Siracusa e le sue strade dissestate: i "guai" di viale Epipoli e Necropoli Grotticelle

Fari puntati sulla manutenzione stradale. A Siracusa sono diverse le strade con un manto in pessime condizioni. E mentre si “ripara” corso Gelone, l’amministrazione annuncia un piano organico una volta approvato il bilancio. Ma si moltiplicano le segnalazioni. Se nei giorni scorsi vi abbiamo mostrato le condizioni del tratto di corso Umberto dal civico 150 fino al terminal dei bus, oggi l’associazione Vittime Incidenti Stradali e Sul Lavoro denuncia il degrado di viale Epipoli e via Necropoli grotticelle. “Grate divelte, avvallamenti e buche nel manto stradale, tombini abbassati rispetto al piano carrabile che possono causare incidenti gravi soprattutto a chi transita con motocicli”, annota il presidente dell’associazione, Angelo La Manna. “E’ un problema serio, che si trascina da mesi. Si potrebbe intanto tamponare con dell’asfalto a freddo in attesa di un intervento organico”, l’invito dell’ Avisl. 
(foto: corso Umberto)




Siracusa. Ex Carcere Borbonico, Zanti (Pd): "Lo storico edificio ridotto a discarica abusiva"

“L’ex carcere borbonico di Ortigia ridotto a una discarica abusiva di rifiuti speciali”. La denuncia parte dalla componente dell’esecutivo provinciale del Partito Democratico e consigliere circoscrizionale di Ortigia Carlotta Zanti. “Basta recarsi nella zona dell’ex carcere – spiega Zanti – per rendersi conto che allo stato di abbandono si aggiunge adesso anche il malcostume di chi ritiene che l’area possa essere adibita a discarica. Considerato che si tratta di un ex carcere nel quale è difficile accedere, è ipotizzabile che gran parte dei rifiuti speciali, soprattutto gli scarti di edilizia – fa presente la consigliera di quartiere –  siano il risultato di lavori eseguiti in passato all’interno della stessa area. Non mancano però le “contaminazioni” esterne, essendo presenti anche rifiuti urbani. Bottiglie di plastica e vetro, lattine, brick, una sedia, contenitori di detersivi, una porta, cassette di frutta e verdura e pneumatici. Occorre intervenire subito – ha concluso Zanti – perché si tratta di un edificio storico che attrae l’attenzione dei turisti e la loro delusione, nel vedere lo stato dei luoghi, è una macchia per tutto il centro storico. Ma una simile discarica abusiva rappresenta soprattutto- conclude l’esponente del Pd- un grave disagio dal punto di vista igienico per i residenti della zona che devono fare i conti con odori nauseabondi”. Carlotta Zanti ha presentato un apposito ordine del giorno, discusso e approvato all’unanimità dal consiglio circoscrizionale di Ortigia.




Siracusa. Nuova Acropoli, Operazione Nettuno: 150 volontari impegnati lungo il litorale

Tempo di bilanci per i volontari dell’associazione “Nuova Acropoli”, reduci dall’operazione Nettuno 2014. I numeri di quest’anno sono stati resi noti al temrine di un incontro tra i responsabili dell’associazione Massimo Lionti ed Emanuele Salerno, rispettivamente coordinatore regionale e responsabile nazionale dell’Area Volontariato e il comandante in seconda della Capitaneria di Porto, Ernesto Cataldi. Dal 9 al 18 agosto sono stati 150 i volontari che si sono alternati e hanno assicurato la loro presenza al villaggio allestito a Costa del Sole. Gli interventi per domare incendi sono stati 9, in appoggio ai Vigili del fuoco e su richiesta del Dipartimento regionale di Protezione civile; 5 gli interventi ambientali di bonifica del territorio e raccolta rifiuti sugli arenili, mentre gli interventi di primo soccorso di lieve entità sono stati 55 per escoriazioni, punture d’insetti, colpi di calore e ferite. I volontari di “Nuova Acropoli” hanno preso parte anche a interventi pianificati per agevolare lo sgombero di alcune tende da campeggio nelle notti di Ferragosto e San Lorenzo e preso parte a delle ricerche in mare, in supporto alla Guardia Costiera. Quella appena conclusa è stata la ventisettesima edizione dell’”Operazione Nettuno”, particolarmente apprezzata dalla Capitaneria di Porto che ha voluto sottolineare il fondamentale contributo dei volontari di Protezione civile su diversi versanti, non ultimo quello legato agli sbarchi di migranti.




Siracusa. Pulizieri e la spending review di palazzo Vermexio. La cgil: "Così servizio non adeguato"

Dal primo settembre ridotto il canone mensile che il Comune versa alla Pfe, società  che gestisce l’appalto delle pulizie. “E’ l’effetto della spending review di Palazzo Vermexio”, spiegano dalla Filcams Cgil. I lavoratori non sarebbero a rischio: nessun licenziamento, niente riduzioni di stipendio o di ore. Annunciata, però, una riorganizzazione dei turni di lavoro con servizio dal martedì alla domenica (attualmente lavorano dal lunedì al venerdì). Cosa che, secondo il sindacato, farà ricadere solo sui lavoratori il “peso” della spending review comunale. “A parità di salario dovranno garantire una superficie maggiore di pulizia”, spiega Stefano Gugliotta, segretario della Filcams Cgil.  “Chiediamo un incontro con il sindaco. La nuova organizzazione non garantirà un servizio adeguato”.




Siracusa. Rifiuti ingombranti, Meetup Fare: "Informazioni discordanti confondono i cittadini"

“Poco chiare le regole che riguardano la gestione dei rifiuti ingombranti”.  Il “Meetup Fare” del Movimento 5 stelle sollecita l’amministrazione comunale a informare in maniera corretta e inequivocabile i cittadini sulle modalità da seguire per liberarsi di mobili ed altri rifiuti ingombranti. “Tante le testimonianze e le lamentele da parte di cittadini- spiega una nota del “Meetup Fare”- secondo cui quanto scritto nella locandina predisposta dal Comune viene poi smentita dalle informazioni ricevute da parte del numero verde a disposizione dei residenti. Da una parte si dice che il cittadino ha l’obbligo di trasportare i propri rifiuti ingombranti al centro comunale di raccolta, dall’altra gli operatori del numero verde concorderebbero con i cittadini la possibilità di ritirare i rifiuti depositati accanto ad un cassonetto”. Una contraddizione che confonderebbe chi vorrebbe seguire il corretto percorso e non incorrere in alcuna sanzione, secondo quanto spiega la nota del movimento. “Come facciamo- chiede il “Meetup Fare- ad educarci se non sappiamo nemmeno con certezza cosa fare?”.




Siracusa. "Strepitus Silentii…le notti delle catacombe", ultimi due appuntamenti a San Giovanni

Ultimi due appuntamenti per il viaggio notturno all’interno della catacomba di San Giovanni.Stasera e domani sera (prima visita alle 21; seconda visita alle 22.30) si conclude “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”. Anche la decima edizione del progetto della società Kairòs ha fatto registrare il tutto esaurito. Ogni angolo della Catacomba è un’immersione nella storia. A distanza di secoli, il silenzio profondo di questo luogo “grida” con il suo linguaggio altamente evocativo. Gli scavi archeologici hanno messo in luce percorsi affascinanti, che si prestano alla teatralizzazione delle vicende del primo Cristianesimo, ma anche alle testimonianze degli archeologi che hanno scavato con frutto il sito. Anche quest’anno il ricavato di “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, promosso dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e dalla Custodia della Catacomba di
San Giovanni, dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio” e con il patrocinio del Comune di Siracusa e dell’Assessorato regionale all’agricoltura, sarà devoluto in beneficienza, in particolare ad un progetto dedicato agli immigrati che a migliaia sbarcano da mesi sulle coste siciliane e soprattutto ai tanti minori non accompagnati. Voci recitanti sono Lorenzo Maria Faletti, Marinella Scognamiglio e Doriana La Fauci, accompagnati dal flauto da Romualdo Trionfante.”Strepitus Silentii” termina a Siracusa ma continua a Roma. La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ha chiesto alla Kairos di trasferire il progetto per tre serate eccezionali alla catacomba di San Callisto. L’appuntamento è per il 19, 20 e 21 settembre.




Siracusa. La Regione revoca la nomina della Basile. "L'assessorato in mano ai poteri forti"

L’hanno già soprannominata “la guerra dei sovrintendenti” con tanto di vittima illustre: Beatrice Basile, sovrintendente di Siracusa. Ha superato indenne il ricorso del suo predecessore, Micali, ma ora è stata stoppata dall’avvio dell’iter di revoca della sua nomina. La diretta interessata non vuole commentare. Ma che nella “guerra” fosse una delle più a rischio era chiaro da diverse settimane.
Non sono serviti gli appelli lanciati nei giorni scorsi a sua difesa da Vittorio Sgarbi, Salvatore Settis, Giuliano Volpe, Tommaso Montanari. “Mai ci saremmo aspettati da questo Governo regionale atti di questa natura – scrive il responsabile dei Verdi siracusani, Giuseppe Patti -, evidentemente per dirla alla Pietrangelo Buttafuoco, la mafia dell’antimafia genera le stesse anomalie! Infatti chiederemo quanto prima al Prefetto e al Questore di Siracusa di attuare un livello di tutela adeguato per la sicurezza della dottoressa Basile”.
Nei giorni scorsi l’assessorato ai Beni Culturali aveva deciso  di “congelare” le nomine decise dal precedente assessore, la siracusana Mariarita Sgarlata, e non ancora registrate dalla ragioneria. Una scelta che ha scatenato attacchi e critiche all’attuale assessore, Giusy Furnari, che si è smarcata dando la responsabilità della decisione ai dirigenti.
Per i Verdi siracusani si tratta di “un atto osceno che non può essere accettato”. Contraria anche la deputata regionale Marika Cirone Di Marco. Parla di “un provvedimento ingiustificato e ingiustificabile ai danni della sovrintendente Beatrice Basile” che “avvia la provincia di Siracusa a un periodo di gravissime incertezze e rischi concernente il suo patrimonio ambientale, archeologico, storico”. E la colpa, per l’esponente Pd, sarebbe tutta di un assessorato regionale ai Beni Culturali  “in preda all’accerchiamento di interessi forti, portatori di una miope e regressiva visione del territorio” che lo spingono verso “decisioni che lo allontanano dall’essere interprete delle comunità, ignorando gli inviti e le sollecitazioni pervenute da associazioni, istituzioni, forze politiche, intellettuali, quasi fossero inutili  fastidiosi orpelli”.
(foto: Beatrice Basile)




Siracusa e il suo cuore grande: un esercito di volontari per ripulire la scuola di via Algeri

La società civile risponde compatta e con forza alla ultima offesa. E così, dopo i raid che hanno devastato la scuola di via Algeri, una flotta di volontari è pronta a tirarsi su le maniche e ripulire, sistemare, riverniciare. Ognuno con le sue competenze: ci sono anche idraulici, fabbri, imbianchini, carpentieri. E cittadini normali e associazioni.
Si sono dati appuntamento domattina, sabato, alle 8.30 davanti al cancello d’ingresso dell’istituto scolastico. Armati di scopa, paletta e sacchi della spazzatura rispondono così all’idiozia di vandali senza nome e senza volto ma marchiati di vergogna. Commossa da tanta solidarietà la preside, Pinella Giuffrida. “Una attenzione così non ce l’aspettavamo. E’ un segnale importante. Ci sentiamo spesso una scuola ai margini così invece ci date tutti una grande forza per ripartire. Ripartiamo alla grande”, dice con l’entusiasmo di tutti i giorni.
Ci sarà anche lei a pulire e sistemare. Accoglierà i volontari. Per tutti un sorriso e un grazie. C’è chi dona detersivi e scope, chi vernici, chi altro materiale che può tornare utile per la scuola. Il telefono squilla di continuo. “Sono insegnanti di altre scuole, mie colleghe presidi. Tutti vogliono fare qualcosa per noi e metterci nelle condizioni di iniziare l’anno scolastico senza ritardi. Una solidarietà incredibile”.
In mezza giornata la scuola dovrebbe essere ripulita. Poi ci saranno da riparare i danni: porte, ascensore, bagni, pareti da riverniciare e quant’altro. I lavori – sempre a cura di volontari – inizieranno lunedì. Ma sabato alle 12 le maestranze verificheranno i danni e insieme studieranno il piano di interventi.
Chi materialmente non potrà raggiungere la scuola per dare il suo contributo può decidere di donare quello che può servire per le pulizie, per le attività didattiche, per i lavori di ripristino. Si può contattare il centralino dell’istituto Chindemi – di cui il plesso di via Algeri è sede distaccata – oppure le tante associazioni che hanno lanciato appelli via Facebook. C’è la possibilità di donare anche del denaro, che sarà utilizzato per lo stesso scopo: la raccolta è stata avviata dalla consulta civica di Siracusa.




Autostrada Siracusa-Rosolini, ennesimo fine settimana di "passione".Il Cas: "Ma di notte si circola bene"

Ancora un fine settimana di lunghe code sull’autostrada Siracusa-Gela. La previsione è del Consorzio delle Autostrade Siciliane che annuncia fin da adesso che si tratterà senza alcun dubbio di un week end “da bollino rosso”, l’ennesimo. “Nelle ore di punta la viabilità andrà certamente a rilento- annuncia una nota diffusa nel primo primo pomeriggio dal “Cas”- sulla Messina-Palermo, sulla Messina-Catania e sulla Cassibile-Rosolini”. La ragione è sempre la stessa. “Invariate – spiega infatti il consorzio- le postazioni dei cantieri di manutenzione già segnalate lo scorso fine settimana e i restringimenti e scambi di carreggiata con conseguenze sulla viabilità. Si prevedono possibili tempi di attesa ai caselli di inizio e fine autostrada e in quelli a ridosso delle località turistiche prese d’assalto dai bagnanti”. Non riguarda il tratto della Siracusa-Gela, invece, la questione sciopero degli operatori addetti alla riscossione del pedaggio. “Viabilità scorrevole – spiega il Cas- nelle ore serali e notturne”, fasce orarie poco comode- si perdoni l’ironia- per raggiungere le zone balneari. Ancora divieto di circolazione dei mezzi pesanti nella giornata di domani (sabato) dalle 8 alle 22 e domenica dalle 7 alle 23.
 




Siracusa. Ok alla realizzazione delle rotatorie sulla 115, rinviato il "si" alla gestione del servizio idrico con Solarino

“Via libera” alla realizzazione delle 3 rotatorie sulla Statale 115 e al piano di alienazione degli immobili di proprietà comunale. Si arena, invece, il punto relativo alla gestione del servizio idrico integrato in forma associata con il Comune di Solarino. Il consiglio comunale è tornato, ieri sera, a riunirsi per affrontare i tre argomenti inseriti nella lista degli ordini del giorno. Tensione, in aula consiliare, nel momento in cui si affrontava la vicenda acqua. Dai banchi dell’opposizione sono stati rilevati diversi aspetti che non consentivano la trattazione dell’argomento. Manca ancora il parere dei Revisori dei conti e la firma dell’assessore Gianluca Rossitto in calce ala delibera di giunta. Ci sarebbero stati, inoltre, altri documenti mancanti. Dopo un primo tentativo, da parte della maggioranza, di andare comunque avanti, una breve riunione tra i consiglieri che sostengono l’amministrazione Garozzo ha spinto alla richiesta, poi approvata, di aggiornare la seduta al prossimo martedì, alle 19, insieme agli altri temi già inseriti in calendario dalla conferenza dei capigruppo. Il passaggio in Consiglio del progetto sulle tre rotatorie, redatto dall’Anas e illustrato in aula dal dirigente comunale del settore Manutenzione, Natale Borgione, è stato chiesto dalla stessa aziende statale. Una procedura che Tanino Firenze, in apertura di confronto, ha stigmatizzato, evidenziando che  non si trattava di progetti in variante rispetto al piano regolatore generale. Lo stesso consigliere ha lamentato anche le poche indicazioni di carattere tecnico fornite all’assemblea. La risposta a Firenze è arrivata dall’assessore alle Infrastrutture, Gianluca Rossitto: il passaggio politico è stato reso necessario, ha spiegato, dalle caratteristiche di una rotatoria, diversa da quelle di solito realizzate. Fabio Rodante ha caldeggiato un confronto ampio sui problemi della viabilità e una scaletta di priorità nelle manutenzioni stradali. Pieno sostegno anche da Salvatore Castagnino e, a nome della commissione Urbanistica, dal presidente Alfredo Foti.  Motivo di lamentela, invece, per Alberto Palestro, l’assenza spesso registrata in commissione da parte del segretario, “che ha già preannunciato l’intenzione- ha spiegato Palestro- di voler lasciare l’incarico”. Il sindaco, Giancarlo Garozzo ha espresso soddisfazione per il “disco verde” alle rotatorie su via Elorina. “Un’opera da un milione di euro già appaltata – ha detto – ma a costo zero per il Comune e che risolverà uno dei problemi con cui la città fa i conti da sempre, specie nella stagione estiva”. A maggioranza è passato il piano di alienazione dei beni immobili comunali. che secondo l’assessore al Patrimonio , Gianluca Scrofani, frutterà alle casse di palazzo Vermexio 2 milioni 424 mila euro. Dibattito acceso dopo che Firenze, seguito poi da Cetty Vinci e Castagnino, ha evidenziato un passaggio della proposta in cui si parlava dell’accensione di un mutuo per agevolare un’eventuale permuta degli immobili con quelli dei privati qualora questi fossero adatti a essere utilizzati come uffici. Immediata la replica dell’assessore Scrofani: si tratta di un punto, ha spiegato, che per mero errore non è stato eliminato dalla proposta finale e che l’Amministrazione è disposta a cancellare. L’incidente è stato superato con la presentazione di un emendamento, primo firmatario Francesco Pappalardo, che cassava la parte contestata.In conclusione, il sindaco Garozzo ha annunciato l’intenzione dell’Amministrazione di chiudere la stagione degli affitti di appartamenti dedicati agli uffici. La proposta di mutuo, ha aggiunto, sarà contenuta nel bilancio di previsione 2014: “Con un prestito di 8 milioni di euro per l’acquisto degli 11 mila metri quadrati mancanti, risparmieremo sia sulla spesa per gli affitti che rispetto alla realizzazione di nuovo centro direzionale”.Questo l’elenco degli 8 immobili che la Giunta ha deciso di mettere in vendita: un appartamento di 3 vani, piano terra, in via Landolina al prezzo di 140 mila euro; un terreno di 561 metri quadrati in via Lazio, parte dell’area della comunità alloggio per persone con disabilità (224 mila euro); un terreno di contrada Terrauzza (250 mila euro); la sede dell’ex Ente comunale di assistenza di via Serafino Privitera (800 mila euro); tre ex scuole rurali situate rispettivamente in via Avola (360 mila euro), contrada Villa Teresa (180 mila euro) e contrada Torre Andolina (110 mila euro); tre mini appartamenti in via Picherali, per un totale di 120 metri quadrati (360 mila euro).