Maltempo intenso: tromba d’aria su Avola, danni anche a Lido di Noto

Anche nella zona sud della provincia di Siracusa fa’ sentire i suoi effetti il ciclone mediterraneo che sta interessando la Sicilia ionica. A Lido di Noto il forte vento ha sradicato la veranda di un locale. Necessario l’Inter della Protezione Civile per mettere in sicurezza alcuni tratti stradali, a causa di piccoli smottamenti e alberi e pali caduti.

Ad Avola una tromba d’aria ha attraversato la zona della circonvallazione, lato ingresso Noto. Danneggiati i cavi elettrici. Diverse zone della cittadina sono prive di energia elettrica.
Nelle contrada Puzzi e Palma il passaggio della tromba d’aria ha lasciato una scia di danni, anche alle abitazioni. In un caso, un palo sarebbe finito su di una casa. Non sono segnalati feriti. a abitazioni e proprietà private. Vigili del Fuoco, Protezione Civile e personale Enel sui luoghi.




Maltempo, problemi all’erogazione idrica a Siracusa: importante guasto Enel

A causa del maltempo si è verificato un importante guasto sulla linea Enel che alimenta i campi pozzi di San Nicola e Dammusi. A dirlo è Siam che comunica possibili problemi di erogazione idrica in tutta la città, ad eccezione di Cassibile, Plemmirio e, in parte, Belvedere. “Si tratta di un problema ENEL, pertanto non di nostra competenza e quindi non conosciamo i tempi di ripristino del guasto I nostri serbatoi hanno ancora un po’ di autonomia, dopodiché la situazione dipenderà dai tempi di intervento delle squadre ENEL”, scrive Siam.




Maltempo, disagi e danni per pioggia e vento: sono circa 80 gli interventi dei Vigili del Fuoco

Sono circa 80 gli interventi di soccorso tecnico urgente condotti a termine da questa mattina dalle 14 squadre dei Vigili del Fuoco, 13 in assetto ordinario e una alluvionale. Si tratta di danni provocati dalle forti raffiche di vento: intonaci pericolanti, pali/alberi pericolanti, rimozione di oggetti vari dalla sede stradale. Tra queste squadre anche i Vigili del Fuoco volontari di Sortino e personale specializzato in soccorso alluvionale. Al momento sono ancora circa 28 le richieste da evadere, concentrate in particolare nell’area nord della provincia, e pertanto fino alle 8 di domani mattina è stato disposto il raddoppio dei turni.




Maltempo, migliorano le condizioni meteo: sabato 18 gennaio allerta gialla

Migliorano le condizioni meteo per la giornata di domani, sabato 18 gennaio, nel siracusano e in tutta la Sicilia. Il Dipartimento regionale di Protezione Civile ha infatti diramato un’allerta meteo gialla per la giornata di domani. Nella nota diffusa come ogni pomeriggio dagli uffici di Palermo, si prevedono nelle prossime ore precipitazioni “Da isolate a sparse, localmente anche a carattere di rovescio, sui settori centro-occidentali e nord-orientali, con quantitativi cumulati deboli, fino a puntualmente moderati su quelli occidentali”. Previsti anche venti “da forti a burrasca sud-orientali sui settori occidentali; inizialmente forti dai quadranti orientali con raffiche di burrasca sul resto dell’Isola, in decisa attenuazione nel corso della giornata”. Sono diversi i danni che sta causando il maltempo e le forti raffiche di vento nella giornata odierna in tutto il territorio siracusano, ma nelle prossime ore si tornerà verso la normalità. Intanto, il livello di allerta nell provincia di Siracusa è sceso dal rosso all’arancione fino alle 24 di oggi. Si raccomanda la massima attenzione e prudenza anche nelle prossime ore.




Maltempo, squadre di Vigili del Fuoco e Protezione Civile pronte all’intervento su Siracusa

Le previsioni indicano un peggioramento delle condizioni meteo nella tarda mattinata/primo pomeriggio della giornata odierna. Il vento dovrebbe raggiungere punte di 35 nodi in aumento e accumuli in poche ore di 30/40mm di pioggia a partire in particolare dal primo pomeriggio, su Siracusa. A vigilare sulla situazione locale è il Centro
Coordinamento Soccorsi attivato in Prefettura ed in costante contatto con sindaci. Vigili del Fuoco, Protezione Civile, 118, forze dell’ordine, Enel per la distribuzione elettrica e reti, Rfi per il traffico ferroviario.
In preallarme e pronti ad intervenire dove necessario ci sono poi i volontari delle associazioni di Protezione Civile. Rappresentano il cuore del sistema di controllo e soccorso. Dalle prime ore del mattino, 10 associazioni di Siracusa hanno attivato tutte almeno una squadra di pronto intervento e sottoposta al coordinamento del Coc e del CCS. Ogni squadra è composta da almeno 4 volontari formati e preparati per le eventuali emergenze o per la gestione di criticità su strada o nelle abitazioni. Si muovono a bordo di pickup, dotati spesso di almeno una pompa idrovora in caso di allagamenti. Alcune associazioni, come l’Avcs ad esempio, hanno messo a disposizione 2 squadre per turno con altre 2 in reperibilità e pronte all’impiego, se richiesto. Un piccolo esercito del soccorso che si muove silenzioso ma altamente prezioso per tutto il sistema cittadino.
Al comando dei Vigili del Fuoco di via Von Platen, intanto, tutto il personale è in pre-allerta e per ragioni di sicurezza sono pronti all’uso i mezzi di intervento fluviale, gommoncini e furgone anfibio. Mosse di precauzione, per garantire un pronto intervento qualora necessario.
Nulla viene lasciato al caso e i dati meteo vengono analizzati di minuto in minuto. L’invito alla massima cautela, rivolto alla popolazione, pare aver prodotto i risultati sperati. Poche auto in circolazione, con spostamenti non essenziali limitati. Si ricorda di non sostare in prossimità di scarpate e pendii, torrenti e ponti. Non attraversare i torrenti nei passaggi a guado o nelle passerelle, evitare sottopassi e zone note per essere soggette a rischio allagamento.




Caditoie ripulite, alberi abbattuti: così Siracusa si è preparata alla pioggia ed al vento

Come si è preparato il sistema cittadino a precipitazioni che – secondo le ultime previsioni – dovrebbero essere abbondanti ed al forte vento atteso in giornata? Per tutta la giornata di ieri, operai a lavoro per controllare e ripulire grate e caditoie sulle strade del capoluogo, mentre altre squadre hanno messo in sicurezza alcuni alberi potenzialmente a rischio crollo.
Dove sono avvenuti gli interventi? Soprattutto nella parte alta di Siracusa, per quel che riguarda grate e caditoie. Ma i controlli sono stati estesi anche su via Tisia e Pitiva, viale Piaolo Orsi ed in quelle aree dove, purtroppo, recenti allagamenti hanno fatto notizia. E’ stato verificato che l’acqua piovana non incontri ostacoli e che il deflusso, attraverso i canali di raccolta, avvenga fluidamente senza acconcarsi su strada. In molti casi gli operai si sono, infatti, occupati della disostruzione e pulizia di pozzetti parzialmente tappati.
Per quel che riguarda il rischio di caduta rami o alberi per effetto delle folate di vento che, nel pomeriggio, potrebbero raggiungere picchi ragguardevoli, sono stati abbattuti e rimossi alcuni alberi su via Pantanelli, alcuni pini all’interno del cortile della scuola Lombardo Radice su via Mauceri e lungo la ex SS114 in direzione Priolo, nei pressi dello svincolo per Città Giardino. Questo ultimo intervento è stato eseguito da Siracusa Risorse per conto del Libero Consorzio. Gli altri, invece, sono stati disposti dal Comune di Siracusa.




Crisi della zona industriale, il sindaco Pippo Gianni scrive al Governo nazionale

Il sindaco Pippo Gianni ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. “Nell’aver appreso con piacere che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy metterà in favore della Stellantis (FIAT) risorse per 1.6 miliardi tra il 2025 e il 2027 – scrive il sindaco Gianni – chiedo un Vostro intervento necessario a garantire la sopravvivenza del sito industriale di Priolo Gargallo, tra i più grandi d’Europa, dove insistono le grandi industrie ISAB, ENI, IAS etc. che ogni anno versano allo stato circa 15 miliardi di euro di prelievo fiscale, pari a metà della manovra finanziaria”, si legge nella nota del primo cittadino priolese. Il sindaco Gianni conclude la lettera chiedendo un incontro al ministro Urso per fornire chiarimenti e dettagli sui problemi che riguardano il polo industriale in cui sono occupati circa 15.000 lavoratori e a sostegno di 50.000 persone.
Nei giorni scorsi si è tenuta la seconda riunione del tavolo territoriale per la zona industriale, riunione alla quale ha partecipato anche il sindaco Gianni.
Politica, sindacati e rappresentanti di aziende del polo petrolchimico hanno evidenziato l’obiettivo comune: tracciare un percorso sinergico da sottoporre poi ai decisori di Roma e Bruxelles, in un iter di rilancio dell’area industriale siracusana verso una maggiore sostenibilità ambientale. Sulle decisioni che peseranno sul futuro prossimo del polo, il territorio vuole pesare e non recitare un ruolo passivo da spettatore, come sottolineato nei giorni scorsi dal parlamentare del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra.




Siracusa è la città più cara della Sicilia, aumentano i prezzi degli alimenti

Siracusa è la città più cara della Sicilia per i prezzi dei beni alimentari, con un tasso di inflazione che ha registrato un incremento dell’1,3% e una spesa pari a 279 euro. Secondo i dati dell’Osservatorio Unione Nazionale dei Consumatori, infatti, la Sicilia è al 15esimo posto con un incremento annuo di 165 euro e un’inflazione del +0,8%. Fra le città siciliane, come detto in precedenza, Siracusa è tra le città in cui le tasche dei cittadini risultano particolarmente appesantite e si piazza al 26esimo posto in Italia, con un aumento annuo che raggiunge i 279 euro. Segue Palermo alla 46esima posizione con 221 euro (+1%), Catania 53esima con 177 euro (+0,8%), Messina 58esima con 150 euro (0,7%). A livello nazionale la più cara in assoluto è Bolzano (+2,3%), Roma invece scende dal secondo gradino di novembre (+2,0%) al sesto di fine anno (+1,4%). Nel mese di dicembre al suo posto c’è Padova con un incrementoo dell’1,9%. A seguire Genova, Rimini e Trento (1,8%). I numeri più bassi si registrano a Modena, Aosta e Firenze.




Chiude temporaneamente la Cattedrale per un intervento di manutenzione

L’Arcidiocesi comunica la chiusura della Chiesa Cattedrale in piazza Duomo a Siracusa da mercoledì 22 a venerdì 24 gennaio per un intervento di manutenzione ordinaria.
La chiusura viene resa nota per dare l’opportuna conoscenza ai siracusani e ai turisti che quotidianamente si recano nella Cattedrale.
Visitare la Cattedrale di Siracusa significa poter avere un incontro diretto con il mondo greco del V secolo a.C. essendo nello stesso spazio del tempio di Atena. Un monumento fortemente stratificato e segnato da continue trasformazioni, ancora in grado di raccontare con evidenza il passato, attraverso i suoi elementi architettonici. Per questo la Cattedrale di Siracusa dal 2005 è annoverata nella lista del Patrimonio mondiale dell’umanità ed è oggi uno dei siti più visitati dell’Isola. Con i suoi 25 secoli di storia, l’edificio sacro presenta 36 colonne in stile dorico, alte più di 8 metri, innalzate dai greci di Sicilia nel punto più alto dell’acropoli e consacrate alla dea Atena. Le colonne ancora oggi visibili, sia all’interno che all’esterno della chiesa, trovarono una nuova identità come struttura portante della chiesa bizantina e, una volta inglobate nelle mura perimetrali, accolsero un’antica immagine di Maria con in braccio il Bambino: la Madonna del Piliere. Da allora la chiesa è diventata un importante luogo di culto cristiano.




Maltempo, acqua torbida a Ferla: scatta il divieto di utilizzo

Acqua torbida a Ferla, scatta il divieto di utilizzo. “Si comunica che a causa del maltempo si è registrato un aumento di torbidità alla sorgente, dovuto al normale effetto sulla falda delle intense e concentrate piogge, soprattutto dopo periodi di siccità”, scrive il comune di Ferla sui canali social. Il nuovo sistema di filtraggio, installato alla stazione di sollevamento, ha permesso di trattenere le particelle grossolane, mentre quelle disciolte sono state parzialmente abbattute dal sistema di clorazione. “Pertanto in questi giorni di maltempo si raccomanda di non bere l’acqua distribuita dal nostro acquedotto, salvo utilizzo previa bollitura”, specifica il comune di Ferla.