Sanatoria edilizia, Ance Siracusa: "Migliaia di pratiche rimarranno ferme. La Regione ci riporta indietro"

“Migliaia di pratiche resteranno nel cassetto a causa del nuovo provvedimento dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata in tema di sanatorie edilizie. Se non conosce il settore, si faccia consigliare”. Dura la disamina del presidente di Ance Siracusa, l’associazione dei costruttori edili, Massimo Riili. L’ingegnere siracusano contesta aspramente le decisioni assunte dall’assessore, che accusa di lasciarsi condizionare “dai cosiddetti ambientalisti che, nel furore iconoclasta, criticano tutto ma studiano poco”. Riili spiega la ragione del suo profondo rammarico. “Si trascinava da anni una anomalia tutta siciliana, che non esiste appena superato lo Stretto-ricorda il presidente dell’associazione dei costruttori edili-  in Italia le costruzioni realizzate senza concessione edilizia, ma conformi al piano regolatore, in zone di semplice vincolo paesaggistico,  possono essere valutate dalle soprintendenze e, solo se ritenute compatibili con il vincolo, sanate attraverso il pagamento di una bella sommetta per l’erario”. Riili ricorda che nell’isola una norma che definisce “becera”, non consentiva, fino  a poco tempo fa, di procedere come nel resto dalla nazione. Le sanatorie, quindi, sono bloccate e le costruzioni rimangono comunque dove sono. Nessuno per gli abusi commesi”. Il presidente di Ance punta l’indice contro la Regione. “In Italia- ribadisce- si valuta caso per caso, in Sicilia si dice “no” a priori”. La ragione dell’ira del rappresentante degli edili è legata alla posizione assunta nei giorni scorsi da Mariarita Sgaralta, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato. “Finalmente era stata cassata una mostruosità giuridica assurda- protesta Riili- e si ammetteva la sanabilità di opere, purché non realizzate in luoghi intoccabili, mentre nelle aree con vincolo, la Soprintendenza avrebbe dovuto esprimere il proprio parere”. Dice altro, però, una circolare a firma dell’assessore Sgarlata. “Per lei la sentenza del Consiglio di Stato non costituisce obbligo per gli uffici, che una precedente circolare invitava, invece, a tenerne conto. Si ingenera confusione e si rischia- conclude Riili- di lasciare migliaia di pratiche nel cassetto, senza vantaggi per nessuno”.




Siracusa. Senza stipendio da 17 mesi, un tavolo tecnico per risolvere il caso dell'asilo nido di via Specchi. "Pronte ad occuparlo"

Un terzo tavolo tecnico per tentare di risolvere il caso delle lavoratrici dell’asilo nido comunale di via Alessandro Specchi. Le 15 dipendenti vantano qualcosa come 17 mesi di arretrato. E affidano a questo nuovo incontro fissato presso l’ufficio delle Politiche Sociali la speranza di venire a capo di una vicenda intricata. Dove esisterebbe  un debito di gestione di circa 300 mila euro non creato però dalla cooperativa che da alcuni mesi si occupa della struttura. E che non riesce ad ottenere il documento di correttezza contributiva proprio per quel debito. E senza Durc impossibile ricevere i pagamenti da parte del Comune che poi servirebbero a saldare le spettanze delle lavoratrici.  Se anche domani non dovessero esserci buone nuove, le 15 lavoratrici dell’asilo nido comunale sono pronte ad “occupare” la struttura.




Siracusa. La foto che fa gridare allo scandalo: sedie in plastica abbandonate negli ipogei di Villa Reimann

Quattro sedie in plastica dentro le tombe greche e paleocristiane nel parco di villa Reimann. E’ uno foto scattata dal gruppo “Save Villa Reimann” e subito diventata virale nel testimoniare lo stato di degrado in cui versa la struttura donata al Comune di Siracusa dalla nobildonna danese che da nome alla villa. Fu proprio lei a scoprire l’esistenza di quegli ipogei, su sua iniziativa poi riportati alla luce.
“E’ un’offesa, uno sfregio. Sedie collocate lì senza un motivo da gente incolta, indegna, senza coscienza”, sbotta Marcello Lo Iacono uno dei fautori del gruppo che ha avviato una lotta senza quartiere per riportare la villa all’antico splendore.  “Tutto questo testimonia lo scarso interesse ed il poco onorevole ruolo di esecutori testamentari che hanno avuto i nostri amministratori di ieri e che continua con quelli di oggi”.
Qualcosa pare comunque muoversi e dopo gli incontri con gli assessori alla Cultura ed al Turismo a breve la questione Villa Reimann sarà posta all’attenzione anche della Commissione Consiliare della Cultura. La villa venne donata per farne sede di attività formative ed educative di rango universitario ed in ogni caso di elevato livello intellettuale “nonché di manifestazioni culturali di pari dignità e ciò al fine di contribuire al progresso civile ed intellettuale di Siracusa e dei suoi cittadini”, ricordano gli esponenti di Save Villa Reimann.




Siracusa. Nuova giunta, il Megafono: "Sostegno confermato ma di alcune aperture avremmo fatto a meno"

Il Megafono conferma il proprio sostegno all’amministrazione Garozzo, ma mette anche alcuni “paletti”, dopo le turbolenze dei giorni scorsi, che avevano anche messo in discussione la riconferma in giunta dell’assessore Maria Grazia Cavarra. L’assessore regionale al Territorio e Amiente, Mariarita Sgarlata, insieme alla stessa Cavarra, al capogruppo al consiglio comunale, Tanino Firenze e ai tre consiglieri Giuseppe Casella, Cosimo Burti e Luca Romeo hanno analizzato, nel corso di un incontro, convocato dopo il rimpasto della giunta di palazzo Vermexio, la situazione politica e amministrativa del capoluogo. Sintetizzano la posizione emersa in un comunicato, con cui il Megafono “ribadisce la volontà  di proseguire  il cammino intrapreso più di un anno fa, imprimendo all’azione comune il senso di una politica di servizio, fatta di buone pratiche e concretezza”. Il gruppo, che fa capo al presidente della Regione, Rosario Crocetta, conferma il proprio supporto a Maria Grazia Cavarra, che guida adesso anche la delega alle Attività produttive, Agricoltura e Pesca. Al sindaco il Megafono assicura la propria “fedeltà”, facendo però, presente, la non condivisione di alcune scelte appena compiute. “Non avvertivamo- chiariscono Sgarlata, Cavarra, Firenze, Burti, Romeo e Casella -l’esigenza di un rimpasto dell’esecutivo con l’apertura a forze moderate, legate a esperienze politiche passate di cui un  Pd siracusano unito, compatto e riformatore avrebbe potuto fare volentieri a meno”. Indispensabile, per i componenti della lista che fa capo a Crocetta, garantire “una democrazia partecipata, l’unica in grado di assicurare un buon governo alla città. Siamo una forza viva- conclude la nota- attenta e rispettosa del patto siglato alla nascita del primo governo di centrosinistra di Siracusa dopo 15 anni, ma non vogliamo rinunciare ad una dialettica costruttiva con il sindaco Garozzo”.
 




Segnalazione. Siracusa, via Galermi: strada pericolosa. Tutti al centro della carreggiata, troppe erbacce ai lati

In foto via Galermi, una traversa della trafficata via Carlo Forlanini. Un lettore di SiracusaOggi.it segnala il rischio che si corre percorrendo la strada “stretta ed ulteriormente pericolosa per pedoni o motociclisti che rischiano di essere travolti
dalle auto, le quali per evitare le erbacce selvatiche che fuoriescono dall’asfalto, non rispettano la presenza di altre persone ed il
limite di velocità”.
Per le vostre segnalazioni, inviate una mail a redazione@siracusaoggi.it oppure utilizzate il form disponibile cliccando su “Segnalazioni” nella barre menu in alto.
 




Siracusa. Pass disabili, pugno di ferro contro gli abusi

Controlli capillari sull’utilizzo dei pass per disabili in città. Ad alcuni giorni  dall’audizione, in commissione Politiche Sociali, dell’assessore alla Mobilità, Silvana Gambuzza, l’esponente della giunta Garozzo chiarisce alcuni aspetti della vicenda. Il dubbio sollevato, in particolar modo da Salvo Sorbello di “Articolo 4” , riguardava il numero dei permessi rilasciati, poco meno di 4 mila. Secondo l’esponente di opposizione “cresce il numero di quanti circolano con pass per disabili scaduti o fasulli. Ho chiesto  nuovi controlli- spiega l’ex assessore-  perché le persone con disabilità devono già fare i conti con tante, troppe barriere, alle quali si aggiungono purtroppo quelle causate dagli stupidi”. L’assessore Gambuzza puntualizza che “il problema non riguarda il rilascio dei permessi, per ottenere i quali serve una rigorosa certificazione. L’aspetto da tenere sotto controllo è piuttosto – spiega – quello relativo agli abusi, effettivamente numerosi. Capita troppo spesso- prosegue l’esponente della giunta Garozzo- che i parenti dei disabili utilizzino il mezzo autorizzato per fini differenti rispetto a quelli per cui il permesso è stato concesso. Così facendo, e senza preoccuparsi più di tanto, occupano senza ragione gli stalli riservati, negandoli agli aventi diritto”.  Su questo aspetto l’amministrazione comunale avrebbe intenzione di intensificare i controlli. ” E’ un problema di rispetto, educazione, sensibilità- conclude Gambuzza-  su cui cercheremo di intervenire nel migliore dei modi”.




Pubblico impiego, mobilitazione anche a Siracusa. Sit-in davanti alla prefettura

Sit-in questa mattina davanti alla sede della prefettura. In piazza Archimede si sono dati appuntamento i lavoratori della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, nell’ambito della mobilitazione indetta dalle segreterie nazionali a sostegno della piattaforma sulle Autonomie locali, presentata nel corso dell’attivo unitario del 23 giugno scorso, sul tema “Riprogettare i servizi alle comunità e riaffermare la centralità”. Il presidio di oggi è soltanto la prima di una serie di iniziative in programma. Lo scopo è  è mobilitare tutti i dipendenti delle autonomie locali per contrastare una riforma della pubblica amministrazione che per le organizzazioni di categoria è , su diversi aspetti, non condivisibile. Cgil Cisl e Uil propongono cinque azioni  per una “sfida al governo centrale e a quelli locali”: cabine di regia nazionale e locali per ridisegnare funzioni e servizi, costi standard e Lep in ogni ente, centrale unica d’acquisto in ogni regione, turn-over generazionale e investimento nelle competenze.
 




Siracusa. Sviluppo e nuovi mercati. Concluso l'appuntamento con l' "Atelier del Lavoro" di Confcooperative

Si è chiusa ieri,  con “Il Giardino delle idee: le migliori cooperative di Siracusa” , la tre giorni organizzata da Confcooperative all’Antico Mercato di Ortigia. “L’Atelier del Lavoro” ha rappresentato l’occasione per focalizzare l’attenzione sulle opportunità, per le cooperative del territorio, di tutti i settori, di puntare sull’internazionalizzazione delle proprie attività. Non solo commercio ma anche, ad esempio, Terzo settore. L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione dell’Ice, istituto commercio estero, Federlavoro Sicilia, il Comune di Siracusa, la Camera di Commercio, la Bcc di Pachino e il Consorzio ortofrutticolo “Naturalmente Siciliano”. Ad aprire le tre giornate, il seminario tecnico formativo “Sviluppare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l’estero”, promosso dall’Ice e seguito dai rappresentanti di oltre 50 imprese locali. Il seminario rientra nell’ambito del Piano Export Sud, programma che mira a favorire l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese delle regioni Campania, Calabria, Sicilia e Puglia. Destinatari delle azioni di sostegno, oltre alle Pmi, sono le start-up, i parchi universitari e tecnologici, i consorzi e le reti di impresa presenti nelle quattro regioni della convergenza. Un approfondimento è stato dedicato anche al tema delle  “Agroenergie ed efficienza energetica in Sicilia”, promosso da Federlavoro. L’incontro è servito per prospettare le diverse soluzioni di cui possono beneficiare partner pubblici e privati, assicurandone risparmi economici importanti. Nel corso delle tre giornate, inoltre, si è discusso di controlli esterni e interni alle cooperative, un seminario organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e dei Consulenti del lavoro, con la partecipazione dei rappresentanti della Guardia di Finanza, dell’Unione Regionale Sicilia e di Unicaf. Particolarmente apprezzati gli incontri diretti tra gli esperti dell’Ice e le aziende, per individuare nel dettaglio le opportunità di crescita su nuovi mercati. L’Atelier del Lavoro è stato poi una vetrina per le cooperative locali, che nel corso della seconda edizione del Gala delle Cooperative, sabato sera, hanno potuto illustrare, attraverso spazi espositivi strutturati, i propri prodotti.Una kermesse di musica e degustazione delle prelibatezze siciliane. Premiate le cooperative “Aurora”, “Opac” e “Agricoop” per “la solidarietà mostrata con la partecipazione al progetto “Sos Mediterraneo” “. I riconoscimenti sono stati consegnati dal segretario generale, Vincenzo Mannino.




Siracusa. Svelati i dettagli della nuova edizione dell'Ortigia Film Festival

Presentata oggi la sesta edizione di Ortigia Film Festival, la kermesse cinematografica diretta da Lisa Romano. Appuntamento dal  14 al 20 luglio con le selezionate opere prime e seconde del cinema italiano, i documentari a cui è dedicata una vetrina e i cortometraggi internazionali.
La giuria sarà presieduta dal regista israeliano Amos Gitai e composta da Laura Delli Colli, Anita Kravos, Enrico Lo Verso e Maurizio Tedesco. In concorso alcuni degli esordi cinematografici più rappresentativi del panorama italiano: Il venditore di medicine di Antonio Morabito; Smetto quando voglio di Sydney Sibilia; L’estate sta finendo di Stefano Tummolini; Controra di Rossella De Venuto; Spaghetti Story di Ciro De Caro; Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso. Tutte le proiezioni dei film saranno accompagnate da incontri con gli autori e gli interpreti.
Per la vetrina dei documentari troviamo “Felice chi è diverso” di Gianni Amelio, “Le cose belle” di Agostino Ferrente e “Giovanni Piperno, “I Tarantiniani” di Steve della Casa, Maurizio Tedesco in collaborazione con Manlio Gomarasca, “I fantasmi di San Berillo” di Edoardo Morabito, “Fuoco amico” di Francesco del Grosso, “The dark side of the sun” di Carlo Hintermann, eVincent Paterson, “Un passo dalle stelle” di Kersti Grunditz.
Ricca anche la sezione competitiva dei cortometraggi con una selezione di lavori tra cui anche inediti che sarà valutata da una giuria presieduta da Paola Poli affiancata da Stefano Amadio e Luigi Tabita.
Tra gli eventi del Festival un Focus dedicato ad Amos Gitai con tre dei suoi film: Ana Arabia, Lullaby to my father e Free Zone. Poi la Master Class con Enrico Lo Verso sul lavoro d’attore.  Un altro Focus sarà rivolto al cinema emergente argentino e un omaggio a Giorgio Faletti, recentemente scomparso, con Anita Kravos e Luigi Tabita che si cimenteranno in un reading di brani tratti dai sui libri. Infine, la presentazione del libro “Il Gattopardo di Luchino Visconti, cinquant’anni di grandeur” del critico Sebastiano Gesù.




Siracusa. Giunta e polemiche. "Non chiamatemi decisionista", lo sfogo di Garozzo viaggia sul web

Una giornata dai toni più morbidi, che serve per metabolizzare quanto accaduto a palazzo Vermexio e in via Socrate, sede del Pd provinciale. A 24 ore dalla composizione della nuova giunta comunale, con la dura posizione assunta dal Partito Democratico, le dimissioni dell’assessore Fabio Moschella, il giuramento dei 4 nuovi componenti dell’esecutivo, adesso privo di esponenti vicini alla segreteria provinciale, il sindaco, Giancarlo Garozzo torna sulle polemiche divampate negli ultimi giorni, dopo la revoca dell’incarico all’ex assessore ai Lavori Pubblici, Alessio Lo Giudice e che hanno raggiunto l’apice ieri, con l’affidamento delle nuove deleghe e il “vado avanti lo stesso” del primo cittadino. Garozzo non ci sta ad essere accusato di “voler fare tutto da solo” e spiega “a chi mi descrive come un decisionista alla Renzi – dice il sindaco  -che non avrei nemmeno il tempo di fare tutto da solo. Questo, però, mi rendo conto, chi non ha mai fatto il sindaco non può saperlo”. Il primo cittadino parla di “accusa assolutamente falsa” e garantisce che “sia la giunta, sia il consiglio comunale possono testimoniare la totale libertà. Un paletto, però lo pongo: l’attività deve corrispondere al programma elettorale”. Essere paragonato al presidente del consiglio, Matteo Renzi è, comunque, per il sindaco, motivo di vanto. “E’ un gran complimento- conclude Garozzo- anche perché i mali della politica sono legati all’annosa questione che nessuno ha mai deciso nulla e che, troppo spessi, si perde tempo in inutili e filosofiche discussioni. E’ vero, noi decidiamo velocemente e andiamo avanti, proprio come Matteo. Comprendo chi non capirà: è un problema per certi versi culturale, per altri generazionale”.