“Un giorno in Senato”, gli studenti siracusani in visita a Palazzo Madama

Gli alunni della IV A del liceo Gargallo di Siracusa, il 14 e 15 gennaio, hanno partecipato a una serie di incontri di studio e formazione presso il Senato della Repubblica. Il progetto rientra nell’ambito del progetto “Un giorno in Senato”.
L’iniziativa, di carattere nazionale, è rivolta a tutti gli studenti delle quarte classi e si propone di far comprendere e sperimentare agli studenti i meccanismi del procedimento legislativo nelle sue diverse fasi, dalla presentazione di un disegno di legge alla sua eventuale approvazione da parte del Parlamento, nonché di promuovere la conoscenza del Senato della Repubblica, delle sue funzioni, dei suoi organi e delle attività che svolge.
Gli studenti, dopo aver individuato la questione di loro interesse hanno deciso di affrontare una questione di grande attualità e, soprattutto, di interesse per le loro future scelte di studio: i problemi degli studenti fuori sede. Dopo aver svolto una accurata attività di ricerca e approfondimento in materia, sulla base della legislazione precedente, si sono cimentati nella redazione di un disegno di legge sul tema.
Durante tali incontri gli studenti hanno avuto modo di illustrare il lavoro svolto nonché di completare il percorso di redazione del disegno di legge con il supporto degli Uffici del Senato e di dibatterlo e votarlo nel corso di una simulazione di seduta parlamentare.
Gli alunni inoltre hanno potuto effettuare una visita guidata al Palazzo del Senato, assistere ad una seduta parlamentare e, in via del tutto eccezionale, entrare nella sala dove è stata firmata la nostra Costituzione.




Tornano i concerti al Teatro Greco, il primo appuntamento a luglio con Giorgia

Tornano i concerti al teatro greco di Siracusa: la prima grande novità del 2025 è servita. D’estate, lo storico monumento tornerà ad ospitare alcuni selezionati eventi di musica dal vivo. La prima data da segnare è quella del 25 luglio, con il ritorno della straordinaria voce di Giorgia.
Il teatro greco di Siracusa ospiterà una delle tre date del suo evento speciale “Come Saprei Live 2025”, per festeggiare insieme al pubblico i trent’anni di “Come Saprei”.
Tre scenari mozzafiato – le Terme di Caracalla di Roma, la Reggia di Caserta e, appunto, il Teatro greco di Siracusa – pensati per rendere ogni serata indimenticabile.
Tra poche settimane, intanto, Giorgia sarà una delle protagoniste più attese del Festival di Sanremo con “La cura per me”. Ancora una volta, promette di emozionare con la sua voce inconfondibile e la straordinaria sensibilità interpretativa, che da sempre caratterizzano la sua cifra.
L’annuncio del concerto di Giorgia al teatro greco anticipa il ritorno della rassegna di spettacoli “Stelle al Teatro – Siracusa”, organizzata da Puntoeacapo, GG Entertainment, Il Botteghino in collaborazione con il Comune di Siracusa.
“Insieme all’assessorato regionale e al direttore del Parco abbiamo trovato una mediazione possibile che, nell’estate del 2025, ci consentirà di ospitare alcune date di grande interesse, al fine di dare continuità ad una stagione turistica di grande richiamo”, commenta il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
I biglietti per le date di Giorgia a Siracusa saranno disponibili a partire dalle ore 12:00 di venerdì 24 gennaio, sul sito Puntoecapo, su Ticketone e punti vendita abituali.




Fiera del mercoledì, solito disastro rifiuti. Esiste un’alternativa alla sospensione punitiva?

Ci risiamo. Al termine della fiera del mercoledì di Siracusa, quando gli operatori smontano le loro bancarelle, è il solito disastro. In terra rimane di tutto, specie nella sezione food che si allunga dalla parte alta di piazzale Sgarlata verso San Metodio. I venditori ambulanti abbandonano pedane in legno, scatole di cartone, buste e bottiglie di plastica, residui di fresco in vendita. La situazione è forse irredimibile. Rimarrebbe da provare l’estrema soluzione della sospensione del mercato che ospita circa 300 bancarelle per una o due settimane. Ma è un’opzione che il Comune di Siracusa non pare interessato a prendere in considerazione.
Dopo aver annunciato operazioni speciali, vigili in borghese, controlli e foto, la situazione è tristemente tornata alla sua ordinarietà. Viene però da chiedersi che senso ha multare chi abbandona un sacchetto per strada (sbagliato, per carità) se poi si tollera un simile sfascio settimanale. Dentro Palazzo Vermexio è corsa a scaricare le responsabilità da settore a settore. Chi deve risolvere il problema? Attività produttive, Igiene urbana o Polizia Municipale? A restare col cerino in mano sono proprio gli agenti della Polizia Municipale, la cui presenza nell’ora in cui si smontano le bancarelle non sarebbe più assidua e attenta come in precedenza.
Resta lettera morta quanto dispone l’articolo 45 del Regolamento di gestione dei rifiuti urbani della Città di Siracusa. Per chiarezza, è un documento redatto e adottato dal Comune. L’articolo 45 è dedicato alla raccolta nei mercati. E spiega che bisogna assicurare “forme di conferimento e raccolta che consentano il più elevato grado di raccolta differenziata”. Inoltre, i concessionari e gli occupanti di posti vendita nei mercati “sono tenuti a spazzare l’area in concessione e lo spazio circostante, sino ad una distanza non inferiore a 1 metro, e conferire i rifiuti generati (…) ponendoli negli appositi sacchi o contenitori eventualmente dati in dotazione dal Gestore del servizio di raccolta o, in alternativa conferendoli direttamente nei CCR mobili eventualmente predisposti a tale scopo”. Queste sono le regole. Vengono rispettate? A prima vista, no.
Ora, gli ambulanti hanno il grosso delle responsabilità. E’ pur vero, però, che il regolamento prevede – lo abbiamo scritto poco sopra – che vi siano contenitori dove buttare i tanti rifiuti prodotti. Si citano anche i Ccr mobili. A occhio e croce, il mercoledì non si vedono nè gli uni nè gli altri.
Se si vogliono fare le cose per bene, allora, esiste un’alternativa alla sospensione punitiva del mercato settimanale di piazzale Sgarlata. E passa per una complessiva riorganizzazione della fiera, con la creazione di tre aree ecologiche e la scrupolosa vigilanza della Municipale sulle modalità con cui gli ambulanti conferiscono i vari rifiuti differenziati.




VIDEO. Buche, staccionate rotte e sporcizia: la lenta agonia della pista ciclabile Maiorca

Le condizioni della pista ciclabile “Rossana Maiorca” continuano a versare in stato di degrado. Numerose buche lungo il percorso, erbacce che invadono la pista, staccionate rotte, sporcizia varia e una generale mancanza di manutenzione. Una situazione che rappresenta un pericolo per la sicurezza dei ciclisti e di tutti i fruitori della pista, causando numerosi disagi e lamentele da parte dei cittadini.
Lo scorso luglio è arrivata la sollecitazione da parte del consigliere comunale Paolo Romano di Fratelli d’Italia, firmatario di un’interrogazione indirizzata al sindaco Francesco Italia. Al primo cittadino, l’esponente di opposizione ha chiesto di conoscere “le azioni che l’amministrazione comunale intende intraprendere per risolvere le problematiche di abbandono e degrado della pista ciclabile, quali misure immediate saranno adottate per garantire la sicurezza dei fruitori e quali siano i piani futuri per la manutenzione periodica e la valorizzazione dell’infrastruttura”.
La pista “Rossana Maiorca” è senza dubbio un punto di riferimento per i cittadini, per la promozione dell’attività fisica e per il tempo libero. Adesso però si chiede a gran voce una soluzione e un’adeguata programmazione di interventi periodici e costanti.




Dove installare le antenne di telefonia? Via libera all’adozione di nuove regole per Siracusa

L’installazione di nuove antenne, in particolare quelle telefoniche e 5G, ha spesso sollevato perplessità e preoccupazioni. Associazioni e comitati siracusani si sono spesso levati a difesa del territorio e del paesaggio ma non sono mancate anche discussioni sull’eventuale “peso” di questi apparati per quel che riguarda potenziale inquinamento elettromagnetico.
Una tematica importante, nella quale il Comune di Siracusa è però rimasto indietro, con un regolamento che risale al 2009. Da allora ad oggi le conoscenze tecniche, come anche le normative di settore, sono profondamente cambiate. Motivo per cui si rende certamente necessario un nuovo regolamento che disciplini percorsi autorizzativi e definisca quali spazi possano essere impiegati per l’installazione di nuove antenne.
A questo risultato mira la mozione approvata dal Consiglio comunale nei giorni scorsi, con votazione all’unanimità. A prospettare l’esigenza di un nuovo regolamento – collegata anche alla creazione di un catasto delle stazioni radio base oggi attive sul territorio comunale – è stata la Terza Commissione consiliare. In aula, il tema è stato illustrato da Nadia Garro (Ho scelto Siracusa), ma prezioso è stato il contributo del consigliere comunale Andrea Buccheri (Francesco Italia Sindaco), come anche l’attenzione di svariate associazioni tra cui – ma non sola – ProArenella.
“La normativa di riferimento è stata modificata con l’introduzione del codice europeo delle comunicazioni del 2018 e un decreto legge del 2020 che conferisce ai Comuni la possibilità di adottare un regolamento con norme che permettano di verificare il corretto posizionamento degli impianti, minimizzando l’impatto sulla popolazione”, ha spiegato in aula proprio Nadia Garro.
La mozione approvata impegna l’amministrazione comunale “ad intraprendere ogni iniziativa utile volta a provvedere al censimento delle Stazione Radio Base (antenne, ndr) e similari in atto presenti, istituendo l’apposito catasto e di provvedere alla stesura di un nuovo Regolamento Comunale sulle infrastrutture radio base e telecomunicazioni, in armonia con le vigenti disposizioni normative”. Per lo scopo, verrà inserita in bilancio una previsione di spesa di 50mila euro.
Nel 2020 il Comune di Siracusa, con ordinanza, stoppò la sperimentazione della tecnologia 5G a Siracusa “fino a tutta la durata dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus”. Il provvedimento prevedeva “la sospensione della sperimentazione del 5G su tutto il territorio comunale” ma anche “del rilascio di autorizzazioni per l’istallazione di nuove stazioni radio-base” oltre alle “autorizzazioni per l’adeguamento di stazioni radio-base già esistenti alla nuova tecnologia 5G, anche delle autorizzazioni già concesse, sino alla cessazione dell’emergenza sanitaria da covid-19”.




Un Ccr per la Mazzarona, prime operazioni in via Sturzo. Pronto ad inizio 2026

Segnate la data: febbraio 2026. Entro quella scadenza sarà pronto il primo dei tre nuovi Ccr di Siracusa, quello di via don Sturzo, alla Mazzarona. Gli altri due sorgeranno alla Pizzuta e all’incrocio tra le vie Giuseppe Brancato e Calogero Lauricella.
L’investimento più consistente, poco meno di 718 mila euro, riguarda proprio la realizzazione del Centro comunale di raccolta alla Mazzarona. Nei giorni scorsi è stata già recintata l’area di cantiere e sono scattate le operazioni propedeutiche. In corso al momento i saggi archeologici per scongiurare la presenza di antiche vestigie e quindi avviare i lavori senza “sorprese”.
“Una volta completate le opere, i siracusani avranno molteplici soluzioni per conferire i rifiuti differenziati, avendone vantaggi perché potranno farlo in maniera più agevole, impiegando meno tempo rispetto a oggi e potendo godere in misura maggiore della scontistica sulla Tari”, spiegava il sindaco Francesco Italia nel 2023, quando venne presentata la nuova progettualità.
I nuovi centri di raccolta saranno dotati delle attrezzature e degli accorgimenti di ultima generazione per rendere il servizio “più comodo, più efficiente e meno impattante per il territorio” spiegano fonti di Palazzo Veremxio. Vi si potranno ricevere tutte le tipologie di rifiuti urbani, gli inerti da piccole ristrutturazioni, gli pneumatici, gli ingombranti e le 5 tipologie di Raee (i piccoli elettrodomestici).
Inoltre saranno dotati di impianti per l’abbattimento degli odori e – da progetto – saranno circondati da una barriera verde realizzata con piante autoctone.




Giustizia, sciopero della Magistratura. Nicastro (ANM): “Scelta dolorosa, ma dovuta”

La riforma della giustizia non convince l’Associazione nazionale magistrati (Anm). Proclamato uno sciopero per il 27 febbraio, per protestare contro il provvedimento in discussione in Parlamento. Il nodo “critico” è soprattutto quello della cosiddetta separazione delle carriere che impedirà ai magistrati di cambiare ruolo, tra pubblici ministeri e giudici.
Lo sciopero potrebbe portare al rinvio o all’annullamento di varie udienze, anche a Siracusa. E non sarà l’unica azione di protesta. Ne abbiamo parlato con Antonio Nicastro, pm siracusano della Corte d’Appello di Catania e componente del Comitato Direttivo Centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati.




Assistenza sanitaria alle fasce più vulnerabili, 4 milioni di euro di fondi all’Asp di Siracusa

Quattro milioni di euro di fondi comunitari all’Asp di Siracusa per l’assistenza sanitaria alle fasce più vulnerabili. Le linee di intervento prevedono lo sviluppo di servizi di assistenza sanitaria per le persone in condizioni di povertà e marginalità sociale, il potenziamento delle strutture sanitarie fisse e mobili e delle risorse umane dedicate all’assistenza delle fasce vulnerabili, l’acquisto di attrezzature e allestimento di ambulatori mobili di prossimità clinici e odontoiatrici, la fornitura di farmaci e di protesi odontoiatriche, iniziative di prevenzione e promozione della salute per contrastare le malattie correlate alla povertà, la formazione e l’aggiornamento del personale sanitario per garantire un approccio inclusivo e competente nella gestione delle problematiche sanitarie. Il progetto è realizzato su tutto il territorio provinciale suddiviso in 3 aree di intervento, zone sud, centro e nord. Agli ambulatori clinici e odontoiatrici, si assoceranno due mezzi mobili per raggiungere le persone più vulnerabili e meno integrate (comunità etniche, villaggi di braccianti come quello di Cassibile, nonché i luoghi dove vivono persone senzatetto o colpite da esclusione abitativa o sociale).
Il progetto, oltre all’impiego di personale sanitario aziendale e al reclutamento in corso di personale dedicato, prevede il coinvolgimento di associazioni ed enti del Terzo Settore per la cui individuazione l’Azienda ha pubblicato, con scadenza 29 gennaio 2025, eventualmente prorogabile, un avviso per la manifestazione di interesse a partecipare al tavolo di co-progettazione e alla successiva definizione e realizzazione degli interventi socio-sanitari previsti accessibile dal seguente link: https://www.asp.sr.it/ASP-comunica/Notizie/Avviso-Pubblico-per-la-manifestazione-di-interesse-di-ETS-alla-co-progettazione-e-realizzazione-di-interventi-socio-sanitari-nell-ambito-del-PN-Equita-nella-Salute-2021-2027 .
“Gli interventi che potremo realizzare grazie a questi ulteriori e consistenti fondi comunitari – dichiara il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone – ci permetteranno di avanzare con determinazione verso l’obiettivo di una sanità su tutto il territorio della provincia di Siracusa più equa ed inclusiva,incrementando i servizi sanitari attraverso interventi di sanità pubblica di prossimità, rafforzando la resilienza e la capacità dei servizi socio sanitari e di comunità di rispondere adeguatamente anche ai bisogni di salute delle persone più vulnerabili e che vivono in condizioni di marginalità”.




Perde il controllo dell’auto e si scontra con quattro vetture in sosta

Ci sarebbe una distrazione all’origine dell’incidente stradale avvenuto ieri sera a Belvedere. In via Siracusa, una Ford Puma ha improvvisamente deviato della sua marcia, finendo per collidere con quattro auto regolarmente in sosta. Fortunatamente, nessun ferito.
Alla guida dell’auto un uomo di 69 anni. È intervenuta sul luogo del sinistro la Polizia Municipale, per i rilievi del caso e chiarire le ragioni per cui l’uomo avrebbe perso il controllo del mezzo. Una prima ipotesi punta su un momento di distrazione alla guida.




Immobili Asp in vendita, smarrita l’offerta presentata: gara revocata in autotutela

Revocata in autotutela la gara ad evidenza pubblica che l’Asp aveva indetto per la vendita di immobili di sua proprietà tra le province di Siracusa e Catania. Una decisione adottata per far cassa e reperire fondi da poter usare per interventi o per l’eventuale acquisto di immobili più utili. Mantenere, infatti, la proprietà dei 22 immobili da alienare, si traduce per l’azienda sanitaria provinciale anche in costi esosi, soprattutto perché in molti casi si tratta di immobili in condizioni pessime dal punto di vista strutturale, poste in luoghi tali da non consentirne una fruizione adeguata. La maggior parte dei lotti messi a bando è stata posta in vendita ad un costo di partenza esiguo, salvo alcune eccezioni. La procedura è partita lo scorso novembre, con l’indizione della gara con il metodo delle offerte segrete in busta chiusa e con il sistema del massimo rialzo. Alla scadenza fissata, il 30 dicembre 2024 risultava presentato un unico plico, che risultava giunto all’Ufficio Protocollo. Non è, tuttavia, mai arrivato al passaggio successivo, che sarebbe stata la consegna della documentazione al Rup, il responsabile unico del procedimento. In parole semplici il plico è stato smarrito e per questo è stata presentata formale denuncia alla Questura di Siracusa. Alla luce di quanto accaduto, l’Asp ha revocato la gara in autotutela e si appresta a ripartire da zero, “in tempi brevi”, secondo quanto previsto dalla delibera firmata dal direttore generale, Alessandro Caltagirone. L’importo complessivo di base per la vendita di tutti gli immobili che l’Asp intende vendere ammonta a oltre 800 mila euro.