Con le mareggiate si ripete il fenomeno della schiuma bianca depositata in strada

Violente mareggiate da ore si abbattono sulle coste esposte di Ortigia, il centro storico di Siracusa. Colpito in particolare il lungomare di Levante, con i muraglioni che difendono l’isolotto ripetutamente battuti da onde alte che i pochi frangiflutti presenti a malapena riescono a depotenziare. Negli scorsi anni, i marosi anno portato anche all’apertura di diversi “buchi” sui muraglioni su cui poggiano strade ed abitazioni di Ortigia. Nel 2023, proprio in lungoomare Vittorini, si aprì una pericolosa voragine stradale da cui emerse il prepotente ingrottamento del mare.
Le onde hanno avuto una forza tale, soprattutto ieri, da “scavalcare” anche le ringhiere dei marciapiedi a sbalzo. Sulla strada si è così depositata una caratteristica schiuma bianca. Chi ha assistito alla scena, è rimasto particolarmente sorpreso. “Sembra neve”, hanno raccontato diverse voci sui social.
Era già accaduto in passato, in occasione di precedenti mareggiate. Si tratta, spiegano gli esperti, di un fenomeno naturale. Quella schiuma bianca riversata dalla furia delle onde sul lungomare di Levante, altro non è che un mix di acqua, sale e microalghe. Negli anni scorsi, quel fenomeno è stato oggetto di campionamenti ed analisi da parte di Arpa Sicilia.

Foto di Massimo Tamajo




Attività illegale chiusa alla Borgata, il plauso del sindaco Italia: “Segnale importante”

“La recente chiusura, da parte della Polizia, di un locale etnico alla borgata Santa Lucia è un segnale importante, l’ultimo di una lunga serie, nel senso della presenza dello Stato anche in contesti difficili in cui la criminalità pensa di potere agire indisturbata”. A dirlo è il sindaco Francesco Italia in riferimento all’operazione portata a termine lunedì sera. Agenti della Polizia di Stato, in servizio alle Volanti della Questura di Siracusa, hanno infatti sanzionato e chiuso con la sospensione dell’attività di ristorazione un locale etnico.
Nello specifico, dopo un primo esame, i poliziotti hanno avuto modo di constatare all’interno del locale gravi carenze igienico sanitarie, anche per la conservazione degli alimenti. A seguito dell’intervento di personale specializzato dell’Asp che ha accertato le gravi carenze, si è proceduto con la chiusura immediata del locale e la sospensione dell’attività di ristorazione.
Ulteriori approfondimenti di carattere amministrativo saranno esperiti nei prossimi giorni, considerando che già in passato lo stesso esercizio commerciale è stato oggetto dell’attenzione della Polizia di Stato per la presenza di clienti noti alle forze dell’ordine.
“Ringrazio le forze dell’ordine – prosegue Italia – per l’intenso e incessante lavoro svolto a tutela dei cittadini e della attività economiche gestite in maniera onesta. Affermare la legalità sul territorio e ridurre progressivamente i margini di movimento dei gruppi criminali è una pre-condizione per il dispiegamento di un’efficace attività amministrativa alla quale concorrono tutte le istituzioni. Ancora di più – conclude il sindaco Italia – in un quartiere come la Borgata in cui già operano numerose associazioni rivolte al sociale e che, per patrimonio storico-culturale e caratteristiche urbanistiche, è al centro di importanti progetti di riqualificazione”.




Lavori alla rotatoria, code chilometriche per entrare a Siracusa sud

Mattinata da incubo per quanti dovevano raggiungere Siracusa da sud. Per i lavori in corso nell’area dove a novembre scorso si aprì una pericolosa voragine – nella principale rotatoria del sistema viale Paolo Orsi, Necropoli del Fusco e via Columba – si sono create lunghe code in ingresso dalla statale 124 e da Necropoli del Fusco. Intervento per ripristinare il livello dell’asfalto, a quanto si apprende, a cura di Siam ovvero la ocietà che si occupa della gestione del servizio idrico integrato a Siracusa.
Forte rallentamento anche per chi, da via Columba o viale Ermocrate, vuole raggiungere viale Paolo Orsi. Particolarmente lunga la fila che si è creata poco dopo le 8 del mattina su Necropoli del Fusco. Automobilisti infuriati per l’assenza di informazione e indicazioni. Richiesto l’intervento della Municipale per cercare di dare ordine al flusso veicolare in sofferenza proprio per la presenza dell’area di cantiere – recintata da ieri – che ha ristretto la sede stradale, solitamente più scorrevole sebbene congestionata per il volume di vetture in ingresso. Consigliate strade alternative, in particolare l’autostrada verso Siracusa nord.
In serata o, al più tardi domattina 16 gennaio, saranno tolte le transenne per un pieno ritorno alla normale viabilità.




Maltempo, il Codacons chiede verifiche urgenti sugli edifici scolastici di Siracusa e provincia

Il Codacons chiede verifiche urgenti sugli edifici scolastici di Siracusa e provincia. Nella giornata di ieri il forte vento ha staccato alcuni pannelli fotovoltaici dal soffitto dell’Istituto comprensivo Martoglio di Siracusa, rendendo necessaria l’evacuazione dell’edificio. Per questo il Codacons Siracusa, con il suo presidente provinciale Bruno Messina, lancia un appello ad autorità locali e ad istituzioni scolastiche affinché vengano effettuati controlli approfonditi sulle condizioni strutturali degli edifici destinati all’istruzione. “L’episodio verificatosi presso l’Istituto Martoglio dimostra che sussistono pericoli concreti. Le forti precipitazioni di questi giorni con intense raffiche di vento, che hanno colpito la città di Siracusa e l’intera provincia, pongono in primo piano il problema della sicurezza degli edifici scolastici”, sottolinea il Codacons.
L’avvocato Bruno Messina sottolinea l’importanza di prevenire potenziali pericoli per studenti, insegnanti e personale scolastico, poiché le condizioni meteorologiche avverse degli ultimi giorni hanno evidenziato la vulnerabilità di molte strutture, alcune delle quali potrebbero non essere più adeguate a garantire la sicurezza necessaria.
“È fondamentale – dichiara Messina – che venga effettuata una mappatura immediata dello stato degli edifici scolastici, con particolare attenzione verso le strutture più datate e a rischio di infiltrazioni o cedimenti”.
Il Codacons chiede inoltre che le verifiche non si limitino agli aspetti strutturali, ma includano anche controlli su impianti elettrici, pannelli fotovoltaici e sistemi di riscaldamento. Questi interventi, secondo l’associazione, devono essere accompagnati da un piano di manutenzione periodica che prevenga situazioni di emergenza.




Un bus urbano per Tivoli, da febbraio cinque corse al giorno da e per Siracusa

Il trasporto pubblico locale approda a Tivoli. Una linea sarà attiva dai primi di febbraio e garantirà 5 corse al giorno per collegare la zona, periferica ma densamente popolata, con la città, con una fermata anche al vicino centro commerciale.
Il Comitato “Residenti Contrade ATTivoli”, presieduto da Giovanni Polito, ha incontrato ieri il sindaco, Francesco Italia e l’assessore Enzo Pantano, nel corso di una partecipata riunione, convocata per fare il punto della situazione. La nuova linea potrà essere utilizzata anche per gli spostamenti degli studenti verso le scuole della città. L’ultima corsa, invece, sarà quella del tardo pomeriggio. La soluzione prospettata dall’amministrazione comunale arriva al termine di una serie di interlocuzioni, avviate a seguito di una raccolta firme lanciata la scorsa estate dal vice presidente del comitato, Davide Tarantello in rappresentanza delle circa 140 famiglie iscritte. I dettagli su percorso ed orari della nuova linea di trasporto pubblico Tivoli-Siracusa saranno resi noti nei prossimi giorni. Intanto il comitato concentra le proprie attenzioni anche su un altro rilevante e atavico problema che attanaglia la zona. E’ quello legato all’aspetto idrogeologico. L’obiettivo è individuare una soluzione definitiva ai frequenti allagamenti, causati dall’inadeguatezza del sistema dei collettori delle acque meteorico, in svariati punti scollegati tra loro, tanto da rendere l’acqua “libera” di debordare.




Cavallaro (FdI): “Ma al Tribunale fanno bene la raccolta differenziata?”

“Mentre si sollecitano le buone condotte dei cittadini, mentre giustamente fioccano le multe e si installano foto trappole per individuare i trasgressori, presso il Tribunale di Siracusa si continua a raccogliere i rifiuti in maniera indifferenziata, mettendo insieme plastica e carta e persino qualche buccia di banana”. È la segnalazione del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Paolo Cavallaro. Evidenziando il problema, Cavallaro rivolge un appello al Presidente del Tribunale, al Procuratore della Repubblica, al Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati: “Vigilare sul rispetto delle norme sul conferimento e sulla raccolta dei rifiuti, perché si incontrino attorno ad un tavolo per analizzare la problematica e trovare le più opportune soluzioni”.
“Che qualcuno o qualche Ufficio effettua una raccolta errata è chiaro; – aggiunge – si adottino le soluzioni più opportune per dare una visione diversa e collaborativa all’esterno e soprattutto per porre in essere un gesto nobile verso la natura che stiamo sempre più maltrattando. E, perché no, per contribuire ad abbassare il carico impositivo della Tari sui contribuenti”.
“Mi auguro che questo accorato appello venga raccolto e funga da stimolo e sollecitazione al miglioramento del servizio”, conclude il consigliere comunale di Fratelli d’Italia.




Maltempo, controlli e sopralluoghi a Priolo per ripristinare le condizioni di sicurezza

Controlli e sopralluoghi a Priolo in questi giorni di maltempo. “Su disposizione del sindaco Pippo Gianni, che si è immediatamente attivato in questi giorni di allerta meteo, è stato dato mandato agli uffici comunali di intervenire per ripristinare lo stato dei luoghi”, si legge in una nota del primo cittadino priolese.
Sono state ore di intenso lavoro per la Protezione Civile, la Polizia Municipale, l’ufficio tecnico comunale e la PrioloinHouse. Sono stati effettuati controlli e sopralluoghi in tutte le vie del paese, nelle scuole e negli edifici pubblici.
A seguito del cedimento di un pozzetto presso la rotatoria che si trova tra le vie Pentapoli e Mostringiano, in via precauzionale è stata provvisoriamente poggiata una lamiera, poi fissata al suolo. Le squadre si sono recate anche a Marina di Priolo per rimuovere pietre e pietrisco che hanno invaso la carreggiata a seguito delle forti mareggiate. I lavori hanno permesso di garantire la sicurezza della viabilità. Interventi anche su viale Annunziata e in tutte le caditoie di raccolta delle acque bianche.
La Protezione Civile, in reperibilità notturna, ha effettuato un servizio di controllo del territorio durante tutto il periodo di condizioni meteo avverse, effettuando inoltre degli interventi di messa in sicurezza per rami spezzati, che invadevano le carreggiate, e detriti trasportati dal forte vento.




Abbandonatori di rifiuti, la carica degli “insospettabili”: donne distinte in eleganti vie

Sono decisamente fuori dal cosiddetto identikit dell’abbandonatore seriale di rifiuti tracciato qualche mese fa dalla Polizia Municipale, eppure dovranno pagare 167 euro di sanzione ciascuna, proprio per aver depositato la loro immondizia “sul suolo”. Significa per strada, anche se la terminologia appare più delicata e la dinamica diversa rispetto a quella seguita da quanti caricano rifiuti a bordo della propria auto, cercano, fuori da occhi indiscreti, luoghi appartati e creano discariche abusive a cielo aperto. Ieri si sono verificati due episodi, a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, nella stessa zona, nel cuore commerciale della città. In entrambi i casi se ne sono rese responsabili donne distinte, ben vestite e organizzatissime.
La prima viaggiava a bordo di un’auto in corso Gelone. Con fare disinvolto, ha arrestato la corsa in corso Gelone e velocemente ha trasportato un sacchetto dell’indifferenziata in via Tagliamento, dove ha abbandonato la sua immondizia. Nel secondo caso, un’altra donna, anche in questo caso “insospettabile”, con passo sicuro ha raggiunto via Brenta e, accanto al Palazzo di Vetro, ha depositato la sua indifferenziata. Ad interrompere un’azione che sembrava, negli atteggiamenti, abituale, sono stati gli agenti della Squadra Ambientale. Le donne sono state identificate e sanzionate. Oltre alla multa, la Municipale avvierà controlli sulla loro posizione Tari. Nei giorni scorsi, per un episodio simile,peraltro proprio in via Tagliamento, un’ispettrice della Municipale ha subito un’aggressione da parte di un cittadino “beccato” mentre abbandonava il proprio rifiuto per strada.




Lavori “antiallagamento” nelle zone balneari, corsa contro il tempo per salvare i 5 mln del Pnrr

Corsa contro il tempo per non perdere i 5 milioni di euro di cui il Comune di Siracusa è destinatario per i lavori di sistemazione dell’inadeguato sistema di accumulo di acque delle contrade marine Fanusa, Arenella e Fontane Bianche, messe in ginocchio diverse volte, a causa di intense ondate di maltempo da cui sono derivati importanti allagamenti, che sono arrivati ad isolare famiglie all’interno delle proprie abitazioni per diversi giorni. In quelle circostanze è emersa l’inadeguatezza dei canali di raccolta dell’acqua piovana, alcuni danneggiati, altri da realizzare ex novo. Tra gli eventi che hanno causato maggiori danni, figura sicuramente il ciclone dell’ ottobre 2021, che si è protratto per diversi giorni, causando “danni gravissimi, in tutto il territorio comunale, urbano ed extraurbano, con la successiva esondazione dell’Anapo”. Nel 2022, altra batosta, a causa di consistenti piogge, che a fine novembre, accompagnate da forti raffiche di vento, hanno arrecato seri problemi al territorio. A determinare un ulteriore aggravamento della situazione è stato, nel 2023, il ciclone Helios , con il violento e persistente nubifragio con carattere alluvionale, l’esondazione nuovamente dell’Anapo, del torrente Mortellaro. Con il Pnrr, il ministero dell’interno ha stanziato delle somme per le opere pubbliche e la messa in sicurezza del territorio. L’amministrazione comunale ha presentato un progetto da 5 milioni di euro e ottenuto l’ok del ministero. Ci sono, tuttavia, delle tempistiche da rispettare. Nel dettaglio significa: affidamento lavori entro venti mesi dalla data di pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana; termine intermedio del 30 settembre 2025 entro il quale i Comuni beneficiari dovranno aver realizzato almeno il 30 per cento delle opere; completamento con tanto di collaudo entro marzo 2026. Si rende necessaria un’accelerazione di rilievo. C’è il parere della conferenza dei servizi ma non ancora il progetto esecutivo. Il Comune deve, tuttavia, subito prenotare le somme, se non vuol perdere il finanziamento. Un’urgenza che nei giorni scorsi ha condotto intanto al primo passo del 2025: una determina con cui si adotta il verbale di conclusione positiva della conferenza dei servizi. “Scartoffie”, che tuttavia diventano fondamentali per poter passare quanto più velocemente possibile all’indizione della necessaria gara d’appalto.

Immagini: repertorio, abitazioni allagate dopo il Medicane Apollo del 2021 nelle contrade marine




Orsi-Fusco, di nuovo transenne in strada dove si aprì la voragine

E’ stata transennato il tratto stradale nella più grande delle rotatorie del sistema viario tra Necropoli del Fusco e viale Paolo Orsi dove, lo scorso mese di novembre, si aprì una pericolosa voragine. Il manto di asfalto ha fatto registrare alcuni movimenti, finendo per abbassarsi rispetto al livello originario. Un assestamento che, complici le piogge delle ultime ore, ha fatto temere che stesse nuovamente per cedere il sottofondo stradale. Un’ipotesi seccamente smentita dai tecnici della Mobilità comunale, intervenuti per limitare il traffico sull’area.
Secondo quanto riferito da fonti di Palazzo Vermexio, l’assestamento era previsto e non pregiudica la qualità del lavoro svolto dopo la fortunosa scoperta di una cavità di otto metri sotto l’asfalto. Prima di riaprire il tratto ora transennato sarà necessario stendere un secondo strato di asfalto. Operazione che sarà condotta non appena le condizioni meteo lo renderanno possibile. Sino ad allora, rimarrà la strettoia.
Da valutare quanto abbiano inciso le ultime piogge, infiltrazioni che potrebbero aver causato una ulteriore costipazione del materiale di riempimento sotto la strada, dove è stato realizzato un nuovo solaio per lo scatolato che convoglia le acque fognarie che scorrono a poco meno di dieci metri di profondità.