Siracusa. Il prefetto convoca Don Prisutto, prete contro l'inquinamento industriale. E le associazioni scrivono al Procuratore

Potrebbe essere ad una svolta la battaglia avviata dalla Chiesa siracusana contro “le morti silenziose” nel triangolo industriale della provincia. Dopo la decisione dell’Arcidiocesi di sposare l’iniziativa di Don Palmiro Prisutto, parroco di frontiera di Augusta, con l’invito a tutti i sacerdoti del territorio di fornire dati sulla mortalità per tumore da inserire in un registro  parallelo a quello ufficiale, il prefetto, Armando Gradone ha convocato questa mattina il parroco di Brucoli per un incontro nella sede dell’ufficio territoriale di governo. Un passaggio importante, da cui potrebbero scaturire ulteriori decisioni. Don Prisutto avrebbe sottoposto al prefetto una lettera inviata anni fa all’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, con cui il sacerdote augustano, facendosi portavoce delle famiglie che hanno subito dei lutti a causa di tumori, stigmatizzava il mancato intervento del Governo in difesa del territorio.
E intanto alcuni gruppi e associazioni a difesa del territorio, in particolare “Popolo Inquinato” di Siracusa, Gela, Milazzo e molti altri, hanno inviato una lettera denuncia al procuratore capo di Siracusa, Francesco Paolo Giordano. Segnalate quelle che sembrerebbero omissioni di atti e interventi mai avvenuti a tutela dell’ambiente e della salute pubblica nelle 3 aree a rischio siciliane. In particolare, per quel che riguarda il siracusano, “oltre ad non esserci i dovuti controlli negli impianti, carenti e poco attendibili sono le centraline sulla qualità dell’aria”, lamentano i referenti delle associazioni. “Si evidenzia anche il grande conflitto di interessi esistente. Manca una normativa ad hoc riguardante l’inquinamento industriale dell’aria che si respira, ma i Comuni consentono ancora all’industria, attraverso il Cipa  di stare all’interno di una rete di rilevamento pubblica attraverso un protocollo di intesa istituito nel 2005 per contrastare tale inquinamento. Ci chiediamo: è normale che chi deve essere controllato diventi controllore di se stesso? E’ normale che l’industria attraverso il Cipa, il cui presidente è anche il coordinatore del registro tumori della Sicilia orientale, debba controllare la qualità dell’aria delle centraline della provincia alla stessa stregua di una Arpa, che è l’organo di controllo istituzionale? Ma allora è per questo motivo che l’Asp Siracusa non fa correlazioni tra il dato ambientale e patologie tumorali nonostante Arpa e provincia inviano loro i dati degli inquinanti petrolchimici non normati ma comunque rilevati?”. Interrogativi che attendono una risposta mentre la Procura mostra sempre più attenzione per il fenomeno.




Siracusa. Il Comune risarcirà con 480 mila euro la famiglia di un ragazzo morto dopo un incidente stradale

Il Comune di Siracusa dovrà risarcire con 480 mila euro la famiglia di Rosario Bocchieri. Il ragazzo, ancora minorenne, perse la vita nell’aprile del 2007 in seguito alle gravi lesioni riportate in un incidente stradale. Alla guida del suo scooter, cadde  in via Columba a causa di una buca non vista in tempo perchè coperta da un’auto che lo precedeva. Ne è partita una battaglia giudiziaria. A febbraio il pronunciamento del tribunale civile che ha riconosciuto la responsabilità dell’ente nella misura del 50%, condannandolo al pagamento di 520.988,74 euro. Il legale di Palazzo Vermexio ha proposto una composizione bonaria della lite proponendo 450 mila euro come risarcimento. Cifra poi salita a 480 mila su proposta della controparte. Il Comune “evita così i costi e il rischio di un ricorso” si legge nella determina dirigenziale dello scorso 26 agosto.
La somma, in quanto accordo transattivo, non avrà alcun riflesso sul bilancio pluriennale e non è necessaria – secondo i revisori dei conti – una variazione di bilancio o alienazione di beni.




Siracusa. Atteso Armani e il suo yacht verde. Intanto arriva l'esclusivo Hamsphire

E’ forse l’ospite vip più atteso della stagione. Un “affezionato” visto che con il suo yacht fa tappa fissa a Siracusa. E anche quest’anno Giorgio Armani non mancherà il suo appuntamento. E la sua lussuosa imbarcazione, il Main, non passerà inosservata. E’ un’isola galleggiante lunga 65 metri e colorata in verde scuro. Di ritorno dalle Eolie, il noto stilista si fermerà qualche giorno anche in riva allo Jonio. E’ atteso nella seconda metà della prossima settimana.
Prima di Armani metterà l’ancora in rada lo yacht Hamsphire. Si tratta di un 80 metri super-esclusivo, noleggiato a danarosi turisti americani in crociera. Pensate che una settimana di navigazione a bordo costa 700 mila euro. Sono 12 i ricchi passeggeri più i componenti l’equipaggio. Dopo qualche giorno in rada, l’Hamsphire attraccherà in banchina il 4 settembre e rimarrà fino all’8. Arriva da Capri e poi lascerà Siracusa alla volta di Malta.
(foto: dal web)




Siracusa. Dentro l'aiuola di viale Teocrito, marijuana. Una piantina nascosta: crescita spontanea o curata?

L’insolita scoperta è avvenuta in viale Teocrito. All’interno di un’aiuola pubblica c’era una piantina di canapa indiana, cresciuta vicino ad altre piante ma in posizione defilata. I carabinieri di passaggio non credevano ai loro occhi.
I militari si sono appostati in maniera discreta nei pressi e hanno verificato se qualcuno andasse ad innaffiarla. Controlli cone sito negativo. La piantina potrebbe essere cresciuta spontaneamente, per via di qualche seme portato dal vento. Ma la sua posizione particolarmente nascosta, al riparo di una palma, e apertamente ricercata lascia il sospetto che potrebbe trattarsi di una coltivazione “curata” da qualcuno in piena città “ma solo per avere della marijuana da destinare all’uso personale”, spiegano i carabinieri alla luce delle dimensioni della piantina. E’ stata comunque estirpata e distrutta.
(foto: dal web)




Siracusa. Chindemi, l'assessore Sgarlata: "Oggi la migliore risposta al raid. La Mazzarrona può rinascere"

“Un atto vile, da condannare, a cui la mobilitazione di associazioni, genitori e insegnanti fornisce la migliore risposta possibile”. Così l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata commenta l’iniziativa di questa mattina al plesso di via Algeri dell’istituto comprensivo “Chindemi” distrutto da alcuni raid vandalici nei giorni scorsi e letteralmente devastato. “Proprio sul recupero e la riqualificazione della Mazzarrona – spiega Sgarlata- ho puntato da assessori ai Beni Culturali, quando lo scorso mese marzo ho deciso  di coinvolgere Antonio Presti in un progetto che punta sulla bellezza per far rinascere il quartiere. Sono convinta che a Siracusa si possa ripetere la felice esperienza di Librino – prosegue Sgarlata -. Questo percorso di riqualificazione della Mazzarrona potrà però avere un esito felice solo se si coinvolgerà la gente che abita nel quartiere. Non sarà certamente un cammino semplice o senza ostacoli ma tutti quanti, istituzioni e cittadini, dobbiamo comprendere che ognuno deve fare la propria parte e contribuire a questa rinascita”. Per l’assessore regionale all’Ambiente, la pista ciclabile deve essere “maggiormente integrata con il resto del quartiere e non rimanerne estranea”.




Siracusa e le sue strade dissestate: i "guai" di viale Epipoli e Necropoli Grotticelle

Fari puntati sulla manutenzione stradale. A Siracusa sono diverse le strade con un manto in pessime condizioni. E mentre si “ripara” corso Gelone, l’amministrazione annuncia un piano organico una volta approvato il bilancio. Ma si moltiplicano le segnalazioni. Se nei giorni scorsi vi abbiamo mostrato le condizioni del tratto di corso Umberto dal civico 150 fino al terminal dei bus, oggi l’associazione Vittime Incidenti Stradali e Sul Lavoro denuncia il degrado di viale Epipoli e via Necropoli grotticelle. “Grate divelte, avvallamenti e buche nel manto stradale, tombini abbassati rispetto al piano carrabile che possono causare incidenti gravi soprattutto a chi transita con motocicli”, annota il presidente dell’associazione, Angelo La Manna. “E’ un problema serio, che si trascina da mesi. Si potrebbe intanto tamponare con dell’asfalto a freddo in attesa di un intervento organico”, l’invito dell’ Avisl. 
(foto: corso Umberto)




Siracusa. Ex Carcere Borbonico, Zanti (Pd): "Lo storico edificio ridotto a discarica abusiva"

“L’ex carcere borbonico di Ortigia ridotto a una discarica abusiva di rifiuti speciali”. La denuncia parte dalla componente dell’esecutivo provinciale del Partito Democratico e consigliere circoscrizionale di Ortigia Carlotta Zanti. “Basta recarsi nella zona dell’ex carcere – spiega Zanti – per rendersi conto che allo stato di abbandono si aggiunge adesso anche il malcostume di chi ritiene che l’area possa essere adibita a discarica. Considerato che si tratta di un ex carcere nel quale è difficile accedere, è ipotizzabile che gran parte dei rifiuti speciali, soprattutto gli scarti di edilizia – fa presente la consigliera di quartiere –  siano il risultato di lavori eseguiti in passato all’interno della stessa area. Non mancano però le “contaminazioni” esterne, essendo presenti anche rifiuti urbani. Bottiglie di plastica e vetro, lattine, brick, una sedia, contenitori di detersivi, una porta, cassette di frutta e verdura e pneumatici. Occorre intervenire subito – ha concluso Zanti – perché si tratta di un edificio storico che attrae l’attenzione dei turisti e la loro delusione, nel vedere lo stato dei luoghi, è una macchia per tutto il centro storico. Ma una simile discarica abusiva rappresenta soprattutto- conclude l’esponente del Pd- un grave disagio dal punto di vista igienico per i residenti della zona che devono fare i conti con odori nauseabondi”. Carlotta Zanti ha presentato un apposito ordine del giorno, discusso e approvato all’unanimità dal consiglio circoscrizionale di Ortigia.




Siracusa. Nuova Acropoli, Operazione Nettuno: 150 volontari impegnati lungo il litorale

Tempo di bilanci per i volontari dell’associazione “Nuova Acropoli”, reduci dall’operazione Nettuno 2014. I numeri di quest’anno sono stati resi noti al temrine di un incontro tra i responsabili dell’associazione Massimo Lionti ed Emanuele Salerno, rispettivamente coordinatore regionale e responsabile nazionale dell’Area Volontariato e il comandante in seconda della Capitaneria di Porto, Ernesto Cataldi. Dal 9 al 18 agosto sono stati 150 i volontari che si sono alternati e hanno assicurato la loro presenza al villaggio allestito a Costa del Sole. Gli interventi per domare incendi sono stati 9, in appoggio ai Vigili del fuoco e su richiesta del Dipartimento regionale di Protezione civile; 5 gli interventi ambientali di bonifica del territorio e raccolta rifiuti sugli arenili, mentre gli interventi di primo soccorso di lieve entità sono stati 55 per escoriazioni, punture d’insetti, colpi di calore e ferite. I volontari di “Nuova Acropoli” hanno preso parte anche a interventi pianificati per agevolare lo sgombero di alcune tende da campeggio nelle notti di Ferragosto e San Lorenzo e preso parte a delle ricerche in mare, in supporto alla Guardia Costiera. Quella appena conclusa è stata la ventisettesima edizione dell’”Operazione Nettuno”, particolarmente apprezzata dalla Capitaneria di Porto che ha voluto sottolineare il fondamentale contributo dei volontari di Protezione civile su diversi versanti, non ultimo quello legato agli sbarchi di migranti.




Siracusa. Pulizieri e la spending review di palazzo Vermexio. La cgil: "Così servizio non adeguato"

Dal primo settembre ridotto il canone mensile che il Comune versa alla Pfe, società  che gestisce l’appalto delle pulizie. “E’ l’effetto della spending review di Palazzo Vermexio”, spiegano dalla Filcams Cgil. I lavoratori non sarebbero a rischio: nessun licenziamento, niente riduzioni di stipendio o di ore. Annunciata, però, una riorganizzazione dei turni di lavoro con servizio dal martedì alla domenica (attualmente lavorano dal lunedì al venerdì). Cosa che, secondo il sindacato, farà ricadere solo sui lavoratori il “peso” della spending review comunale. “A parità di salario dovranno garantire una superficie maggiore di pulizia”, spiega Stefano Gugliotta, segretario della Filcams Cgil.  “Chiediamo un incontro con il sindaco. La nuova organizzazione non garantirà un servizio adeguato”.




Siracusa. Rifiuti ingombranti, Meetup Fare: "Informazioni discordanti confondono i cittadini"

“Poco chiare le regole che riguardano la gestione dei rifiuti ingombranti”.  Il “Meetup Fare” del Movimento 5 stelle sollecita l’amministrazione comunale a informare in maniera corretta e inequivocabile i cittadini sulle modalità da seguire per liberarsi di mobili ed altri rifiuti ingombranti. “Tante le testimonianze e le lamentele da parte di cittadini- spiega una nota del “Meetup Fare”- secondo cui quanto scritto nella locandina predisposta dal Comune viene poi smentita dalle informazioni ricevute da parte del numero verde a disposizione dei residenti. Da una parte si dice che il cittadino ha l’obbligo di trasportare i propri rifiuti ingombranti al centro comunale di raccolta, dall’altra gli operatori del numero verde concorderebbero con i cittadini la possibilità di ritirare i rifiuti depositati accanto ad un cassonetto”. Una contraddizione che confonderebbe chi vorrebbe seguire il corretto percorso e non incorrere in alcuna sanzione, secondo quanto spiega la nota del movimento. “Come facciamo- chiede il “Meetup Fare- ad educarci se non sappiamo nemmeno con certezza cosa fare?”.