Ancora multe per chi abbandona rifiuti, chi sbagli giorno e chi… sbaglia metodo

Il maltempo non arresta i controlli della Polizia Municipale per contrastare l’abbandono dei rifiuti. Dopo gli ultimi episodi in corso Gelone, infatti, continuano le sanzioni per i trasgressori. Nella giornata di ieri, un uomo è stato sanzionato per aver abbandonato rifiuti con materiale di risulta nei pressi di contrada Sinerchia a Siracusa. Grazie alle indagini del Nucleo Ambientale della Municipale, infatti, è stato possibile identificare l’autore tramite il rinvenimento delle fatture aziendali all’interno dei sacchetti. L’azienda aveva affidato lo smaltimento del materiale edile all’uomo, un muratore, che ha pensato di abbandonarli in campagna. I luoghi saranno presto ripristinati e il muratore dovrà presentare la bolla di conferimento in discarica.
Inoltre, sempre nella giornata di ieri, una donna è stata sanzionata per aver conferito l’indifferenziata nel giorno sbagliato.




Transizione dei lavoratori del polo industriale, la Cisl: “Il Ciapi diventi punto di riferimento in questa fase”

Governare la transizione del polo industriale siracusano garantendo i livelli occupazionali anche attraverso una riqualificazione professionale dei lavoratori. Il Settore Industria della Cisl territoriale, convocato dal segretario generale della UST Ragusa Siracusa Giovanni Migliore, ribadisce la centralità del polo energetico tra le priorità del progetto Siracusa 2025 e si prepara per un momento di confronto pubblico con il territorio.
L’incontro arriva all’indomani dei due ultimi appuntamenti pubblici. Prima la presentazione del piano industriale di Sonatrach, poi il tavolo tecnico costituito all’Urban Center sono stati gli spunti per la sintesi tracciata in via Arsenale.
“Il modello di nuovo sviluppo industriale non deve farci trovare impreparati – hanno convenuto Ust e rappresentanti di Chimici, Edili, Metalmeccanici, Servizi, Elettrici e dei Trasporti – I nuovi sistemi produttivi, l’applicazione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali, devono essere intesi come opportunità per le nuove professioni e la riconversione professionale degli addetti e dello stesso indotto.
A tal proposito, – ha sottolineato il Settore Industria della Cisl territoriale – la politica regionale deve farsi carico di un rilancio del CIAPI di Priolo, uno dei sette Centri Interaziendali di Addestramento Professionale Integrato creato dalla Cassa del Mezzogiorno nel 1950. Il CIAPI deve tornare ad essere luogo di formazione e riconversione professionale dei lavoratori che vivranno le trasformazioni produttive all’interno delle loro aziende. – hanno ribadito al termine della riunione – In questo modo potremo essere pronti ad affrontare la transizione energetica garantendo ai lavoratori – già dotati di un know how notevole – di approcciarsi al meglio alle nuove produzioni. A questo punto – hanno concluso i segretari – riteniamo necessario un incontro pubblico con le componenti produttive dell’intero territorio per affrontare in un unico sistema questo momento di transizione industriale”.




La Panchina Gialla contro il bullismo, sabato 18 gennaio inaugurazione in via Politi Laudien

La centesima Panchina Gialla, simbolo ufficiale in Italia del contrasto al bullismo e al cyberbullismo, denominata “GINA”, sarà collocata a Siracusa nei pressi dell’Istituto tecnico industriale “Enrico Fermi”, tra le vie Politi Laudien e Torino. Si tratta di un progetto di Helpis onlus che si avvale del patrocinio del ministero dell’Interno e dell’Anci nazionale.
L’inaugurazione della panchina GINA numero 100 avverrà domani, sabato 18 gennaio, alle ore 10 con la collaborazione del Comune e di Siracusa Città Educativa. Parteciperanno il sindaco, Francesco Italia, l’assessore alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili, Marco Zappulla, il presidente di Helpis onlus, Gino Fanelli, il dirigente scolastico dell’istituto Fermi, Antonio Ferrarini. Saranno presenti il prefetto Giovanni Signer, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Luisa Giliberto, i funzionari di Siracusa Città Educativa e i volontari del Servizio civile universale.
Dopo l’inaugurazione, l’evento proseguirà all’Urban Center con un incontro pubblico nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione finalizzata alla condivisione di idee e strategie contro il bullismo e il cyberbullismo. La Panchina Gialla, in questo senso, diventa un simbolo tangibile di educazione e di sensibilizzazione della comunità al rispetto degli altri.




Ciclone mediterraneo, cosa attendersi nelle prossime ore? Le previsioni sul siracusano

Stefano Albanese è il presidente del Centro Meteorologico Siciliano. E’ lui a spiegarci cosa attenderci nelle prossime ore, con l’arrivo del ciclone mediterraneo. “Da domani è previsto un generale peggioramento delle condizioni meteo, a partire dai settori meridionali della Sicilia e poi in risalita sul settore orientale. La fase clou del sistema depressionario colpirà il siracusano settentrionale e il catanese, con rovesci sparsi, temporali e nubifragi. Possibili anche 100mm di accumulo in poche ore”, spiega alla redazione di SiracusaOggi.it.
“E’ un sistema depressionario insidioso quello che sta per arrivare. Il tipico ciclone mediterraneo, con centro di bassa pressione e intensi sistemi nuvolosi che gli girano attorno”, aggiunge Albanese. Attenzione soprattutto ai venti, “da burrasca a tempestosi nel pomeriggio-sera, con punte massime fino a 100/120Kmh. Lo Ionio sarà estremamente mosso, con onde alte anche 6/7 metri nel siracusano”. Val la pena di rinnovare, quindi, l’invito alla prudenza massima.
Miglioramenti? “A partire dalla serata di venerdì, per poi consolidarsi nella giornata di sabato”, dice il presidente del Centro Meteorologico Siciliano.

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La Protezione Civile, “in arrivo perturbazione severa”. È allerta rossa

Con una comunicazione ufficiale, partita dal dirigente Salvo Cocina ed indirizzata ai sindaci poco prima della pubblicazione del bollettino meteo Regionale, si anticipa “una perturbazione più severa” in arrivo sulla Sicilia Orientale e Meridionale. Dalla Protezione Civile regionale, poco prima della pubblicazione del bollettino, arrivano le prime indicazioni sull’attivazione dei Centri Operativi Comunali, con squadre e personale di pronto intervento. L’invito è quello di prestare attenzione al forte vento in arrivo ed al rischio di caduta alberi e pali. Raccomandata anche la corretta comunicazione ai cittadini dei comportamenti da tenere, come ad esempio evitare gli spostamenti nelle aree a rischio se non strettamente necessari ed evitare di stazionare nei pressi di coste esposte a mareggiate o fiumi.
Questa è l’unica comunicazione ufficiale partita dalla Protezione Civile Regionale, oltre al bollettino.
Il Dipartimento regionale di Protezione Civile ha quindi diramato un’allerta meteo rossa per la giornata di domani, venerdì 17 gennaio. Nella nota diffusa come ogni pomeriggio dagli uffici di Palermo, si prevedono nelle prossime ore precipitazioni “diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale forte, sulla Sicilia nord-orientale, con quantitativi cumulati da elevati a molto elevati; da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle restanti zone, con quantitativi cumulati da moderati a elevati, specie sui settori orientali e meridionali”. I venti saranno “forti orientali, tendenti rapidamente a burrasca, con rinforzi di burrasca forte nel pomeriggio sui settori ionici”.




Maltempo, scatta la fase operativa di ‘allarme’ del piano di Protezione Civile: cosa prevede

Con un comunicato straordinario, il Dipartimento Regionale ha raccomandato l’attivazione della fase operativa di “allarme” del piano comunale di Protezione Civile per Siracusa e tutti i comuni ricadenti nelle aree per le quali è stata dichiarata l’allerta meteo rossa per la giornata di venerdì 17.
La fase operativa di allarme prevede che vengano attivati e mantenuti i contatti informativi, a livello locale, con le sale operative regionali – SORIS, Vigili del Fuoco, Prefettura, 118, sindaci dei centri vicini, Libero Consorzio e strutture operative territoriali. Richiesta l’apertura del Centro Operativo Comunale, anche in modalità h24 con la possibilità di richiedere eventualmente ulteriori supporti tecnici e operativi dagli altri Enti e strutture operative. Pronti ad intervenire anche i volontari di Protezione Civile, suddivisi in squadre per il presidio dei punti a rischio. Il Dipartimento Regionale invita a verificare, al riguardo, “disponibilità ed efficienza” di mezzi ed attrezzature: fuoristrada, pickup, idrovore, torri faro anche in dotazione al volontariato.
Ai Comuni è demandato il compito di verificare le situazioni di rischio sul territorio come nodi a rischio, intersezioni tra rete viaria e idrografica; rete stradale e ambiti urbanizzati, che potrebbero costituire fattori di potenziale rischio idraulico (cosiddette interferenze idrauliche); viabilità in forte pendenza recapito di rilevanti flussi idrici; passaggi a guado e sottopassi; aree soggette a esondazione o allagamento anche in ambito urbano; aree a rischio mareggiate, moli e lungomari esposti, etc; torrenti o corsi d’acqua con argini mancanti o inidonei e/o con ostruzioni al libero deflusso delle acque; strutture particolarmente vulnerabili al vento: cartelloni e insegne stradali, tettoie leggere, palificazioni ad alberature, etc.
Queste aree a rischio devono essere preventivamente individuate nei piani comunali di emergenza e costantemente aggiornate. In caso di pericolo, questi punti critici devono essere subito inibiti alla circolazione e alla fruizione, con il presidio di polizia locale o di volontariato.
In casi estremi, il Dipartimento Regionale invita a disporre anche “l’eventuale allontanamento della popolazione dai punti a rischio”. Ai Comuni demandato il compito di informare la popolazione sulle caratteristiche dell’evento in corso, sull’evoluzione degli scenari e sulle misure di precauzione ed autoprotezione che si possono adottare, sulle aree interdette ed eventualmente sulle modalità con cui avverrà l’evacuazione.
Basilare l’invito rivolto alla popolazione ad adottare massima cautela e limitare gli spostamenti. Non sostare in prossimità di scarpate e pendii, torrenti e ponti. Non attraversare i torrenti nei passaggi a guado o nelle passerelle, evitare sottopassi, etc.




Venerdì 17, il meteo fa “paura”: scuole chiuse

Domani, venerdì 17 gennaio, scuole chiuse a Siracusa. Questa volta niente incertezze. Dopo le accese polemiche delle scorse ore sugli avvisi della Protezione Civile, alcuni sindaci del siracusano hanno deciso di applicare quanto prevede la circolare di agosto del dipartimento regionale, anticipando di fatto la Protezione Civile. Il primo tra tutti il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che ha disposto con ordinanza la chiusura di scuole e parchi per domani.
“In considerazione dello scenario previsto, delle vulnerabilità del proprio territorio, dell’effettivo verificarsi della previsione e delle capacità di risposta complessive della propria struttura di protezione civile, i Comuni, ciascuno per l’ambito di propria competenza, devono valutare l’opportunità di attivare direttamente – o successivamente all’approssimarsi dei fenomeni – fasi operative più gravose rispetto a quelle strettamente correlate ai livelli di allerta indicati nell’Avviso Idro”, si legge. Questo il passaggio chiave nella circolare del dipartimento regionale di Protezione Civile che ha portato Palazzo Vermexio ad anticipare l’eventuale allerta. Una scelta che sottolinea come il meccanismo delle allerte regionali possa essere saltato.
Si consiglia prudenza negli spostamenti, da evitare stazionamenti nei pressi della costa, di fiumi o altri corsi d’acqua. Dopo le forti raffiche di vento che hanno spazzato per ore Siracusa due giorni fa, si intensifica il maltempo, con una prevista generica diminuzione delle temperature e la possibilità di precipitazioni, anche intense.
“Domani, venerdì 17 gennaio, le scuole di ogni ordine e grado, le attività mercatali, gli impianti sportivi pubblici, i parchi pubblici – compresi il Parco Archeologico della Neapolis e del Castello Maniace, il cimitero comunale, e gli asili Comunali saranno chiusi per avverse condizioni meteo”, ha scritto il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sui canali social.

Foto di Massimo Tamajo.




Allerta meteo rossa, scuole chiuse in tutta la provincia di Siracusa

Scuole chiuse in tutta la provincia di Siracusa. Dopo il bollettino del dipartimento regionale della Protezione Civile che ha diramato un’allerta meteo rossa per la giornata di domani, venerdì 17 gennaio, i sindaci di tutto il territorio siracusano hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Alcuni sindaci della provincia hanno anticipato l’allerta della Protezione Civile, in primis i primi cittadini di Siracusa e di Palazzolo, chiudendo le scuole. Gran parte dei sindaci hanno invece atteso come prassi il bollettino.
“Considerato il bollettino odierno – diramato dalla competente protezione civile – per domani, venerdì 17 Gennaio, le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse. Vi invito ad avere prudenza ed a ridurre al massimo gli spostamenti”, ha scritto il sindaco di Floridia Carianni.
Anche Corrado Figura, sindaco di Noto, ha disposto la chiusura. “A seguito dell’allerta rossa diramata dalla Protezione Civile prevista per tutta la giornata di domani, con un’ordinanza contingibile ed urgente, ho disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, del Cimitero e degli impianti sportivi, Teatro comunale, Villa Romana del Tellaro, parchi e giardini comunali. Si raccomanda e si invita la cittadinanza alla massima prudenza e di adottare tutte le precauzioni e cautele necessarie del caso. Non spostarsi da casa se non strettamente necessario; evitare i sottopassi e zone a rischio allagamento; non utilizzare mezzi a due ruote; abbandonare per tempo le abitazioni vulnerabili e precarie, soprattutto se ubicate a ridosso degli alvei di fiumi o torrenti; non sostare in prossimità di aree che potrebbero dare origine a colate rapide di fango e crolli di blocchi rocciosi. Si suggerisce di seguire i bollettini meteo ufficiali per rimanere aggiornati o sulla nostra pagina social ufficiale”.
“Cari concittadini, a partire dalle ore 18 di oggi, giovedì 16 gennaio, e per l’intera giornata di venerdì 17 gennaio, in seguito al bollettino della Protezione Civile che prevede condizioni meteorologiche avverse, ho disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, del cimitero e degli impianti sportivi. Vi invito a limitare gli spostamenti non necessari e a mantenere alta l’attenzione per la sicurezza di tutti”, ha aggiunto Giuseppe Gambuzza, sindaco di Pachino.
Anche ad Avola, Melilli, Priolo Gargallo, Augusta, Canicattini Bagni, Solarino, Ferla, Portopalo di Capo Passero, Francofonte, Carlentini, Lentini, Buscemi, Cassaro, Rosolini, Sortino e Buccheri disposta la chiusura delle scuole.

Foto di Massimo Tamajo.




Allerta meteo rossa a Siracusa, chiuso il Ccr di Targia: “Esponete i rifiuti solo se strettamente necessario”

“Si invita la cittadinanza, per la giornata di domani 17 gennaio, ad esporre i rifiuti per la raccolta porta a porta solo se strettamente necessario, in quanto non è garantito il completo espletamento del servizio di raccolta. Si comunica, inoltre, che non saranno effettuati i servizi di lavaggio, diserbo e spazzamento”. A comunicarlo è l’assessore Salvatore Cavarra in vista dell’allerta meteo rossa per la giornata di domani. Inoltre, resterà chiuso il Ccr, centro comunale di raccolta, di contrada Targia e non saranno operativi i Ccr mobili dedicati alla raccolta degli sfalci e delle potature.
Tekra, inoltre, fa sapere che saranno disposte cinque squadre di pronto intervento per far fronte a eventuali fenomeni accidentali dovuti dalle avverse condizioni meteo, come l’invasione di rifiuti sulle carreggiate, la caduta di alberi e la possibile ostruzione di caditoie che possono provocare allagamenti.




Polemiche sugli avvisi della Protezione Civile, il dipartimento regionale replica al sindaco di Siracusa

Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile replica al sindaco di Siracusa Francesco Italia. Nella giornata di martedì 14 gennaio si è sollevata un’accesa polemica sul sistema regionale di allerta meteo, con il sindaco Italia finito in un vortice di critiche per la mancata chiusura delle scuole. Il primo cittadino siracusano senza mezzi termini ha sottolineato che “se il sistema di allerta è questo, qualcosa non funziona. Va riformato”. E allora la Protezione Civile, in relazione alle recenti dichiarazioni riguardo le allerte diramate dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile (DRPC), ha puntualizzato diversi aspetti.
“1. Cosa è l’Avviso
L’Avviso Regionale di Protezione Civile per il Rischio Meteo-Idrogeologico e Idraulico viene elaborato dal Centro Funzionale Decentrato – Idro (CFD-Idro) sulla base di: previsioni meteorologiche fornite dal Centro Funzionale Centrale del Dipartimento della Protezione Civile, Roma; soglie critiche di pioggia calcolate con metodi statistici; analisi delle precipitazioni dei giorni precedenti. Obiettivo dell’Avviso è fornire una proiezione dei possibili effetti al suolo causati dalle precipitazioni attese, distinguendo tra: Rischio Idrogeologico: fenomeni franosi, allagamenti, esondazioni nei piccoli bacini; Rischio Idraulico: fenomeni alluvionali nelle aree dei grandi bacini idrografici; Rischio Meteorologico: criticità connesse a venti forti, grandinate, mareggiate, temporali e trombe d’aria. Come riportato nell’Avviso e nella Circolare 1/2024 pubblicata nella GURS n. 40 del 6 settembre 2024, gli effetti al suolo possono risultare più intensi di quanto previsto.
2.⁠ ⁠Carattere Probabilistico delle Previsioni
Le previsioni meteorologiche, e di conseguenza i livelli di allerta (Verde, Giallo, Arancione, Rosso), hanno natura probabilistica. In una regione complessa come la Sicilia, le condizioni climatiche e meteorologiche sono influenzate da fattori che non sempre possono essere rappresentati con precisione dai modelli fisico-matematici.
3.⁠ ⁠Ruolo dei Sindaci e delle Amministrazioni Locali
I Sindaci, in qualità di autorità locali di protezione civile, devono: valutare lo scenario previsto, tenendo conto della vulnerabilità del proprio territorio, delle esperienze pregresse e delle risorse disponibili; attivare, se necessario, fasi operative più severe rispetto ai livelli di allerta indicati dall’Avviso.
4.⁠ ⁠Monitoraggio e Autoprotezione
I dati meteo in tempo reale della rete regionale di protezione civile sono consultabili al seguente link:
https://www.protezionecivilesicilia.it:8443/aegis/map/map2d
Tutti i cittadini sono invitati a monitorare le condizioni meteorologiche per attuare comportamenti di autoprotezione e ridurre l’esposizione a situazioni di rischio.
5.⁠ ⁠Necessità di Prevenzione Attiva
Considerata l’incertezza intrinseca nelle previsioni meteorologiche, è essenziale affiancare all’attività previsionale una prevenzione attiva sul territorio.
I Comuni sono chiamati a: predisporre adeguati piani di protezione civile e procedure di emergenza adattati alle reali condizioni locali; effettuare interventi di manutenzione, di rimozione di ostacoli, temporanei divieti di circolazione e uso di infrastrutture e mitigazione delle vulnerabilità.
E’ utile ribadire che i sindaci, in considerazione dello scenario previsto, delle specifiche condizioni dei siti e di vulnerabilità del proprio territorio, della conoscenza di situazioni pregresse, dell’effettivo verificarsi della previsione e delle capacità di risposta complessive della propria struttura di protezione civile, devono valutare l’opportunità di attivare direttamente – o successivamente all’approssimarsi dei fenomeni – fasi operative più severe rispetto a quelle strettamente correlate ai livelli di allerta indicati nell’Avviso-Idro.
In particolare i comuni devono mantenere aggiornati i piani di emergenza che indicano le attività che ciascuno deve fare per ogni grado di allerta (gialla, arancio, rossa) e per tipo (pioggia, vento, sisma, etc.) e i siti a rischio. Ad esempio aree, ponti e sottopassi da vigilare o interdire. In tal modo non vi è incertezza sulle cose da fare”.