Siracusa. "I tempi cambiano, le idee no", corso di Nuova Acropoli per vivere meglio

“I tempi cambiano, le idee no”. L’associazione culturale Nuova Acropoli è pronta ad avviare il nuovo corso di filosofia attiva, strumenti pratici per vivere meglio. Il percorso, che si svolgerà in 12 incontri, ha come obiettivo quello di imparare, “attraverso la filosofia, a conoscere sé stessi ,a scoprire quei “punti di forza” che non si pensa di possedere, a superare i propri limite e a conquistare un bagaglio di esperienze utili per la vita di tutti i giorni”. L’esempio da cui si parte è quello di tanti filosofi, storici, educatori, insegnamenti sempre validi. La presentazione del corso avrà luogo lunedì 22 Settembre e martedì 23 alle 18:30 e alle 20:30 presso la sede di Nuova Acropoli in Viale Tunisi 16.L’ ingresso è libero.




Siracusa. Morto l'uomo che ha gettato acido muriatico sulla donna di cui si era invaghito

Non ce l’ha fatta Giovanni Fortuna, l’uomo di 72 anni che due notti fa ha versato dell’acido muriatico su una donna, sua coetanea, che avrebbe rifiutato le sue avances. L’uomo, subito dopo avere aggredito la donna, avrebbe ingerito l’acido. Ricoverato in ospedale, le sue condizioni sono subito apparse gravi. Il suo cuore ha smesso di battere nella tarda mattinata di oggi. Resta ricoverata con ustioni al volto e in diverse parti del corpo, invece,  la settantenne aggredita l’altra notte in un androne condominiale di corso Gelone. L’acido lanciatole addosso le ha procurato forti lesioni agli occhi e sono queste ultime a destare maggiore preoccupazione nei sanitari. La signora non è comunque in pericolo di vita.
 




Siracusa. Servizio Idrico, visita in città dei dirigenti di alcune società estere. Ma ancora nessuna offerta: c'è tempo fino al 29 settembre

La data da segnare sul calendario è quella del 29 settembre. Ultima chiamata per assegnare la gestione del servizio idrico a Siracusa e Solarino. Al termine dei circa venti giorni di proroga concessi, bisognerà individuare il nuovo gestore. Da Palazzo Vermexio aspettano con trepidante attesa l’arrivo delle buste contenenti le offerte per un appalto di oltre 16 milioni di euro.  All’avviso pubblico avevano risposto in cinque. Due non sono state valutate consone. Restano in ballo Acque Reggine, una società inglese ed una  spagnola (non si tratterebbe di Aqualia, ndr).
Entro il 29 settembre, le tre ditte concorrenti devono far arrivare l’offerta, comprensiva dei vari allegati di gara: capitolato, carta dei servizi, regolamento, etc. L’importo della concessione, a base di gara, è di 16 milioni 527 mila euro l’anno; la gestione durerà un anno, rinnovabile fino a un massimo di altri due successivi. Le aziende proporranno ribassi rispetto alla tariffe delle varie fasce di consumo che saranno contenute nel capitolato, “tariffe che saranno più basse di quelle praticate dai Sai 8″ specificano i dirigenti comunali. La vincitrice non potrà cedere la gestione ad altri e dovrà assorbire 85 lavoratori dell’ex Sai 8, “dando priorità agli ex Sogeas”.
I giorni però passano e le offerte ancora non ci sono. Eppure nei gironi scorsi, i dirigenti della società spagnola sono stati in città per una decina di giorni. Hanno visitato gli impianti, visto le carte e incontrato i tecnici siracusani. Dall’Inghilterra avevano inviato una serei di quesiti a cui gli uffici comunali hanno prontamente risposta. Ma parte che oltre Manica non siano convinti per via della breve durata del contratto (12 mesi, ndr). Restano in ballo, allora, Acque Reggine e gli spagnoli. Ma non sono escluse sorprese dell’ultima ora perchè sono stati “riaperti” i termini anche per la presentazione di offerte da parte di altre ditte, purchè nel rispetto dei severi parametri individuati dall’amministrazione comunale.
Dovesse arrivarsi alla data fatidica del 29 settembre senza che alcuna offerta sia arrivata a Palazzo Vermexio, sarebbe il Comune a proseguire nella gestione come fatto sino ad oggi. Ma non mancherebbero i problemi. Primo fra tutti, i fondi disponibili. Siracusa ha risorse per andare avanti fino a fine mese. Dopo l’unica fonte di “sostentamento” per il servizio sarebbero le bollette da inviare agli utenti. Quelle relative agli ultimi mesi sarebbero già pronte. Si attende di conoscere il nome del nuovo, possibile gestore per inserire il logo. Le bollette saranno comprensive delle quote dovute anche alla curatela di Sai 8 ed al Consorzio Ato per i mesi passati durante i quali hanno gestito il servizio idrico.




Siracusa. Un marchio comunale per i prodotti locali, "si" del consiglio comunale. Garanzie sui fondi Pac

Un marchio di di denominazione comunale, il cosiddetto “Deco” anche nel capoluogo e un nuovo asilo comunale da finanziare con i fondi Pac, fondi per l’assistenza agli anziani e all’infanzia. Sono le due novità emerse dalla seduta del consiglio comunale di ieri sera. L’assise cittadina ha dato il “via libera” a due atti di indirizzo e discusso dei presunti ritardi accumulati dal Comune per l’ottenimento dei fondi per gli anziani e l’infanzia destinati al distretto socio sanitario 48. A fornire rassicurazioni sulla correttezza della procedura seguita e sulla disponibilità dei fondi destinati al capoluogo è stato l’assessore alle Politiche sociali, Liddo Schiavo, replicando ad alcune accuse mosse al Comune dal consigliere comunale Salvo Castagnino. Per il capoluogo, i fondi ammonterebbero a 700 mila euro per gli anziani e oltre 920 mila euro per l’infanzia, “somme che consentiranno-ha detto Schiavo- di avviare nuovi forme di assistenza in aggiunta a quelle esistenti”.
L’assise cittadina ha poi dato il “via libera” al marchio “Deco”, denominazione comunale per i prodotti locali, all’insegna del commercio equo e solidale. Due gli atti di indirizzo votati ieri sera. Per il Deco, proposta dal gruppo del Megafono con primo firmatario Cosimo Burti, l’assise ha impegnato l’amministrazione ha redigere un regolamento che preveda l’istituzione di un registro dei prodotti, i quali dovranno rispettare un preciso disciplinare. Un’idea lanciata nel 098 da Gino Veronelli, enogastronomo scoparso dieci anni fa, e rilanciata dall’Anci. Non si trata di un marchio di qualità, ma di un’attestazione del luogo in cui il prodotto nasce.
“Molti comuni lo hanno adottato – ha spiegato Burti – utilizzandolo come strumento di salvaguardia delle proprie produzioni e di sviluppo endogeno del proprio territorio, oltre che per promuovere all’esterno la specificità culturali e storiche”. Gli obiettivi sono: rilanciare e valorizzazione le produzioni locali, non solo enogastronomiche ma anche artigianali come forma di cultura; promuovere il territorio e le specificità produttive; salvaguardare il patrimonio locale e le tradizioni dai processi di globalizzazione.
Il secondo atto di indirizzo che è “passato” riguarda il commercio equo e solidale e la finanza etica. Relazione affidata ad Alessandro Acquaviva, firmatario della proposta assieme a Carmen CastelluccioL’idea è di aiutare il commercio equo e solidale attraverso convenzioni, agevolazioni, autorizzazioni, forme di finanziamento finalizzate all’attività promozionale, commerciale e culturale, in particolare favorendo la finanza etica e agevolando l’utilizzo di locali comunali dismessi o riconvertibili. Un’altra possibilità prospettata da Acquaviva e di fare entrare i prodotti del mercato equo e solidale nelle mense scolastiche assegnando una premialità a chi li utilizza.
Soddisfazione viene espressa dal presidente del consiglio comunale, Leone Sullo, in particolar modo sul tema dei fondi per gli anziani e l’infanzia. “Davanti a un iter complesso – spiega Sullo – l’amministrazione ha percorso tutte le strade necessarie, anche quella di fare sentire la voce direttamente a Roma, per avere assegnate le somme in tempi brevi”.




Siracusa. Gerratana nella giunta regionale, Castelluccio: "Non rappresenta il Pd"

“Il nuovo assessore regionale al Territorio e Ambiente non rappresenta affatto il Pd provinciale”. A dirlo è la segretaria provinciale del Partito Democratico, Carmen Castelluccio dopo la nomina, da parte del presidente della Regione, Rosario Crocetta, di Piergiorgio Gerratana al posto della dimissionaria Mariarita Sgarlata. Castelluccio definisce “sorprendente e assai discutibile la scelta, nel metodo, senza alcun confronto e nel merito, in quanto si tratta di un esponente di una corrente che disconosce gli organismi eletti al congresso e non partecipa alla vita interna del partito”.




Siracusa e i murales: bozza di regolamento, il Comune cerca collaborazione

Come già successo per il Decoro Urbano, il Comune di Siracusa torna a chiedere l’aiuto dei suoi cittadini. Questa volta per il regolamento murales. Basta scritte e disegni non autorizzati, il settore Urbanistica ha allora pensato a norme chiare e semplici anche per chi volesse lasciare traccia della sua vena artistica su di un muro cittadino.
La bozza si presenta snella, sei articoli appena. Inserite al momento le prescrizioni base. Quindi i percorsi autorizzativi e le sanzioni (mille euro + le spese per il ripristino dei luoghi, ndr), un elenco di posti in cui si possono realizzare murales e che caratteristiche debbano avere per essere considerati sufficientemente “artistici”.
I cittadini, le scuole,i quartieri sono ora chiamati a dire la loro. Una sorta di consultazione pubblica per arrivare ad una bozza più definita ed organica, da presentare in consiglio comunale e – successivamente – approvare.




Floridia. Edilizia scolastica, "disco verde" alla sistemazione degli istituti Quasimodo e Volta

Progetti di messa in sicurezza e miglioramento delle condizioni degli edifici scolastici. L’amministrazione comunale, retta da Orazio Scalorino, punta sull’edilizia scolastica. La giunta ha dato il “via libera” a due interventi, destinati alle scuole Quasimodo e Volta, per uno stanziamento compressivo di 334 mila euro. I lavori riguarderanno la sostituzione degli infissi esterni e la messa in sicurezza delle superfici vetrate dei due edifici scolastici. Nel caso della Quasimodo, il finanziamento previsto ammonta a 100 mila euro, mentre i restanti 234 mila sono destinati all’istituto Volta. Il Comune dovrebbe arrivare alla gara d’appalto entro quattro mesi. Consegnato, invece, il secondo piano della scuola elementare di via Amato e il piano terra della scuola di via Giusti, interessata da interventi di adeguamento sismico e di sistemazione dei servizi igienici, oltre alla ritinteggiatura delle pareti interne. Entro ottobre, secondo le garanzie del Comune, anche il secondo piano sarà pronto e utilizzabile. 




Siracusa. Il Consiglio Comunale dice si al marchio "DeCo – Denominazione Comune di Siracusa"

Si chiama “Deco” ed è un acronimo che sta per Denominazione Comune di Siracusa. Il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato l’atto di indirizzo, proposto da Cosimo Burti, che dovrebbe portare alla successiva nascita del marchio e dell’elenco destinato. A beneficiare del marchio di qualità le eccellenze del territorio intese come prodotti di qualità. In particolare, prodotti come i trasformati della pasticceria, dell’artigianato, della cucina. Requisito essenziale, una forte identità territoriale. “E’ chiaro che il cannolo è siciliano e non può diventare prodotto a marchio Deco. Ma la pasta alla siracusana, piuttosto che i pupi della scuola Vaccaro-Maugeri, o quella particolare torta con cioccolato e pistacchio possono tutti diventare a marchio Deco”, spiega proprio il consigliere del Megafono.
Per arrivare alla istituzione della Denominazione Comune di Siracusa dovrà adesso intervenire l’amministrazione. Quello approvato dal Consiglio Comunale è un atto di indirizzo politico “di cui però in giunta credo terranno conto”, dice Burti convinto che nessuno “farà orecchie da mercante davanti ad un atto votato a maggioranza dall’assemblea cittadina”.
Non appena il marchio Deco diventerà realtà, verrà istituito un elenco apposito. Vi saranno inserite le eccellenze “siracusane” valutate e validate da una commissione mista, composta da esperti del Comune e tecnici dei vari settori di produzione. “E quell’elenco potrebbe in futuro trasformarsi anche in un itinerario turistico”, è la previsione di Cosimo Burti.




Siracusa. Approvato il piano di zona della legge 328, Sorbello: "finalmente una buona notizia"

L’approvazione del Piano di Zona della legge 328, che finanzia i servizi socio-assistenziali, “rappresenta senza dubbio una buona notizia per le tante persone fragili e per le loro famiglie”. E’ il commento di Salvo Sorbello, consigliere comunale e delegato nazionale dell’Anci per la famiglia. “Quello di Siracusa – prosegue  – è stato il primo Piano in Sicilia ad essere finanziato e questo grazie all’impegno dei sindaci e delle amministrazioni che hanno fatto sì, nel corso degli anni, che la nostra realtà potesse utilizzare tutte le risorse disponibili a sostegno degli anziani non autosufficienti, delle persone con disabilità, dei bambini. Bisogna ora proseguire sulla strada dalla piena applicazione della legge 328, in particolar modo dell’art. 14, relativo ai progetti individuali, indispensabili per garantire qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, eliminando o riducendo le condizioni di disabilità, di bisogno e disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia. Ed in tale contesto – conclude Sorbello – appare necessario e urgente un intervento più incisivo e costante da parte dell’Asp”.




Siracusa. Industria, l'autunno caldo della Cisl. Sanzaro: "Svegliamo la politica dal torpore"

Investimenti, ricadute occupazione, priorità su cui spingere. Di questo hanno discusso stamane i rappresentanti del settore Industria della Cisl territoriale, convocati dal segretario generale, Paolo Sanzaro nella sede di via Arsenale. Un confronto tra i segretari di Femca, Sebastiano Tripoli, Filca, Paolo Gallo, Fim, Gesualdo Getulio, propedeutico alla programmazione delle iniziative sindacali da mettere in campo dal prossimo autunno.”L’incontro di oggi – ha commentato Paolo Sanzaro – si inserisce in quelle azioni propedeutiche alle assemblee e alle manifestazioni che avvieremo sul territorio come indicato dal nostro segretario regionale, Maurizio Bernava. Dobbiamo scuotere dal torpore la politica ed il governo regionale che, impaludati in beghe di potere, non si accorgono delle vere questioni che stanno soffocando l’Isola”.
Nel settore metalmeccanico la situazione resta preoccupante: niente risposte, nessuna buona prospettiva per i cassintegrati e poche e frammentarie notizie sulla costruzione della piattaforma Vega B, ha spiegato il segretario delle “tute blu”, Getulio.
Attenzioni puntate anche su Lukoil, dopo la riduzione dei tesserini che garantivano una rotazione negli ammortizzatori sociali.
Il sindacato ha intenzione di chiedere chiarezza su alcuni dei principali investimenti annunciati per svariati milioni di euro, a partire da quelli che riguardano Sasol.
“In nessun caso- spiegano Sanzaro e Tripoli- ci possiamo accontentare di annunci o rassicurazioni senza il dovuto concreto riscontro”