Siracusa. Al convegno "Noi vs Aids" anteprima del progetto Anddos "One Question"

“Noi vs HIV” è il convegno che si svolgerà sabato 25 ottobre a Siracusa, alle 16.30, presso l’ex chiesa dei Cavalieri di Malta. A seguire, il “Candlelight”: un corteo che si snoderà con una fiaccolata per le vie del centro storico siracusano per onorare tutte le persone morte a causa dell’Aids e richiamare l’attenzione della società nel sostegno alle persone sieropositive. Il convegno è organizzato dall’Arcigay di Siracusa con il patrocinio del Comune di Siracusa.
L’Anddos, Associazione Nazionale operante contro le discriminazioni da orientamento sessuale, presenterà in anteprima a Siracusa il progetto “One Question” sul tema dell’informazione, della prevenzione e della consulenza medica sulle malattie sessualmente trasmissibili.
“L’impegno quotidiano dell’Anddos – spiega il presidente Mario Marco Canale – è quello contro ogni forma di discriminazione per affermare diritti e libertà di tutta la comunità LGBTI, la cui realizzazione passa inevitabilmente attraverso alla lotta ai pregiudizi ed al razzismo diffusi nella società. Il nostro obiettivo è quello di favorire la costituzione di circoli privati, ricreativi e culturali, club, associazioni per garantire ai nostri associati ambienti sicuri dove condividere esperienze attraverso il confronto, partecipare alla vita sociale della comunità, affermare liberamente il proprio orientamento sessuale, avere soprattutto consulenze mediche e psicologiche gratuite”.




Siracusa. Giunta, "no" alle trivellazioni, "si" all'abolizione dei quartieri: restano Cassibile e Belvedere

La giunta Garozzo prende posizione sulle trivellazioni nel Mediterraneo e dice “no”. L’esecutivo di palazzo Vermexio ha affrontato l’argomento oggi, approvando una delibera con cui l’amministrazione comunale del capoluogo si dice contraria alle ricerche di idrocarburi, liquidi e gassosi, nel Mediterraneo. Seduta di giunta nel corso della quale il sindaco e i suoi assessori hanno anche parlato del futuro delle circoscrizioni, proponendone soltanto due: Cassibile e Belvedere. “Via libera”, inoltre, all’abbattimento del ponte dei Calafatari, per il quale sono state reperite le somme, circa 311 mila euro. I lavori dovrebbero partire entro fine anno. Per il destino degli ex lavoratori Rit, infine, l’esecutivo decide di chiudere con una transazione.
A chiedere al Comune una decisione sulle ricerche in mare degli idrocarburi era stato il Ministero dell’ambiente con la comunicazione dell’esito “favorevole delle verifiche tecnico-amministrative di procedibilità” adottato in riferimento a una richiesta avanzata dalla Schlumberger Italiana spa. Diversamente ha deciso, invece, la Giunta che, sulla base di una relazione del settore Ambiente, ritiene che le perforazioni del fondale marino producono rischi all’ecosistema e pericoli alle attività economiche esistenti.Le esplorazioni del fondale mediante “indagine geosismica 3D e l’utilizzo di air-gun”, si legge nella relazione allegata alla delibera, “e le eventuali successive attività di ricerche finalizzate alle coltivazioni Offshore nel mare del Canale di Sicilia” possono comportare “refluenze altamente negative alle attività economiche del territorio” e hanno un “elevato rischio di impatto negativo nell’ambiente acquatico e sui diversi phyla di organismi che lo popolano, in particolare i cetacei. Questi rischi assumono maggiore rilievo in un mare come il Mediterraneo, noto per la sua biodiversità ma anche per la sua estrema vulnerabilità all’inquinamento, incluso quello acustico”. A supporto, la relazione cita documenti dell’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), dell’Arpa Puglia e del Centro studi cetacei onlus.Sulla richiesta di ricerche di idrocarburi sono chiamati a pronunciarsi anche i comuni Portopalo, Pachino, Avola, Noto, Acate, Vittoria, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli, Modica, Pozzallo e Ispica.Per il sindaco, Giancarlo Garozzo, “la decisione della Giunta conferma la linea dell’Amministrazione volta alla salvaguardia dell’ambiente e della difesa delle prerogative di un territorio votato al turismo e alla difesa del proprio patrimonio architettonico, storico e naturalistico”.
Sul tema dell’abolizione di gran parte delle circoscrizioni del capoluogo, idea anticipata da Garozzo nei giorni scorsi, sarà il consiglio comunale ad assumere la decisione finale, sulla base di una proposta che sarà redatta dagli uffici, sotto il coordinamento del direttore generale, Vincenzo Migliore e che l’assessorato al Decentramento sottoporrà ai quartieri e ai gruppi consiliari.  L’attuale organizzazione delle circoscrizioni costa al Comune 2 milioni 242 mila 653,99 euro.Il progetto,  entrerebbe in vigore con la tornata elettorale del 2018. Belvedere e Cassibile,avrebbero un minor numero di consiglieri, 5 anziché gli 8 attuali.




Inquinamento e miasmi: la Procura acquisisce gli incartamenti. "Indagini in fase embrionale"

Come anticipato da SiracusaOggi.it, la Procura di Siracusa ha moltiplicato le sue attenzioni sul fenomeno dei miasmi e più in generale su di un possibile inquinamento di origine industriale. In una nota, il procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, parla di “indagini in fase embrionale”. Sarebbero una decina i filoni di inchiesta, alcuni aperti in seguito alla presentazione di esposti di cittadini. Quello che si vuole accertare non è solo una responsabilità delle industrie – tutta da verificare al momento – ma anche possibili irregolarità sulle procedure per il rilascio delle autorizzazioni Aia. In Procura vogliono vedere chiaro anche sui controlli operati dagli organi deputati: se, cioè, sono avvenuti sempre nel rispetto della normativa ambientale.
In questo quadro si inseriscono i faldoni acquisiti nelle ultime ore dagli uffici della ex Provincia Regionale: gli uomini del Nictas hanno chiesto i dati registrati negli ultimi due anni delle centraline di rilevamento. Poi hanno visitato gli uffici dell’Azienda Sanitaria Provinciale per acquisire, pare, dati relativi alle patologie tumorali, e infine gli uffici dell’assessorato regionale al Territorio e all’Ambiente.
(foto: zona industriale)




Siracusa. Truffa ai danni di una concessionaria: 7 catanesi indagati

Esibivano documenti d’identità, buste paga e altri documenti falsi per ottenere indebitamente i finanziamenti necessari per l’acquisto di auto nuove, che successivamente venivano vendute a terzi. Sono 7 le persone, tutte dell’hinterland catanese, iscritte nel registro degli indagati della Procura della Repubblica, nell’ambito dell’operazione “Auto a costo zero”, per una truffa compiuta ai danni di una nota concessionaria di Siracusa. L’inchiesta, svolta dagli uomini della squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale, è scaturita in seguito a controlli mirati nel settore della compravendita di autoveicoli, con particolare attenzione all’erogazione dei finanziamenti ai probabili acquirenti. La truffa ha mosso i primi passi nel luglio scorso, generando un volume del raggiro stimato intorno ai 50 mila euro.
I componenti del sodalizio si presentavano anche come coppie sposate, fidanzate, padre e figlia, fratello e sorella, fornendo numeri di telefono fisso e utenze cellulari attivate per l’occasione. In genere cercavano di definire la pratica nello stesso giorno di presentazione della documentazione per ottenere vetture in “pronta consegna”. Quindi, arrivato il bonifico della finanziaria, il veicolo veniva immatricolato e consegnato ai truffatori. Come emerso nel corso delle indagini della Polstrada di Siracusa, le autovetture venivano poi rivendute immediatamente a terze persone, acquirenti in buona fede. Le auto “acquistate” con questo sistema erano soprattutto utilitarie o comunque di valore non superiore a 15 mila euro, dunque completamente finanziabili e facilmente rivendibili.




Siracusa. Assicurazioni false e contraffazioni: controlli della Polstrada

In una settimana controllati 223 veicoli tra autovetture, mezzi pesanti e motocicli e 220 persone. Sono i numeri dei controlli disposti dal comandante della Polstrada Antonio Capodicasa per prevenire e reprimere gli illeciti riguardanti i veicoli e rafforzato i servizi sulle strade e autostrade. Un semirimorchio è stato sottoposto a sequestro penale per provenienza furtiva con numero di telaio contraffatto. Denunciato l’autista e il titolare della ditta di trasporto per il reato di ricettazione. Individuato e denunciato un conducente, responsabile di aver utilizzato un contrassegno assicurativo falso. Per quanto riguarda la circolazione stradale sono state accertate 103 infrazioni al Codice della strada con ritiro di 2 patenti di guida e 6 carte di circolazione,  complessivamente sono stati decurtati 59 punti patente.




Siracusa. Caso lavoratori Infopoint e Gpg. "Se dirigenti provinciali hanno sbagliato, colpa non nostra"

Cominciato oggi l’esame del ricorso presentato dai lavoratori Infopoint e Gpg contro la Provincia Regionale di Siracusa. Prima udienza davanti al giudice Guglielmino con l’audizione delle parti e la possibilità di addurre ulteriori elementi, anche testimoniali, sulla vicenda.
Da una prima analisi, sembrerebbe che le 36 ore settimanali riconosciute ai lavoratori per oltre 3 anni non erano state programmate né si era previsto un opportuno impegno di spesa straordinario. Nonostante il Segretario Generale avesse avvisato l’amministrazione provinciale dell’errore in atto, chiamando in causa nel 2013 la Procura della Corte dei Conti, l’Ente avrebbe lasciato in vigore il provvedimento.
“Se ci sono dei responsabili ora devono pagare, non certo le nostre famiglie”, dicono i responsabili del Comitato dei lavoratori. “Noi siamo dei lavoratori con diritti acquisiti in buona fede e non siamo tenuti in alcun modo a verificare se i dirigenti che emanano gli atti hanno o meno impegnato le somme al bilancio. Quel che conta per noi è che per 3 anni e 2 mesi, ininterrottamente, abbiamo percepito una retribuzione a 36 ore ordinaria settimanale e che l’art. 4 del contratto nazionale vigente ci riconosce il diritto ad avere la trasformazione da part time a full time consolidando così l’orario a 36 ore. Non accettiamo disposizioni di servizio che limitano la nostra retribuzione. Abbiamo proclamato lo stato di agitazione riservandoci di chiedere al Prefetto ed al Procuratore Capo della Repubblica di tutelare il diritto nostro e delle nostre famiglie basato su atti che ancora oggi la Provincia non ha mai revocato”.




Siracusa. Energia, la spending review di Palazzo Vermexio: 20 mila euro di risparmio subito, 154 mila nel 2015

Risparmiare. E’ un verbo coniugato in ogni forma possibile nei corridoi e nelle stanze dell’ufficio ragioneria del Comune di Siracusa guidato dall’assessore Gianluca Scrofani. Il tempo preferito è il presente: risparmiamo, ora. Una prima operazione di “spending review” riguarda le spese di energia elettrica. Tra novembre e dicembre, palazzo Vermexio otterrà un risparmio di ventimila euro. Una cifra che lieviterà nel 2015 a 154 mila euro. A luglio è stato sottoscritto il nuovo contratto di fornitura con Enel Energia spa le cui tabelle di costo sono risultate più convenienti rispetto a Consip, Ipex ed Eni.
La spesa per la fornitura elettrica di uffici e strutture comunali era lievitata a 1,4 milioni nel 2014 con un incremento sullo stanziato 2013 di oltre duecentomila euro. Colpa della voltura di 70 contratti di fornitura di centraline e impianti di videosorveglianza (61 mila euro); della voltura di due contratti di paline semaforiche poste all’imbocco del porto piccolo; la voltura del contratto di fornitura all’Isisc (17 mila euro); dell’attivazione di una nuova fornitura al tribunale di via Gargallo (7,5 mila euro); e della previsione di spesa per l’attivazione dell’impianto presso il parcheggio di Santa Panagia (spesa presunta 7,5 mila euro). “Pesano” anche la voltura di due contratti per paline semaforiche poste all’imbocco del porto piccolo e un contenzioso con Edison Energia di circa 120 mila euro.
Vicende contabili quasi tutte chiuse e che con la revisione dei contratti permettono di immaginare una sensibile riduzione sulla spesa 2015, forse anche oltre le previsioni.




Siracusa. Arrestata una donna all'Umberto I: ristretta in una stanza era andata ad incontrare un'amica

Si era concessa probabilmente una “passeggiata” lungo dell’Umberto I, l’ospedale di Siracusa. Ma nella sua particolare condizione – si trova sottoposta ai domiciliari e non avrebbe dovuto allontanarsi dalla stanza in cui era ricoverata – non era consentito. E così quando i carabinieri in operazione di controllo non l’hanno trovata, sono partite le ricerche. Concluse con l’arresto in flagranza per evasione quando la 36enne di Avola, Giovanna Fiaschè, ha fatto rientro nella stanza. “Sono andata nel parcheggio dell’ospedale per incontrare un’amica”, si è giustificata. Per lei scattati nuovamente i domiciliari in attesa di giudizio.




"Siracusa d'inverno" modello per rilanciare il trasporto aereo in Sicilia

L’iniziativa di destagionalizzazione “Siracusa d’inverno”, poi allargata a tutto il Sud – Est, diviene modello di riferimento di un business plan per rilanciare il trasporto aereo in Sicilia. E’ questo l’obiettivo del tavolo di lavoro avviato da Confindustria Sicilia Alberghi e turismo presieduta da Ornella Laneri e da Sicilia Convention bureau, di cui è presidente Vincenzo Tumminello. Soddisfatto il presidente di Siracusa Turismo, Seby Bongiovanni, il quale afferma: “Per noi si tratta di una nota d’orgoglio perché Siracusa d’inverno è un’iniziativa realizzata con competenze e professionalità nostrane che adesso abbiamo messo a disposizione del territorio regionale, certi che il turismo nel Siracusano possa divenire opportunità e risorsa reale solo se anche quello dell’intera Sicilia diviene più forte e competitivo”.




Siracusa. Assistenza domiciliare anziani, istanze entro il 20 novembre

Tempo fino alle 12 del 20 novembre prossimo per presentare le istanze per l’ammissione al servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale per anziani non autosufficienti di età non inferiore ai 65 anni residenti nel distretto socio-sanitario 48. A darne notizia è il Comune di Siracusa. L’istanza dovrà essere presentata agli Uffici di Servizio Sociale dei Comuni di residenza, tramite protocollo. Nel caso in cui le richieste siano superiori all’effettiva disponibilità finanziaria assegnata ai singoli Comuni del Distretto 48, verrà predisposta una lista d’attesa.I moduli possono essere richiesti presso gli Uffici dei Servizi Sociali o scaricati dai siti internet istituzionali dei Comuni del Distretto socio-sanitario 48.