Siracusa. Comune, incarichi agli avvocati."Regole per avvantaggiare i giovani professionisti"

“Un atto di indirizzo disponeva la pubblicazione di un bando per l’istituzione dell’albo degli avvocati di fiducia del Comune di Siracusa, secondo determinati requisiti, ma l’affidamento degli incarichi resta discrezionale”. Motivo di protesta per il consigliere comunale Fabio Rodante, di “Progetto Siracusa”, critico nei confronti dell’amministrazione comunale. “Nessun requisito- spiega l’esponente di opposizione- è stato inserito per condizionare le scelte dell’amministrazione e quindi il consiglio comunale dovrà scegliere condizioni e termini, inserendoli in un regolamento specifico per l’affidamento”. Rodante lo ritiene un atto dovuto nei confronti dei professionisti, competenti ed esperti, che “da anni attendono un provvedimento equo e trasparente che possa offrire concrete opportunità di crescita professionale e di guadagno”. Il consigliere di minoranza suggerisce alcuni punti. Ritiene che “per le cause che hanno un valore non superiore ai 20 mila euro- propone – si potrà distinguere tra le diverse specializzazioni e indicare quale requisito, ad esempio, il miglior voto di abilitazione, escludendo chi abbia ricevuto nel triennio precedente altri incarichi dall’ente”. Per avvantaggiare i più giovani professionisti, Rodante suppone che si possa escludere il requisito dell’anzianità di iscrizione all’albo degli avvocati. Nel caso di cause di importi superiori ai 20 mila euro, invece, secondo la proposta dell’esponente di opposizione, i requisiti dovrebbero essere più stringenti.




Siracusa. "Immigrati, tornate a casa", volantino di Forza Nuova davanti allo sportello Immigrazione

Un manifesto affisso all’ingresso di sedi istituzionali, un “invito” perentorio: “Immigrati, tornate a casa vostra. In Italia siamo senza lavoro, senza casa, senza futuro”. Ne sono autori i militanti del movimento di estrema destra “Forza Nuova”. Un’iniziativa che ha scatenato aspre polemiche, non solo in sede politica e di cui il responsabile provinciale del movimento, Pietro Paolo Messina spiega l’obiettivo. “Il nostro intervento si inserisce nell’ambito di un contesto scottante- spiega Messina- Lo spirito del nostro messaggio è quello di interpretare l’esasperazione dei nostri connazionali”. Il responsabile di “Forza Nuova” parla di “immigrati che ogni mattina fanno la coda davanti agli uffici del ministero dell’Interno, rivendicando diritti e chiedendo beni e servizi, mentre gli italiani sono in coda solo per pagare tasse, a fronte di una qualità della vita e dei servizi erogati inversamente proporzionale”. Messina garantisce che, a prescindere dal chiaro messaggio lanciato, l’affissione di “innocue locandine non possa essere considerato in alcun modo un attacco alle istituzioni e nemmeno un atto violento, al contrario di quanto sostenuto da qualcuno. Non abbiamo nemmeno deturpato le pareti su cui abbiamo appeso quei volantini- conclude il responsabile di Forza Nuova- Abbiamo usato del nastro adesivo, proprio per non causare danni”.




Siracusa. "Action Day", operazione europea contro i furti di rame e metalli: 3 denunce e 3.200 chili di oro rosso sequestrati

“Action Day” anche nel siracusano. E’ l’operazione europea congiunta interforze per contrastare il furto di metalli. Nella provincia di Siracusa il fenomeno, conformemente a quanto deciso in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stato oggetto di costante monitoraggio da parte di tutte le Forze dell’ordine e pertanto l’action day si è svolto come naturale prosecuzione dei controlli già avviati. Augusta, Avola, Lentini, Carlentini, Floridia, Noto, Pachino e Siracusa i centri interessati. L’operazione, pianificata dalla Questura di Siracusa, ha portato alla denuncia di tre persone (due uomini e una donna) e al sequestro di oltre 3.200 chilogrammi di rame, stoccati in un deposito di Floridia.




Siracusa. Il sindaco riceve gli alunni del Vittorini, 50 bambini a palazzo Vermexio

I bambini delle terze classi della primaria dell’istituto comprensivo “Vittorini” in visita a palazzo Vermexio. L’appuntamento è fissato per lunedì mattina. Saranno 50 i bimbi che, accompagnati dai propri insegnanti, accederanno agli uffici del sindaco, sala giunta, ufficio stampa ed altri uffici di rappresentanza dell’ente. Subito dopo, nell’aula consiliare “Vittorini”, al quarto piano, gli alunni del “Vittorini” incontreranno il sindaco, Giancarlo Garozzo e l’assessore all’Infanzia, Silvana Gambuzza, insieme alla consigliera comunale, Stefania Salvo. L’iniziativa mira a creare, fin dai primi anni di vita, adeguate conoscenze sul ruolo e le competenze dell’amministrazione comunale




Cassibile. La morte della giovane marocchina, un'infezione le è stata fatale

Un’infezione ad una gamba la causa della morte della giovane, di origini marocchine, residente a Cassibile, morta all’ospedale “Di Maria” di Avola nella notte tra mercoledì e giovedì scorso. In un primo momento, subito dopo il decesso, sembrava che Asna Setar, 32 anni, madre di due bambini, fosse stata malmenata da qualcuno, ferita con un’arma da taglio e, così, uccisa. Del caso si sono occupati polizia e carabinieri. Diverse le persone sentite, nell’ambito delle conoscenze della donna. Che gli inquirenti propendessero per una morte legata alle condizioni di salute della donna era già emerso poche ore dopo la tragedia, dato confermato ieri, a conclusione delle indagini condotte. I bimbi sarebbero stati affidati alle zie.




Siracusa. Servizio idrico ad Aqualia. Decide l'Ato dopo la requisizione degli impianti

E’ stata una nuova, lunga giornata per il futuro del servizio idrico. Alle 15.30 era cominciata una nuova maratona in Prefettura a Siracusa. Seduti attorno al tavolo tutti i principali attori della vicenda relativa alla gestione del servizio idrico. I sindaci dei Comuni, la curatela, Aqualia, i tecnici e i legali ma soprattutto il commissario dell’Ato Idrico, Mario Ortello, e il prefetto, Armando Gradone. A questi ultimi due il difficilissimo compito di pescare il jolly, proporre una soluzione che mettesse tutti d’accordo nelle more del ritorno in mani totalmente pubbliche delle reti e degli impianti.
E in un momento di grossa criticità, con i 150 licenziamenti recapitati ai dipendenti Sai 8 e il braccio di ferro tra privati e sindaci serviva una idea di sintesi che per un periodo transitorio potesse garantire tutto e tutti: i lavoratori e la qualità del servizio. Anche perchè incombe lo spettro di proteste, clamorose, dei 150 ritrovatisi da un giorno all’altro, alla scadenza del mandato della curatela, senza un posto di lavoro. Addirittura si profilerebbe una possibile interruzione della stessa erogazione dell’acqua.
Ma un accordo era davvero impossibile. Il Comune di Noto si è dichiarato indisponibile ad ogni altra iniziativa che non prevedesse la gestione pubblica e con i suoi rappresentanti ha abbandonato la riunione poco dopo le 19. Senza intesa, inevitabile la decisione di imperio che ha richiesto una notevole assunzione di responsabilità da parte del prefetto Gradone. Che ha requisito gli impianti e le reti per consegnarle al commissario dell’Ato Idrico, Ortello, peraltro titolare anche della concessione. Quest’ultimo ha affidato la gestione ai privati di Aqualia. Si ritorna ad un qualcosa  di vicino alla soluzione iniziale, proposta martedì scorso.

(foto: lavoratori Sai 8)




Siracusa. Tasi: come si calcola quanto pagare? Ecco la formula

Mentre sul web si moltiplicano i commenti sull’approvazione dell’aliquota Tasi a Siracusa, uno dei pochi capoluoghi siciliani in cui si pagherà sin da giugno, e sulla qualità dei cosiddetti “servizi indivisibili” per i quali è disposto il pagamento della tassa, l’assessore al Bilancio Santi Pane aiuta a comprendere come calcolare per la propria abitazione il costo della Tasi per la propria abitazione. ” La formula per il calcolo è la seguente: rendita catastale rivalutata del 5% x coefficiente fisso 160 (moltiplicatore previsto per le case categoria catastale “A”) x aliquota Tasi (2,3 per mille). Prendiamo il caso di un immobile con valore catastale medio di 500 euro. Quindi: 525 x 160 x 2,3 : 1000 = 193,2 euro. Questo è il peso dell’imposta Tasi annuale per una famiglia media siracusana”.
L’assessore Pane ricorda poi che “è possibile applicare la detrazione fissa di 50 euro (prevista per valori di rendita catastale tra i 401 ed i 500 euro, ndr): nel caso che abbiamo preso ad esempio quindi l’imposta da pagare si riduce a 143,2 euro. E ci sarebbe anche la deduzione fissa di 30 euro per ogni figlio a carico a partire dal secondo; ma prescindendo da questa ulteriore detrazione, si andrebbe a sostenere una rata semestrale di appena 71 euro”.
Il problema rimane quello della evasione. “Fenomeno gravissimo e non tutto riconducibile alle difficoltà oggettive di chi non ha i soldi per pagare o ha perso il lavoro. C’è una fetta consistente di evasori di professione, che sfuggono all’accertamento e che finiscono col gravare, con la loro insolvenza, sulla massa dei contribuenti onesti”, le parole di Santi Pane.




Siracusa. Tasi a giugno, Articolo 4: "Comune pasticcione"

“Imporre il pagamento della Tasi a giugno è un errore”. Così Salvo Sorbello di “Articolo 4” commenta le ultime decisioni del consiglio comunale in merito al pagamento della nuova imposta. “Evidentemente- commenta l’esponente di opposizione- non è stato sufficiente che il Comune di Siracusa abbia incassato quasi il 40 per cento in meno rispetto a quanto preventivato dalla Tares, a conferma del fatto che non fosse opportuno aumentare in maniera sconsiderata il tributo a fronte di un servizio di raccolta dei rifiuti scadente. Adesso- prosegue Sorbello- l’assise cittadina sceglie, con i quattro voti contrari di Alota, Castagnino, Rodante e Sorbello, di imporre il pagamento della Tasi entro il 16 giugno, senza alcun avviso ai contribuenti, al contrario di quanto stabilito dalla maggior parte dei Comuni italiani”. Sbagliato, per il rappresentante di “Articolo 4” anche avere previsto “riduzioni  basate sulle rendite catastali, perché così facendo,  chi è proprietario di un immobile in Ortigia, e magari ci abita solo un mese l’anno, paga molto meno di chi possiede una casa alla Pizzuta, a Mazzarrona, a Neapolis o in altri quartieri, nonostante il valore di mercato del suo immobile sia di gran lunga superiore, perché le rendite catastali non sono aggiornate e quelle del centro storico risalgono spesso a decine di anni fa”. Sorbello parla di un “Comune pasticcione, che utilizza gli immobili come bancomat”.

 




Siracusa. La Curatela conferma i licenziamenti, lavoratori Sai 8 protestano sotto la Prefettura

Da oggi avviate le procedure di messa in mobilità e licenziamento dei 150 lavoratori di Sai 8. Lo conferma con una lunga nota la curatela fallimentare che si è occupata in questi lunghi mesi della gestione provvisoria del servizio idrico. I dipendenti si ritroveranno per un partecipato sit in sotto il palazzo della Prefettura, in piazza Archimede a Siracusa.
Nel comunicato della Curatela fallimentare non mancano gli accenni polemici. Come quando si ricorda  l’entrata in vigore della cosiddetta legge Vinciullo -Di Marco, “normativa priva di coperture finanziarie e di meccanismi di regolazione dei rapporti pendenti (ex L. n. 2/1999) e di salvaguardia dei rapporti di lavoro in essere”, oppure “le volontà, subitaneamente già manifestate da alcuni Comuni, di riprendere fin da subito la gestione diretta degli impianti per la erogazione del Servizio Idrico Integrato”. Due novità che “fanno venir meno le condizioni normative, amministrative e contrattuali per il subentro di altro soggetto nell’azienda Sai 8”. Insomma, Aqualia si chiama fuori e il progetto appena partito di Arethusacqua spa torna nel cassetto. Almeno per il momento. Perchè se una cosa hanno insegnato questi lunghi mesi senza intesa è che dall’oggi al domani tutto può cambiare.   “È un dato di fatto che, nonostante sia trascorso un semestre, non si sia approdati ad una soluzione alternativa rispetto a quella individuata dalla Curatela fallimentare e approvata dall’Autorità prefettizia e dall’Ato, il che determinerà un immediato e tangibile pregiudizio sia sul futuro dei lavoratori Sai 8 e delle loro famiglie, sia sull’avvenire dei circa 200 lavoratori impiegati nell’indotto”, scrivono i responsabili del servizio provvisorio di gestione. Ad oggi, il costo del fallimento di Sai 8 ricade quindi solo sui lavorati, diretti e dell’indotto. Che diventano, loro malgrado, arma di “pressione” sociale per accelerare verso quella soluzione che il commissario dell’Ato Idrico, Ortello, ha definito il “male minore” nell’impossibilità di trovare una soluzione migliore. E questo forse è il paradosso principale dell’ultimo semestre.
Di una proroga – di cui dovrebbe eventualmente disporre il tribunale – la curatela non vuol sentire parlare. “Incalcolabili sarebbero per la massa dei creditori concorsuali, tra i quali primariamente proprio i lavoratori, le conseguenze della prosecuzione, anche per un solo giorno, di una gestione provvisoria che non fosse finalizzata all’affitto d’azienda suggerito dalla Curatela”.
Domenica mattina si procederà, a norma di legge, “previa comunicazione”, alla riconsegna degli impianti ai Comuni che ne hanno fatto richiesta. Ovvero Noto, Floridia, Solarino e Siracusa (al momento). E alla mezzanotte di domenica, “in concomitanza con la naturale cessazione dell’esercizio provvisorio dell’impresa, verrà sospesa l’erogazione da parte della procedura fallimentare di ogni servizio, sia di somministrazione idrica che di depurazione”.




Siracusa. Tasse e acqua, Bottaro e Favara: "Cittadini bancomat e bugie"

“Non era questo il momento per la Iuc, l’imposta unica comunale”. Critici i consiglieri comunali Tano Bottaro e Gaetano Favara dopo l’approvazione , da parte del consiglio comunale, del nuovo regolamento e delle nuove aliquote su Tasi, Imu e Tari. “Viviamo il periodo di maggior disagio economico di tutti i tempi- commentano i due consiglieri – e soprattutto i siracusani hanno appena finito di pagare l’ultima rata della Tares, che solo il 60 per cento dei cittadini ha versato”. Motivo di polemica anche i tempi adottati dall’amministrazione comunale per arrivare al “via libera” dell’assise cittadina. “Abbiamo ricevuto le proposte di regolamento soltanto tre giorni fa- protestano Favara e Bottaro- nonostante la complessità dell’argomento ed un calcolo delle aliquote ancora molto confusionario. Non è un caso se altrove si concedono proroghe”.

Toni altrettanto duri in tema di gestione del servizio idrico, altro argomento particolarmente caldo, per diverse ragioni, di principio ma anche politiche e pratiche (viste le procedure di licenziamento per i 150 dipendenti Sai 8 partite questa mattina). “E’ stata votata e approvata l’ennesima bugia raccontata ai siracusani. La scelta era già stata compiuta in campagna elettorale dal sindaco, Giancarlo Garozzo- concludono Favara e Bottaro- e restiamo di quell’opinione: la gestione deve essere pubblica”.