Pallanuoto, A2 femminile. Sconfitta per l'Ortigia, le biancoverdi si preparano ai play out

Si chiude con una sconfitta, per l’Igm Ortigia, la stagione regolare. Alla “Caldarela”, le siracusane non sono riuscite a battere la Racing Nuoto Catania, nonostante una buona prova.Ancora una volta, le biancoverdi hanno pagato una mancanza di lucidità, nelle conclusioni, già vista in diverse occasioni durante questa stagione. L’incontro si è chiuso con un 8-10 (3-3/1-4/1-1/3-2) che fa già puntare lo sguardo sui play out. Attenzioni puntate ora sugli spareggi;partite da dentro o fuori per restare in A2.




Siracusa. Elezioni Europee, affluenza del 38,38%

Si sono svolte regolarmente, nelle 123 sezioni di Siracusa, le operazioni di voto per il rinnovo del Parlamento europeo.
Alle 23, ora di chiusura dei seggi, l’affluenza è stata del 38,38 per cento: hanno votato 38.590 siracusani (20.032 maschi e 18.558 femmine) su 100.528 aventi diritto (48.275 maschi e 52.253 femmine).
Alle scorse elezioni europee del 2009, quando di votò anche nella giornata di sabato, si erano recati alle urne 41.847 elettori (21.105 maschi e 20.742 femmine), pari al 41,46 per cento.
Lo spoglio è iniziato subito dopo chiusura dei seggi.
Il dato provinciale parla,invece, di un’affluenza che si aggira intorno al 39 per cento (38,87 se si considerano i 20 comuni su 21 che alle 24 avevano trasmesso alla prefettura i dati definitivi). Alle precedenti europee, invece, l’affluenza in provincia era stata del 4,07 per cento. A Portopalo, dove si è votato anche per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale, l’affluenza è stata del 79,47 per cento contro l’81,03 delle precedenti elezioni. La minore affluenza si è registrata a Buccheri, 29, 11 per cento.




Siracusa. Erbacce e sporcizia in via Reale, i residenti: "Zona dimenticata, noi ignorati dal Comune"

Erbacce alte quasi un metro ai margini della strada e nelle adiacenze delle abitazioni, condizioni igieniche tutt’altro che ottimali e un “decoro urbano di cui tanto si parla in città ma che qui manca del tutto”. Per la toponomastica è via Giuseppe Reale, nella zona di via Bartolomeo Cannizzo. Per i residenti è “qualcosa di molto distante da una via di città”. Delle lamentele dei cittadini che vivono nelle zone periferiche del capoluogo si fa portavoce, con una segnalazione a SiracusaOggi, Carmelo Bordonaro. “Strade da Terzo Mondo- protesta – Di noi non si occupa nessuno. Negli ultimi mesi si parla tanto, a Siracusa, di decoro urbano, ma non mi sembra che tutto questo abbia poi degli effetti in zone dimenticate come quella in cui viviamo noi. L’impressione è che le condizioni in cui versano queste aree della città non facciano testo, al contrario delle grandi attenzioni che mi sembra siano rivolte verso altre zone, le solite”.




Siracusa. Sabato sicuro con i controlli dei Carabinieri: arresti e denunce

Intensificati anche questo sabato notte i controlli dei carabinieri. Sette pattuglie si sono occupate di controllare Siracusa, con il supporto dell’unita cinofila. Nel complesso, sono state controllate 114 persone, 83 mezzi, elevate 5 sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 325 euro e 3 sono stati i veicoli sottoposti a sequestro/fermo amministrativo.
Nunzio Maravigna, catanese di 23 anni incensurato, è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane è stato notato da una pattuglia in transito nei pressi di Porta Marina intento a cedere un involucro contenente tre grammi di marijuana dietro un corrispettivo di trenta euro. Il ragazzo è stato posto ai domiciliari. A Priolo Gargallo, due persone sono state denunciate per aver manomesso artificialmente i contatori, dopo aver indebitamente allacciato alla rete pubblica il proprio impianto, facendo risultare consumi ridotti di energia rispetto all’effettiva erogazione pari al 94% in un caso ed all’80% nell’altro.
A Siracusa, un trentenne è stato denunciato per ricettazione poiché trovato in possesso di un cellulare I Phone di ultima generazione che era stato rubato una macchina di proprietà di un agente di commercio di Catania,  parcheggiata in via Giusto Monaco. Deferito per detenzione e produzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un 30enne siracusano, perchè è stato trovato in possesso di due grammi di marijuana, 40 semi della stessa pianta e venti piantine di canapa dell’altezza di 10 cm circa. Tutto nella sua casa, sottoposta a perquisizione.




Europee. Siracusa al voto, i numeri. Domenica niente Ztl in Ortigia

Seggi aperti dalle 7 di questa mattina. C’è tempo fino alle 23 per esprimere il proprio voto. A Siracusa si vota in 123 sezioni. Gli aventi diritto al voto sono oltre 100 mila e 500: 48. 200 uomini, 52.253 donne. Seggi costituiti ieri pomeriggio. Sostituiti 3 presidenti e  alcuni scrutatori.
Alle 12 prevista la prima rilevazione relativa all’affluenza alle urne.  Poi una seconda alle 19 e quindi alle 23 il dato definitivo. In occasione della tornata elettorale, l’ingresso nella zona Ztl in Ortigia sarà libero per tutta la giornata.
In due Comuni della provincia si vota anche per il rinnovo dell’amministrazione locale: Pachino e Portopalo.

 




Siracusa. Acqua: c'è l'accordo. Impianti all'Ato e tra 90 giorni ai Comuni. Nessun licenziamento

C’è l’accordo e questa volta l’intesa regge. Regia “della ragionevole politica” la Prefettura di Siracusa, dove anche oggi si è vissuta una giornata ricca di incontri e telefonate. Innanzitutto, scongiurato il rischio licenziamento. Nessun dipendente ex Sai 8 perderà il posto di lavoro e continueranno ad occuparsi degli impianti, requisiti dal prefetto Gradone ed affidati per 90 giorni al Consorzio Ato di cui è commissario liquidatore Mario Ortello. Proprio come anticipato in mattinata da SiracusaOggi.it. Nel documento si fissa nero su bianco anche la clausola del mantenimento dell’attuale livello occupazionale.
In questi tre mesi i Comuni dovranno prepararsi per la gestione o per l’affido con avviso pubblico (come nel caso di Siracusa, ndr), riappropriandosi degli impianti e riassumendo e riassorbendo i lavoratori per aree territoriali. Così 81 dei 150 lavoratori ex Sai 8 saranno assunti a Siracusa, come da piano industriale. A Noto 4. Circa 6 a Priolo, una decina ad Augusta e così via.
Spariscono dalla scena i privati, con la holding spagnola di Aqualia che ha rifiutato il contratto proposto fino al 30 giugno 2015.




Siracusa. Fine del caos acqua, il sindaco Garozzo: "Favorevole e soddisfatto"

Uscito dal vertice in Prefettura, il sindaco di Siracusa è tra i primi a commentare il nuovo accordo che “salva” servizio idrico e lavoratori.  “Sono favorevole e soddisfatto dall’esito dell’incontro di oggi convocato dal prefetto Gradone dal quale sono emerse decisioni confortanti per il mantenimento del posto di lavoro degli oltre 150 dipendenti della Sai 8, in odor di licenziamento. Per essi ed anche per gli altri 8 lavoratori Sogeas, mai transitati in Sai 8, la speranza di poter continuare ad occupare il proprio posto di lavoro. Adesso tocca a noi sindaci mettere in campo tutte le strategie necessarie per poterci occupare degli impianti alla scadenza di questi tre mesi”. Già nel corso del lungo vertice di ieri i rappresentanti del Comune di Siracusa avevano proposto una soluzione simile.




Siracusa. Gestione acqua, Cgil: "Classe dirigente debole e confusa"

“Una coraggiosa assunzione di responsabilità da parte del prefetto, Armando Gradone, ma anche una sonora sconfitta nei confronti della nostra classe dirigente, politica e amministrativa, debole, confusa, disorientata. E’ la lettura che la Cgil di Siracusa da della vicenda relativa alla gestione del servizio idrico integrato. (leggi quì). I novanta giorni di tempo che sindaci, Ato e prefetto si sono dati per trovare una soluzione definitiva “danno la possibilità- secondo il sindacato- di raggiungere due risultati: non interrompere il servizio idrico, mantenendo inalterati gli attuali livelli occupazionali”. Il dato negativo, per la Cgil, resta legato “ad una classe dirigente impreparata ad affrontare questioni di tale spessore e rilevanza sociale per l’intero territorio. Restituire la gestione dell’acqua al servizio pubblico non è uno slogan- chiarisce la Cgil- né può esaurirsi in un ordine del giorno o atto di indirizzo. Comporta, invece, da parte delle amministrazioni comunali, un impegno di spesa serio, programmato e leale e non, come a volte appare, un tentativo di esternalizzare in casa il servizio”. Quella prefettizia, sempre a detta della Cgil, è una “transitoria e sofferta via d’uscita da una condizione emergenziale pericolosissima, gravida di derive incontrollabili, nella quale rischiava di precipitare il nostro territorio in attesa di una rimodulazione complessiva prevista dalla legge regionale, in colpevole ritardo, sulla ripubblicizzazione del servizio idrico integrato”. Le organizzazioni sindacali incontreranno il commissario dell’Ato,Mario Ortello, nelle prossime ore per definire gli aspetti legati alla salvaguardia dei lavoratori “Sai 8” , aspetto da coniugare con le esigenze del territorio .




Siracusa. I lavoratori Sai 8 invitati a sgomberare. Convocata in prefettura la curatela, ultimo tentativo per convincere Aqualia?

I lavoratori di Sai 8 che anche questa mattina si sono dati appuntamento in piazza Archimede, sotto il palazzo della Prefettura, per una ordinata e silenziosa protesta sarebbero stati invitati a sgomberare. Esiste una precisa norma che vieta manifestazioni simili nell’imminenza di competizioni elettorali e il prefetto ha chiesto di far rispettare la legge. Pertanto personale della Digos starebbe spiegando ai lavoratori la necessità di liberare la piazza per evitare conseguenze, come una denuncia o l’arresto per turbativa dell’ordine pubblico.
E’ un altro tassello nel già teso clima in cui ci si sta muovendo per trovare una soluzione al problema della gestione del servizio idrico e la tutela dei lavoratori ex Sai 8. Negli scorsi minuti sarebbero stati convocati nel palazzo di Governo i curatori fallimentari, il giudice delegato Leuzzi e l’amministratore di Sai 8, Aiello. Potrebbe essere l’ultimo tentativo per convincere Aqualia ad accettare la proposta di gestire fino al 30 giugno 2015 impianti e reti, come da bando di affitto del ramo di azienda che parla di “almeno un anno di contratto”. Con tredici mesi assicurati la condizione sarebbe assicurata.
Alle 13 convocati in prefettura anche i sindaci.




Siracusa. Caos acqua: Aqualia si chiama fuori. La palla torna alla Prefettura: in 90 giorni i Comuni pronti per le municipalizzate?

Torna tutto in discussione. Notte tempo Aqualia si è defilata. No all’accordo che era stato prospettato e in parte raggiunto in Prefettura, con la requisizione degli impianti e gestione affidata per tre mesi ai privati della holding spagnola. Dopo una veloce riflessione ha comunicato, pare via sms, di non essere interessata.
E mentre i 150 dipendenti licenziati tornano in piazza Archimede, sotto la sede della prefettura, dovrebbe riprendere la linea diretta tra il rappresentante del governo e i sindaci. A Siracusa, in corso incontro informale in Consiglio Comunale.
A questo punto gli scenari possibili sono tre. Il primo: il prefetto Gradone – di concerto con il commissario dell’Ato Idrico, Ortello – potrebbe decidere di chiamare la seconda azienda che ha partecipato al bando per la cessione del ramo d’azienda Sai 8, una impresa del Friuli. Ma di fronte ad un contratto capestro di 90 giorni ed una situazione ambientale più che intricata, appare difficile che possano mostrarsi ancora interessati. Il secondo: si opta per un nuovo bando con tempi ridotti. Il terzo: il prefetto “impone” una proroga di 2,3 mesi alla gestione provvisoria a guida della Curatela – cosa peraltro prevista nella stessa sentenza –  mentre i Comuni si organizzano per la gestione diretta. Come? L’idea di Siracusa è quella auspicabile, in simile quadro. Perchè se imitata da tutti i centri interessati, si eviterebbe di lasciare disoccupati sul terreno. Il piano messo a punto da Palazzo Vermexio prevede la pubblicazione di un avviso pubblico per giungere all’esternalizzazione del servizio, comunque a guida pubblica. Nel piano industriale studiato dai tecnici dell’amministrazione Garozzo viene individuata la necessita di 81 lavoratori e si pescherebbe tra gli ex Sogeas poi confluiti in Sai 8. A Noto previste 4 unità ex Sai 8. Una decina possibili ad Augusta, poco meno a Priolo e così via fino all’assorbimento nelle varie municipalizzate dei 150 oggi di fatto licenziati.

(foto: il prefetto Gradone con il sindaco di Siracusa, Garozzo)