La Lotteria Italia premia anche Siracusa, estratto biglietto da 20.000 euro

La Lotteria Italia sorride anche alla Sicilia. Non solo il biglietto da 2 milioni di euro, venduto a Palermo: nell’elenco dei premi minori spuntano anche tagliandi venduti in molte altre città siciliane. E c’è anche Siracusa, dove un fortunato giocatore si è ritrovato tra le mani un biglietto che gli vale un tesoretto da 20mila euro. Una somma che non cambia la vita ma che di certo aiuta. Il biglietto “siracusano” vincente è segnato dal codice G282916.
Il fortunato ha sei mesi di tempo dalla pubblicazione dell’elenco dei biglietti vincenti nel bollettino dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Centottanta giorni per riscuotere il premio, presentando il tagliando vincente, integro e in originale, negli sportelli di Banca Intesa Sanpaolo oppure all’Ufficio Premi di Lotterie Nazionali, o inviandolo, a rischio del possessore, all’Ufficio Premi, indicandole generalità, l’indirizzo del richiedente e le modalità di pagamento richieste (assegno circolare, bonifico bancario o postale). Stesso discorso per i premi ottenuti attraverso un biglietto acquistato online: in questo caso è necessario presentare un documento di identità valido, il codice fiscale e la stampa del promemoria di gioco oppure del codice univoco della giocata vincente.
Secondo i dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e riportati da Agipronews, in Sicilia sono stati venduti 447.840 biglietti, il 28,4% in più rispetto all’edizione dello scorso anno. A livello provinciale, Palermo si conferma leader con 142.200 tagliandi, in crescita del 28,9% rispetto al 2023, quando ne furono venduti 110.300. Segue Catania con 99.440 (+29%). Più staccate Messina (55.560, +22,6%), Trapani (36.540, +34,6%), Agrigento (28.560, +22,1%), Siracusa (28.380, +27,8%), Enna (22.540, +41,6%), Ragusa (20.080, +25,8%) e Caltanissetta (14.540, +26,4%).
A livello nazionale sono stati venduti 8,66 milioni di biglietti, una percentuale in crescita del 29,3 % rispetto allo scorso anno, quando furono staccati circa 6,7 milioni di tagliandi.




Rilascio certificazioni, soppresso il pagamento dei “Diritti di segreteria”

La Giunta comunale ha approvato la delibera che sopprime i “diritti di segreteria” per il rilascio di certificazioni anagrafiche storiche ed attuali, autocertificazioni, dichiarazioni sostitutive, autentiche di firma e di copia, ed altre
certificazioni minori.
Le certificazioni richieste in “carta semplice” non avranno alcun costo, mentre le certificazioni richieste in “carta legale” saranno assoggettate solo all’imposta di bollo che dovrà essere assolta a mezzo pagamento elettronico.
Con la stessa delibera è stato rideterminato l’importo per l’emissione della carta di identità elettronica nella misura di 23 euro; e quello per l’emissione della carta di identità cartacea nella misura di 6,21euro. Quest’ultima carta potrà essere rilasciata, per legge, fino ad agosto del prossimo anno.




Brutta sorpresa per l’Epifania, rubato il Bambinello del presepe della Balza Akradina

Il Gesù Bambino del presepe allestito alla Balza Akradina non c’è più. Ignoti lo hanno rubato, lasciando solo la paglia del giaciglio. La scena della natività era composta da una sagoma di San Giuseppe, da quella della Madonna, una stella cometa e, appunto, il Bambinello. Il pezzo, oltre al valore simbolico, non ha grande mercato. Diventa ancora più difficile, quindi, comprendere chi o cosa possa essere stato mosso ad un gesto che vale solo come ennesima offesa alla comunità.
Carmelo Bianchini, presidente dei Ross, non ha parole. Nel pomeriggio è stato lui, assieme ad alcuni ragazzi dell’associazione, a scoprire il furto. “Che c’è da dire? Nulla. Non ci sono parole. Questo è un gesto vile, da vigliacchi. Come associazione cerchiamo di creare sempre qualcosa, con piccoli gesti, per il bene comune. Questa società forse non lo merita”, dice sconsolato. “Lo scorso anno, il presepe sommerso è stato danneggiato. Speriamo di riproporlo per il Natale 2025. Per questo, avevamo comunque messo in piedi questa iniziativa alla Balza Akradina. Peccato”.

Il Bambinello era già stato trafugato nei giorni scorsi. Ma venne poi rimesso a posto. Questa volta è scomparso. “Domani smonteremo. Siamo tutti dispiaciuti”.




La Befana dei Vigili del Fuoco porta doni ai bimbi in ospedale

Tradizionale appuntamento con la Befana dei Vigili del Fuoco di Siracusa. La simpatica vecchina, questa mattina, è arrivata al reparto di Pediatria dell’ospedale Umberto I.
Con la sua immancabile scopa e “scortata” dai Vigili del Fuoco, ha distribuito sorrisi, dolci e doni ai piccoli pazienti, ricoverati nel reparto.
Ad accompagnare i Vigili del Fuoco anche l’Unicef, di cui sono rappresentanti.




Quel progetto per le politiche abitative che cerca “casa” dal 2013…

L’idea embrionale è datata 2013, con un provvedimento della giunta Garozzo: fare di Villa Incorvaia una struttura a servizio dei senza fissa dimora, garantendo un tetto e assistenza base. Quello che, con espressioni più recenti, viene definito stazione di posta e social housing.
A gennaio 2023 quell’idea venne ripescata e riadattata con il progetto ricucito questa volta su misura del primo piano della ex Casa del Pellegrino, struttura di cui il Comune di Siracusa era rientrato (temporaneamente) in possesso. A differenza del passato, c’era anche il finanziamento (Pnrr) per realizzare il gruppo appartamenti e la stazione di posta, con i servizi aggiuntivi.
Senonchè, la controversia giudiziaria tra Palazzo Vermexio e l’ente Santuario Madonna delle Lacrime – attualmente in fase di risoluzione in via extragiudiziale – non ha mai reso di fatto disponibile l’edificio per l’attuazione dell’intervento. Ecco, allora, che ad ottobre scorso è tornata di moda l’idea originale: utilizzare Villa Incorvaia, di proprietà comunale, in via Filisto ed in stato purtroppo di abbandono.
Per “trovare” la soluzione è servita una ricognizione dei beni di proprietà dell’ente comunale, quando sarebbe bastata magari un pò di memoria storica.
Nelle prossime settimane saranno avviati tutti gli interventi propedeutici ad un eventuale restauro di Villa Incorvaia, tra mille passaggi burocratici che – però – non devono trascinare i lavori oltre il marzo 2026, pena perdita del finanziamento.
Per la gestione della stazione di posta e del gruppo appartamenti in social housing per chi vive difficoltà abitative è arrivata – nel frattempo – al Comune di Siracusa la sola proposta del Distretto Socio Sanitario D48, di cui peraltro lo stesso Comune è capofila. Proposta progettuale da poco più di 1 milione di euro: 900mila euro per ristrutturare l’immobile; 180mila per attività di prese in carico previste dal LEPS (Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali). Tra i servizi previsti anche mensa, igiene personale e lavanderia, distribuzione di beni essenziali, orientamento al lavoro, accoglienza notturna. Nel progetto sono immaginati anche servizi rivolti a tutta la collettività (centri orientamento al lavoro, biblioteche, ambulatori ASL, centri famiglia).
L’attuale assessore alle politiche sociali, Marco Zappulla, si mostra ottimista sulla possibilità che questa possa essere la volta buona che il finanziato intervento possa vedere la luce. Meno male, verrebbe da dire, che non siano arrivate offerte per l’acquisto di Villa Incorvaia, a marzo del 2024 inserita tra i beni alienabili del Comune di Siracusa.




Prima domenica del mese, porte aperte gratuitamente nei luoghi della cultura a Siracusa

Prima domenica del mese con ingresso gratuito nei parchi archeologici e musei regionali e del Comune di Siracusa.
Questi gli orari per le visite gratuite a Siracusa: Castello Maniace dalle 08:30 alle 13.30, ultimo ingresso ore 12.45; al parco archeologico della Neapolis dalle 8.30 alle 13.40, ultimo ingresso ore 12.30; al Museo Paolo Orsi dalle 9 alle 14, ultimo ingresso ore 13; alla Galleria Bellomo dalle 9 alle 13, ultimo ingresso ore 12.30.




Sull’orlo della povertà abitativa. Affitti alti, redditi bassi: triplicate le risorse housing first

L’emergenza abitativa è uno dei disagi sociali in forte crescita a Siracusa. La difficoltà a trovare e mantenere una casa, specie se in affitto, interessa una fascia sempre più ampia della popolazione cittadina, a causa di redditi sempre più bassi, elevati tassi di disoccupazione e di forme di lavoro precario.
Non aiutano gli affitti schizzati alla stelle, non meno di 500 euro al mese per un trilocale appena dignitoso e di certo non in centro, insieme alla poca fiducia verso i “locali”, con preferenza accordata in molti casi a trasfertisti ed in genere agli affitti brevi, senza spostamento di residenza (“non si affitta ai siracusani”, recitano diversi annunci disponibili in rete). I proprietari puntano spesso sulla formula della casa vacanze. E diversi appartamenti restano anche sfitti, in attesa dell’occasione giusta (per il proprietario). Sono oltre mille, oggi, gli annunci su Airbnb, ad esempio.
Frattanto, aumenta il numero degli sfratti esecutivi. Sono circa 500 nel solo capoluogo, con più di 1.400 famiglie alle prese con “beghe” legate all’abitazione in affitto e per la quale si è reso necessario l’interesse di un magistrato.
In questo quadro, resta ferma al palo l’edilizia sociale: quella delle cosiddette case popolari. Non si costruisce più, manutenzione sempre meno frequente e mille guai tra graduatorie ferme e crisi galoppante. Si cerca il rilancio delle politiche abitative, con strategie affidate ai Comuni.
Siracusa ci prova con l’housing first, iniziativa avviata e condotta insieme a Caritas. Un progetto che va avanti da diversi anni e che nel 2024 triplicherà le forze: passa da 40 a 124mila euro lo stanziamento per sostenere chi si trova in condizioni di emergenza abitativa. Di fatto, il Comune di Siracusa e la Caritas diocesana si prestano come garanti per il pagamento dell’affitto di un’abitazione, a beneficio di una famiglia avente diritto della misura di sostegno. Una garanzia concreta, perchè il canone di locazione viene pagato per 12 mesi proprio dai due enti, sino ad un massimo di 450 euro e con la possibilità di prorogare per un altro anno.
“Abbiamo triplicato le risorse disponibili per cercare di aiutare quante più persone possibili. Purtroppo l’emergenza abitativa sta toccando un numero sempre crescente di nuclei familiari del capoluogo. Aumenta il bisogno e non potevamo restare indifferenti”, spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Marco Zappulla.
Il protocollo sarà rinnovato a giorni, appena prima di Natale, con la nuova dotazione finanziaria. L’obiettivo è quello di assicurare una casa a quanti si ritrovano a vivere una condizione di estrema difficoltà, con lo scopo di accompagnarli verso una progressiva fuoriuscita dalla condizione di rischio.




Il commerciante ‘ninja’ : “Sono andato a casa del ladro e mi sono ripreso il pc rubato”

E’ l’emblema del commerciante che non intende subire e che è pronto, nei limiti del possibile e sempre nell’assoluto rispetto della legge, a farsi “giustizia” da solo. Simone  è il proprietario di un negozio di articoli per animali nella zona alta della città e lo scorso anno subì un furto con effrazione. Un uomo aveva portato via il denaro- pochi spicci lasciati all’interno del registratore di cassa – ed il pc, non di valore ma certamente indispensabile per i dati che conteneva. Alcune mattine fa, all’apertura, ha invece notato che una delle porte del suo esercizio appariva leggermente “rovinata” intorno alla serratura, come se qualcuno avesse provato a forzarla. Ha controllato le immagini raccolte dall’impianto di videosorveglianza ed ha scoperto che in effetti un uomo aveva tentato, la notte prima, di accedere all’interno del negozio, con un’operazione tanto veloce quanto vana. Non appena ha compreso che l’effrazione non risultava agevole, ha desistito e con la stessa velocità con cui è arrivato, a bordo di una bici elettrica, si è allontanato, facendo perdere le proprie tracce. Belfiore ha pubblicato sui suoi social il video del tentativo di effrazione, chiedendo ai suoi contatti di segnalare eventuali informazioni utili in merito all’identità di quest’uomo. Chi lo conosce non si stupisce. Il precedente episodio si è concluso con la riconsegna del computer dalle mani del ladro a quelle del proprietario. Si, perché Simone, scoperto il nome dell’autore del furto, un tossicodipendente che si era già reso responsabile di azioni del genere, l’ha raggiunto presso la sua abitazione e ha preteso la restituzione del pc. In quelle notti, immaginando che il ladro potesse tornare, il proprietario del negozio aveva deciso di passare la notte nell’esercizio commerciale, si era procurato un materassino da campeggio e attendeva l’eventuale ingresso per braccare eventualmente il malvivente.
Un altro episodio risale a novembre dello scorso anno. “Mentre svolgevo dei lavoretti all’interno dei locali, in un giorno di chiusura- racconta Simone- sono stato raggiunto da un uomo intenzionato a perpetrare una rapina ai miei danni. Non è stato fortunato. In quel momento avevo un martello in mano e ho iniziato ad inseguirlo. Ha preferito fuggire. Poi ho raggiunto la vicina questura per informare le forze dell’ordine di quanto accaduto e per consegnare loro il filmato relativo all’episodio. Ho saputo che questo precedente è risultato poi utile, quando lo stesso uomo si è reso responsabile di altri reati”. Lascia spazio anche ad un sorriso la spiegazione che  fornisce quando qualcuno gli chiede cosa lo spinga a trovare questo coraggio. “Io la notte voglio dormire- risponde candidamente- Non voglio interruzioni e dubbi che mi causino insonnia”.




“Riportiamo a casa Cheikh”, raccolta fondi per riportare in Senegal la salma del giovane morto a Capodanno

Si muove attraverso i social l’appello solidale per raccogliere fondi che consentano alla salma di un giovane senegalese morto la notte di Capodanno a Siracusa di far rientro nel suo Paese, per la restituzione ai familiari. Si chiama “Aiutiamo Cheikh a tornare a casa” e vede impegnate diverse associazioni, guidate da “Accoglierete”. Cheikh era un giovane senegalese che nel 2017, dopo un duro viaggio in mare, era arrivato in Italia. Abitava e lavorava a Siracusa.”Ci ha lasciati prematuramente la notte di Capodanno-racconta chi lo conosceva -Era un esempio di integrazione e di speranza. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile. Per l’ultimo viaggio di Cheick nella sua terra natale abbiamo bisogno di aiuto per affrontare le spese del rimpatrio della salma e dare alla sua famiglia il conforto di un ultimo saluto”.
L’appello è rivolto “agli amici, alle associazioni italiane e straniere, alle comunità religiose e a tutte le persone che si adopereranno nella raccolta fondi”.. Diverse le modalità consentite per dare il proprio contributo. Si può consegnare alle seguenti associazioni:
– AccoglieRete e Ciao Maristi Siracusa
in Via Piave, 122 a Siracusa.
– Arci Siracusa, in Via Piave 53, il mercoledì dalle 16:00 alle 18:00.
– Asd Fitness Club,
in via Pachino 15.
Ci si può rivolgere ad Aisha (3289438210). In alternativa si può scelgliere il trasferimento tramite bonifico bancario al seguente conto:
Banca Etica intestato ad “ ACCOGLIERETE” IBAN – IT90Q0501804600000017185745, inserendo la causale:
“ donazione per rimpatrio della salma di Fall Cheikh in Senegal”.




Polizia Municipale di Siracusa, in arrivo 14 nuovi agenti e tre auto

Da febbraio 2025 la Polizia Municipale di Siracusa potrà fare affidamento su 14 nuove unità e andare così a rimpolpare una pianta organica ormai all’osso. Oggi sono infatti appena 119 gli agenti in servizio, compresi i 7 ausiliari, per tutti i compiti di ufficio: Annona, Ambientale, Pg, Infortunistica, Statistica, Ztl, Traffico e uffici vari. A regime, dovrebbero essere poco meno del doppio ma il blocco del turn over degli anni scorsi e le scarse possibilità (economiche) di manovra di Palazzo Vermexio hanno fatto sì che un nuovo concorso pubblico slittasse in là negli anni.
Anche in questo 2025, per le assunzioni – che sono urgenti – si procederà con lo scorrimento da graduatorie di Comuni vicini, esistenti e valide. Considerando l’età media dei candidati, si opera una sorta di ringiovanimento del personale in servizio. Saranno assunti con la formula del full time e con contratto a tempo indeterminato. Volontà del Comune di Siracusa è quella di ripetere negli anni a venire la stessa operazione, in modo da arrivare ad avere in pianta organica – tra nuovi assunti e pensionamenti – 150 unità. Così come nei primi anni 2000.
Intanto, il Comando di Polizia Municipale si dota di tre nuove auto: una civetta e due con i colori di servizio, ibride.