Siracusa. Inaugurata la mostra dei costumi Inda al Bellomo. Sabato "Il teatro, la città e l'Inda"

Inaugurata nella Galleria Regionae di Palazzo Bellomo la mostra “Vittime e Carnefici”, ovvero cento anni di storia dell’Inda attraverso i costumi di scena. “E’ la professionalità di sarti e operatori della sartoria in generale che lavorano in Fondazione che emerge in questa suggestiva esposizione, grazie alle quali questa poderosa macchina che è l’Inda va avanti”, ha detto il commissario straordinario Alessandro Giacchetti.
Curatore del progetto espositivo è Manuel Giliberti. “Grazie ai costumi spesso possiamo rileggere obiettivi e centralità del messaggio Inda. In cento anni la Fondazione si è posta uno scopo, quello di fare cultura e di farla sempre vicina al gusto e all’arte contemporanea. E’ con questo spirito che bisognerebbe avvicinarsi alla mostra, al fine di rendere omogenea la proposta espositiva – ha concluso Giliberti – si è pensato di allestire ricostruendo gruppi “familiari”, incrociando le storie dei diversi personaggi, il racconto dei cento anni di teatro siracusano, ricucendo i molti intrecci delle trame del racconto tragico”.
Intanto sabato 24 maggio, alle 18, l’Associazione Amici dell’Inda organizza l’incontro “Il teatro, la città e l’Inda”, conversazione del soprintendente emerito di Siracusa, Giusepppe Voza, e la soprintendente Beatrice Basile. Nell’occasione sarà presentata la ristampa anastatica, curata dall’Associazione Amici dell’Inda, del volume “Il teatro greco di Siracusa”, di G.E.Rizzo.




Siracusa. "Latomia per tutti", iniziativa per festeggiare dieci anni di attività nel sito archeologico

Dieci anni dall’apertura del sito archeologico della Latomia dei Cappuccini. Un anniversario importante per Italia Nostra, che ha organizzato per domenica 25 maggio una giornata per sottolinearlo. L’appuntamento è fissato per le 10,30 davanti al sito. Previste letture sui 10 anni di attività alla latomia. Ingresso libero per tutta la mattinata, mentre nel pomeriggio , dalle 17 alle 17,30, ci sarà la possibile seguire un percorso studiato per le persone con disabilità sensoriali. La serata proseguirà con un concerto di Carlo Muratori, “Latomia di canti e di incanti”. In questo caso è previsto il pagamento di un biglietto (il costo è di 5 euro). L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la referente regionale per il Turismo e la Cultura Accessibile “Fiaba”, il fondo italiano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, Bernadette Lo Bianco, insieme alla sezione provinciale dell’Ente Sordi, l’Unione italiana ciechi e il Mac.

 




Siracusa. E' caos acqua: licenziati tutti i dipendenti Sai 8

Non sono bastati più di sei mesi per venire a capo del problema gestione del servizio idrico. Dal fallimento di Sai 8 ad oggi si sono moltiplicati gli incontri, i vertici, le riunioni, le idee, le contrapposizioni e le intese. Tutte rivelatesi carta straccia. Sorte che pare stia toccando anche alla neo costituita Arethusacqua. I Comuni (Solarino, Floridia, Siracusa) hanno chiesto l’immediata restituzione degli impianti e delle reti, forti della legge Vinciullo-Di Marco domani pubblicata in Gazzetta Ufficiale. E potrebbe salta così già oggi l’accordo raggiunto a fatica martedì scorso.
Toccherà nuovamente al prefetto Gradone e al commissario dell’Ato Idrico, Ortello, evitare il caos.  Che però già c’è e rischia di diventare macelleria sociale. Come risposta agli ultimi avvenimenti,  i 150 lavoratori ex Sai 8 avrebbero ricevuto la comunicazione dell’imminente licenziamento in blocco. Domani la consegna delle relative lettere. Sarà fornito al prefetto dalla gestione provvisoria un elenco di personale strettamente sufficiente per erogare un servizio base. Sarà allora il prefetto Armando Gradone a decidere se ricorrere alla precettazione o meno.
E i dipendenti che fine faranno? Per 81 di loro, in particolare quelli reduci dall’esperienza Sogeas, dovrebbe esserci la certezza dell’impiego a Siracusa. Lo conferma il sindaco, Giancarlo Garozzo. “Avevo chiesto alla curatela almeno un mese di tempo per poterci organizzare e avremmo coperto noi le spese. Ora la situazione precipita e dobbiamo accelerare. Confermo che nel nostro business plan abbiamo individuato la necessità di 81 figure ma sono dell’avviso che tutti i lavoratori vadano tutelati. Non può farlo Siracusa da sola, si attrezzino anche gli altri Comuni facendo come noi e così non ci sarà un solo disoccupato”, dice Garozzo. Proprio ieri il Consiglio Comunale ha votato l’atto di indirizzo con cui si invita l’amministrazione a procedere ad un avviso pubblico per l’esternalizzazione del servizio. Ma occorreranno almeno trenta giorni. Durante i quali è difficile prevedere cosa possa accadere e quali iniziative di lotta – se ne annunciano di clamorose – possano intraprendere i 150.
Su sollecitazione del deputato regionale Pippo Gianni, l’assessore regionale all’Energia e Servizi, Calleri, ha già convocato per domattina una riunione urgente. Convocati il prefetto Gradone il commissario Ato Idrico, Ortello.

(foto: dipendenti Sai 8)




Siracusa. I Comuni all'attacco per l'acqua pubblica, Aqualia pronta al passo indietro. Arethusacqua rischia già di saltare

Non nasce sotto una buona stella Aretushacqua spa, la nuova società di gestione del servizio idrico in provincia di Siracusa. Montano le polemiche e le proteste contro la decisione, maturata dopo una riunione fiume in Prefettura, di riconsegnare il servizio ai privati anche se solo per un anno.  I fautori dell’acqua pubblica attendono l’annunciata pubblicazione in Gazzetta della legge Vinciullo-Di Marco. Dovrebbe essere questione di giorni ed è una novità che rischia di sparigliare le carte di Arethusacqua, con Aqualia che potrebbe persino riconsiderare l’intervento e fare un passo indietro.
Dalla provincia al capoluogo, si mobilita la politica. A Solarino alcuni consiglieri hanno occupato l’aula consiliare. Domani la stessa cosa avverrà a Siracusa, a partire dalle 9. Mentre il sindaco di Florida ha inviato una lettera al prefetto ed al commissario Ato Idrico con cui chiede l’immediata riconsegna degli impianti.  Anche il sindaco Giancarlo Garozzo ha fatto sapere di avere avanzato identica richiesta.
E nella battaglia ideologica finiscono in mezzo i 150 dipendenti ex Sai 8. Se Arethusacqua non decolla, rischiano il licenziamento già da martedì.
Tuona Cna provinciale: “si proceda con la gestione pro tempore come stabilito in Prefettura. Non devono essere le imprese dell’indotto e i dipendenti di Sai 8 a pagare il conto del  fallimento e di quanto si sta decidendo freneticamente in queste ore”.

Aqualia parla senza mezzi termini e, nel primo pomeriggio, ha diffuso una nota in cui spiega a chiare lettere che, senza le dovute garanzie in termini di continuità del servizio e di bacino d’utenza, batterà in ritirata. “La nuova società costituita nei giorni scorsi per la gestione del servizio idrico- puntualizza il gruppo – non diventerà operativa se non dopo avere superato alcuni passaggi critici che possano dare all’azienda certezze nell’operare in maniera costruttiva, secondo gli standard del gruppo al quale appartiene. Per arrivare all’affidamento del servizio occorre un quadro generale di riferimento che necessita di maggiore chiarezza e di un clima di generale e diffusa collaborazione”. Il riferimento diventa ancora più chiaro nel passaggio in cui “Aqualia” parla delle “reiterate istanze di alcuni Comuni per passare ad una gestione diretta del servizio idrico, non appena la legge regionale, in attesa di pubblicazione, lo dovesse consentire”. Una volontà che per l’azienda significa alterare significativamente il potenziale bacino di utenza, che conta 10 comuni e il capoluogo. ” Un gruppo industriale -prosegue la nota – ha indispensabile necessità di poter ragionare su elementi  certi che, a oggi, in questa vicenda mancano. Atteggiamenti ondivaghi e soluzioni di accomodo nell’immediato per verificare poi, strada facendo, quel che potrebbe accadere, sono inconciliabili con le nostre prassi e i nostri procedimenti decisori”. Aqualia parla anche di prospettive occupazionali e chiarisce che  “la situazione attuale è tale che per consentire la  salvaguardia di tutti i posti di lavoro sarà necessario procedere – come già riferito anche alle organizzazioni sindacali negli incontri svolti sin qui – all’utilizzo di strumenti normativi che permettano da una parte di ridurre l’attuale costo del personale e dall’altra tutelino i lavoratori, le loro famiglie, le realtà dell’indotto. Tutto ciò anche nella consapevolezza – che avremmo voluto fosse maggiormente condivisa da tutti, a cominciare dalle organizzazioni sindacali – che il costo del personale si riflette  anche sulla tariffa e, dunque, l’esigenza di ridurre i costi diventa parte essenziale di un quadro strategico generale volto a garantire un servizio efficiente con una tariffa più “leggera” per tutti”. Infine un passaggio sui costi dell’energia elettrica. “Abbiamo appreso che il  fornitore continuerebbe ad applicare anche al nuovo gestore l’attuale tariffazione penalizzante, indipendentemente dal rigoroso  rispetto delle scadenze dei pagamenti a venire- spiega l’azienda . Il gestore si troverebbe, anche su questo fronte, esposto a maggiori costi senza aver alcuna responsabilità sul pregresso”. Tutti nodi da sciogliere prima di confermare il proprio impegno sul territorio. “Chiediamo regole certe- conclude Aqualia- interlocutori affidabili  e rapporti chiari”.




OGGI torna "Il Salotto del Centenario", in diretta su FM Italia e in video su SiracusaOggi.it

OGGI torna l’appuntamento con “Il Salotto del Centenario”. In diretta da Palazzo Greco, sede della Fondazione Inda, in corso Gelone, su FM Italia e in diretta video su SiracusaOggi.it e fmitalia.net, Mimmo Contestabile e Gianni Catania tornano a far parlare i protagonisti del 50° ciclo di spettacoli classici al teatro greco di Siracusa.
Tra gli ospiti annunciati della nuova puntata, due grandissimi del calibro di  Paola Gassman e Ugo Pagliai. Si accomoderanno nel “Salotto del Centenario” per raccontare anche simpatici aneddoti e dietro le quinte direttamente dal Temenite, con il garbo e l’esperienza tipica di due straordinari protagonisti del teatro italiano.
Appuntamento a partire dalle ore 11 su FM Italia e SiracusaOggi.it




Siracusa. Dieci ex Sogeas si incatenano in piazza Archimede. Il video

Si sono incatenati questa mattina sotto la sede della Prefettura. Sono i dieci dipendenti ex Sogeas che nel 2008 non transitarono in Sai 8 pur continuando ad espletare e garantire attività e servizi per la stessa Sogeas sino al fallimento. Per 15 mesi hanno lavorato senza percepire stipendio e non hanno goduto di alcun tipo di ammortizzatore sociale. A loro era stato garantito il passaggio in Sai 8 ma solo alcuni sono poi realmente transitati nella nuova società. Chiedono il reintegro del posto di lavoro e lo chiedono al Comune di Siracusa, perchè Sogeas era al 63,7% una società a maggioranza pubblica. Garanzie sono arrivate dal prefetto Gradone, che li ha ricevuti, insieme al sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Del loro destino si parlerà anche con i responsabili della neonata Arethusacqua spa. Ma fino a che non vedranno nero su bianco la loro assunzione, i dieci rimarranno a protestare incatenati in piazza Archimede.




Siracusa. Verranno fatti brillare oggi i sei ordigni bellici rinvenuti in zona Lido Sacramento

Sono sei gli ordigni bellici rinvenuti nei pressi della scogliera vicina ad un noto ristorante di via Lido Sacramento.Nell’area è stata emessa un’ordinanza di interdizione alla sosta, navigazione e balneazione in attesa dell’intervento del Nucleo Sdai di Augusta.
Le operazione di recupero degli ordigni sono cominciate ieri. Si continuano a cercare eventuali altri residuati bellici sia sul tratto di scogliera interessato che nell’immediato specchio acqueo.
Una operazione di bonifica che si concluderà con il brillamento su alti fondali degli ordigni recuperati, probabilmente in giornata.
La cornice di sicurezza, a tutela dei bagnanti e dei naviganti, sarà garantita dal personale militare con l’impiego di due motovedette durante tutte le fasi di trasporto e successivo brillamento.




Siracusa. Narcotizzava e derubava gli uomini conosciuti su internet. Arrestata una 49enne e il complice

Era specializzata nell’adescare uomini via internet. E quando li incontrava, li narcotizzativa per derubarli. Almeno sei le vittime accertate. Ad arrestarla sono stati i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica. Insieme alla donna, una 49enne, arrestato il suo giovane complice di 25 anni. Li hanno bloccati in flagranza di reato, mentre tentavano di derubare l’ennesima vittima, un siracusano di 58 anni. Quando sono intervenuti i militari, l’uomo era già stato stordito con un potente narcotico.
Il modus operandi era sempre lo stesso. La donna si muoveva su un  noto social network di incontri. Individuava le sue vittime e le invitava a trascorrere una serata insieme. Durante la serata, somministrava alla sua vittima una bevanda con un potente narcotico. A questo punto entrava in azione il complice, che derubava la vittima di ogni bene personale e poi lo abbandonava ancora stordito in periferia.
Al momento sono già sei le vittime accertate, tutti uomini di mezza età residenti nel catanese e nel siracusano. Gli inquirenti sospettano che ve ne possano essere molte altre che non hanno ancora voluto sporgere denuncia.
Nel corso della stessa operazione è stato tratto in arresto una terza persona, il figlio della donna, sorpreso con 43 dosi di marijuana, un bilancino di precisione e delle banconote di piccolo taglio.
Attualmente, la 49enne è nel carcere di Piazza Lanza a Catania, il 25enne A Cavadonna. Al terzo sono stati concessi gli arresti domiciliari.
La sostanza narcotizzante utilizzata dai rapinatori è stata sequestrata dai Carabinieri e sono in corso le analisi chimiche da parte del laboratorio scientifico.Alle indagini e agli arresti hanno partecipato gli investigatori specializzati del N.I.T. – Nucleo Investigativo Telematico- che hanno consentito un lavoro di intelligence attraverso l’intercettazione, la localizzazione e l’identificazione dei rapinatori. L’attività di indagine è coordinata dal Procuratore della Repubblica Francesco Paolo Giordano e dal Sostituto Martina Bonfiglio.




Siracusa. La morte di Stefano Biondo, rinviato a giudizio l'infermiere che lo accudiva

Rinviato a giudizio l’infermiere accusato di omicidio colposo nel caso della morte di Stefano Biondo. Dopo l’udienza di ieri, il Gup del tribunale di Siracusa, Patricia De Marco ha sciolto la riserva , accogliendo la richiesta del pm, Caterina Aloisi. Stefano Biondo, disabile psichico, è morto a  21 anni. Un caso di presunta malasanità. La famiglia chiede da tempo che sia fatta giustizia.  (leggi quì)




Siracusa. Poseidonia via dal litorale, sarà trasformata in biomassa

Le operazioni di stoccaggio della poseidonia sono in corso sul litorale siracusano, ma il lavoro svolto dalla ditta a cui i lavori sono stati affidati sarebbe vanificato da modalità di intervento differenti rispetto a quelle seguite negli anni passati. La segnalazione parte da alcuni operatori di stabilimenti balneari di Fontane Bianche, secondo cui, una volta raccolti, i cumuli di alghe rimarrebbero ad un passo dalla battigia. Bastano le onde del mare, quindi, per riportarle sistematicamente in acqua. Un problema di cui questa mattina è stato messo a conoscenza l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Italia. “Ne parleremo immediatamente con la ditta che esegue gli interventi- garantisce il vicesindaco- Potrebbe dipendere dal fatto che il Comune ha chiesto all’impresa di operare in modo da lasciare quanto più spazio possibile a disposizione dei bagnanti e credo che la questione possa essere facilmente risolta”. A queste rassicurazioni, Italia fa seguire anche un annuncio. “Entro pochi giorni la questione sarà superata- spiega l’esponente della giunta Garozzo- perché ci sarà concessa a breve l’autorizzazione ad eliminare la poseidonia dalle spiagge per trasportarla in un impianto che la trasformerà in biomassa. Le alghe saranno, insomma, riutilizzate opportunamente, passaggio che si tradurrà anche in un sostanzioso risparmio per l’amministrazione comunale”. Tra pochi giorni, quindi, la poseidonia dovrebbe sparire del tutto dalle zone balneari di Siracusa.