all’incarico di direttore generale dell’Asp di Siracusa conferitomi, e pur considerata la mia estraneità ai fatti contestati e l’assoluta legittimità e/o liceità del mio operato nell’esercizio delle mie funzioni dirigenziali, per ogni effetto di legge e di contratto comunico l’immediata autosospensione dalle funzioni e dalla retribuzione di direttore generale dell’Asp di Siracusa a tempo indeterminato, comunque entro e nel rispetto dei limiti e dei termini di cui all’art. 20 L.R. 5/2009, a tutela del buon andamento dell’Ufficio e delle Funzioni connesse all’incarico direttivo nonché della trasparenza ed efficienza della Pubblica Amministrazione”.