Siracusa. Nuova Clinica Villa Rizzo finisce all'asta?

Sono giorni delicati per il futuro della Nuova Clinica Villa Rizzo. Giugno potrebbe rivelarsi il mese decisivo, soprattutto per i 30 dipendenti della struttura sanitaria che temono per il loro stesso posto di lavoro. Intanto, il curatore fallimentare avrebbe deciso per la vendita all’asta, tecnicamente una cessione del ramo d’azienda, del “pacchetto” struttura+lavoratori.
E questo mentre il fronte sindacale si “spacca”, perchè diversi dipendenti si sono sganciati dalla Cgil per aderire alla Uil. “Per avere più di una forza sindacale al nostro fianco ed evitare di  creare altri 30 posti di disoccupazione a Siracusa e soprattutto far perdere alla città 45 posti di sanità d’eccellenza”, spiegano. “Non vogliamo finire nel dimenticatoio,  combattiamo fino alla fine”.




Storie e Scoperte dall'antichità. Il Colosseo siracusano, secondo solo a Roma e Verona

Lotte tra schiavi, combattimenti tra uomini e coccodrilli, cruente scene di leoni affamati davanti a coraggiosi combattenti. I gladiatori romani erano considerati idoli dai siracusani di età romana che, numerosi, affollavano un Colosseo tutto aretuseo: l’Anfiteatro romano di cui restano imponenti vestigia all’interno del parco archeologico della Neapolis.
Un luogo simbolo della città di epoca imperiale e delle tecniche edilizie straordinarie conosciute dai siracusani dell’antichità. L’Anfiteatro romano era in parte scavato nella roccia del colle Temenite e in parte costruito con poderosi blocchi di pietra estratti dagli schiavi nelle cave cittadine.
Per secoli subì rimaneggiamenti e venne scoperto solo alla fine dell’ottocento dal duca di Serradifalco che trovò in mezzo alla campagna i resti dell’imponente monumento.
Tra le tante curiosita’ di questo edificio secondo per grandezza solo agli anfiteatri di Catania e Verona, una piscina visibile ancora oggi sotto la chiesa di San Nicolo’ che serviva, attraverso un canale sotterraneo che giungeva sino al centro de monumento, a ripulire l’arena del sangue di belve e uomini.
Isabella Di Bartolo




Siracusa. "Giacchetti meritava la nomina nel cda Inda. Grati a lui per quanto fatto": i ringraziamenti dell'Associazione Amici dell'Inda

Con la nomina del nuovo cda e del nuovo presidente della Fondazione Inda (il sindaco di Siracusa, Garozzo, ndr) si avvia a conclusione la fase commissariale, guidata dall’ex prefetto Alessandro Giacchetti. Diciotto mesi di lavoro alla guida della prestigiosa fondazione conditi da successi, anche personali, riconosciutigli con tanto di ringraziamenti dall’Associazione Amici dell’Inda. Il presidente, Enrico Di Luciano,  riconosce che il lavoro di Giacchetti – reso a titolo gratuito –  “ha determinato due stagioni di straordinari successi di pubblico, di incassi e di critica fra l’altro nei difficili ed importanti anni del Centenario”. Poi, a nome dell’Associazione Amici dell’Inda, Di Luciano manifesta il disappunto della mancata nomina dell’ex commissario nel nuovo cda “nella giusta e doverosa considerazione l’esperienza maturata sul campo e della quale ha dato ampia dimostrazione della sua valenza”.
Quindi un messaggio rivolto al nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Inda. “Consiglieri, ci aspettiamo che  guiderete la Fondazione con lo stesso impegno, con la stessa dedizione, con la stessa passione e, direi, con lo stesso amore con i quali Giacchetti ha diretto il Dramma Antico tenendo sempre alta la bandiera della legalità”.




Siracusa. Anticorruzione ed efficienza, workshop al Vermexio

Un workshop dedicato all’efficienza della pubblica amministrazione e alla legalità. E’ organizzato per domani, nell’ambito del Pon “Governance e azioni di sistema”, finanziato con il Fondo sociale europeo 2007-2013. Il tema scelto è “Valutare la performance individuale del personale e collegamenti con l’anticorruzione”.
L’iniziativa si svolgerà nella sala del Consiglio comunale, al quarto piano di palazzo Vermexio, dalle 9 alle 17.
Previste le relazioni di Gaetana Gagliano, consulente del Formez e incaricata di monitorare e assistere il Comune nell’ambito del Progetto, e di due esperti di settore: Pietro Bevilacqua e Francesca Penati.




Siracusa. In mostra da oggi il genio di Leonardo

Si chiama “International exhibition of Leonardo da Vinci” ed è la mostra, organizzata in collaborazione tra il Museo internazionale sulle macchine di Leonardo da Vinci di Firenze e il Comune di Siracusa, che da domenica 22 giugno fino a venerdì 31 ottobre sarà ospitata  all’ex convento del Ritiro di via Mirabella. Esposti 45 prototipi interattivi, ricostruiti fedelmente sulla base dei codici vinciani, e due laboratori didattici per famiglie e appassionati in genere.  Due teche di anatomia celebrano poi “l’ossessione” di Leonardo per le meccaniche del corpo umano, con la supervisione e l’accreditamento del Prof. Carlo Pedretti, esperto dei codici vinciani nonché direttore del centro “Armand Hammer” dell’università della California e presso la sede europea dell’università di Urbino.
L’esposizione da circa due anni gira per la Sicilia. Curatrice è Maria Gabriella Capizzi, presidente dell’associazione culturale “Leonardo da Vinci arte & progetti”.
All’ interno delle sale è possibile visualizzare a grande schermo il documentario sulla vita e le opere di Leonardo. Sulle note della musica di quel tempo, tra abiti, sculture futuristiche e meccanismi misteriosi, per chi vuole approfondire la conoscenza o curiosare tra i codici del grande da Vinci. A disposizione di chi vorrà sperimentare la costruzione di alcuni modelli un laboratorio.




Siracusa. Famiglia siracusana mette in fuga due ladri sorpresi in casa: arrestati

Arrestati due marocchini, da tempo residenti a Siracusa. I due, secondo la ricostruzione operata dalla polizia, si erano introdotti furtivamente all’interno di un appartamento nella zona del Foro Siracusano. Per raggiungerlo, alle 4 del mattino, si sarebbero arrampicati lungo la grondaia dello stabile.
All’interno dell’abitazione dormiva una famiglia che si è accorta di quanto stava accadendo ed ha avvisato il 113. In attesa dell’arrivo degli agenti,  alcuni componenti del nucleo familiare hanno ingaggiato una violenta colluttazione con con Noureddine Benchatki (35 anni) e Mahadi Jail (30) messi in fuga dalla reazione inattesa di quelle che dovevano essere le vittime della loro azione predatoria. I due sono stati subito dopo individuati e bloccati dalla Volante della Polizia che nel frattempo era intervenuta. Sono stati arrestati per tentata rapina aggravata e lesioni e dopo gli adempimenti di rito sono stati condotti nella Casa circondariale di contrada Cavadonna a disposizione della Procura.




Siracusa. Sai 8, Garozzo alza la voce: "Basta usare i lavoratori per attaccare i sindaci. Vi dico come stanno le cose"

“Basta con le dichiarazioni demagogiche sulla vicenda Sai 8 e sull’argomento acqua pubblica”. Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo affida alla sua pagina Facebook uno sfogo, che è anche un’accusa mossa chiaramente nei confronti di “tutti quelli che hanno intenzione di utilizzare i lavoratori “Sai 8″ come lotta politica contro i sindaci. Siate molto cauti- sollecita il primo cittadino – perché sia i dipendenti che i cittadini oggi si documentano e sanno perfettamente quello che si può fare e quello che non si può fare”. Poi il tono si fa più colorito. “Rischiate- avverte Garozzo- di fare l’ennesima “malafiura” “. Dichiarazioni che sembrano avere come bersaglio principalmente i sindacati, che ieri hanno protestato contro le scelte compiute e hanno parlato di “sindaci irresponsabili”.
Garozzo torna a spiegare le ragioni per cui il Comune ha preso in carico gli impianti idrici. “Non siamo impazziti- ribadisce il primo cittadino- ma qualcuno  qualcuno pretendeva che i crediti vantati dai dipendenti della “fallitissima” Sai 8, maturati in 7 anni, passassero in blocco alla gestione provvisoria (90 giorni) dell’Ato idrico. Parliamo di una cifra non calcolata ma che ammonta sicuramente a svariati milioni di euro”. Garozzo chiarisce poi meglio il passaggio.  “Debiti di privati – sottolinea – che dovevano diventare debiti pubblici”.  I conti, per il sindaco, sono presto fatti. “La perdita di 600mila euro al mese calcolata in sede di accordo in prefettura il 24 maggio scorso- entra nel dettaglio il primo cittadino – come per magia diventa una perdita 2,5 milioni, che per tre mesi di gestione provvisoria diventano 7,5 milioni di euro, da ripartire su 10 comuni. Nel frattempo si sfilano 4 comuni, quindi da ripartire su 6 comuni. Questa operazione risulterebbe non sostenibile economicamente anche se i comuni fossero rimasti 10”. Non mancano gli spunti polemici. L’indice di Garozzo è puntato con il presidente della Regione, Rosario Crocetta. “Sollecitato dal commissario dell’Ato idrico, Mario Ortello- spiega il sindaco- il governatore ha solo risposto che si tratta di un problema dei sindaci e che la Regione non ha fondi”. A queste considerazioni il sindaco aggiunge un ulteriore chiarimeno. “Ripubblicizzare il servizio idrico- precisa- non significa fare le bollette con gli uffici comunali e poi affidare tutto ai privati. In assenza di normative che non diano la possibilità ai comuni di salvaguardare il personale, (ricordo che nelle società pubbliche o partecipate si entra per concorso, che non possiamo neanche indire. per problemi di costo del personale e patto di stabilità),tutti e 10 i comuni,  se pur con diverse soluzioni, sono costretti a rivolgersi ai privati. Siracusa, Augusta e Solarino hanno fatto la scelta di stare insieme, garantendo 90 dei 154 posti di lavoro dei dipendenti “Sai 8”.  




I lavoratori Sai 8: "Onorevole Boldrini, ci aiuti". Il testo integrale della lettera inviata alla presidente della Camera

Mentre anche questa mattina prosegue il presidio ai cancelli degli impianti di contrada Canalicchio, i dipendenti di Sai 8 hanno preparato una lettera consegnata alla presidente della Camera, Laura Boldrini. Il documento è stato scritto di concerto con i sindacati che hanno concordato la “consegna” insieme al prefetto Armando Gradone. Ecco il testo:
Onorevole Presidente, siamo 158 lavoratori della fallita società che gestiva il servizio idrico nel comune di Siracusa e in altri 10 comuni della provincia, denominata Sai 8. Dalla mezzanotte di ieri siamo di fatto senza posto di lavoro. Questo drammatico epilogo è arrivato alla fine di una lunga, quanto infruttuosa trattativa tra il Sindacato, le Amministrazioni locali, la Prefettura e la deputazione Regionale. Come lavoratori abbiamo da sempre sostenuto insieme alle nostre Organizzazioni Sindacali di categoria che sarebbe stato necessario evitare la frammentazione del servizio che non garantisce né la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali né l’efficienza del servizio stesso. Purtroppo le Amministrazioni sorde ai richiami delle OOSS, hanno deciso di dissociarsi anche da quanto proposto dall’Autorevole intervento di sua Eccellenza il Prefetto che aveva individuato nell’affitto d’azienda a l’ATO Idrico la soluzione per proseguire il dialogo fra le parti. Siamo preoccupati che questa annosa vicenda che ci ha visti protagonisti in negativo in questi lunghi anni si stia concludendo nel modo peggiore facendo si che senza un autorevole intervento delle Istituzioni e delle Amministrazioni ci troveremo senza lavoro e senza futuro per noi e le nostre famiglie. Gentilissima Presidente invochiamo il suo autorevole intervento a sostegno della nostra causa, certi che saprà tra le mille vertenze portate alla Sua attenzione trovare un momento per la nostra, nella speranza che possa contribuire alla chiusura positiva della vicenda“.
(foto: alcuni dipendenti Sai 8)




Siracusa. Servizio Idrico, Milazzo: "Politica capace solo di creare macchine mangiasoldi"

“Alla fine è la politica dei nostri sindaci a risultare annacquata, vecchia e non bene odorante”. Non usa mezzi termini in consigliere comunale Massimo Milazzo di “Progetto Siracusa” commentando la vicenda legata alla gestione del servizio idrico integrato. Una disamina spietata la sua. “La politica provinciale – sostiene Milazzo- è stata incapace di un atto di responsabilità collettivo e di concretizzare una concertazione tesa o a gestire insieme la struttura ex Sai 8 o a scorporarla ripartendo proporzionalmente nei vari comuni i 150 dipendenti dell’azienda fallita in modo da salvaguardarne responsabilmente il lavoro ed evitare ulteriore disoccupazione in un territorio già martoriato”. Tutto questo, secondo l’esponente di minoranza in consiglio comunale “stato troppo buono, bello ed anche trasparente. Certo- osserva con sarcasmo- non avrebbe consentito di pensare agli amici degli amici”. Milazzo contesta la scelta dell’amministrazione comunale di Siracusa di “affidare nuovamente la gestione del servizio idrico integrato ad una società terza. Viene da chiedersi- si domanda il consigliere di opposizione- cos’è cambiato rispetto ai tempi, un po’ più lontani, della Sogeas e a quelli, recentissimi, della Sai 8”. Milazzo ritiene che tante siano le responsabilità della politica locale “che non sa fare di meglio che creare macchine mangiasoldi da controllare e condizionare, più o meno velatamente”.




Siracusa. Salta ancora la discussione dei problemi della Cittadella dello Sport, non c'è il numero legale in Consiglio Comunale

Le problematiche della Cittadella dello Sport continuano a non appassionare il Consiglio Comunale di Siracusa. Ance in seconda convocazione, ieri sera, niente da fare per l’assemblea cittadina: è saltata per mancanza del numero legale.In aula solo 11 consiglieri. All’ordine del giorno anche il “Regolamento dei mercati del contadino”. Nuovo rinvio, a data da destinarsi.
Il Consiglio torna in aula lunedì 23, alle 19, per discutere dell’adesione alla campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio e del regolamento per la partecipazione alla manifestazione turistico culturale “Caffè concerto” cons conti Cosap er quei locali che offrano eventi di musica dal vivo almeno una volta a settimana per tutta l’estate.