Siracusa. Dopo l'attentato alla Sics, parla Caligiore (Antiracket): "Messaggio lanciato dagli estorsori agli imprenditori. Io vi dico denunciate"

“Hanno voluto colpire un imprenditore in vista e che non paga il pizzo. Così cercano di lanciare un messaggio a tutti gli altri: cedete all’estorsione o sono guai”. E’ chiara la lettura che il presidente provinciale dell’associazione Antiracket, Paolo Caligiore, da dell’attentato intimidatorio alla Sics, impegnata nei lavori di rifacimento della statale che collega Siracusa a Floridia. “Già in passato la ditta ha subito episodi simili e noi siamo sempre stati al loro fianco, contro ogni estorsione. Ma il piccolo imprenditore che assiste a questi fatti, si spaventa e finisce per pagare”. C’è un sistema per rompere il gioco perverso, e Caligiore lo ricorda a gran voce. “Denunciate, l’unica via d’uscita è la denuncia. Non si può scendere a compromessi con i delinquenti”. Ma il presidente dell’antiracket provinciale teme che dopo il clamore mediatico, torni il silenzio sul grave problema. “Parleremo con il prefetto e chiederemo anche noi una riunione del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico. Il fatto è inquietante. Ma non possiamo rimanere tra tre, quattro giorni noi da soli accanto all’imprenditore vittima del racket. Si deve capire che il problema è di natura sociale e serve un’attenzione massima sempre. Ed è quello che facciamo noi”.




Siracusa. In porto l'Europa 2 con i suoi 600 turisti. "Ma senza banchina abbiamo cacciato i mega-yacht"

E’ entrata questa mattina nel porto di Siracusa l’Europa 2, nave da crociera di una compagnia tedesca con a bordo 600 persone, compreso l’equipaggio. I croceristi rimarranno a Siracusa fino a questa sera quando la nave ripartirà per proseguire nel suo viaggio. I turisti raggiungeranno la terra ferma con i tender per poi andare a passeggio in Ortigia e visitare negozi e ristoranti del centro storico.
Ma per una nave che arriva, ce ne sono tre che vanno via. “Non è esatto, le stiamo dovendo cacciare”, dice non senza polemica l’operatore marittimo Alfredo Boccadifuoco. Si tratta di tre mega-yacht: l’Ace e il Garcon di proprietà di un magnate russo e il Carla Maria di uno svizzero. Si tratta di lussuose imbarcazioni che vanno dai 30 ai 90 metri. Ma per loro a Siracusa non c’è più spazio. I famosi settanta metri di banchina (74 per l’esattezza, ndr) che, al porto Grande, erano stati garantiti agli operatori del settore nautico nonostante i lavori in corso, non sarebbero più disponibili. “Fino a ieri c’era una chiatta in quello spazio e gettava pietre in mare. Che io sappia, poi, quel tratto di banchina è stato già richiesto al Comune dalla ditta che si occupa della riqualificazione del porto. Eravamo convinti che ci avrebbero lasciato lo spazio per lavorare almeno fino a luglio ma così non sarebbero neanche dieci giorni. Sembra quasi una presa in giro”, si sfoga amareggiato Boccadifuoco.

(foto: l’Europa 2 e, di fianco, il mega yacht in partenza, l’Ace)




Siracusa. Miasmi, l'assessore Italia: "I protocolli non ci interessano. Vogliamo sapere cosa respiriamo"

“Il Comune non firmerà il nuovo protocollo dell’Ambiente a meno che con contempli il controllo pubblico del monitoraggio dell’aria, a cui fare seguire azioni specifiche”. Non lasciano spazio ai dubbi le parole del vice sindaco di Siracusa, Francesco Italia, a pochi giorni dall’ultimo “episodio acuto” di miasmi che giovedì sera, per almeno due ore, è stato avvertito dai residenti della zona di Grottasanta, viale Tunisi e piazza San Giovanni. All’assessore all’Ambiente non piace parlare di “protocolli” e “documenti, come quello del 2005, rimasti lettera morta. Adesso lo si modifica e “infiocchetta- prosegue Italia- ma all’amministrazione comunale non interessa se non produce effetti concreti e immediati”. Il vice sindaco ribadisce le lacune che il sistema di rilevamento delle sostanze inquinanti sconta, fino ad oggi, nell’area industriale e in città. “Quando si verificano sfiaccolamenti- ricorda il vice sindaco- non sappiamo cosa viene bruciato, perchè molte sostanze non vengono ancora monitorate. Impossibile, quindi, conoscere anche gli effetti che l’emissione di questi fumi comporta per l’ambiente e la salute dei cittadini”. Le centraline gestite dall’ex Provincia e dall’Arpa non sarebbero adeguate alle esigenze del territorio. “Molte sono in manutenzione- spiega Italia- e quindi non funzionanti. In altri casi avrebbero bisogno di una riequilibrature. Le centraline del Cipa, invece, sono all’avanguardia e precise. Per questo chiediamo con forza che a gestirle non siano i privati,le stesse aziende del polo petrolchimico, ma l’amministrazione comunale, un ente pubblico che possa garantire la massima trasparenza, fermo restando che certamente il lavoro viene già svolto nel migliore dei modi”. Su questo palazzo Vermexio non avrebbe intenzione di fare alcun passo indietro. “Il sindaco è determinato- conclude Italia- perché si fa portavoce dell’esasperazione dei cittadini, che non hanno nessuna intenzione di respirare veleni di cui nemmeno conosce il nome. Assurdo, ad esempio, che non vengano rilevate sostanze tra le più nocive, come il benzene o lo xilene”.




Siracusa. Inda: Principato e Scarpinato, due magistrati "Verso la Giustizia del Terzo Millennio"

Ospiti della Fondazione Inda oggi  due magistrati da anni in primo piano  nella lotta contro il crimine mafioso: il procuratore aggiunto di Palermo, Teresa Principato,  e il procuratore generale presso la Corte d’Appello, Roberto Scarpinato. Sono stati loro a tenere la lectio magistralis “Verso la Giustizia del Terzo Millennio”. Tante le autorità presenti: il prefetto Armando Gradone, il questore Mario Caggegi, il colonnello dei carabinieri, Mauro Perdichizzi e il colonnello della guardia di Finanza, Antonino Spampinato.
A fare gli onori di casa, il commissario straordinario della Fondazione Inda, Alessandro Giacchetti che ha subito contestualizzato l’incontro con un parallelo con gli spettacoli classici portati in scena al teatro greco.  “L’Orestea è il testo che più di tutti segna la nascita del pensiero occidentale con il primo tribunale, massima espressione della giustizia e la caduta del sistema tribale”.
Teresa Principato ha sottolineato nel suo intervento “le forti corrispondenze tra le tragedie dell’antica Grecia e le organizzazioni criminali che da 150 vivono nella nostra società, come Cosa Nostra e ’Ndrangheta. Li accomuna il senso di vendetta, l’anteporsi ad uno Stato di diritto, le guerre, i mezzi subdoli, la costruzione di un potere familiare arcaico dove le donne sono autorità ma non hanno autorità. L’universo mafioso è fatto di una normalità quotidiana, è uno Stato nello Stato e le donne sono le vere detentrici della memoria interna alle famiglie mafiose, grazie alle quali vige il rispetto sacro delle regole”. Poi uno sguardo all’attualità. “Non mi sento di affermare che siamo in uno Stato di diritto. Spesso il diritto in questo stato è violato e svuotato e spesso ci ritroviamo uno Stato che è incapace di mantenere coerenza e vigore nei confronti di tanti criminali. E’ anche vero che la giustizia spesso procede a sbalzi e l’evoluzione della legalità in un futuro prossimo rimane una discussione aperta”.
Scarpinato ricorda “la lezione greca” che rivela “una straordinaria vitalità che resiste all’usura del tempo con anticorpi che hanno superato il nichilismo”.




Siracusa. Crocetta attacca, Vinciullo risponde. "Si abbassino i toni, generare tensione è pericoloso"

Ancora strascichi polemici dopo la visita di Rosario Crocetta a Siracusa. Il governatore, dal palco, ha anche attaccato il parlamentare regionale siracusano Enzo Vinciullo (Ncd). Che oggi replica. “Si abbassino i toni, non si alimenti l’odio contro i deputati che hanno fatto solo il loro dovere, soprattutto quando si gira in campagna elettorale e si ha la fortuna di essere scortati anziché essere esposti in prima persona e senza tutela e protezione alcuna nel confronto pubblico”.
Il presidente della Regione ha indicato nei deputati della maggioranza e dell’opposizione – citando soprattutto Vinciullo – i responsabili del  rinviato della manovrina finanziaria che ha fatto slittare il pagamento degli stipendi di 30 mila lavoratori regionali. “Occorre chiarire di chi è la responsabilità unica nei ritardi dei pagamenti ai lavoratori e nell’approvazione della manovra”, dice ancora Vinciullo. “Il Commissario dello Stato ha impugnato la manovra all’inizio di gennaio. Il Governo ha presentato la manovra correttiva solo il 19 marzo. Da quel giorno – prosegue Vinciullo – sono arrivate  in Commissione Bilancio, decine di riscritture del testo con modifiche che stravolgevano quanto stabilito il giorno prima. Alla fine abbiamo concordato un testo che è giunto in Aula martedì 13 maggio, ma il Governo non ha voluto discutere il testo. La seduta è stata rimandata a mercoledì a mezzogiorno ma il Governo non era ancora presente. Rinviato ancora a mercoledì pomeriggio, il Governo ha chiesto di andare al comizio di Renzi. E, infine, giovedì, in ritardo, è arrivata una proposta che non poteva essere condivisa in quanto in contrasto con le norme vigenti e anche con la Costituzione. La proposta di rinvio era necessaria ed è stata accolta con solo 17 voti contrari su 90 deputati presenti. Tutto il resto, sciocchezze, calunnie e infamie che non fanno bene alla democrazia e che rischiano di lasciare sulla strada qualche brutto incidente”.




Siracusa. La segnalazione di un lettore: marciapiede dissestato, anziano cade e sbatte il mento

Un lettore di SiracusaOggi.it segnala il pericolo che deriverebbe dallo stato non perfetto del marciapiede che costeggia la “villa” di piazza Adda. Questa mattina ne ha fatto le spese un anziano, caduto mentre passeggiava nella zona accompagnato da una parente stretta. Un brutto scivolone, il mento che sbatte per terra, il sangue e qualche istante di preoccupazione. Sul posto sono quindi intervenuti gli operatori del 118, prontamente allertati. A parte una ferita sotto il mento, lo sfortunato anziano se l’è cavata senza altre conseguenze.
Per le vostre segnalazioni: redazione@siracusaoggi.it




Siracusa. Crocetta-Gennuso, incontro ravvicinato. E scintille

Altro che solito comizio elettorale. In largo XXV luglio, a Siracusa, la serata di ieri si è fatta subito tesa. Quando appare il presidente della Regione, Rosario Crocetta, intervenuto per sostenere la candidatura europea di un’esponente della sua giunta, sotto il palco si fa avanti l’ex deputato regionale Pippo Gennuso.  Tra i due non corre buon sangue e nelle ultime settimane si sono scambiati dichiarazioni poco tenere. Gennuso cerca un confronto diretto, ribadisce le sue ragioni e torna a chiedere  il rispetto di quella sentenza del Cga di Palermo che aveva disposto elezioni suppletive per le Regionali 2012 in nove sezioni tra Rosolini e Pachino. Lo chiede con forza, usando anche espressioni forti, a pochi passi da Crocetta – reo secondo Gennuso di ritardare l’esecuzione di quella sentenza – che dal palco guarda tra il perplesso e il distaccato.
La situazione potrebbe tornare alla normalità in pochi istanti ma dal palco una fedelissima crocettiana – qualcuno spiega agli attoniti presenti si tratti di una donna che racconta in giro per la Sicilia con un megafono la rivoluzione propugnata dal movimento politico del Governatore – risponde per le rime, urla e rilancia accuse rischiando di trasformare quello che doveva essere un tranquillo appuntamento elettorale in un ring politico tra sostenitori di due diverse idee e posizioni. La presenza discreta, ma chiara, delle forze dell’ordine aiuta a ritrovare la calma con il dialogo. Un fuoriprogramma inatteso su di una vicenda non ancora chiarita e men che meno archiviata.




Siracusa. Controlli in ristoranti e pub, multe e sanzioni amministrative

In un mese di controlli nei ristoranti di Siracusa, in applicazione del protocollo d’intesa tra l’Asp e il Comune, sono stati 12 gli esercizi pubblici (ristoranti, pizzerie e disco pub) ispezionati da personale del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione diretto da Lia Contrino, tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro dell’Azienda e agenti della polizia municipale di Siracusa.
Numerose le infrazioni in materia di suolo pubblico. In due esercizi sono state rilevate carenze strutturali e per altri due locali sono stati adottati provvedimenti di chiusura di vani non rispondenti alle norme igienico-sanitarie. Ma quanto a corretta conservazione e somministrazione di prodotti alimentari la situazione si è presentata sotto controllo. “Ritengo sia un risultato incoraggiante”, sottolinea il commissario straordinario Asp, Mario Zappia. Le ispezioni proseguiranno e nel periodo estivo saranno intensificate ed estese alle zone balneari ed in particolare a quelle di maggiore interesse turistico del capoluogo.




Siracusa. L'assessore regionale Sgarlata incontra le imprese balneari. "Riequilibrio dei canoni di concessione"

Incontro nella sede di Confesercenti tra i rappresentanti delle imprese balneari e l’assessore regionale al Territorio, Mariarita Sgarlata. Al centro della riunione, l’informatizzazione per abbattere la burocrazia e un generale snellimento delle procedure oltre, ovviamente, al piano di utilizzo del demanio marittimo, i canoni concessori e le risorse per il dissesto idrogeologico.
Con la Sgarlata si sono confrontati  il coordinatore Fiba regionale, Antonello Firullo, il presidente e il vicepresidente della sezione di Siracusa, rispettivamente Dario Abela e Giuseppe Giudice, il presidente della Confesercenti Siracusa, Arturo Linguanti, e l’assessore al Turismo di Siracusa, Francesco Italia.
“Sono qui per farmi un’idea ancora più chiara della situazione attuale  e per lavorare insieme alla soluzione dei problemi”,  ha detto l’assessore Sgarlata agli operatori. “In Regione stiamo lavorando a un decreto che mira a un riequilibrio dei canoni concessori. Ma ho invitato gli operatori del settore a confrontarsi in commissione e a presentare il loro disegno di legge in maniera tale da avviare un dialogo che sono certa possa rivelarsi fruttuoso. Sui canoni concessori siamo intenzionati a prevedere forme di agevolazione nei confronti di chi decide di installare nei propri stabilimenti impianti di acquacoltura e maricoltura in maniera tale da incentivare tali attività”. Nelle intenzioni dell’assessorato sono previsti canoni agevolati sia per le aree occupate a mare che per quelle occupate a terra.
Per quanto riguarda invece la proroga al 2020 delle concessioni demaniali, da parte dell’assessore Sgarlata, è arrivato l’impegno a sostenere in giunta la richiesta dei proprietari degli stabilimenti balneari di adeguarsi alla normativa nazionale.




Siracusa. Due pozzi guasti: Borgata, Ortigia ed Epipoli con possibili carenze idriche

Dalle 5.00 di questa mattina squadre di Sai 8 a lavoro per riparare il pozzo numero 1 e il pozzo numero 4 della stazione Dammusi. Per tamponare le possibili carenze idriche, sono state avviate una serie di manovre tecniche che dovrebbero limitare i disagi nei quartieri Borgata, Ortigia e viale Epipoli, serviti dai pozzi in questione.