Orsi-Fusco, di nuovo transenne in strada dove si aprì la voragine

E’ stata transennato il tratto stradale nella più grande delle rotatorie del sistema viario tra Necropoli del Fusco e viale Paolo Orsi dove, lo scorso mese di novembre, si aprì una pericolosa voragine. Il manto di asfalto ha fatto registrare alcuni movimenti, finendo per abbassarsi rispetto al livello originario. Un assestamento che, complici le piogge delle ultime ore, ha fatto temere che stesse nuovamente per cedere il sottofondo stradale. Un’ipotesi seccamente smentita dai tecnici della Mobilità comunale, intervenuti per limitare il traffico sull’area.
Secondo quanto riferito da fonti di Palazzo Vermexio, l’assestamento era previsto e non pregiudica la qualità del lavoro svolto dopo la fortunosa scoperta di una cavità di otto metri sotto l’asfalto. Prima di riaprire il tratto ora transennato sarà necessario stendere un secondo strato di asfalto. Operazione che sarà condotta non appena le condizioni meteo lo renderanno possibile. Sino ad allora, rimarrà la strettoia.
Da valutare quanto abbiano inciso le ultime piogge, infiltrazioni che potrebbero aver causato una ulteriore costipazione del materiale di riempimento sotto la strada, dove è stato realizzato un nuovo solaio per lo scatolato che convoglia le acque fognarie che scorrono a poco meno di dieci metri di profondità.




Continua il maltempo, ancora allerta gialla in tutta la Sicilia

Continuano i disagi causati dal maltempo che si è abbattuto in queste ore nel siracusano. Le forti raffiche di vento che spazzano da ore Siracusa non hanno portato via le accese polemiche sugli avvisi della Protezione Civile. Infatti nella giornata di ieri, il dipartimento siciliano ha diramato un alert giallo – secondo gradino in una scala di quattro – per l’intera Sicilia, per poi spostare l’allerta dalle 16 fino alle 24 di oggi in arancione, con un livello di pre allarme per quanto riguarda il territorio siracusano. Anche nella giornata di domani, mercoledì 15 gennaio, è prevista pioggia con una diminuzione delle temperature e la possibilità di ulteriori precipitazioni, registrando però un leggero miglioramento. Per questa ragione il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha emesso un avviso di allerta gialla che riguarda nuovamente l’intera regione.
Nella nota diffusa come ogni pomeriggio dagli uffici di Palermo, nelle prossime ore si prevedono precipitazioni “sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori settentrionali ed orientali, con quantitativi cumulati generalmente da deboli a puntualmente
moderati; da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori, con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati”. Previsti anche venti “da forti a burrasca dai quadranti settentrionali, in attenuazione dal pomeriggio/sera”. Per quanto riguarda i venti sono previsti “forti settentrionali, specie sui settori ionici”.




Maltempo. Scuole aperte in tutta la provincia di Siracusa, ma l’istituto Martoglio resta chiuso

Scuole di ogni ordine e grado aperte in tutti i comuni della provincia di Siracusa domani mercoledì 15 gennaio. E’ questa la decisione dei sindaci dopo un’attenta analisi del bollettino del Dipartimento Regionale di Protezione Civile che ha emesso un avviso di allerta gialla. Dalla prime ore del pomeriggio, infatti, sono state effettuate valutazioni sulle condizioni degli edifici scolastici, con diversi sopralluoghi su tutto il territorio siracusano dagli uffici tecnici. Anche a Pachino, Portopalo di Capo Passero, Avola, Francofonte e Floridia le scuole saranno regolarmente aperte dopo la decisione di questa mattina di chiudere precauzionalmente a causa delle condizioni meteo avverse e di diverse criticità segnalate in alcuni edifici scolastici. L’istituto comprensivo Martoglio di Siracusa, invece, rimarrà chiuso. Questa mattina il forte vento ha staccato alcuni pannelli fotovoltaici dal soffitto del plesso scolastico di via Mons. Caracciolo, rendendo necessaria l’evacuazione dell’edificio. Sarà quindi necessario effettuare ulteriori sopralluoghi per la messa in sicurezza dell’istituto.
A Siracusa chiusi invece con ordinanza sindacale parchi, ville e giardini pubblici.




L’allerta meteo sottovalutata, polemiche sugli avvisi della Protezione Civile

Il forte vento che spazza da ore Siracusa porta con sè un’accesa polemica sul sistema regionale di allerta meteo. Il Dipartimento siciliano aveva diramato ieri un alert giallo – secondo gradino in una scala di quattro – per l’intera Sicilia. Ma sul siracusano, il forte vento unito alle precipitazioni a tratti battenti delle ultime ore sono apparsi ai più poco coerenti con una generica allerta gialla.
Il sistema di protezione civile, peraltro, è alla base delle scelte che vengono poi adottate sui vari territori, a livello locale. Quando il livello di allerta sale ad arancione o addirittura a rosso, quasi automatiche sono – ad esempio – le ordinanze di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, emanate dai sindaci.
Ieri pomeriggio solo Avola, Pachino e Portopalo avevano deciso di chiudere oggi gli istituti scolastici, alla luce dei disagi legati alle insistenti precipitazioni che avevano causato vari allagamenti. Questa mattina, poco prima delle 7, anche il sindaco di Floridia ha chiuso le scuole. “Questa non è un’allerta meteo gialla”, ha detto questa mattina Marco Carianni, non senza polemica.
“Se il sistema di allerta è questo, qualcosa non funziona. Va riformato”, dice senza mezzi termini il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, finito in un vortice di critiche per la mancata chiusura delle scuole. “Sono arrabbiato”, aggiunge d’un fiato. “Se fosse arrivata una indicazione meteo più coerente con la realtà, avremmo chiuso tutto ieri pomeriggio, senza esitazioni. E invece, la Protezione Civile ha sottovalutato le condizioni odierne, esponendo noi sindaci a tutta una serie di rischi di cui faremmo volentieri a meno”, insiste il primo cittadino del capoluogo.
Non si sarebbe potuto disporre la chiusura comunque questa mattina, come ha fatto Floridia? “Chiudere oltre 50 istituti scolastici alle 7.30 del mattino rischia di creare più disagi che altro. Pensate agli studenti pendolari, ai genitori che devono organizzarsi per i figli piccoli che restano a casa, pensate alla difficoltà di una comunicazione che sia capillare e veloce ma con poco tempo di margine. Ma quello che dico io è che se iniziamo, preventivamente, a chiudere le scuole tutte le volte che c’è un’allerta gialla di fatto, in inverno, non si farebbe quasi mai scuola, visto che quasi ogni giorno l’allerta meteo diramata dal Dipartimento regionale è di livello giallo. Così – aggiunge ancora Italia – il sistema non funziona, perde utilità. Se dobbiamo decidere ognuno per conto suo, per come piace al mattino guardando fuori dalla finestra, allora dimentichiamoci della Protezione Civile. Però così finisce che quando ci sarà un problema reale, non saremo nelle condizioni di capirlo”.




Maltempo e allerte, Gilistro (M5S): “Evitare confusione nell’opinione pubblica”

“Non era certo una giornata da allerta meteo gialla. Già le indicazioni che arrivavano ieri pomeriggio dalla zona sud della provincia di Siracusa avrebbero dovuto invitare il Dipartimento Regionale di Protezione Civile a valutare con attenzione l’innalzamento del livello di alert. Le particolari condizioni meteo odierne del territorio aretuseo confermano come questo settore si sia dimostrato caso a sé . Le previsioni hanno fallito e questo è evidente, come lo è il fatto che possa pur sempre accadere, non trattandosi di scienza esatta ma probabilistica. Detto questo, è pur vero che la stessa Protezione Civile regionale lascia sempre ampi poteri ai sindaci, nel valutare l’opportunità di attivare direttamente fasi operative più gravose rispetto a quelle correlate ai livelli di allerta indicati nel bollettino. Anche il sindaco del capoluogo, pertanto, avrebbe potuto disporre, ad esempio, la chiusura delle scuole, sulla scorta degli stessi dati presi in considerazione dai sindaci di Avola, Portopalo e Pachino che hanno subito emanato il relativo provvedimento poi seguiti questa mattina da Floridia. La capacità di assumere decisioni in tempo, potendo peraltro contare sull’ampio materiale meteo oggi disponibile attraverso accurate app, avrebbe permesso di evitare quella confusione che, invece, ha spiazzato l’opinione pubblica siracusana su di un tema, come quello delle emergenze, su cui non deve esserci margine di confusione”. Così il deputato regionale Carlo Gilistro (M5s) interviene nella discussione in atto nel siracusano sulle allerte di Protezione Civile e le relative misure precauzionali da adottare a tutela della popolazione. Quanto alla circolare del Dipartimento Regionale di Protezione con cui si lascia ai sindaci margine decisionale per assumere provvedimenti anche più restrittivi di quelli indicati dall’alert regionale, si riporta il passaggio esatto: ‘In considerazione dello scenario previsto, delle vulnerabilità del proprio territorio, dell’effettivo verificarsi della previsione e delle capacità di risposta complessive della propria struttura di protezione civile, i Comuni, ciascuno per l’ambito di propria competenza, devono valutare l’opportunità di attivare direttamente – o successivamente all’approssimarsi dei fenomeni – fasi operative più gravose rispetto a quelle strettamente correlate ai livelli di allerta indicati nell’Avviso Idro’.




Maltempo e scuole aperte, il Pd punge l’amministrazione: “Le nostre classi reggono alle intemperie?”

“Non è la prima volta che il connubio maltempo ed edilizia scolastica desta preoccupazioni e crea problemi. Apprendiamo anche di disagi e problemi all’istituto Verga Martoglio. Ci auguriamo che i disagi di oggi restino tali e che non ci siano ulteriori problemi. Le forti raffiche di vento già dalle prime ore di stamattina in uno allo stato degli edifici scolastici cittadini avrebbero dovuto fare riflettere a prescindere dalle burocratiche indicazioni della protezione civile e portare a più saggi consigli. E invece no.” A scriverlo è il gruppo consiliare del Partito Democratico di Siracusa, facendo riferimento alla necessaria evacuazione di questa mattina al plesso centrale dell’istituto comprensivo Martoglio di Siracusa dopo che il forte vento ha staccato alcuni pannelli fotovoltaici dal soffitto del plesso scolastico .
“Noi ringraziamo tutti gli operatori che proprio ieri hanno lavorato instancabilmente per i disagi e i danni ma ci chiediamo: è stato fatto un controllo prima di tenere aperte le scuole? Siamo certi che le nostre classi reggano le intemperie? – continua il Pd – Le scuole a Siracusa sono frequentate anche da studenti e studentesse provenienti dall’intera provincia: sul Comune grava anche questa responsabilità.
Nessuno dimentica le immagini delle barchette in navigazione al Corbino, nessuno dimentica le immagini degli scorsi mesi, nessuno dimentica che le precipitazioni e il maltempo che oramai sempre più di frequente dà origine a fenomeni di straordinaria intensità sono un problema. Nessuno dimentica le vie e le zone della città che più di tutte tremano quando ci sono allerte. Come sempre l’Amministrazione naviga a vista e, con questo vento, la direzione è ancora più confusa”, conclude il gruppo consiliare del Partito Democratico di Siracusa.




Il forte vento sradica i pannelli fotovoltaici, sgomberato l’istituto Martoglio

Evacuato il plesso centrale dell’istituto comprensivo Martoglio di Siracusa. Avvisati i genitori dei giovani studenti, la scuola ha proceduto all’uscita anticipata dopo che il forte vento ha staccato alcuni pannelli fotovoltaici dal soffitto del plesso scolastico di via Mons. Caracciolo. Alcuni sono finiti sul plexiglass che chiude l’androne principale e temendo possibili altre conseguenze, di concerto con gli uffici comunali, è stata disposta l’evacuazione per precauzione.
In corso accertamenti per la messa in sicurezza della scuola. I lavori per la posa dei pannelli fotovoltaici erano stati avviati alcune settimane addietro.




Conta dei danni, i pali abbattuti dal vento si schiantano sulle auto in sosta

E’ ancora presto per una prima conta dei danni, ma il vento che spazza da ore Siracusa non passa certo senza conseguenze. I volontari di Protezione Civile sono impegnati in decine di interventi sin dalla notte scorsa, insieme alla Polizia Municipale ed ai Vigili del Fuoco. Alcuni pali di illuminazione pubblica e telefonia sono stati abbattuti dalla forza delle raffiche e si sono schiantati su alcune auto in sosta.
E’ accaduto in via Alaimo da Lentini, ad Ognina, nei pressi di Scala Greca. Decine le segnalazioni per alberi caduti e cartelloni divelti.




Alberi e cartelloni divelti, il vento “spazza” Siracusa: raffiche fino a 65 km orari

Sono le violente raffiche di vento il problema principale di queste ore sulla provincia di Siracusa. L’ondata di maltempo che si è abbattuta sul territorio, infatti, sta arrecando principalmente danni derivanti dalla violenza del vento,con raffiche che raggiungono i 35 nodi, pari a circa 65 km orari, con alberi e cartelloni pubblicitari divelti, nonché segnali stradali abbattuti, in diverse aree, nel territorio comunale come nel resto della provincia. Utile sapere a questo proposito che il vento istantaneo è calcolato su un lasso di tempo di 3 secondi, il vento medio su 10 minuti, mentre le raffiche sono aumenti improvvisi della velocità istantanea del vento.
Problemi all’istituto comprensivo Martoglio, staccando alcuni pannelli fotovoltaici dal soffitto del plesso centrale di via Mons. Caracciolo. La scuola è stata evacuata per precauzione. Le previsioni meteo parlano di una situazione che si manterrà tale con margini di peggioramento anche nelle prossime ore, caratterizzate da piogge intense, soprattutto nella seconda parte della mattinata. Le raffiche di vento potrebbero, anzi, farsi ulteriormente intense in serata, dalle 20:00 in poi quando, secondo le stazioni meteo si potrebbe arrivare a raffiche di 37 nodi. Non si tratta ancora di contesti che prevedono la diramazione di allerta arancione- spiegano gli esperti della Protezione Civile- Perché questo accada, infatti, è richiesta un’intensità del vento pari a 75 km orari per una durata di almeno tre ore, che devono diventare 88 per far scattare l’allerta rossa. Una tregua è attesa per giovedì, mentre nella giornata di venerdì potrebbe riproporsi la problematica vento, con raffiche ancora più violente.




Maltempo a Pachino e a Portopalo, Gennuso (FI): “Intervenire per supporto a famiglie e imprese”

I comuni della zona sud nel sicuracusano sono sicuramente tra i più colpiti. A Pachino e a Portopalo di Capo Passero questa mattina le scuole sono rimaste chiuse, dopo alcune criticità segnalate. La squadra di Siracusa Risorse e le pattuglie della Polizia Provinciale sono intervenute nelle ultime ore per chiudere diverse strade pronvinciali della zona sud, come ad esempio nel territorio di Pachino per allagamenti: SP 19-SR 6-SP 22-SP 44. Sulla grave situazione causata dalle violente piogge e dal forte vento che hanno provocato ingenti danni e disagi alla popolazione è intervenuto il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso.
“Un sentito ringraziamento agli operatori della Protezione Civile locale e regionale, ai Vigili del Fuoco e alle Forze di Polizia per l’instancabile e tempestivo lavoro svolto nelle ultime ore per fronteggiare l’emergenza maltempo che ha colpito la Sicilia sudorientale, in particolare la provincia di Siracusa e i territori di Portopalo e Pachino. Di fronte a strade allagate, abitazioni invase dall’acqua e infrastrutture danneggiate, è fondamentale che il Governo regionale dimostri concretamente, come già fatto in passato per situazioni analoghe con grande sensibilità del Presidente Schifani, la propria vicinanza alle comunità colpite. Per questo motivo, chiedo che venga immediatamente dichiarato lo stato di emergenza e lo stato di calamita naturale per la provincia di Siracusa, così da attivare ogni misura straordinaria per affrontare le criticità e garantire un rapido sostegno economico alle famiglie e alle imprese danneggiate”,— prosegue Gennuso. Il deputato sottolinea la necessità di interventi tempestivi per mitigare i disagi e ripristinare la sicurezza nei territori coinvolti. “Come già avvenuto in passato in situazioni analoghe, auspico che il Governo regionale metta in campo tutte le risorse disponibili per supportare le amministrazioni locali e le popolazioni colpite, promuovendo la ricostruzione e la prevenzione di ulteriori danni”

Foto di Ivan Sortino.