Siracusa. Ondate di calore, piano operativo dell'Asp per contrastarne i danni

Un piano operativo per la prevenzione degli effetti nocivi delle ondate di calore. Lo ha predisposto, come ogni estate, l’Asp. Il programma, adottato con deliberazione del commissario straordinario, Mario Zappia, prevede una serie di iniziative che coinvolgono a più livelli i distretti sanitari, i presidi ospedalieri, i medici di medicina generale, secondo le direttive contenute nel  Piano operativo nazionale di prevenzione del Ministero della Salute e secondo le linee guida dell’Assessorato regionale della Salute.“Il coinvolgimento su più fronti nell’ambito sanitario è necessario affinché il piano operativo funzioni nel migliore dei modi –dichiara il commissario straordinario Mario Zappia- ma è attraverso una corretta divulgazione degli interventi che è possibile fornire un’adeguata assistenza e sostegno, soprattutto a quelle che sono le fasce della popolazione più a rischio, come gli anziani e i bambini”. Referente per l’emergenza climatica dell’Asp di Siracusa è stato nominato il responsabile dell’Unità operativa Educazione alla Salute Alfonso Nicita che, insieme all’Unità operativa Emergenza 118-PTE diretta da Gioacchina Caruso, ha stabilito  le linee guida dell’intervento clinico di emergenza predisponendo quanto di competenza nei vari livelli di allarme. Compito del referente è valutare i diversi tipi di allarme e disporre, unitamente alla direzione sanitaria aziendale, la rete di comunicazione che garantisca la diffusione del livello di rischio ai direttori dei presidi ospedalieri, ai direttori dei Distretti Sanitari, alle strutture di Emergenza, a tutto il personale medico e paramedico. Nella predisposizione degli interventi il referente si avvale di tutte le strutture coinvolte nell’emergenza, valuta l’informazione verso la popolazione fornita dalle preposte strutture aziendali.
In caso di emergenza climatica, i direttori dei Distretti ospedalieri devono garantire il coordinamento intraospedaliero e la predisposizione di posti letto di ricoveri straordinari. I direttori dei Distretti sanitari garantiscono, invece, gli interventi sul territorio attraverso l’assistenza domiciliare integrata, il servizio sociale, i volontari, in rapporto costante con i medici di medicina generale che collaborano nel diffondere le informazioni alla popolazione anche attraverso la diffusione di materiale appositamente predisposto e provvedono ad aggiornare le liste dei cosiddetti pazienti fragili. In relazione alla diretta conoscenza dei propri assistiti i medici di famiglia sono in grado di valutare quali di essi possono essere considerati a rischio elevato per effetto delle ondate di calore, sia in relazione alle patologie sia in relazione alle eventuali condizioni di esclusione sociale e di isolamento.
Il fattore principale che aumenta il rischio di decesso correlato alle alte temperature è l’età, in particolare i bambini piccoli e gli anziani, soprattutto sopra i 75 anni, che rappresentano le categorie maggiormente esposte al rischio calore.
L’Asp, nel frattempo, ha avviato una campagna informativa  con la diffusione dell’opuscolo“Un sole per amico”.




Siracusa. La Guardia di Finanza dai commercialisti: incontro di studio sull'antiriciclaggio

I commercialisti siracusani a confronto con la Guardia di Finanza per parlare di antiriciclaggio. Un incontro nella sede dell’ordine provinciale a cui ha preso parte il colonnello Eugenio Bua, comandante del Nucleo di Polizia Tributaria della Fiamme Gialle di Siracusa,  per illustrare le modalità con cui si effettuano verifiche ai professionisti. Quindi identificazione della clientela, valutazione delle posizioni a rischio, limiti all’utilizzo del denaro contante: soltanto alcuni degli aspetti sui quali i commercialisti sono chiamati a rispondere nei confronti delle Autorità.
Massimo Conigliaro, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Siracusa,  ha manifestato il disagio della categoria per una legislazione che affida ai professionisti compiti di polizia propri però di altri soggetti.  “E’ un errore pensare che la lotta al riciclaggio possa avvenire negli studi professionali imponendo ai commercialisti fastidiosi adempimenti formali di censimento dei propri assistiti e valutazione nel merito delle operazioni poste in essere dalla clientela. Di quel che accade al di fuori delle regole, il commercialista nella stragrande maggioranza dei casi non è al corrente. Prova ne sia il ridottissimo numero di segnalazioni effettuate a livello nazionale. Pare evidente, pertanto, che la norma debba essere radicalmente rivista se non del tutto eliminata”.




Siracusa. Consigli al sindaco in caso di rimpasto, l'invito di Fabio Granata: "prendi Patti"

Si parla di rimpasto di giunta a Siracusa e mentre si starebbero studiando numeri ed equilibri arriva la “candidatura” di Peppe Patti, architetto ambientalista. Suo “sponsor” è Fabio Granata, di Green Italia, che lancia la proposta per dare una svolta alle politiche urbanistiche della città. “Serve una azione decisa in direzione di un consumo zero del suolo accoppiata a un progetto di rigenerazione urbana che riconsegni quote di bellezza a Siracusa e possa rimettere in moto,anche attraverso apposite misure comunitarie, risorse importanti per progettisti, maestranze, imprese”, dice Granata che propone  il nome di Peppe Patti. “Può rappresentare una risorsa da tenere in considerazione anche in virtù del suo sostegno leale in campagna elettorale al sindaco Garozzo”.
Ma se il rimpasto avverrà, sarà basato sulla logica di freddi numeri e criteri di rappresentanza. In questo senso, timido è il peso degli ambientalisti in consiglio comunale.




Siracusa. Rubano e danneggiano un esercizio pubblico: denunciati

Furto e danneggiamento ai danni di un esercizio pubblico. Per questo sono stati denunciati due siracusani, 36 e 35 anni, già noti alla giustizia. I due sono stati individuati dagli agenti delle Volanti della questura di Siracusa.




Siracusa. Tre colpi a salve dopo una scazzottata, il rebus di piazza Pancali

E’ una sorta di rebus per gli investigatori quanto avvenuto nel pomeriggio di ieri in piazza Pancali. Prima una scazzottata tra due uomini, sui trent’anni, poi l’esplosione di tre colpi di pistola a salve, esplosi forse come segno di avvertimento. Tutto in pieno giorno e in una zona centrale, a pochi passi dal trafficato corso Matteotti. Dei due nessuna traccia subito dopo l’episodio.
Qualcuno, in un primo momento, ha pensato anche che fosse una scenda di Romanzo Siciliano, la fiction Mediaset che in queste settimane viene girata a Siracusa. Ma le telecamere della nuova serie tv a quell’ora ieri erano in viale Luigi Cadorna.
Le forze dell’ordine sembrerebbero propendere per valutare l’episodio come attribuibile alla criminalità comune senza scomodare una presunta “guerra” tra bande o un regolamento tra esponenti malavitosi.




Siracusa. Espulso a forza Castagnino dal Consiglio Comunale. "Calpestato il confronto politico democratico"

Ancora tensione in Consiglio Comunale a Siracusa. E’ stato forzosamente allontanato dall’aula al quarto piano di palazzo Vermexio il consigliere di minoranza, Salvo Castagnino. La presidenza dell’assise ha chiesto l’intervento di due agenti di polizia municipale che hanno “scortato” l’esponente di Ncd all’esterno dopo che il consigliere di Ncd avrebbe chiesto più volte la parola per intervenire dopo essere stato chiamato in causa dal collega di aula, Rabbito. Qualche scena particolarmente animata, sino alla decisione della presidenza di chiedere che  venisse allontanato dall’aula dai vigili urbani.
Una “espulsione” inedita in Consiglio Comunale. “Ho solo chiesto più volte la parola perchè la maggioranza ha sbagliato tutto su questa iniziativa. A partire da una urgenza di trattazione non motivata passando per l’omesso controllo con omologhi regolamenti come quello dei dehors e quello dell’inquinamento acustico”, racconta oggi Salvo Castagnino, dopo una nottata tesa trascorsa “senza riuscire a prendere sonno”. A lui arriva la solidarietà del gruppo consiliare di Progetto Siracusa-Articolo 4. I consiglieri Rodante, Milazzo e Sorbello stigmatizzano “il grave episodio e mai accaduto prima nella storia del consiglio comunale di Siracusa. E’ allarmante che questo fatto colpisca l’opposizione e quindi le forze politiche che hanno il compito di vigilare nell’interesse dei cittadini e di assicurare il rispetto della dialettica democratica; così come è allarmante il fatto che questo episodio segua la decisione di qualche mese addietro, pure mai assunta prima di questa consiliatura, di identificare all’entrata di palazzo Vermexio il pubblico interessato a seguire i lavori del consiglio comunale. Calpestate le regole del confronto politico democratico”.
Eppure quella di ieri sera non sembrava una seduta “a rischio”. Si parlava soprattutto del regolamento del cosiddetto “Caffè Concerto”, ovvero lo sconto sull’occupazione del suolo pubblico per quelle attività di Ortigia e del ponte Umbertino che garantiscono un tot di eventi (musica, spettacolo, cultura) per arricchire l’offerta serale.
Interviene sul caso anche il deputato regionale Enzo Vinciullo, figura di primo piano in provincia per Ncd. “Un gravissimo e insopportabile atto di arroganza politica. Si vuole ridurre al silenzio l’opposizione, ma non ci faremo intimidire”.
I diretti protagonisti hanno avuto modo di chiarirsi telefonicamente. Pace fatta tra il presidente Sullo e il consigliere Castagnino. Ma la bagarre politica è appena iniziata.




Siracusa. Caso Castagnino, Sullo: "Sempre garantito il rispetto delle regole"

“Ben vengano le forze dell’ordine in consiglio comunale e i vari organismi di vigilanza che invoca il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, dal prefetto al  ministro degli Interni.  e perché no all’Alta corte di giustizia dell’Aja . Tutti potranno verificare il pieno rispetto delle regole”. Dura la replica del presidente del consiglio comunale, Leone Sullo alle dichiarazioni del parlamentare di Ncd all’Ars sull’allontanamento di Salvo Castagnino, ieri sera, dall’aula consiliare di palazzo Vermexio durante il dibattito sul regolamento di “Caffè Concerto”. Per Sullo, a “instaurare un clima inquietante e intimidatorio nei confronti di chi ha sempre fatto rispettare le regole” sarebbero le richieste avanzate da Vinciullo.  “I termini usati – prosegue il presidente dell’assise cittadina-  propenderebbero a far apparire la mia condotta nei lavori consiliari come faziosa, non rispettosa dell’opposizione e del ruolo della stessa che, a mio giudizio, è fondamentale nel dibattito democratico. Essa è tenuta in grande considerazione, come dimostrano le aperture alle richieste del consigliere Castagnino che, spesso e volentieri, mi hanno costretto a derogare alle norme regolamentari pur di far svolgere con serena tranquillità i lavori consiliari”. Sullo torna anche sull’episodio. “Oggi avrei  voluto commentare una seduta di consiglio comunale di alto valore civico e che, con spirito costruttivo, è stata capace di distinguersi per l’attenzione e la sensibilità mostrate verso due temi importanti come il femminicidio e il diritto alla pace di tutti i popoli- commenta il presidente dell’assemblea cittadina- Invece, l’ottimo lavoro svolto è stato mortificato alla fine da comportamenti irrispettosi del luogo e dell’istituzione, che mi hanno costretto ad allontanare dall’aula  Castagnino, purtroppo non nuovo ad atteggiamenti irriguardosi verso la presidenza. La versione che si vuole accreditare non risponde alla realtà dei fatti. Castagnino ha chiesto la parola, alzando la voce, mentre parlava un altro consigliere e, prima ancora che io potessi dargliela, ha abbandonato il suo posto e si è avvicinato al banco della presidenza gridando, gesticolando e con toni minacciosi. A quel punto ho chiesto al vigile urbano di allontanarlo fuori dall’aula. Questo – conclude Sullo-  è accaduto sotto gli occhi di tanti testimoni ed è registrato. Per quanto mi riguarda, l’incidente è già chiuso e non avrà altri strascichi. Tuttavia stupisce l’attacco rivolto dall’onorevole Vinciullo, soprattutto alla luce dei toni cordiali e amichevoli avuti con Castagnino dopo la seduta di ieri”.
 
 
 




Siracusa. In Consiglio Comunale "Posto Occupato" contro il femminicidio

Il consiglio comunale di Siracusa aderisce alla campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio ed ogni altra forma di violenza contro la donna denominata “Posto Occupato”. Da oggi in avanti, uno dei posti dell’aula consiliare sarà idealmente occupato da una apposita locandina che simboleggia in genere la donna vittima di violenza privata della possibilità di partecipare alla vita della città.
Iniziativa partita dalla consigliera Pd, Stefania Salvo. “Siamo di fronte ad una emergenza sociale senza precedenti e la politica deve dimostrare di essere presente nel territorio creando una rete con tutte quelle associazioni che ogni giorno si occupano di violenza alle donne e di violenza in genere, con l’Asp di Siracusa, la Procura della Repubblica, le forze dell’ordine , il Prefetto ed il Questore.  Per fare tutto questo sono necessari dei fondi che i nostri rappresentanti in parlamento e all’assemblea regionale ci devono garantire per non lasciare le vittime di violenza sole nelle mani dei loro carnefici”.




Siracusa.Via Puglia, già danneggiati i nuovi marciapiedi. Lo Giudice: "Regole più stringenti per allacci e scavi"

I lavori di riqualificazione dell’area di via Puglia non sono ancora stati completati, ma i nuovi marciapiedi sono già rotti, danneggiati da interventi di un’impresa privata che, nei giorni scorsi, ha effettuato degli interventi di allaccio alla rete elettrica di nuove utenze. Motivo di proteste da parte di numerosi cittadini che sopportano i disagi derivanti dal cantiere aperto perché la prospettiva è quella di poter contare, entro la prima settimana di luglio, di una strada più sicura e di un contesto urbano più gradevole. “Tengo a precisare- spiega l’assessore a Lavori pubblici, Alessio Lo Giudice- che quanto accaduto non dipende in alcun modo dall’amministrazione comunale, né dall’impresa che si sta occupando dei lavori”. Il privato ha, comunque, l’obbligo di ripristinare, dopo l’intervento autorizzato, le condizioni originarie del tratto su cui è intervenuto e riparando, quindi, gli eventuali danni arrecati. “E’ un ambito sul quale stiamo concentrando le nostre attenzioni- garantisce il componente della giunta Garozzo- tanto che nelle scorse settimane ho convocato tutti i rappresentanti delle ditte che eseguono lavori che prevedono scassi o allacci, ritirando tutte le concessioni e garantendone lo sblocco nel momento in cui tutte le criticità riscontrate all’interno del capoluogo e riconducibili alle loro attività fossero state risolte. E’ un sistema- aggiunge l’assessore- che sta dando buoni risultati”. Anche nel caso dei marciapiedi di via Puglia, dunque, il danno dovrebbe presto essere riparato da chi lo ha causato. “Fortunatamente- aggiunge Lo Giudice- la strada non era ancora stata riasfaltata. Sarebbe, in quel caso, dispiaciuto di più”. Il completamento degli interventi è previsto per la prima settimana di luglio. A partire dal prossimo sabato (30 giugno) l’area subirà delle modifiche dal punto di vista della circolazione. Occorrerà chiuderla al traffico per consentire agli operai dell’impresa di asfaltare il tratto e di lasciare, subito dopo, che si assesti.
(foto: da utente facebook)




Servizio Idrico. Dopo le polemiche, puntualizzazioni e una mano tesa da parte dei sindacati

“Gli attacchi che vengono rivolti al sindacato da sindaci e da esponenti politici che hanno determinato questa situazione di caos nel servizio idrico sono paradossali”. Cgil, Cisl e Uil tornano sulle roventi polemiche in corso nell’intricata vicenda che rischia di lasciare sul tavolo nuovi disoccupati ex Sai 8. Una contrapposizione con altre istituzioni – i sindaci, la politica – che tradisce il nervosismo di fondo nella gestione di un guazzabuglio improvviso.  “La legge regionale che affida ai comuni la gestione ha enerato ulteriore confusione, a causa delle carenze riferite soprattutto al mancato assorbimento dei lavoratori”, dicono ancora i sindacati che avrebbe visto come soluzione migliore  quella della realizzazione di un consorzio dei comuni. Adesso lo scenario più realistico prevede l’affidamento del servizio da parte dei comuni a 10 piccole aziende private, una polverizzazione che  fa lievitare i costi e rende difficile garantire l’occupazione per tutti i dipendenti ex Sai 8″. Poi, a sorpresa, la mano tesa. “Basta polemiche, lavoriamo  tutti insieme per trovare una soluzione che consenta la corretta gestione del servizio idrico senza intoppi per i cittadini e soprattutto che consenta la salvaguardia dei posti di lavoro per tutti i dipendenti ex Sai 8”.