Siracusa. Rapinatore seriale ai domiciliari, era in provincia di Potenza per lavoro

Sarebbe lui l’autore di diverse rapine commesse a Siracusa tra marzo e luglio dello scorso anno con l’utilizzo di una pistola semiautomatica. E’ il siracusano Leonardo Rosolia, 46 anni, residente in provincia di Potenza. E proprio con la collaborazione della Mobile potentina è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Siracusa. Gli investigatori sono giunti alla sua identificazione attraverso scrupolose indagini  e riscontri fotografici.




Siracusa. Una pistola con caricatore e matricola abrasa scoperta in un casolare di Tivoli

Una pistola completa di caricatore è stata trovata da agenti della Squadra Mobile. L’arma era occultata in un casolare abbandonato in contrada Tivoli. Si tratta di una Bernardelli calibro 7,65 con matricola abrasa. Obiettivo degli investigatori, adesso, appurare se l’arma sia stata utilizzata per commettere reati nel siracusano e a chi appartenesse.




Siracusa. Terrauzza, la Capitaneria chiude il varco 17

Chiuso il varco 17 dell’area marina protetta del Plemmirio, nella zona di Terrauzza. Lo dispone un’ordinanza della Capitaneria di Porto di Siracusa per “motivi geomorfologici”. Nel dettaglio ,il problema riguarderebbe il rischio di smottamenti rilevato  dagli operatori della Guardia Costiera in una piattaforma di cemento che si trova alla fine di via della Gondola. L’ordinanza è stata emessa il 16 luglio scorso e firmata dal comandante, Domenico La Tella.




Siracusa. Donazione del sangue, l'appello dell'Avis: "andate in vacanza ma prima fate un gesto di solidarietà"

“Prima di andare in vacanza, donate il sangue. Un gesto semplice per ridare speranza a tante persone”. E’ l’appello lanciato dal presidente dell’Avis di Siracusa, Sebastiano Moncada. Nel periodo estivo aumenta il bisogno di sangue per sopperire sia agli interventi di routine sia per far fronte alle emergenze che purtroppo si presentano con una maggiore incidenza.
E allora dall’associazione dei donatori sangue parte l’invito: tutti quelli che sono in perfette condizioni di salute, prima delle vacanze, passino dalla sede di via Von Platen.
(foto: Sebastiano Moncada)




Siracusa e le multe. In Italia non è tra le più care: 71.o posto con una media di 34,6 euro pro-capite

Siracusa è al 71.o posto in Italia (su 108, ndr) per multe stradali procapite. Non è, quindi, uno dei Comuni italiani dove si pagano le multe più care. Lo stabilisce la classifica pubblicata dal Sole 24 Ore. Un automobilista paga in media 34,6 euro per infrazioni al codice della strada. Il dato lo si ottiene rapportando il totale incassato (poco più di 2,5 milioni di euro) per il numero di patentati. Si ottiene così l’importo medio per multa che a Siracusa si attesta sotto i 35 euro.
In Sicilia, il Comune più “salato” in fatto di multe è Catania (55,8 – 34.o posto in Italia), quindi Palermo (53,9 – 39.o posto in Italia). Terzo gradino del podio per Siracusa che precede Trapani (74.o), Messina (84.o), Ragusa (85.o), Caltanissetta (96.o) e Enna (101.o).
In Italia, guida la classifica delle multe pro capite più care Milano (170,5 euro in media), seguita da Firenze (145,4). Ultimo posto per Caserta con 60 centesimi.




Siracusa. Servizio idrico, cinque le manifestazioni d'interesse: ci sono anche una ditta inglese e una spagnola

Entro il mese di agosto sarà assegnata la gestione del servizio idrico. All’avviso pubblico del Comune di Siracusa – insieme a Solarino – entro la data di scadenza del 9 luglio hanno risposto in cinque. Cinque manifestazioni di interesse arrivate da aziende italiane ma hanno risposto anche una società inglese ed una spagnola (non si tratterebbe di Aqualia, ndr).
Le manifestazioni di interesse sono al vaglio degli uffici di palazzo Vermexio. Due non sarebbero consone ai parametri previsti e non dovrebbero, quindi, essere invitare a presentare un’offerta. Nelle prossime ore partiranno le comunicazioni da Siracusa, via posta certificata e raccomandate.
Una volta ricevuta la comunicazione ufficiale, le tre ditte concorrenti avranno venti giorni di tempo per far arrivare l’offerta comprensiva dei vari allegati di gara: capitolato, carta dei servizi, regolamento, etc.  L’importo della concessione, a base di gara, è di 16 milioni 527 mila euro l’anno; la gestione durerà un anno, rinnovabile fino a un massimo di altri due successivi. Le aziende proporranno ribassi rispetto alla tariffe delle varie fasce di consumo che saranno contenute nel capitolato, “tariffe che saranno più basse di quelle praticate dai Sai 8” specificano i dirigenti comunali.  La vincitrice non potrà cedere la gestione ad altri e dovrà assorbire 85 lavoratori dell’ex Sai 8, “dando priorità agli ex Sogeas”.
 




Siracusa. Lavoratori Sai 8, approvato in Regione un emendamento. Vinciullo: "I Comuni li richiamino in servizio"

Nella sua maratona notturna, la Commissione Bilancio dell’Ars ha approvato alcuni emendamenti che riguardano la provincia di Siracusa. A proporli è stato il deputato regionale Enzo Vinciullo che della commissione è vice presidente vicario.
Uno dei più importanti riguarda i lavoratori ex Sai 8 e consentirà ai Comuni del siracusano di richiamarli in servizio. Il testo emendato del comma 3 dell’articolo 17 recita così: “I Comuni appartenenti agli ambiti di cui al precedente comma, in forma singola o associata, nella fase di start up possono utilizzare il personale già in servizio”. Poche parole che possono incidere sul futuro di circa 150 persone.
Un altro emendamento riguarda i lavoratori ex Pirelli in servizio presso il Comune di Siracusa. Per loro stanziate le somme necessarie per la proroga di un anno (250 mila euro). Un terzo, invece, garantisce 250 mila euro al Comune di Portopalo per  fronteggiare l’emergenza sbarchi. Per l’identico tema, 500 mila euro stanziati a favore del Comune di Augusta. Approvato un emendamento di 500 mila euro a favore dei Comuni della zona montana, in modo che gli stessi possano accedere ai finanziamenti statali, pari a 1.774.283,65€ per il corrente anno. Inoltre, l’emendamento approvato consentirà di poter sbloccare i fondi 2012/2013.




Siracusa. Gianni Briante racconta la sua avventura: "Così ho fatto arrestare un ladro"

Se c’è una parola in cui non si riconosce è eroe. “Anzi, confesso di avere avuto paura”, racconta col sorriso dopo l’avventura vissuta sabato pomeriggio. Lui è Gianni Briante, personaggio noto a Siracusa. E’ stato recentemente in corso per la candidatura a sindaco di Siracusa. In politica ha avuto ruoli di primo piano come quello di assessore provinciale. E sabato ha permesso con la sua azione rapida ma rischiosa di far arrestare un ladro di automobili.
Era a casa, stava pranzando con la famiglia. “Mia mamma si è accorta che c’era un tizio dentro la mia macchina”, racconta Briante. “Senza pensarci troppo sono subito sceso in strada mentre chiamavo col cellulare i carabinieri”. Di corsa è arrivato allo sportello della sua Corolla. “L’ho afferrato e l’ho spinto fuori dalla mia auto. Sulle prime l’ho visto sorpreso. Poi ha tirato fuori un coltello e me lo ha puntato contro”. Attimi di terrore, con l’uomo che avrebbe tentato un paio di volte di colpire Briante. Ha provato a bloccarlo nel frattempo il papà dell’ex assessore, sceso anche lui in strada. Ma il malvivente è riuscito a liberarsi ed ha provato la fuga. “I carabinieri sono arrivati subito e lo hanno fermato”, racconta oggi.
E non riesce a capacitarsi di tanto clamore. “Ho agito come chiunque altro avrebbe fatto. Entrare nella macchina di qualcuno in questo modo equivale a violarne la privacy. Ma è comunque un’esperienza di cui mi sarei volentieri privato”, confida.
Le forze dell’ordine invitano a maggiore prudenza in questi casi. Il rischio di conseguenze peggiori è sempre dietro l’angolo, specie se ci si trova di fronte ad un uomo armato, fosse anche un coltello. Questa volta tutto è filato per il verso giusto. E il coraggio di un cittadino ha permesso di sventare l’ennesimo reato predatorio.




Siracusa. Riapre la latomia di Santa Venera e la cosiddetta Tomba di Archimede torna visitabile

Un’altra perla del parco archeologico della Neapolis torna visitabile. Il 24 luglio riaprirà  la latomia di Santa Venera. Archeologia e natura vanno a braccetto in questo angolo sud orientale del parco. Le latomie, antiche cave di bianca pietra calcarea, costituiscono uno dei monumenti più rappresentativi e originali di Siracusa antica, altissime pareti rocciose e rigogliosa vegetazione di aranci e alberi secolari.
Delle tre latomie racchiuse nel parco, quella detta del Paradiso, in cui si aprono la Grotta dei Cordari e l’Orecchio di Dionisio, è oggi solo parzialmente fruibile; la vicina Latomia dell’Intagliatella è chiusa al pubblico per pericoli di distacco di porzioni rocciose dalle pareti; la latomia di Santa Venera, la più piccola delle tre, recentemente consolidata e attrezzata con un percorso di visita, era fino ad oggi chiusa al pubblico per mancanza di personale.
Un intervento congiunto fra la Soprintendenza e il Comune di Siracusa garantirà la presenza delle figure necessaria utilizzando anche in questo caso parte dei proventi dello sbigliettamento del parco archeologico della Neapolis. Una attrattiva in più che si snoda, attraverso un sentiero,  dal Teatro greco per attraversare il giardino di impianto ottocentesco ancora conservato all’interno della latomia, dominato da uno straordinario esemplare di ficus magnolioides, dalle caratteristiche radici a impianto colonnare, per concludere la visita alla necropoli “dei Grotticelli”, il cui uso inizia in età romana e tardo-imperiale e in cui è stata identificata dalla tradizione (ma senza alcun fondamento) la tomba di Archimede.
Nel giorno di riapertura, la Biblioteca Comunale di Siracusa organizzerà nella latomia un’iniziativa rivolta al pubblico più piccino (bambini dai 5 ai 7 anni) dal suggestivo titolo “Un giardino da favola”: letture ad alta voce, all’ombra degli antichi alberi, dalle  10 alle 12. La latomia Santa Venera sarà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 13.




Siracusa. Quando rispettare uno "stop" è l'unica soluzione possibile: curiosa segnalazione di un lettore

Un segnale stradale come tanti, ben visibile, posto alla fine di una strada, via del Pellicano, nella zona del Villaggio Elios. Uno “stop” che, ci insegna il Codice della Strada, indica l’obbligo di arrestare la propria corsa in attesa di superare l’eventuale incrocio. Tutto giusto, se non fosse per una curiosa stranezza, facilmente spiegabile ma che strappa comunque un sorriso. Lo “stop” in questione obbliga automobilisti, conducenti di mezzi a due ruote e perfino pedoni a fermarsi,  a prescindere dalla loro buona volontà e dal rispetto delle norme stradali. Proprio lì, infatti, la strada termina, per lasciare posto ad una recinzione e ad un cantiere edile. La segnalazione arriva da un lettore di SiracusaOggi.it, che ironizza: “Segnaletica più che efficace- commenta- Pur di obbligarti a rispettare lo “stop” gli enti locali hanno perfino eliminato la strada”.