“A pesca di rifiuti”, l’iniziativa dei ragazzi dell’Asd Siracusa Pesca

“A pesca di rifiuti” all’interno del mercato ittico di Siracusa. E’ l’iniziativa dei ragazzi dell’Asd Siracusa Pesca Sport e Ambiente che sono scesi in campo, dopo aver ripulito giorni fa il Molo S.Antonio, nella giornata di domenica scorsa. Il Direttivo, insieme alle loro famiglie, ha ripulito gli spot di pesca, raccogliendo plastica, carta, bottiglie e numerose scatole di esca gettate sul posto.
“Con orgoglio abbiamo condotto questa operazione sapendo che i materiali raccolti non sarebbero finiti in mare. Soprattutto abbiamo cercato di lanciare un segnale a chi frequenta quei luoghi, lasciando i propri rifiuti, dopo la battuta di pesca. – ha detto il presidente dell’associazione dell’Asd Siracusa Pesca Sport e Ambiente – Siamo sicuri che queste giornate servano a far capire a tutti che il nostro mare merita rispetto insieme all’ambiente in cui noi stessi passiamo del tempo. Abbiamo voluto organizzare questa giornata in compagnia dei più piccoli perché sono Loro il nostro futuro e vanno educati al rispetto del mare e dell’ambiente. Ringraziamo Il Sindaco Francesco Italia e il vice sindaco Edy Bandiera che, sin da subito, hanno avvalorato i nostri progetti. Un ringraziamento anche al consigliere comunale, Matteo Melfi, che segue con grande interesse le nostre attività”.




Il surrealismo nella sua cruda realtà in scena con “Il Cortile” al Teatro Massimo di Siracusa

Il surrealismo nella sua cruda realtà della compagnia Scimone-Sframeli andrà in scena venerdì 10 gennaio alle ore 21 al Teatro Massimo di Siracusa. Lo spettacolo rientra nel cartellone “NuovoTeatro” dedicato alla drammaturgia contemporanea e tra i titoli non poteva mancare “Il Cortile”, premio Ubu 2004 come “Nuovo testo italiano”. Lo spettacolo, datato 2003, ha il grande pregio di mettere in scena ironia, riso e riflessione che si inseguono tenendo alta l’attenzione dello spettatore. In una sorta di discarica, tra spazzatura e vecchie motociclette è ambientato lo spettacolo, tanto crudo quanto poetico. Peppe, Tano e Uno non hanno più la cognizione del tempo, ma ancora tanta voglia di vivere. Sono solo tre uomini-bambini con i loro piccoli gesti, con il bisogno d’ascoltarsi, con il gusto del gioco. Disperati all’apparenza, nel loro cortile nessuno può togliergli il piacere di giocare. Non sappiamo da dove vengono, né quale rapporto li leghi. Vivono in una decadenza che non è solo fisica ma nonostante tutto guardano al futuro tra malinconia e speranza. Lo spettacolo alterna crudele astrazione e poetico realismo, innesta le domande più aspre del presente nelle piccole ossessioni della quotidianità, con un ritmo comico e una precisione che non lasciano scampo. La regia è di Valerio Binasco, la scena e i costumi di Titina Maselli mentre il disegno luci di Beatrice Ficalbi. Sul palco accanto a Spiro Scimone, lo straordinario Francesco Sframeli e Gianluca Cesale. La pièce ha avuto grande fortuna negli anni sia in Italia che all’estero, messa in scena da una delle compagnie più longeve e sperimentali che il Paese conosca per quanto riguarda la nuova drammaturgia. I loro spettacoli sono stati rappresentati nei festival europei più prestigiosi, tra i quali il Festival d’Automne à Paris, il Kunsten Festival des Arts di Bruxelles, il Festival de Otoño a Madrid, Il Festival internazionale di Rotterdam, solo per citarne qualcuno. I testi sono stati tradotti in francese, inglese, tedesco, greco, spagnolo, portoghese, norvegese, croato, sloveno, danese e messi in scena in Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Scozia, Grecia, Croazia, Slovenia, Svizzera, Belgio, Norvegia, Danimarca, Brasile, Cile, Venezuela. Il duo ha diretto e interpretato il film “Due amici”, vincitore del Leone d‘oro come miglior opera prima alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2002 e candidato come miglior opera prima 2002 al Premio David di Donatello, Nastri d’argento, European film awards. Lo spettacolo, oltre la Compagnia Scimone-Sframeli, vede la coproduzione della Fondazione Orestiadi Gibellina, del Festival D’Automne À Paris, del Kunsten Festival des Arts de Bruxelles, e del Théâtre Garonne De Toulouse. Una occasione imperdibile per assistere ad uno spettacolo di qualità, con una compagnia tra le migliori in Italia e apprezzate in tutto il mondo, in cui la trama e la parola restano nel cuore.




L’asta della solidarietà di AISM e Pasticceria Alfio Neri: c’è tempo fino al 14 febbraio

La Befana gioca un brutto scherzo all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Nessun filmato lo può attestare ma sembra che la Befana abbia rubato i tre panettoni artigianali prodotti dalla Pasticceria Alfio Neri e offerti per l’asta della solidarietà, nata per raccogliere fondi a supporto della lotta alla sclerosi multipla. I volontari hanno trovato un biglietto: li restituirà giorno 14 febbraio, per San Valentino, festa degli innamorati. Nel biglietto anche un riferimento per la ricerca disperata di uno spasimante.
La sezione di Siracusa è solidale con le richieste della Befana e quindi ha deciso di riaprire l’asta della solidarietà per sostenere le attività della sezione dedicate alle oltre 800 persone con sclerosi multipla della provincia.
A partire da oggi e fino al 14 febbraio sarà possibile presentare la propria offerta attraverso la pagina Facebook dell’AISM di Siracusa per provare ad aggiudicarsi uno degli “Ultimi giapponesi”, i panettoni artigianali realizzati dal maestro pasticcere Massimo Neri: Tradizionale, Pistacchio e Nero di Neri. Sarà possibile anche telefonare allo 0931462393 oppure inviare un’email a aismsiracusa@aism.it per fare la propria offerta.
“In effetti non ci aspettavamo un simile gesto ma forse anche la Befana ci ha voluto tutto sommato aiutare – scherza il presidente AISM Siracusa, Alessandro Ricupero – . L’asta non è andata molto bene, sono state poche le offerte arrivate. Speriamo adesso di poter ripartire e rilanciare questo momento nato alcuni anni fa grazie alla generosità di Franco Neri che ci ha aiutato a raccogliere fondi per le nostre diverse attività ed i progetti dedicati alle persone con sclerosi multipla. Invito chiunque lo volesse a partecipare all’asta della solidarietà perché ogni contributo è prezioso”.
“L’asta della solidarietà è nata per gioco e quindi tra il gioco e la solidarietà vogliamo continuare a portarla vanti – spiega il maestro pasticcere Franco Neri -. Il nostro è solo un piccolo contributo e voglio invitare tanti amici a partecipare”.
L’Aism è l’unica organizzazione in Italia che si occupa di tutti gli aspetti legati alla sclerosi multipla: la sezione di Siracusa garantisce servizi di informazione e orientamento, supporto psicologico, consulenza legale, trasporto assistito.




Commercio in crisi, tutta colpa delle ciclabili? Confcommercio e Cna: “Urgono correttivi”

I commercianti siracusani si affidano ai saldi invernali per una sostanziosa boccata di ossigeno. Il settore, come nel resto d’Italia, è purtroppo in crisi. La concorrenza del web, in particolare, sta facendo sentire i suoi effetti e diverse insegne che illuminano le nostre città hanno dovuto spegnersi. Saracinesche abbassate nei luoghi storici dello shopping siracusano – come via Tisia (che coraggiosamente resiste), Zecchino e corso Gelone – come anche nelle periferie. Una tendenza purtroppo evidente. Ad accelerare la crisi di un settore così vitale sono forse le corsie ciclabili ed i pochi parcheggi? Il tema è diventato anche politico, con la richiesta da parte del Pd di un Consiglio comunale aperto, dedicato all’esame del tema.
Abbiamo girato la domanda al presidente di Confcommercio Siracusa, Francesco Diana, ed al segretario di Cna Siracusa, Giampaolo Miceli. “Ricevo continue lamentele da parte dei nostri commercianti e tutte sul fatto che le piste ciclabili, riducendo il numero di stalli per i parcheggi, rendano in molte vie difficile trovare posto per l’auto e fare acquisti”, conferma Diana. “Una delle arterie oggi più colpite è viale Teocrito. Tutti noi, ogni giorno, facciamo i conti con una vita frenetica e piena di impegni, dunque quei 5 minuti in più per trovare parcheggio determinano spesso la fuga del potenziale acquirente da quel determinato quartiere. Non tutti abbiamo il tempo o la voglia di parcheggiare lontano dal negozio preferito”. Un’analisi che sembra propendere per la bocciatura delle piste ciclabili siracusane. “La mobilità dolce ed ecosostenibile è un obiettivo da raggiungere. Però non a discapito del tessuto economico della nostra città! In passato – ricorda il presidente di Confcommercio – il nostro referente per la mobilità, Paolo Blanco, oggi vicepresidente, aveva approfondito la lettura delle tavole tecniche dello studio comunale sulla mobilità. Considerando il numero dei velocipedi in città, si poteva immaginare un intervento più attento alla convivenza tra le piste ciclabili ed i bisogni dei commercianti. Oggi è necessario riaprire il confronto e rafforzare i servizi accessori. Dunque ribadiamo la posizione che Confcommercio ha sempre avuto a riguardo: nessun no assoluto alla mobilità alternativa ma deve essere integrata con un sistema potenziato di trasporto pubblico e sosta”.
Considerazioni che ritornano anche nell’analisi di Giampaolo Miceli. “Gli interventi sulla caotica mobilità cittadina sono necessari. Non tutti, però, finiscono per produrre un giusto equilibrio tra sacrificio e risultati. Faccio un esempio: la Ztl nel centro storico è sicuramente un sacrificio però è stata una scelta inevitabile per dare respiro e consentire lo sviluppo di tante artigianali e commerciali. Sulle ciclabili, invece, va fatto un discorso diverso”. A partire dal loro sviluppo che ha interessato una larga parte di viabilità cittadina. “Capisco che l’azione nasca da un’idea di futuro che però ha generato un impatto forte sulle attività di vicinato del presente. In un momento di grande difficoltà per quelle imprese commerciali e artigianali, con il web che impazza, la riduzione di posti auto e della possibilità di procedere agli acquisti di prossimità è stato un colpo repentino e duro”.
Insomma, Cna e Confcommercio bocciano le piste ciclabili: tracciati troppo estesi e realizzati a discapito dei posti auto, senza compensare con parcheggi ragionati e altre forme di collegamento diretto. “Ora – specifica Miceli – nessuno pensa di tornare indietro chiedendo di eliminare le ciclabili. Dobbiamo però ragionare in maniera serena su alcuni correttivi e su di una revisione dei tracciati, specie in alcuni punti. E’ necessario e urgente. Con responsabilità, senza sangue agli occhi e senza farne una questione politica. Servono adattamenti per far respirare un comparto in difficoltà da anni, con un saldo sempre più negativo tra imprese che nascono e quelle che chiudono”.




Ponte ciclopedonale pronto entro febbraio, variazioni per pavimentazione e parapetto

Il ponte ciclopedonale sarà inaugurato tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo 2025. La struttura è completa, con le rampe per unire le due sponde – via Eritrea e piazza delle Poste – già posizionate tra Natale e Capodanno. Alcune finiture, in particolare la pavimentazione ed i bordi parapetto, richiederanno però qualche giorno più del previsto per via di alcune variazioni al progetto originale, recentemente approvate. E’ stata quindi necessaria una proroga dei lavori sino alla fine di febbraio. Anche se dalla Solesi – la ditta che si è aggiudicata la gara d’appalto per la costruzione del ponte – filtra un certo ottimismo circa la possibilità di completare prima del termine indicato. Inizialmente, il cronoprogramma indicava sei mesi per completare l’opera. Il cantiere ha aperto i battenti a giugno, entro dicembre era quindi attesa la sua chiusura. Ritardi dovuti al G7 Agricoltura e ad alcune esigenze di mobilità, hanno però finito per allungare i tempi, sino all’attuale proroga.
“Insieme al progettista, abbiamo valutato alcune migliorie estetiche. Ad esempio, era prevista una pavimentazione in grigliato, molto industriale. Abbiamo suggerito invece di utilizzare del materiale composito di legno e resine epossidiche, per una resa pienamente carrabile per le bici ed anche particolare e molto bello per l’estetica”, spiega a SiracusaOggi.it il ceo di Solesi, Paolo Augliera.
Per quel che riguarda i bordi parapetto, anche qui si passa da un generico grigliato ad elementi paesaggisticamente più a tono con la realizzazione e con l’ambiente circostante. Tutti i materiali sono già a Siracusa e pertanto sono subito state avviate le relative operazioni nel cantiere.
Si lavorerà, intanto, anche alla predisposizione di quello che sarà l’impianto di illuminazione. Questa opera, però, è legata all’ambizioso progetto di riqualificazione di piazza delle Poste, pronta a cambiare volto attraverso una rivisitazione degli spazi ed a decine di nuove alberature. Ma quella è un’altra storia.




Melilli “Città dei Presepi”, tra le mete più gettonate in provincia durante le festività natalizie

Numeri importanti per il Natale della Terrazza degli Iblei. Con la giornata di ieri si sono conclusi i festeggiamenti dedicati alle festività natalizie coincidenti con l’ultimo Tour dei Presepi Viventi del Convento dei Frati Minori Cappuccini e del Parco della Sughereta. Un’organizzazione complessa, tra attrazioni, intrattenimento ed escursioni, che ha visto coinvolti l’organico dell’Ente, associazioni, operatori commerciali, la partecipata Me.Ser. e la Fondazione Museo “Pino Valenti da Melilli”.
Un’intera Comunità che ha fatto sì che Melilli si confermasse, quindi, tra le mete più desiderate del turismo locale per quanto riguarda il periodo natalizio, grazie ad una strategia di marketing territoriale che alla lunga ha premiato l’amministrazione guidata dal Sindaco Giuseppe Carta.
”Le oltre 32 mila presenze ci ribadiscono che il nostro territorio rappresenta ad oggi un luogo appetibile per i turisti che da noi trovano rispetto delle tradizioni, storia, cultura e manifestazioni curate al dettaglio” dichiara il primo cittadino che ha creduto ad una Melilli diversa sin dal suo insediamento “Melilli ha cambiato faccia e passo, compiendo una vera e propria trasformazione, grazie ad una strategia di marketing territoriale che parte da lontano, con la creazione di un brand “Terrazza degli Iblei”, facendo leva su manifestazioni consolidate come il Carnevale Melillese e a Festa i Maju, proponendo un palinsesto estivo sempre più appetibile e curando il periodo di destagionalizzazione turistica con micro eventi per tutto il periodo di ottobre e novembre, con spettacoli, rassegne teatrali, visite guidate presso le nostre attrazioni come ad esempio la Cava Pirrera o i musei, presentazioni libri e altri appuntamenti culturali. In poche parole a Melilli è turismo tutto l’anno”.
Adesso i prossimi appuntamenti saranno la ricorrenza di “San Sebastiano”, il 20 gennaio, e il Carnevale dei Vicoli Stretti, inserito nei Carnevali Storici d’Italia.




Crisi delle attività commerciali a Siracusa, il Pd rinnova la richiesta di un consiglio comunale aperto

Il gruppo consiliare del PD rinnova la richiesta di un consiglio comunale aperto sulla crisi che coinvolge le attività commerciali della città. La richiesta, già inoltrata nell’estate del 2024 a seguito della notizia della chiusura da parte di INDITEX dello store ZARA, è stata rinnovata per chiedere di discutere sullo stato di salute dei negozi – piccoli e grandi – “che sopravvivono ancora oggi e delle tante saracinesche abbassate, testimonianze vive del dissesto economico della città”, scrive Partito Democratico.
“La discussione dovrà essere, ovviamente, articolata anche intorno al grande tema della mobilità interna alla città: l’installazione delle piste ciclabili e le “riqualificazioni” di questi anni ha sottratto decine di stalli nei punti nevralgici della città, anche nelle vie commerciali. – sottolinea – Ne consegue che strade un tempo fulcro degli acquisti e delle spese, oggi non sono altro che luoghi di passaggio, vuoti di persone e pieni di saracinesche abbassate. Altrettanto palese risulta, inoltre, i veri beneficiari sono stati e saranno i centri commerciali e lo shopping online: la cui economia- specie nel secondo caso – ha un ben poco ritorno in città ma si dirige bensì in altre direzioni. Il trend è in crescita ed il fenomeno ha già colpito diverse arterie ( Via Tisia, Viale Teocrito, Viale dei Comuni, Via Re Ierone, Via Piave solo a titolo esemplificativo) ma il gruppo PD ritiene che si possa fare ancora qualcosa. Invitiamo tutte le realtà imprenditoriali e datoriali, le forze sindacali, unitamente alla deputazione regionale e nazionale, a riflettere in merito allo stato delle cose in un consiglio comunale aperto per trovare collettivamente le soluzioni al disastro in atto. Bisogna implementare una mobilità sostenibile che rifletta su un’offerta di parcheggi potenziata, organizzata ed interconnessa, bisogna migliorare un servizio di trasporto pubblico oggi inefficace e quanto meno poco capillare. Bisogna garantire l’agevole raggiungimento dei negozi da parte dei clienti, attività che contribuisce a mantenere viva una rete di rapporti umani e sociali nel quotidiano contatto tra esercenti e clienti. In poche parole: bisogna riparare ai danni degli ultimi dieci anni”, conclude il gruppo consiliare del Partito Democratico.




“Ordi l’Alchimie”, Dario Chillemi presenta il nuovo album registrato nelle viscere di Ortigia

Sabato 11 gennaio alle ore 18,30 nell’ex Convento del Ritiro (via Mirabella 29, Ortigia), il chitarrista polistrumentista e compositore Dario Chillemi si esibirà in un concerto per presentare in anteprima nazionale il suo nuovo album “Ordi l’Alchimie”. L’evento è patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Siracusa e realizzato con il supporto della libreria Zaratan. L’ingresso è gratuito.
L’album “Ordi l’Alchimie” ha la particolarità di essere stato registrato nel 2018 nella “Cisterna” dell’Ipogeo di piazza Duomo in Ortigia. Ciò conferisce ai suoi brani una sorta di magia sotterranea, fatta di sonorità particolarissime ed effetti psicoacustici avvolgenti, che evocano una dimensione sonora intima e profonda. “Ordi l’Alchimie” è un album meditativo per chitarra classica, in cui convergono poesia e sperimentazione. Quattro le tracce. Tra le altre, spicca “A Prostitute’s prayer” che si segnala per il testo scritto dalla poetessa rumena Ionah Nechiti e per l’apporto del talentuoso violinista svedese Samuel Lundström.
Durante il concerto, Chillemi eseguirà “Meditazione per la Pace”, un recital per chitarra classica che intreccia composizioni originali e brani della tradizione. La sua arte, che ama definire “Musimetafisica”, fonde suggestioni antropologiche, studi filosofici ed elementi di fisica quantistica, rendendola un’esperienza sonora unica. Non a caso ha partecipato a diversi simposi di arte e scienza alla Vrjie Universitāt di Bruxelles. La “Musimetafisica” si nutre dell’umanità che l’autore riceve praticando l’arte di strada in giro a Siracusa e per il mondo.
Dario Chillemi, catanese di origine ma siracusano di adozione, si è formato sotto la guida del maestro Roberto Calì, si è diplomato in Jazz presso il Conservatorio di Trapani, perfezionandosi con maestri di fama internazionale, come il chitarrista e compositore statunitense Ralph Towner. La sua carriera lo ha portato a partecipare a progetti innovativi in Italia e all’estero, ottenendo vari riconoscimenti per la sua creatività e originalità. Negli ultimi anni ha diretto la sua ricerca musicale nel campo degli studi emozionali. Artista cosmopolita, ha creato l’associazione culturale “Radio Colomba” che opera come strumento di ricerca nel campo della comunicazione “sottile” e come archivio di beni immateriali.




Quote rosa in giunta e funzionamento dei centri anziani, il Consiglio comunale torna in aula

Il consiglio comunale di Siracusa terrà domani, mercoledì 8 gennaio alle 17.30, la prima seduta del 2025.
Quattro gli argomenti all’ordine del giorno, due dei quali sono regolamenti: il primo, in materia di edilizia privata, si occupa dei criteri che devono guidare il trasferimento di cubatura da un lotto a un altro; il secondo riguarda il funzionamento dei centri anziani. Gli altri due punti sottoposti alla decisione dell’Aula sono: un ordine del giorno del gruppo del Pd sulla presenza di genere nella giunta comunale; una mozione proposta dalla terza commissione consiliare per un censimento delle stazioni radio-base presenti nel territorio propedeutico all’istituzione di un catasto e alla stesura di un regolamento.




Zona industriale, mobilitazione della Fiom: i metalmeccanici incrociano le braccia

Inizia con una mobilitazione il 2025 per i metalmeccanici siracusani. La Fiom Cgil di Siracusa, guidata dal segretario Antonio Recano, ha indetto per il 13 gennaio una giornata di sciopero per “richiamare l’attenzione sui gravi problemi che affliggono l’area industriale e per riconquistare il contratto nazionale con la consapevolezza che solo con l’unità e la partecipazione si possono ottenere risultati tangibili per la tutela del lavoro, dello sviluppo e dell’occupazione”. La disamina di Recano lascia poco spazio all’ottimismo.
“Nonostante la propaganda del Governo fatta di impegni e rassicurazioni, nel silenzio
complice e servile della politica e di Confindustria- le sue due parole- la realtà a Priolo si mostra in tutta la sua tragica rappresentazione”.Il segretario della Fiom non ha dubbi.
“Eni -prosegue dismette di fatto la Chimica di Base annunciando un Piano di Trasformazione che prevede la chiusura dei cracking di Priolo e Brindisi insieme agli impianti di Polietilene di Ragusa, ma a Priolo il problema non è rappresentato solo dalla fuga di Eni, lo stop all’impianto Etilene in combinato disposto con la spegnimento di impianti strategici in ISAB e SASOL, la mancata risoluzione della vicenda IAS e l’assenza di un chiaro piano di riconversione, preannuncia una progressiva deindustrializzazione e con pesanti ripercussioni occupazionali e sociali”.
Recano ricorda che per i metalmeccanici, “in un settore dove il 40% circa dei lavoratori ha un contratto a tempo determinato- puntualizza l’esponente della Cgil- l’emergenza è un fatto conclamato, appare come una tempesta perfetta che colpisce un territorio vulnerabile e manda un segnale politico inequivocabile: Siracusa, Ragusa e 15 mila lavoratori sono stati lasciati al proprio destino. Le aziende del Petrolchimico in questi anni hanno avuto mano libera nello sfruttamento degli operai e del territorio, inquinando e comprimendo attraverso il ricatto occupazionale i diritti dei lavoratori, ma le multinazionali non hanno patria, governano sulla base dei loro interessi, sfruttano i territori e si disfano degli operai quando non servono più. Oggi impianti fermi e contratti a tempo determinato non rinnovati sono l’evidenza di una crisi occupazionale in evoluzione”.